Francesco Del Vecchio | Architetto

L'ascolto delle esigenze dei committenti è il primo passo di ogni nostro lavoro. Con chi vivrà i nostri spazi proviamo ad instaurare una vera e propria collaborazione che riguarda tanto le fasi di progetto quanto quelle della direzione lavori. Dare fiducia ad un progettista, rivolgersi ad un bravo e onesto professionista - contrariamente a quanto si pensa - comporta un risparmio di soldi, oltre che di tempo e di ansia. Cosa determina questo risparmio? 3 cose fondamentali: 1) Delle BUONE IDEE: che il risparmio sia o meno la priorità di un committente, un bravo architetto avrà sempre presente l'aspetto economico e avrà sempre una buona idea per spendere meno. Recuperare il pavimento esistente, "controsoffittare" per evitare parte delle tracce degli impianti, riverniciare le porte esistenti per non comprarne di nuove...e così via quasi all'infinito. 2) Le COMPETENZE e l'esperienza acquisite sono una grande fonte di risparmio: sapete quanto costa dover rifare una parte del lavoro che è venuta fuori non proprio benissimo? Abbattere una tramezzatura perché lo spazio non ci convince fino in fondo? La presenza di un tecnico preparato riduce al minimo questi inconvenienti...e poi: quali sono i fornitori giusti dove non spendere una fortuna? È sempre vero che i sanitari più costosi sono anche i migliori? Su quali cose è giusto non badare a spese e su quali è meglio non sprecare budget? 3) Il CONTROLLO del cantiere: negli anni, ho incontrato poche maestranze disoneste, ma a volte una persona "terza" in cantiere è indispensabile. Per filtrare le richieste del committente e tradurle in opere fattibili, per stabilire di chi sia la colpa in caso di problemi e, cosa non da poco, per assumersi tutte le responsabilità del caso se gli eventi lo richiederanno.