Trend: Vuoi un Giardino Colto ed Elegante? Scegli Piante Marroni
Colori brunati, terrosi, bruciati e "secchi", prima malvisti, ora sono vero e proprio culto dei giardinieri chic
Non più temuto o disprezzato come segno di giardino abbandonato, il marrone, nelle sue varianti, fredde o calde, è invece ora il colore più in voga per un giardino d’avanguardia. Grazie alla riscoperta dei fogliami rossicci e porporini, e poi alla New Dutch Wave e la moda delle graminacee, il marrone è diventato ormai da anni un colore cult nel giardino sofisticato.
Come aggiungere quindi un tocco di marrone al tuo giardino? Ecco sei proposte per elementi che non possono mancare.
Come aggiungere quindi un tocco di marrone al tuo giardino? Ecco sei proposte per elementi che non possono mancare.
1. Graminacee
La prima e ineguagliabile risorsa a cui attingere sono le graminacee. Essendo ampiamente diffuse, da decenni sono venute a noia a molti giardinieri e in effetti bisogna dire che l’uso eccessivo e spesso maldestro le ha rese un po’ anonime, simbolo di un modo di fare giardino accomodante ai dettami della moda, più teso al compiacimento dello spettatore che alla soddisfazione del giardiniere.
Quindi diciamo una importante verità: le graminacee bisogna conoscerle, e per conoscerle bisogna studiarle un po’, attingere a libri, siti, foto: capire quale può funzionare e quale no. Alcune sono splendide in climi freschi e portate in zone calde hanno invece la tendenza a trasformarsi in “erbaccia”. Per altre invece è vero l’opposto. Bisogna dunque fare qualche prova e non scoraggiarsi alle prime inevitabili delusioni.
La prima e ineguagliabile risorsa a cui attingere sono le graminacee. Essendo ampiamente diffuse, da decenni sono venute a noia a molti giardinieri e in effetti bisogna dire che l’uso eccessivo e spesso maldestro le ha rese un po’ anonime, simbolo di un modo di fare giardino accomodante ai dettami della moda, più teso al compiacimento dello spettatore che alla soddisfazione del giardiniere.
Quindi diciamo una importante verità: le graminacee bisogna conoscerle, e per conoscerle bisogna studiarle un po’, attingere a libri, siti, foto: capire quale può funzionare e quale no. Alcune sono splendide in climi freschi e portate in zone calde hanno invece la tendenza a trasformarsi in “erbaccia”. Per altre invece è vero l’opposto. Bisogna dunque fare qualche prova e non scoraggiarsi alle prime inevitabili delusioni.
2. Fogliami
Moltissime piante hanno fogliami con sostanze che conferiscono una colorazione brunita. Nel corso dei decenni ci è resi conto di quanto intenso e vibrante possa essere questo colore, specie se accostato a fogliami giallognoli, verde chiaro o venati di bianco. Splendidi in combinazione con gialli e aranci, è in grado di dare un look tropicale ed esotico a uno schema di piantagione.
Molte piante hanno fogliami di questo colore e ne abbiamo parlato in questo articolo.
Moltissime piante hanno fogliami con sostanze che conferiscono una colorazione brunita. Nel corso dei decenni ci è resi conto di quanto intenso e vibrante possa essere questo colore, specie se accostato a fogliami giallognoli, verde chiaro o venati di bianco. Splendidi in combinazione con gialli e aranci, è in grado di dare un look tropicale ed esotico a uno schema di piantagione.
Molte piante hanno fogliami di questo colore e ne abbiamo parlato in questo articolo.
3. Fiori
Insospettabile colpo di rosso brunito sulla corolla di un tulipano giallo. L’effetto è davvero ricco e vistoso.
Insospettabile colpo di rosso brunito sulla corolla di un tulipano giallo. L’effetto è davvero ricco e vistoso.
4. Capsule di semi
Anche le capsule di semi hanno acquistato un valore estetico che prima era loro negato. Lungamente considerate “secco” da rimuovere, da diversi anni sono ricercate per le loro forme curiose, un po’ aliene, stilizzate, cariche di grafismi insoliti.
Solitamente vengono abbinate alle graminacee, ma anche ai fiori di piccole dimensioni che tendono a formare masse di colore.
Anche le capsule di semi hanno acquistato un valore estetico che prima era loro negato. Lungamente considerate “secco” da rimuovere, da diversi anni sono ricercate per le loro forme curiose, un po’ aliene, stilizzate, cariche di grafismi insoliti.
Solitamente vengono abbinate alle graminacee, ma anche ai fiori di piccole dimensioni che tendono a formare masse di colore.
Sono particolarmente apprezzate come contrasto tra i fogliami grigio azzurrati.
5. Corteccia
Quasi tutte le cortecce degli alberi tendono al marrone, con diverse gradazioni.
In foto l’Arctostaphylos manzanita, dalla corteccia particolarmente interessante. Rimanendo su alberi meno complessi da reperire, i ciliegi hanno spessissimo cortecce di colori bruni rossicci, con variegature e striature di notevole impatto.
Un’accortezza importante: non attendetevi esplosioni cromatiche dalle cortecce da alberi giovani, bisogna avere la pazienza che il tronco maturi.
Quasi tutte le cortecce degli alberi tendono al marrone, con diverse gradazioni.
In foto l’Arctostaphylos manzanita, dalla corteccia particolarmente interessante. Rimanendo su alberi meno complessi da reperire, i ciliegi hanno spessissimo cortecce di colori bruni rossicci, con variegature e striature di notevole impatto.
Un’accortezza importante: non attendetevi esplosioni cromatiche dalle cortecce da alberi giovani, bisogna avere la pazienza che il tronco maturi.
6. Extra: i materiali che si abbiano bene ad un giardino marrone
Come i cancelli arrugginiti, i mattoncini, i vasi di terracotta, molti materiali moderni hanno colorazioni brunite. Il corten è senza dubbio l’esempio più classico. Un cortile moderno di ispirazione brutalista è ingentilito dalla presenza dei fiori di ciliegio giapponese: un connubio sofisticato e molto ragionato.
Il tuo giardino segue questo stile e questo colore? Allega una foto nei Commenti e spiegaci come l’hai progettato.
Altro
Rosanna Castrini, la fotografa che mostra l’emotività dei fiori
Sognate una prateria selvaggia? piantate delle graminacee dietro casa
Come i cancelli arrugginiti, i mattoncini, i vasi di terracotta, molti materiali moderni hanno colorazioni brunite. Il corten è senza dubbio l’esempio più classico. Un cortile moderno di ispirazione brutalista è ingentilito dalla presenza dei fiori di ciliegio giapponese: un connubio sofisticato e molto ragionato.
Il tuo giardino segue questo stile e questo colore? Allega una foto nei Commenti e spiegaci come l’hai progettato.
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Rosanna Castrini, la fotografa che mostra l’emotività dei fiori
Sognate una prateria selvaggia? piantate delle graminacee dietro casa
Oggi è invece colore di tendenza, tanto da essere scelto spessissimo dai paesaggisti e dai giardinieri più attenti alle suggestioni innovative.
Affascina per la sua rarità, non è infatti facile reperire in natura sfumature marroni su fiori e fogliame.
Dal punto di vista cromatico è un jolly: si accosta facilmente a tutte le tonalità fredde, ma è in grado di suscitare effetti sorprendenti anche con colori caldi e dorati.
Lo si ricerca anche tra i materiali, come ferro battuto coperto da ruggine, acciaio corten, mattoncini.
Si presta a mille varianti stilistiche, dal country spregiudicato al moderno.
Quali elementi usare per dare un tocco di marrone al tuo giardino? Nei abbiamo trovati 6.
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