Trend dalla Francia: Il Futuro del Design da Maison et Objet 2020
I trend di quest'anno ci aiutano a convivere con la pandemia, la crisi ambientale e... a trovare un po' di allegria!
La tradizionale edizione settembrina della fiera Maison & Objet che di solito si tiene a Parigi è stata trasformata in una conferenza digitale (tenutasi dal 4 al 18 settembre 2020) e attiva tutto l’anno sulla piattaforma Maison et Objet and More (MOM). Con seminari on line, podcast e una selezione di prodotti, la fiera ha identificato i trend per il 2021 con l’aiuto di esperti di stile, architettura, design e lifestyle. Gli incontri hanno indagato le tendenze di consumo delle giovani generazioni, i nuovi bisogni creati dal Covid-19, lo spostamento verso uno stile di vita più etico e sostenibile, il futuro della produzione e la trasformazione dei luoghi dove abitiamo e lavoriamo.
Carta da parati Toucan Paradise di La Touche Originale
Il ritratto che Grégoire disegna dei millennial, cresciuti nell’era digitale, è quello di “una generazione aumentata, innamorata degli schermi, del gioco, dei pixel e di tutto quello che è fluorescente”. Si rivolgono ai social network per cercare trend e non esitano a boicottare marchi che non ritengono coerenti. Si tratta anche di una generazione che tiene in considerazione il benessere e che vuole rimettere in sesto il mondo a partire dal letto di casa.
Con l’arrivo del coworking e del co-living, queste persone hanno reinventato la casa. Amano l’eclettismo e gli arredi flessibili. La tecnologia è dappertutto. Vincent Grégoire crede che questo sia l’elemento fondante del loro universo, “un facilitatore che rende tutto fluido”. I millennial ridefiniscono il loro ambiente secondo quattro nuove regole: più digitale, più benessere, più mix e più tecnologia.
Il ritratto che Grégoire disegna dei millennial, cresciuti nell’era digitale, è quello di “una generazione aumentata, innamorata degli schermi, del gioco, dei pixel e di tutto quello che è fluorescente”. Si rivolgono ai social network per cercare trend e non esitano a boicottare marchi che non ritengono coerenti. Si tratta anche di una generazione che tiene in considerazione il benessere e che vuole rimettere in sesto il mondo a partire dal letto di casa.
Con l’arrivo del coworking e del co-living, queste persone hanno reinventato la casa. Amano l’eclettismo e gli arredi flessibili. La tecnologia è dappertutto. Vincent Grégoire crede che questo sia l’elemento fondante del loro universo, “un facilitatore che rende tutto fluido”. I millennial ridefiniscono il loro ambiente secondo quattro nuove regole: più digitale, più benessere, più mix e più tecnologia.
Tavolo, specchio e sgabello di Resistub
Nuovi bisogni negli interni dopo la pandemia
Nel seminario ‘Informazione e intuizione: anticipare i nuovi bisogni dei consumatori dopo il COVID-19,’ Jaye Anna Mize, vice Presidente di Home Interiors
presso Fashion Snoops, e Carrera Kurnik, direttore del reparto consumatori Culture and Strategy presso la stessa agenzia, hanno identificato quattro emozioni che si sono particolarmente sviluppate nei mesi passati: ansia, isolamento, paura e confusione. Questi stati d’animo sono controbilanciati da altri impulsi positivi: gratitudine, ispirazione, empatia, e chiarezza. Le emozioni positive si traducono nella decorazione domestica in modo da creare una barriera contro la emozioni negative e per prepararci agli sconvolgimenti delle vita.
Modularità
I consumatori preferiranno arredi modulari con la possibilità di svolgere tutti i compiti come lavorare, mangiare e giocare.
“La pandemia ci ha costretti a guardare ai nostri reali bisogni e per questo diamo priorità a oggetti adattabili a tutte le situazioni”, spiega Mize.
Nuovi bisogni negli interni dopo la pandemia
Nel seminario ‘Informazione e intuizione: anticipare i nuovi bisogni dei consumatori dopo il COVID-19,’ Jaye Anna Mize, vice Presidente di Home Interiors
presso Fashion Snoops, e Carrera Kurnik, direttore del reparto consumatori Culture and Strategy presso la stessa agenzia, hanno identificato quattro emozioni che si sono particolarmente sviluppate nei mesi passati: ansia, isolamento, paura e confusione. Questi stati d’animo sono controbilanciati da altri impulsi positivi: gratitudine, ispirazione, empatia, e chiarezza. Le emozioni positive si traducono nella decorazione domestica in modo da creare una barriera contro la emozioni negative e per prepararci agli sconvolgimenti delle vita.
Modularità
I consumatori preferiranno arredi modulari con la possibilità di svolgere tutti i compiti come lavorare, mangiare e giocare.
“La pandemia ci ha costretti a guardare ai nostri reali bisogni e per questo diamo priorità a oggetti adattabili a tutte le situazioni”, spiega Mize.
Vaso Porcini di ChiCura Copenhagen
Interni che fanno star bene
Sempre più spesso diamo agli interni il compito di farci star bene. Si moltiplica l’attenzione verso soluzioni che purificano l’aria e l’acqua o verso superfici antibatteriche. “Ikea, proprio quando si scatenò la pandemia, propose delle tende che purificano e proteggono come un sistema di filtraggio”; spiega Mize.
Ma questo include anche il fitness domestico e materiali e arredi che si adattano all’allenamento indoor.
La casa è diventata un rifugio e stiamo investendo molto nella capacità di proteggerci dal mondo di fuori con un migliore isolamento acustico, un’attenzione al dormire e alla zona giorno. “Senza dubbio ci troviamo nel mezzo di un movimento che predilige confort e comodità”, dice Mize.
Interni che fanno star bene
Sempre più spesso diamo agli interni il compito di farci star bene. Si moltiplica l’attenzione verso soluzioni che purificano l’aria e l’acqua o verso superfici antibatteriche. “Ikea, proprio quando si scatenò la pandemia, propose delle tende che purificano e proteggono come un sistema di filtraggio”; spiega Mize.
Ma questo include anche il fitness domestico e materiali e arredi che si adattano all’allenamento indoor.
La casa è diventata un rifugio e stiamo investendo molto nella capacità di proteggerci dal mondo di fuori con un migliore isolamento acustico, un’attenzione al dormire e alla zona giorno. “Senza dubbio ci troviamo nel mezzo di un movimento che predilige confort e comodità”, dice Mize.
Il poster GinkgoPop di Common Modern
Affidabile, stabile, duraturo e locale
Viviamo un momento di grande stress che rinforza la ricerca di oggetti duraturi e resilienti.
“La gente sta sempre di più a casa e usa i prodotti domestici molto di più, quindi la resilienza è la chiave”, dice Mize.
Oltre alla pandemia, siamo anche consapevoli di vivere una crisi ecologica e ambientale. Vogliamo salvare il nostro pianeta con soluzioni che durino e abbiamo un minimo (o meglio nessun) impatto sull’ambiente. Con una particolare attenzione ai prodotti locali.
Più Humour
La crisi sanitaria e il lockdown hanno portato dei cambiamenti in casa. “I consumatori scelgono anche arredi che portano gioia”, dice Kurnik.
Affidabile, stabile, duraturo e locale
Viviamo un momento di grande stress che rinforza la ricerca di oggetti duraturi e resilienti.
“La gente sta sempre di più a casa e usa i prodotti domestici molto di più, quindi la resilienza è la chiave”, dice Mize.
Oltre alla pandemia, siamo anche consapevoli di vivere una crisi ecologica e ambientale. Vogliamo salvare il nostro pianeta con soluzioni che durino e abbiamo un minimo (o meglio nessun) impatto sull’ambiente. Con una particolare attenzione ai prodotti locali.
Più Humour
La crisi sanitaria e il lockdown hanno portato dei cambiamenti in casa. “I consumatori scelgono anche arredi che portano gioia”, dice Kurnik.
Sedia Neva Lounge Trimmed, mobile Cloud di Artisan
Consumi consapevoli
I trend forecaster di M&O Elizabeth Leriche, François Bernard e François Delclaux hanno presentato degli oggetti che hanno trovato significativi sulla piattaforma digitale MOM. Suggeriscono l’arrivo di prodotti più semplici e etici, intrisi di arte e spiritualità. Queste nuove creazioni si rivolgono a consumatori impegnati che si vogliono distanziare dai consumi di massa e dal design usa e getta.
Consumi consapevoli
I trend forecaster di M&O Elizabeth Leriche, François Bernard e François Delclaux hanno presentato degli oggetti che hanno trovato significativi sulla piattaforma digitale MOM. Suggeriscono l’arrivo di prodotti più semplici e etici, intrisi di arte e spiritualità. Queste nuove creazioni si rivolgono a consumatori impegnati che si vogliono distanziare dai consumi di massa e dal design usa e getta.
Sgabelli Zig Zag & Tam Tam, vasi Sherbet per Pols Potten
Se Bernard vede una tendenza a semplificare o addirittura elevare i nostri acquisti in senso spirituale in questo periodo post industriale che lui chiama “Moderrnastico”, Delclaux spinge invece sui prodotti locali. Parla di un “nuovo tradizionale” , ovvero creazioni che stabiliscono nuove tradizioni con una produzione vicina a noi in una scala iper local che rispetta etica e ambiente.
Per concludere, Elizabeth Leriche individua invece una tendenza artistica tra i prodotti lifestyle, con grafiche e forme espressive: oggetti dalle forme totemiche alla Brancusi, strisce alla Buren, gocce alla Pollock, volti cubici alla Picasso e rassicuranti forme organiche. “Vengono ridefiniti i confini tra arte e artigianato”.
Se Bernard vede una tendenza a semplificare o addirittura elevare i nostri acquisti in senso spirituale in questo periodo post industriale che lui chiama “Moderrnastico”, Delclaux spinge invece sui prodotti locali. Parla di un “nuovo tradizionale” , ovvero creazioni che stabiliscono nuove tradizioni con una produzione vicina a noi in una scala iper local che rispetta etica e ambiente.
Per concludere, Elizabeth Leriche individua invece una tendenza artistica tra i prodotti lifestyle, con grafiche e forme espressive: oggetti dalle forme totemiche alla Brancusi, strisce alla Buren, gocce alla Pollock, volti cubici alla Picasso e rassicuranti forme organiche. “Vengono ridefiniti i confini tra arte e artigianato”.
Colore Siena dalla collezione Terres Lointaine di Atelier Germain
Colori e Materiali: ritorno al grezzo e naturale
Palette della terra
Nel contesto di un nuovo ritorno alla semplicità e alla natura, i colori degli interni rimangono particolarmente legati a terra, vegetazione e cielo.
Delclaux individua “uno spettro cromatico composto da legno, grigi, colori della terra come ocra, marrone e terra cotta e colori più brillanti come blu porcellana o di Prussia e blu/grigio”.
Per Elizabeth Leriche lo spettro è “caldo e silenzioso”, dove toni caldi come zafferano, terra cotta e rosso granato sono in contrasto con colori della foresta (salvia, pino e turchese) e da neutri come gesso e grigio.
Colori e Materiali: ritorno al grezzo e naturale
Palette della terra
Nel contesto di un nuovo ritorno alla semplicità e alla natura, i colori degli interni rimangono particolarmente legati a terra, vegetazione e cielo.
Delclaux individua “uno spettro cromatico composto da legno, grigi, colori della terra come ocra, marrone e terra cotta e colori più brillanti come blu porcellana o di Prussia e blu/grigio”.
Per Elizabeth Leriche lo spettro è “caldo e silenzioso”, dove toni caldi come zafferano, terra cotta e rosso granato sono in contrasto con colori della foresta (salvia, pino e turchese) e da neutri come gesso e grigio.
Tessuti di Libeco Home
Materiali al grezzo sempre più naturali
Ci stiamo spostando verso materiali semplici e rustici, e questa non è una sorpresa. Per Bernard, i materiali che escono vincitori da questa stagione sono il legno leggero e materiali intrecciati come canna e vimini. Sul tessile, vincono i lini, lana, rattan e sisal. Tra frange e patchwork è un trionfo dell’imperfezione. Leriche sottolinea l’importanza della lana, capace di offrire una sensazione di calore e comfort. Spazio anche a materiali come ceramica (terra cotta o gres), pietra, legno, metallo e vetro colorato.
Materiali al grezzo sempre più naturali
Ci stiamo spostando verso materiali semplici e rustici, e questa non è una sorpresa. Per Bernard, i materiali che escono vincitori da questa stagione sono il legno leggero e materiali intrecciati come canna e vimini. Sul tessile, vincono i lini, lana, rattan e sisal. Tra frange e patchwork è un trionfo dell’imperfezione. Leriche sottolinea l’importanza della lana, capace di offrire una sensazione di calore e comfort. Spazio anche a materiali come ceramica (terra cotta o gres), pietra, legno, metallo e vetro colorato.
USVA napkin design di Anu Leinonen for Lapuan Kankurit
Più etico, più duraturo, più benessere
Altre conferenze sul ruolo del benessere e altri valori (prendersi cura, durata, riciclo…) hanno aggiunto degli elementi interessanti.
Cura
Antoine Fenoglio (Les Sismo), Marilyne Goulard, (Tarkett) e Eric de Thoisy (SCAU Architecture) hanno discusso del potere dell’architettura per migliorare la nostra vita durante il panel ‘Caring Architecture’ (l’architettura che si prende cura). “Non si tratta di drammatizzare, ma di affrontare gli interni di casa con in mente la nostra vulnerabilità”, dice de Thoisy.
Durata e riciclo
Virginie Corbasson, direttrice dell’European Development e Virginie Mourouvin, Style Expert presso Carlin, hanno esplorato il trend del “Neo-Vintage” e i beni di seconda mano come una nuova opportunità per i marchi. “Nel mezzo delle difficoltà economiche e della mancanza di senso, i consumatori hanno sviluppato un approccio pragmatico. Si rivolgeranno a prodotti di alta qualità o si sposteranno verso il second hand”, dicono nella conferenza.
Più etico, più duraturo, più benessere
Altre conferenze sul ruolo del benessere e altri valori (prendersi cura, durata, riciclo…) hanno aggiunto degli elementi interessanti.
Cura
Antoine Fenoglio (Les Sismo), Marilyne Goulard, (Tarkett) e Eric de Thoisy (SCAU Architecture) hanno discusso del potere dell’architettura per migliorare la nostra vita durante il panel ‘Caring Architecture’ (l’architettura che si prende cura). “Non si tratta di drammatizzare, ma di affrontare gli interni di casa con in mente la nostra vulnerabilità”, dice de Thoisy.
Durata e riciclo
Virginie Corbasson, direttrice dell’European Development e Virginie Mourouvin, Style Expert presso Carlin, hanno esplorato il trend del “Neo-Vintage” e i beni di seconda mano come una nuova opportunità per i marchi. “Nel mezzo delle difficoltà economiche e della mancanza di senso, i consumatori hanno sviluppato un approccio pragmatico. Si rivolgeranno a prodotti di alta qualità o si sposteranno verso il second hand”, dicono nella conferenza.
La casa naturale Chameleon Inge di Marta
Gli architetti Marie Deroudilhe e Quentin Hirsinger, presidente di matériO analizzano le scelte dei materiali costruttivi. “Non ci sono materiali buoni o cattivi, dipende da come vengono usati”, dice Hirsinger.
Deroudilhe, immaginando che ogni progetto abbia una durata pari a cento, dice che pezzi di riutilizzo e vintage possono rappresentare il 60% del progetto, mentre il 40% è composto da cose nuove”. Per fare questo si deve preservare l’esistente e non avere paura di mescolare il moderno con l’antico.
Gli architetti Marie Deroudilhe e Quentin Hirsinger, presidente di matériO analizzano le scelte dei materiali costruttivi. “Non ci sono materiali buoni o cattivi, dipende da come vengono usati”, dice Hirsinger.
Deroudilhe, immaginando che ogni progetto abbia una durata pari a cento, dice che pezzi di riutilizzo e vintage possono rappresentare il 60% del progetto, mentre il 40% è composto da cose nuove”. Per fare questo si deve preservare l’esistente e non avere paura di mescolare il moderno con l’antico.
Digital Talk: ‘Design, and… Action!’ Il designer Ramy Fischler, fondatore di RF Studio e Philippe Brocart, direttore generale di Maison & Objet
Il design si reinventa per immaginare il futuro
In un’intervista con Philippe Brocart, direttore generale di Maison et Objet, il designer Ramy Fischler ha parlato della necessità di immaginare il design del futuro. “Dobbiamo sbrigarci a pensare al mondo che verrà a breve”, dice.
Design Fiction è la soluzione proposta da RF Studio, l’agenzia che lui ha fondato nel 2011, che oggi conta oltre 20 collaboratori. Si tratta di una scuola di pensiero che invece di seguire i passaggi tradizionali alla creazione di un nuovo prodotto usa la narrazione, lo storytelling e i video.
Il design si reinventa per immaginare il futuro
In un’intervista con Philippe Brocart, direttore generale di Maison et Objet, il designer Ramy Fischler ha parlato della necessità di immaginare il design del futuro. “Dobbiamo sbrigarci a pensare al mondo che verrà a breve”, dice.
Design Fiction è la soluzione proposta da RF Studio, l’agenzia che lui ha fondato nel 2011, che oggi conta oltre 20 collaboratori. Si tratta di una scuola di pensiero che invece di seguire i passaggi tradizionali alla creazione di un nuovo prodotto usa la narrazione, lo storytelling e i video.
La mostra Sens-Fiction a Lille, in Francia, di RF Studio. Foto di MEL-Anouk Desury-Light Motiv
Fischler comunica coi millennial usando uno dei loro mezzi preferiti, le serie Tv. Sono stati prodotti quattro episodi: la cucina (nell’episodio ‘Eco & Living Kitchen’), il posto delle nuove tecnologie negli interni (Smart and Friendly Home), nuovi trend dal coworking e co-living (‘Coliving & Work’) e, infine, divertimento e benessere a casa (‘Play & Care’). “Mi interessa creare ecosistemi più che oggetti. Se vuoi costruire la città di domani, per esempio ripensare l’area attorno a Parigi o la pedagogia a scuola, non puoi limitarti a usare un power point o un modellino”, spiega.
La Design Fiction è una chiave per leggere il futuro e parla a chi è cresciuto in un’era post industriale e molto digitalizzata dopo il 2000.
La serie prodotta dal designer si trova sui social network e sul sito di Maison & Objet, e nella mostra Sens Fiction exhibit, in programma a Lille dal 16 settembre al 15 novembre 2020.
Tocca a voi! Cosa ne pensate dell’edizione digitale della fiera? Scriveteci nei Commenti
Altro
Anteprima: i Trend dalla Fiera del Tessile Heimtextil 2021
Che C’è di Nuovo nel Design Nordico?
Fischler comunica coi millennial usando uno dei loro mezzi preferiti, le serie Tv. Sono stati prodotti quattro episodi: la cucina (nell’episodio ‘Eco & Living Kitchen’), il posto delle nuove tecnologie negli interni (Smart and Friendly Home), nuovi trend dal coworking e co-living (‘Coliving & Work’) e, infine, divertimento e benessere a casa (‘Play & Care’). “Mi interessa creare ecosistemi più che oggetti. Se vuoi costruire la città di domani, per esempio ripensare l’area attorno a Parigi o la pedagogia a scuola, non puoi limitarti a usare un power point o un modellino”, spiega.
La Design Fiction è una chiave per leggere il futuro e parla a chi è cresciuto in un’era post industriale e molto digitalizzata dopo il 2000.
La serie prodotta dal designer si trova sui social network e sul sito di Maison & Objet, e nella mostra Sens Fiction exhibit, in programma a Lille dal 16 settembre al 15 novembre 2020.
Tocca a voi! Cosa ne pensate dell’edizione digitale della fiera? Scriveteci nei Commenti
Altro
Anteprima: i Trend dalla Fiera del Tessile Heimtextil 2021
Che C’è di Nuovo nel Design Nordico?
Il nuovo consumatore nell’era di internet e degli smartphone
Nell’anniversario dei 25 anni di Maison & Objet, l’esperto di trend Vincent Grégoire, responsabile di Consumer Trends and Insights presso l’agenzia Nelly Rodi, ha deciso di non guardare indietro, ma ha affrontato la conferenza col motto “(Re)Generation”.
Nell’edizione di M&O di gennaio egli stesso aveva sottolineato l’attivismo delle generazioni X e Y. A settembre ha invitato ad analizzare lo stile di vita iperconnesso dei millennials, abituati fin da giovanissimi a smartphone e internet. Entro il 2025 la generazione Y (1980–1995) e Z (1996–2010) rappresenteranno il 75% della forza lavoro a livello mondiale.