aiuto ho rovinato piastrelle nuove
paola ceci
6 anni fa
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Commenti (11)
Bil
6 anni fapaola ceci
6 anni faDiscussioni simili
Per il bagno meglio piastrelle o resina?
(46) commentiFacciamo un po' di chiarezza, anche se nella sostanza il lavoro resta lo stesso, indipendentemente da come si chiami nei vocabolari o nella pratica corrente. La lingua italiana ha delle regole, che poi l'uso comune della lingua le stravolga e le disattenda, perché è una lingua viva, parlata, con influenze dialettali, questo si sa, ed è ovvio. Se guardiamo sui curricula di linkedin o sugli annunci di lavoro, ad esempio nel settore nautico, troviamo sia resinista che resinatore. E' fuor di dubbio che nessuno dei due termini si presta a fraintendimenti, entrambi indicano chiaramente di quale lavoro si tratti. Tuttavia, secondo le regole consolidate e incontrovertibili della Lingua il suffisso -tore e il suffisso -ista rispondono a criteri diversi, non sono improvvisati là per là. Il suffisso -tore, -trice e -sore dei sostantivi d'agente nasce dalla declinazione dei verbi latini nel tempo participio passato, quando questo termina con le consonanti -t- o -s-, mentre il suffisso dei sostantivi -ista deriva dal greco -istes, che identifica colui che svolge una attività o segue una ideologia. Poiché il verbo resinare in latino non esisteva ancora, e quindi non esiste una declinazione di tale verbo nel tempo participio passato, ecco spiegato il motivo per cui, nei vocabolari, esiste resinista (colui che svolge una attività legata alla resina) e non resinatore. Scusate la lezione, ma alla lingua italiana, con tutta la fatica che ha fatto per arrivare fino ai giorni nostri, un po' di rispetto e conoscenza sono dovuti.... mostra di piùAiuto! Pavimento nuovo per la prima casa!
(17) commentiin questo caso è solo una questione di gusto personale. Personalmente amo il legno vero e non sono solito mettere nei miei progetti il gres effetto legno, perchè per quanto ormai ad un livello di perfezione estetica notevole, mantiene sempre, a mio avviso, un aspetto che sa di falso, senza contare che spesso sono posati con la fuga in vista e questo li tradisce da subito. Il pvc effetto legno non ha problemi di fughe e viene messo accostato, quindi il colpo d'occhio in genere è più gradevole. Stai molto attenta però alla qualità del materiale, altrimenti rischi di metterti in casa un ammasso di plastica, a tutti gli effetti!!!! :) facci poi sapere le tue scelte e, quando avrai realizzato il tutto, posta una foto del risultato finale!... mostra di piùAiuto pavimento cucina
(3) commentimi sa che dovrai rassegnarti a spendere qualche soldino. Trattandosi di un pavimento in rilievo, la posa di un pavimento in PVC o in LVT, risulterebbe rischiosa, perchè con il tempo tenderebbe a riapparire la trama del pavimento originale. Avresti necessità della posa di un livellante, prima di posare il pavimento. Se non vuoi demolire il tutto necessiti di un pavimento a basso spessore, per non creare gradini con il pavimento del corridoio, quindi la scelta potrebbe essere una resina, con relativa posa di rete per evitare lo stesso problema di cui parlavo precedentemente (spessore totale 5 mm), o un gres a basso spessore, come la Kerlite (spessore 4 mm + la colla). Dimenticavo, in un ambiente come la cucina il rischio nell'uso della resina è che con il tempo si creino dei percorsi visibili per le zone dove c'è più traffico.... mostra di piùAiuto! Coprire con parquet?
(11) commentiIo sono a favore dei recuperi conservativi. Il tema in discussione si ripropone come un corso e ricorso vichiano. Il tempo che la natura impegna a creare materia è immemore, rispetto alla voluttà e fugacità del tempo umano. Secondo me dovremmo educarci a riconoscere la bellezza nel nostro quotidiano. Una levigatura può donare luce e bellezza a un materiale lapideo, demodè in virtù di scelte che il senso comune del tempo ha reso più up to date. Oggi il parquet va per la maggiore, le resine, i microcementi. Il marmo viceversa è depauperato di attestati di gradimento a priori. Io recupererei quei rivestimenti a calpestio. I colori sono anche neutri. L'arredo potrà declinarne l'effetto, che comunque rimarrà nobile e prezioso (il costo della materia prima e della lavorazione non è trascurabile) e restituirà eleganza, quale che sia il taglio moderno piuttosto che classico che si vorrà imprimere al contenuto della casa.... mostra di piùpaola ceci
6 anni faEmanuele De Giorgi
6 anni fapaola ceci
6 anni fapaola ceci
6 anni fa
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