Smart Houzz: Provato per Voi, il Robot Aspirapolvere
6 considerazioni dopo un mese di utilizzo di un robot aspirapolvere (economico)
Da tempo volevo fare il grande passo: automatizzare le pulizie di casa con un robot aspirapolvere. Il fatto che però ne avessi già in casa uno classico e ancora funzionante, in più il prezzo e il rischio di stufarmi in fretta e trovarlo solo un nuovo giochino mi avevano sempre frenato dall’acquisto. Ma, a causa di un’infiammazione del gomito che mi ha impedito di usare l’aspirapolvere normale per un po’, mi sono decisa: avevo bisogno che qualcun altro facesse le pulizie al mio posto. Volete sapere se sono soddisfatta dell’acquisto? Leggete le mi considerazioni di seguito, potrebbero essere utili a chi è incerto e vuole scoprire pro e contro.
2. Quanta manutenzione serve?
Bisogna pulire il serbatoio (piccolo rispetto a un aspirapolvere normale) e le spazzole una/due volta alla settimana (soprattutto se trova per terra capelli lunghi che poi si arrotolano sul cilindro-spazzola e sono difficili da togliere).
Questo significa anche far asciugare i pezzi, magari, aumentando il disordine in casa. Alcune anticipazioni parlano di un robot di fascia alta con la base di ricarica pensata come punto di raccolta dello sporco: il robot svuoterà in automatico il suo serbatoio in quello più grande fisso, il quale avrà bisogno di essere svuotato sempre manualmente, ma con minore frequenza.
3. Fa rumore?
Il modello che ho acquistato veniva pubblicizzato come “silenzioso” (55 dB dalla scheda prodotto), ma si sente, eccome. Appena meno di un normalissimo aspirapolvere.
4. Pulisce bene?
Il mio robot ha delle spazzole che fuoriescono dal corpo principale e che riescono a spostare lo sporco dagli angoli in modo che poi venga aspirato. Ma in alcuni punti della casa il robottino non arriva comunque (magari perché i mobili sono vicini fra di loro, non per colpa sua) e quindi almeno una volta ogni 7-10 giorni bisogna passare l’aspirapolvere.
Bisogna pulire il serbatoio (piccolo rispetto a un aspirapolvere normale) e le spazzole una/due volta alla settimana (soprattutto se trova per terra capelli lunghi che poi si arrotolano sul cilindro-spazzola e sono difficili da togliere).
Questo significa anche far asciugare i pezzi, magari, aumentando il disordine in casa. Alcune anticipazioni parlano di un robot di fascia alta con la base di ricarica pensata come punto di raccolta dello sporco: il robot svuoterà in automatico il suo serbatoio in quello più grande fisso, il quale avrà bisogno di essere svuotato sempre manualmente, ma con minore frequenza.
3. Fa rumore?
Il modello che ho acquistato veniva pubblicizzato come “silenzioso” (55 dB dalla scheda prodotto), ma si sente, eccome. Appena meno di un normalissimo aspirapolvere.
4. Pulisce bene?
Il mio robot ha delle spazzole che fuoriescono dal corpo principale e che riescono a spostare lo sporco dagli angoli in modo che poi venga aspirato. Ma in alcuni punti della casa il robottino non arriva comunque (magari perché i mobili sono vicini fra di loro, non per colpa sua) e quindi almeno una volta ogni 7-10 giorni bisogna passare l’aspirapolvere.
Prendendo l’abitudine di predisporre qualche accorgimento (ad esempio, in bagno devo mettere la bilancia sotto il wc sospeso, creando un ostacolo ad hoc, perché il robot si incastra puntualmente lì sotto) dopo aver studiato come si comporta, il robottino nel complesso fa quello che deve, e anche bene!
Quindi.
La casa è generalmente più pulita perché prima riuscivo a passare l’aspirapolvere solo nel fine settimana. Ora il robottino si fa un giro per la casa almeno tre volte alla settimana. Di solito lo accendo alla mattina e lo sposto nelle varie stanze dove non mi trovo, mentre sono in bagno, faccio colazione, mi vesto. Poi lo lascio nel corridoio di ingresso da solo, a porte chiuse, ed esco (è la zona della casa che presenta meno insidie). Lui si spegnerà in automatico dopo mezz’ora con la funzione “pulisci stanza singola”.
6. Dà fastidio in casa?
Occupa poco spazio e si riesce a nascondere facilmente. Io l’ho messo sotto un mobiletto della cucina. Il set aspirazione ideale per una casa medio-piccola potrebbe essere un robot e un aspirabriciole portatile, eliminando del tutto l’ingombrante aspirapolvere con tubo telescopico (anche se avere tutto a batteria ricaricabile non è il massimo della sostenibilità).
Quindi.
La casa è generalmente più pulita perché prima riuscivo a passare l’aspirapolvere solo nel fine settimana. Ora il robottino si fa un giro per la casa almeno tre volte alla settimana. Di solito lo accendo alla mattina e lo sposto nelle varie stanze dove non mi trovo, mentre sono in bagno, faccio colazione, mi vesto. Poi lo lascio nel corridoio di ingresso da solo, a porte chiuse, ed esco (è la zona della casa che presenta meno insidie). Lui si spegnerà in automatico dopo mezz’ora con la funzione “pulisci stanza singola”.
6. Dà fastidio in casa?
Occupa poco spazio e si riesce a nascondere facilmente. Io l’ho messo sotto un mobiletto della cucina. Il set aspirazione ideale per una casa medio-piccola potrebbe essere un robot e un aspirabriciole portatile, eliminando del tutto l’ingombrante aspirapolvere con tubo telescopico (anche se avere tutto a batteria ricaricabile non è il massimo della sostenibilità).
In conclusione
Mi piacerebbe provare, per confronto, un robot aspirapolvere un po’ più smart (intelligente) del mio, per vedere se le funzioni più avanzate valgano davvero la spesa in più. Sicuramente un apparecchio in grado di riconoscere meglio gli ostacoli mi permetterebbe di lasciarlo solo o farlo partire da remoto.
Così mi sembra di avere un animale domestico cucciolo di cui prendermi cura (tanto che per simpatia sto pensando di disegnare occhi e orecchie su due post-it e appiccicarglieli sopra).
I modelli low-cost mi sento di consigliarli solo a chi ha una casa con pavimenti liberi dai cavi e senza tante gambe di sedie, sgabelli, tavoli e tavolini, che ne intralciano il passaggio (sopratutto se, per motivi di spazio, sono tutti vicini).
A me il mio robottino sta simpatico (ogni tanto lo dirigo dove voglio usando il telecomando, per cui mi diverto quasi come con un’automobilina telecomandata…), ormai mi sono abituata/adeguata a lui, al suo “comportamento”. Quindi, in definitiva, mi aiuta nelle pulizie, ma nessuno (ancora) può aspirare il pavimento meglio di me.
Raccontaci: hai un robot aspirapolvere? Come ti trovi? Condivi anche tu la tua esperienza lasciando un commento qui sotto.
Mi piacerebbe provare, per confronto, un robot aspirapolvere un po’ più smart (intelligente) del mio, per vedere se le funzioni più avanzate valgano davvero la spesa in più. Sicuramente un apparecchio in grado di riconoscere meglio gli ostacoli mi permetterebbe di lasciarlo solo o farlo partire da remoto.
Così mi sembra di avere un animale domestico cucciolo di cui prendermi cura (tanto che per simpatia sto pensando di disegnare occhi e orecchie su due post-it e appiccicarglieli sopra).
I modelli low-cost mi sento di consigliarli solo a chi ha una casa con pavimenti liberi dai cavi e senza tante gambe di sedie, sgabelli, tavoli e tavolini, che ne intralciano il passaggio (sopratutto se, per motivi di spazio, sono tutti vicini).
A me il mio robottino sta simpatico (ogni tanto lo dirigo dove voglio usando il telecomando, per cui mi diverto quasi come con un’automobilina telecomandata…), ormai mi sono abituata/adeguata a lui, al suo “comportamento”. Quindi, in definitiva, mi aiuta nelle pulizie, ma nessuno (ancora) può aspirare il pavimento meglio di me.
Raccontaci: hai un robot aspirapolvere? Come ti trovi? Condivi anche tu la tua esperienza lasciando un commento qui sotto.
Valutando i modelli e le opinioni sul Web, mi sono fatta un’idea (che non si è rivelata del tutto corretta) di quello che pensavo mi servisse per il mio appartamento di circa 65 metri quadrati abitato da due persone, senza animali.
Mi serviva un elettrodomestico con queste caratteristiche:
- Funzionante sui tappeti
- Di prezzo accessibile
- Silenzioso
- Con avvio programmabile
- Con pezzi di ricambio disponibili
Non mi serviva:
- Sensore per scalini e ostacoli
- Dispostivi a infrarossi che creano un muro virtuale di protezione, per escludere delle zone
- Mappatura della casa
- Controllo remoto da App
Dopo circa un mese di utilizzo, queste sono le mie considerazioni su un modello di fascia medio-bassa, ovvero sui 250 euro (i prezzi partono da da 90 fino a circa 1.000 euro)
1. Fa davvero da solo?
Puoi lasciare il robottino far tutto da solo, senza che tu sia presente, a patto che non ci sia nessuno ostacolo (cavi, dislivelli maggiori di 1 cm) in casa. Altrimenti è meglio essere presenti per salvarlo (il mio modello comunque si spegne intelligentemente dopo essere rimasto incastrato o bloccato e lancia dei segnali acustici di aiuto) oppure procurarsi i dispositivi per creare delle barriere di protezione virtuale. La funzione “avvio programmato” per me quindi risulta inutilizzabile.