Scopri lo Stile Shabby Chic
Meravigliosa mescolanza di eleganza rilassata: uno stile scelto da molti, e detestato da altri. E voi? Amore o avversione?
Shabby Chic, tradotto letteralmente, significa “elegante trasandato”. Il termine fu utlizzato per la prima volta dalla nota e importante rivista inglese The World of Interiors negli anni ‘80. Divenne popolare e molto in voga negli anni ‘90, inizialmente negli Stati Uniti e con caratteri un po’ diversi da quelli che oggi universalmente conosciamo. Giunto in Europa, si è sicuramente raffinato e costruito, diventando un vero e proprio stile, molto apprezzato e considerato anche da aziende (che ne producono intere linee) e architetti di interni. Nella “variante” del “vecchio continente” presenta delle caratteristiche un po’ diverse rispetto “all’originale” statunitense, perché più contaminata e influenzata dalle numerose correnti provenienti dalle aree del Mediterraneo, su tutte: lo stile provenzale francese e il più conosciuto country italiano.
Ingredienti di questo arredamento apparentemente informale e rilassato sono sicuramente l’aspetto vissuto degli arredi, la loro estetica anticata e la patina di trascuratezza che tanto piace agli amanti del genere. Gli spazi arredati con questo stile prevedono, a prima vista, un’organizzazione sommaria in cui tutto sembra un po’ lasciato al caso, una chiara impostazione stilistica che al contrario ha dietro una espressione propria, studiata e curata nei minimi dettagli. Mobili, imbottiti e oggetti d’arredo presentano forme arrotondate e semplici, colori opachi e chiari (bianco, avorio, grigio chiaro e crema), o alle più morbide sfumature pastello.
I materiali più utilizzati sono quelli “naturali”, il cotto, il ferro battuto, ma soprattutto il legno, mentre le finiture predilette sono quelle sbiadite, volutamente incompiute e decapate. Il tutto per restituire una sensazione di usura e di “tempo che passa”, tipica di questo arredamento.
Il suo impiego dà vita ad ambienti leggeri, luminosi e romantici, sia che si tratti di zone di servizio, sia di spazi da destinare al riposo o al convivio.
Perfetto per seconde case al mare e in campagna, è ideale anche in situazioni urbane, se si desiderano ambienti informali in cui possono tranquillamente coesistere vecchi mobili della nonna e nuovi oggetti di tendenza.
Non sono soltanto i mobili ad avere un’anima antica: anche i complementi d’arredo presentano un sapore d’altri tempi. Come nel caso dei lampadari dallo stile rétro. Che si tratti di vecchie lanterne trovate in un mercatino delle pulci, o di più classici chandelier, magari recuperati dalla casa della nonna, ciò che conta è che siano scenografici e preziosi; realizzati in metallo, ferro battuto e arricchiti da luccicanti decori di vetro e di cristallo.
Il suo impiego dà vita ad ambienti leggeri, luminosi e romantici, sia che si tratti di zone di servizio, sia di spazi da destinare al riposo o al convivio.
Perfetto per seconde case al mare e in campagna, è ideale anche in situazioni urbane, se si desiderano ambienti informali in cui possono tranquillamente coesistere vecchi mobili della nonna e nuovi oggetti di tendenza.
Non sono soltanto i mobili ad avere un’anima antica: anche i complementi d’arredo presentano un sapore d’altri tempi. Come nel caso dei lampadari dallo stile rétro. Che si tratti di vecchie lanterne trovate in un mercatino delle pulci, o di più classici chandelier, magari recuperati dalla casa della nonna, ciò che conta è che siano scenografici e preziosi; realizzati in metallo, ferro battuto e arricchiti da luccicanti decori di vetro e di cristallo.
Hai bisogno di un professionista per il tuo progetto "design degli interni"?
Troviamo i professionisti più adatti a te
Troviamo i professionisti più adatti a te
Tutt’altro che spoglio, questo stile si nutre anche di oggetti nati da piccoli lavoretti fai da te. Un modo per personalizzare ulteriormente e rendere gli spazi quanto più unici e romantici possibile. Bastano delle vecchie bottiglie colorate e un ramo reciso di fiori di pesco per decorare in un attimo un angolo della casa.
La cucina è un trionfo di oggetti e complementi. Senza dimenticare la funzionalità dello spazio, questo ambiente si veste di colori tenui e di pezzi recuperati, componendo soluzioni molto gradevoli, luminose e davvero uniche. Colore guida sempre il bianco, declinato nelle sue infinite varianti e abbinato a tutta la scala dei toni più tenui, dal verde salvia al grigio polvere, dal rosa cipria al tortora. Legno, ceramica, cotto e ferro battuto, anche in questo caso, le componenti guida per arredi e accessori da abbinare ai complementi tessili di lino e di cotone, immancabili in questo spazio.
I mobili in cucina avranno tutti uno stile anticato e ancora più interessanti saranno le soluzioni in cui si riuscirà a recuperare un arredo riconvertendolo. Un vecchio piano da lavoro, o un tavolo rustico, così come una credenza “decadente”, possono essere il perfetto incipit da cui partire per realizzare la nuova cucina.
Credenze, madie e cassettiere, le tipologie di mobili più utilizzati in cucina. Si tratta di arredi dalle forme semplici arricchiti di tanto in tanto da particolari minimi, come dei pomelli decorati o dei piedini dall’aspetto lezioso.
Da non trascurare, gli elementi decorativi: un vecchio servizio di piatti da esporre su una credenza o una collezione di cestini da appendere, rappresentano la scelta più adatta per abbellire un angolo o un’intera parete.
Da non trascurare, gli elementi decorativi: un vecchio servizio di piatti da esporre su una credenza o una collezione di cestini da appendere, rappresentano la scelta più adatta per abbellire un angolo o un’intera parete.
Per la camera da letto, non dovrà esserci nulla di coordinato, ma pochi mobili assemblati in maniera quasi casuale. Un armadio in legno, un comò magari scelto in una nuance pastello e il letto. Oggetti singoli assemblati con cura e dall’evidente qualità estetica, soprattutto nel caso del letto. Questo sarà ampio, caratterizzato da una testiera o da una struttura importante, in legno o in ferro battuto. Un elemento forte che non dovrà essere per nulla minimale.
Nello stile shabby sicuramente conta la struttura generale del letto, ma ciò che non va trascurato è il modo in cui questo verrà vestito e abbigliato. Ci saranno trapunte stampate o matelassée, un copriletto chiaro, meglio se ricamato e arricchito da del pizzo e cuscini. Questi ultimi potranno e dovranno avere forme e decori diversi, ma saranno un elemento immancabile per arricchire il tutto, così come morbide coperte da lasciare sparse qua e là.
Il bagno è, alla pari della camera da letto, una delle stanze più importanti per chi ama questo stile, quindi lo spazio sarà particolarmente curato e arredato con molta attenzione. Come una vera e propria sala da bagno da abbellire e decorare non soltanto con gli elementi consueti, ma anche con complementi e decori che spaziano dagli arredi in stile ai complementi più décor. Cuore dello spazio la vasca da bagno, meglio se freestanding, dalle linee spiccatamente rétro, in ghisa smaltata o in ceramica è davvero immancabile.
Sarà questo l’elemento centrale imprescindibile da cui partire quando si desidera un bagno veramente shabby.
Questa storia è stata pubblicata il 29 giugno 2015 e poi aggiornata
Raccontateci: e voi? Amate questo stile? Come lo avete adattato alla vostra casa?
Sarà questo l’elemento centrale imprescindibile da cui partire quando si desidera un bagno veramente shabby.
Questa storia è stata pubblicata il 29 giugno 2015 e poi aggiornata
Raccontateci: e voi? Amate questo stile? Come lo avete adattato alla vostra casa?