Un Nuovo Salotto Neoclassico Nato Attorno a Mobili Preesistenti
Come costruire un progetto tutto attorno ai mobili esistenti, e farli sembrare su misura, come realizzati ad hoc
Non basta avere dei mobili di pregio per rendere calda, accogliente, personalizzata una casa. Ecco, in questo esempio, come l’intervento del progettista ha saputo valorizzare il soggiorno creando un ambiente in cui gli elementi che già arredavano la casa si adattassero talmente bene da sembrare fatti su misura. Ma in realtà è stato il progetto a svilupparsi perfettamente attorno a loro.
Carta da parati: Cafè de Flore di Glamora
La poltrona Vanity Fair, modello icona di Poltrona Frau, insieme al divano Socrate dello stesso marchio, acquistato a fine anni ‘80, facevano già parte dell’arredo, così come la libreria componibile 505, uno dei classici della collezione Molteni&C, disegnato da Nicola Gallizia.
«Tutte le nicchie, i controsoffitti, le cornici, l’illuminazione sono stati studiati e realizzati appositamente per “cucire” il progetto sugli arredi e sui quadri già in possesso della committenza», spiega il progettista. L’obiettivo dell’intervento era infatti quello di dare l’impressione che fosse tutto su misura: una operazione inversa rispetto al consueto. La principale richiesta dei committenti era, oltre all’esigenza di avere un secondo bagno, quella di mantenere arredi, complementi e soprattutto i quadri.
La poltrona Vanity Fair, modello icona di Poltrona Frau, insieme al divano Socrate dello stesso marchio, acquistato a fine anni ‘80, facevano già parte dell’arredo, così come la libreria componibile 505, uno dei classici della collezione Molteni&C, disegnato da Nicola Gallizia.
«Tutte le nicchie, i controsoffitti, le cornici, l’illuminazione sono stati studiati e realizzati appositamente per “cucire” il progetto sugli arredi e sui quadri già in possesso della committenza», spiega il progettista. L’obiettivo dell’intervento era infatti quello di dare l’impressione che fosse tutto su misura: una operazione inversa rispetto al consueto. La principale richiesta dei committenti era, oltre all’esigenza di avere un secondo bagno, quella di mantenere arredi, complementi e soprattutto i quadri.
Libreria: 505, design Nicola Gallizia per Molteni&C
Nuovo è invece il tavolino basso Kessler con piano in marmo – qui nella versione quadrata e in quella rettangolare a fianco del divano – disegnato da Mauro Lipparini per MisuraEmme. «Gli arredi, le luci, i parati sono stati scelti in armonica collaborazione con la committenza su un ventaglio di mie proposte», spiega l’architetto. E questa è la premessa ideale per la buona riuscita di ogni progetto.
Clicca qui e accedi a Project Match, il servizio gratuito di Houzz che ti mette in contatto con un esperto di interior styling della tua zona
Nuovo è invece il tavolino basso Kessler con piano in marmo – qui nella versione quadrata e in quella rettangolare a fianco del divano – disegnato da Mauro Lipparini per MisuraEmme. «Gli arredi, le luci, i parati sono stati scelti in armonica collaborazione con la committenza su un ventaglio di mie proposte», spiega l’architetto. E questa è la premessa ideale per la buona riuscita di ogni progetto.
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Parquet in rovere Louvre, spessore 14 mm, Mardegan Legno; tavolino: Kessler, design Mauro Lipparini per MisuraEmme
I pezzi preesistenti sono messi in risalto da una vera e propria quinta scenografica realizzata con la carta da parati Cafè de Flore di Glamora. E non poteva mancare un altro grande classico: la lampada Arco disegnata da Achille e Piergiacomo Castiglioni per Flos.
I pezzi preesistenti sono messi in risalto da una vera e propria quinta scenografica realizzata con la carta da parati Cafè de Flore di Glamora. E non poteva mancare un altro grande classico: la lampada Arco disegnata da Achille e Piergiacomo Castiglioni per Flos.
Lungo la parete di fronte alla poltrona, che conduce verso la cucina, sono stati posizionati due mobili contenitori della serie Alcor disegnata da Antonio Citterio per Maxalto, acquistati nuovi. La boiserie nera a motivi geometrici disegna la parete e dà il giusto risalto ai quadri del padrone di casa.
«Alcune scelte – conclude Lorenzo Borgia – sono state naturali e condivise, ad esempio il rivestimento nero delle pareti del pranzo (vedi gli altri ambienti della casa), altre sono state da me proposte e accettate dopo riflessione, come la boiserie stilizzata nera, le tipologie di carte da inserire negli ambienti e altri dettagli».
Ti è piaciuta questa idea per gli interni? Lascia un commento qui sotto e salva le foto più belle in un Ideabook!
«Alcune scelte – conclude Lorenzo Borgia – sono state naturali e condivise, ad esempio il rivestimento nero delle pareti del pranzo (vedi gli altri ambienti della casa), altre sono state da me proposte e accettate dopo riflessione, come la boiserie stilizzata nera, le tipologie di carte da inserire negli ambienti e altri dettagli».
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Colpo d’occhio
Chi ci abita: una coppia
Dove: Roma, quartiere Appio/Latino
Anno di ristrutturazione: 2018
Superficie: metri quadrati totali dell’appartamento circa 120, di cui il soggiorno 28 m²
Costo: € 40.000 circa (per i soli lavori edili a consuntivo, per tutto l’appartamento)
Progetto: Studio Borgia Romagnolo Architetti
Mobili di pregio (moderni e in stile) e quadri, grande passione del padrone di casa. Questi gli ingredienti principali da cui ha preso le mosse il progetto di interior di questo appartamento. Racconta l’architetto Lorenzo Borgia: «Era in buono stato perché recentemente ristrutturato, ma senza particolare cura. Ho cercato di creare un’architettura in cui gli arredi in possesso dei proprietari avessero la giusta valorizzazione».