Houzz per i Pro
Architettura e design
Supersalone 2021: 8 Tendenze del Design Viste a Milano
Torna a Milano il Salone del Mobile in versione Super, con risposte concrete alle nuove esigenze dell'abitare
Sono stati oltre 1.900 i progetti esposti dal 5 al 10 settembre nei quattro padiglioni della fiera occupati dall’edizione 2021 del Salone del Mobile di Milano, chiamato anche il ‘Supersalone’.
Ad attraversare i padiglioni nei loro sei giorni di apertura sono stati oltre 60mila visitatori, provenienti da 113 paesi, che hanno visto da vicino le proposte dei 425 brand espositori.
Alle proposte presentate in fiera, si sono aggiunte quelle messe in mostra nelle varie sedi del Fuorisalone, l’evento parallelo che si svolge nel centro di Milano e che ha finalmente riportato in città l’energia del design che mancava da due primavere.
Si è trattato di un’edizione speciale, con un nuovo format pensato anche per rispondere alla pandemia e permettere un passaggio fluido dei visitatori e un’esposizione democratica (ogni azienda aveva a disposizione un modulo da allestire) e colorata, curata dall’architetto Stefano Boeri, affiancato da un team internazionale di co-progettisti, fra cui Andrea Caputo, Maria Cristina Didero, Anniina Koivu, Lukas Wegwerth e Marco Ferrari ed Elisa Pasqual di Studio Folder – in collaborazione con Giorgio Donà, co-founder e direttore di Stefano Boeri Interiors.
Vediamo, ora quali sono le 8 maggiori tendenze emerse durante il Supersalone. Sostenibilità, biofilia, colori forti, leggerezza, ordine, divisori, nuove scrivanie e una tecnologia invisibile e sempre più amica.
Ad attraversare i padiglioni nei loro sei giorni di apertura sono stati oltre 60mila visitatori, provenienti da 113 paesi, che hanno visto da vicino le proposte dei 425 brand espositori.
Alle proposte presentate in fiera, si sono aggiunte quelle messe in mostra nelle varie sedi del Fuorisalone, l’evento parallelo che si svolge nel centro di Milano e che ha finalmente riportato in città l’energia del design che mancava da due primavere.
Si è trattato di un’edizione speciale, con un nuovo format pensato anche per rispondere alla pandemia e permettere un passaggio fluido dei visitatori e un’esposizione democratica (ogni azienda aveva a disposizione un modulo da allestire) e colorata, curata dall’architetto Stefano Boeri, affiancato da un team internazionale di co-progettisti, fra cui Andrea Caputo, Maria Cristina Didero, Anniina Koivu, Lukas Wegwerth e Marco Ferrari ed Elisa Pasqual di Studio Folder – in collaborazione con Giorgio Donà, co-founder e direttore di Stefano Boeri Interiors.
Vediamo, ora quali sono le 8 maggiori tendenze emerse durante il Supersalone. Sostenibilità, biofilia, colori forti, leggerezza, ordine, divisori, nuove scrivanie e una tecnologia invisibile e sempre più amica.
La cucina Vitrum Mimesis di Valcucine realizzata per proporre l’estetica della pietra ma nella variante più sostenibile in vetro, decorata per proporre la trama della pietra
Dalla parte dei prodotti, la sostenibilità è stata declinata in diversi modi. Si è sviluppata una particolare attenzione verso l’applicazione di materiali riciclabili, di recupero o di basso impatto (come il vetro che ricalca l’estetica della pietra, ad esempio), abbinati alla definizione di progetti con un ciclo di vita lungo, per ridurre il consumo di risorse nel tempo.
Trasversale anche dal punto di vista merceologico, perché questa filosofia abbraccia più categorie di prodotti: si sono viste pergole fotovoltaiche per esterni, rivestimenti attivi, cucine e bagni realizzati in materiali riciclabili e arredi certificati.
Dalla parte dei prodotti, la sostenibilità è stata declinata in diversi modi. Si è sviluppata una particolare attenzione verso l’applicazione di materiali riciclabili, di recupero o di basso impatto (come il vetro che ricalca l’estetica della pietra, ad esempio), abbinati alla definizione di progetti con un ciclo di vita lungo, per ridurre il consumo di risorse nel tempo.
Trasversale anche dal punto di vista merceologico, perché questa filosofia abbraccia più categorie di prodotti: si sono viste pergole fotovoltaiche per esterni, rivestimenti attivi, cucine e bagni realizzati in materiali riciclabili e arredi certificati.
L’architetto Lucio Micheletti di Micheletti + Partners e Rubner Haus hanno presentato “HouseBoat”, un’installazione che celebra la relazione con la natura e la volontà di innalzare il concept del vivere in mare a esempio di equilibrio con l’ambiente. È parte del progetto ideato e curato da Rossana Orlandi, RoGUILTLESSPLASTIC
Interessanti anche le ispirazioni sul tema presentate nei Fuorisalone, come quella dell’architetto Lucio Micheletti di Micheletti + Partners: “Quando mi è stato chiesto di ragionare su qual è, secondo noi architetti, il modo migliore di vivere, è stato immediato il collegamento al vivere in barca. Per vivere bene oggi, bisogna lasciarsi ispirare dalla vita in barca, che vuol dire consumare meno, usare solo l’acqua indispensabile, tenere gli spazi in ordine, vivere in armonia con i cicli naturali della giornata”.
Interessanti anche le ispirazioni sul tema presentate nei Fuorisalone, come quella dell’architetto Lucio Micheletti di Micheletti + Partners: “Quando mi è stato chiesto di ragionare su qual è, secondo noi architetti, il modo migliore di vivere, è stato immediato il collegamento al vivere in barca. Per vivere bene oggi, bisogna lasciarsi ispirare dalla vita in barca, che vuol dire consumare meno, usare solo l’acqua indispensabile, tenere gli spazi in ordine, vivere in armonia con i cicli naturali della giornata”.
Hai bisogno di un professionista per il tuo progetto di ristrutturazione della casa?
Troviamo i professionisti più adatti a te
Troviamo i professionisti più adatti a te
Sarà disponibile dall’autunno 2021 la linea di “Energy-pergole” di Gibus, pergole bioclimatiche fotovoltaiche
L’impegno in questa direzione coinvolge anche le federazioni di settore, come conferma
Claudio Feltrin, presidente di Federlegno: “Dobbiamo essere concentrati nell’accompagnare e sostenere le nostre aziende nel processo di conversione verso la piena sostenibilità. Il nostro lavoro in questa direzione si concretizzerà con la presentazione del manifesto sostenibilità nel corso della conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici in programma a Glasgow a novembre 2021”.
L’impegno in questa direzione coinvolge anche le federazioni di settore, come conferma
Claudio Feltrin, presidente di Federlegno: “Dobbiamo essere concentrati nell’accompagnare e sostenere le nostre aziende nel processo di conversione verso la piena sostenibilità. Il nostro lavoro in questa direzione si concretizzerà con la presentazione del manifesto sostenibilità nel corso della conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici in programma a Glasgow a novembre 2021”.
Nuova declinazione per il sistema USM Haller con piante integrate: ora comprende appositi pannelli sagomati per accogliere i vasi e speciali set per l’annaffiatura
2. Biofilia
Fra le declinazioni sul tema relativo alla sostenibilità, quello della biofilia, cioè della presenza concreta di verde negli oggetti che ci circondano tutti i giorni.
Ne è un esempio concreto quanto proposto da USM e così comunicato dall’azienda: “L’aggiunta di piante in una stanza migliora significativamente il nostro benessere, contribuendo a ridurre lo stress e ad aumentare la produttività. Il nuovo mondo di piante di USM è una soluzione semplice e modulare destinata al sistema USM Haller, grazie alla quale è possibile aggiungere verde personalizzato a tutti gli spazi di vita”.
2. Biofilia
Fra le declinazioni sul tema relativo alla sostenibilità, quello della biofilia, cioè della presenza concreta di verde negli oggetti che ci circondano tutti i giorni.
Ne è un esempio concreto quanto proposto da USM e così comunicato dall’azienda: “L’aggiunta di piante in una stanza migliora significativamente il nostro benessere, contribuendo a ridurre lo stress e ad aumentare la produttività. Il nuovo mondo di piante di USM è una soluzione semplice e modulare destinata al sistema USM Haller, grazie alla quale è possibile aggiungere verde personalizzato a tutti gli spazi di vita”.
Riedizione della lampada a parete 265 di Paolo Rizzatto per Flos nella nuova veste Chromatica
3. Sì ai colori forti
Il Supersalone è stata anche la sede per riconoscere le ultime tendenze in ambito di palette cromatiche e, se ci sono alcune tonalità che hanno ormai uno spazio fisso a loro riservato – come il bianco o i colori legati alla terra, nell’edizione 2021 tante proposte di arredo sono state super-colorate.
Colori primari sono stati affiancati fra loro o caratterizzano un singolo arredo; si è dato spazio all’alternarsi di tonalità forti, anche a contrasto, per definire ambienti vivaci, di sicuro impatto.
È il caso della lampada 265 Chromatica di Flos, dove i colori giallo, blu e rosso sono stati affiancati, oppure il trend si nota nelle proposte relative ai rivestimenti a parete: le nuove carte da parati, firmate ad esempio da Cristina Celestino, vedono l’alternarsi ritmico di senape, verde e viola.
3. Sì ai colori forti
Il Supersalone è stata anche la sede per riconoscere le ultime tendenze in ambito di palette cromatiche e, se ci sono alcune tonalità che hanno ormai uno spazio fisso a loro riservato – come il bianco o i colori legati alla terra, nell’edizione 2021 tante proposte di arredo sono state super-colorate.
Colori primari sono stati affiancati fra loro o caratterizzano un singolo arredo; si è dato spazio all’alternarsi di tonalità forti, anche a contrasto, per definire ambienti vivaci, di sicuro impatto.
È il caso della lampada 265 Chromatica di Flos, dove i colori giallo, blu e rosso sono stati affiancati, oppure il trend si nota nelle proposte relative ai rivestimenti a parete: le nuove carte da parati, firmate ad esempio da Cristina Celestino, vedono l’alternarsi ritmico di senape, verde e viola.
Carta da parati Oasi della serie Esotismi di Misha disegnata da Cristina Celestino e presentata digitalmente nel 2020 ma per la prima volta dal vivo in occasione del Supersalone
In linea con questa filosofia, a scala diversa visto che coinvolge la fiera e la città di Milano, il progetto Forestami: 200 alberi sono stati posizionati in fiera e verranno donati dal Salone del Mobile.Milano a Forestami, per essere poi piantate nell’area di Parco Nord Milano e ampliare il grande polmone verde della città. “Piantare alberi, moltiplicando il loro numero lungo strade, piazze e cortili, sui tetti e sulle facciate delle nostre case è, infatti, il modo più efficace, economico e coinvolgente per rallentare il riscaldamento globale, ridurre i consumi energetici, ripulire dalle polveri sottili l’aria che respiriamo, migliorando il benessere dei cittadini”, conferma il Salone del Mobile.
In linea con questa filosofia, a scala diversa visto che coinvolge la fiera e la città di Milano, il progetto Forestami: 200 alberi sono stati posizionati in fiera e verranno donati dal Salone del Mobile.Milano a Forestami, per essere poi piantate nell’area di Parco Nord Milano e ampliare il grande polmone verde della città. “Piantare alberi, moltiplicando il loro numero lungo strade, piazze e cortili, sui tetti e sulle facciate delle nostre case è, infatti, il modo più efficace, economico e coinvolgente per rallentare il riscaldamento globale, ridurre i consumi energetici, ripulire dalle polveri sottili l’aria che respiriamo, migliorando il benessere dei cittadini”, conferma il Salone del Mobile.
Nuovi abbinamenti di colori e tessuti per le sedie Serie 7 di Arne Jacobsen per Fritz Hansen
4. Leggerezza
Rimanendo in ambito di trend di stile, fra le geometrie e i volumi di maggior successo in fiera e nei Fuorisalone ci sono state le strutture sottili e leggere, funzionali ma occupando lo spazio in modo discreto.
Luci con bracci super esili, librerie con strutture quasi invisibili, poltrone che poggiano su gambe affusolate e con sedute sottili: la casa diventa leggera.
A interpretare questo tema, anche molte sedie, fra nuovi modelli e riedizioni storiche.
4. Leggerezza
Rimanendo in ambito di trend di stile, fra le geometrie e i volumi di maggior successo in fiera e nei Fuorisalone ci sono state le strutture sottili e leggere, funzionali ma occupando lo spazio in modo discreto.
Luci con bracci super esili, librerie con strutture quasi invisibili, poltrone che poggiano su gambe affusolate e con sedute sottili: la casa diventa leggera.
A interpretare questo tema, anche molte sedie, fra nuovi modelli e riedizioni storiche.
Sistema di partizioni e porte per interni Sherazade Wall disegnato da Piero Lissoni per Glas Italia
5. Alla ricerca di filtri per dividere le stanze
A Milano si sono visti anche i risultati concreti e le risposte ai grandi cambiamenti che hanno travolto la casa negli ultimi 18 mesi, a causa della pandemia e del tanto tempo trascorso fra le pareti domestiche.
La necessità di trovare ciascuno uno spazio per sé ha portato alla ricerca di modi per dividere le camere: l’open space sta vivendo un momento di declino e al posto di avere una grande stanza da condividere, a volte è meglio averne due riservate, dove ciascun componente della famiglia possa crearsi il proprio microcosmo protetto.
5. Alla ricerca di filtri per dividere le stanze
A Milano si sono visti anche i risultati concreti e le risposte ai grandi cambiamenti che hanno travolto la casa negli ultimi 18 mesi, a causa della pandemia e del tanto tempo trascorso fra le pareti domestiche.
La necessità di trovare ciascuno uno spazio per sé ha portato alla ricerca di modi per dividere le camere: l’open space sta vivendo un momento di declino e al posto di avere una grande stanza da condividere, a volte è meglio averne due riservate, dove ciascun componente della famiglia possa crearsi il proprio microcosmo protetto.
Porte scorrevoli di grandi dimensioni Glide, da usare come quinte, di Piero Lissoni + Iaco Design Studio per Porro
Spazio, quindi, a pareti mobili; filtri flessibili; grandi porte scorrevoli in vetro che permettono alla luce di raggiungere tutta la stanza ma di dividerla in nuclei più piccoli.
Porte e sistemi per cabine armadio ampliano le loro funzionalità: la porta diventa più grande tanto da assomigliare a una parete e la struttura per il guardaroba diventa una parete attrezzata dove, magari, ricavare anche un piano di appoggio per l’home office.
Spazio, quindi, a pareti mobili; filtri flessibili; grandi porte scorrevoli in vetro che permettono alla luce di raggiungere tutta la stanza ma di dividerla in nuclei più piccoli.
Porte e sistemi per cabine armadio ampliano le loro funzionalità: la porta diventa più grande tanto da assomigliare a una parete e la struttura per il guardaroba diventa una parete attrezzata dove, magari, ricavare anche un piano di appoggio per l’home office.
Phantastic di Aran Cucine: sistema di armadiature sviluppato per nascondere la cucina o lo spazio lavanderia
6. Tutto subito in ordine!
Ci si rilassa meglio, in casa, se tutto è in ordine e se non vediamo pile di oggetti ad ogni sguardo. Anche per questo – oltre che per rispondere alla necessità di integrare le funzioni in una metratura contenuta – sono state diverse le proposte di arredi che…spariscono!
Si chiudono le ante scorrevoli laterali e la cucina non si vede più, lasciando la zona giorno tutta al salotto; si tira la tenda in camera e la zona per lo smart working scompare; si chiudono le ante e il nucleo tecnologico della cucina diventa un elegante e compatto mobile integrato con gli arredi dell’open space.
6. Tutto subito in ordine!
Ci si rilassa meglio, in casa, se tutto è in ordine e se non vediamo pile di oggetti ad ogni sguardo. Anche per questo – oltre che per rispondere alla necessità di integrare le funzioni in una metratura contenuta – sono state diverse le proposte di arredi che…spariscono!
Si chiudono le ante scorrevoli laterali e la cucina non si vede più, lasciando la zona giorno tutta al salotto; si tira la tenda in camera e la zona per lo smart working scompare; si chiudono le ante e il nucleo tecnologico della cucina diventa un elegante e compatto mobile integrato con gli arredi dell’open space.
La collezione Flag di Bolzan disegnata da ruga.perissinotto si amplia con le nuove finiture per lo scrittorio, con fondale imbottito
7. Mi serve una nuova scrivania!
In tanti abbiamo cominciato o intensificato il lavoro da casa negli ultimi 18 mesi e in tanti siamo andati alla ricerca di una scrivania che potesse stare bene nella nostra camera da letto o in soggiorno.
Le aziende hanno risposto prontamente: ci sono nuove soluzioni da integrare in camera e pensate per trasformarsi da piano per il computer in elegante mobile da toeletta, e ci sono le versioni più virate verso il mondo dell’ufficio, con soluzioni di protezione acustica, cassettiere e mensole.
7. Mi serve una nuova scrivania!
In tanti abbiamo cominciato o intensificato il lavoro da casa negli ultimi 18 mesi e in tanti siamo andati alla ricerca di una scrivania che potesse stare bene nella nostra camera da letto o in soggiorno.
Le aziende hanno risposto prontamente: ci sono nuove soluzioni da integrare in camera e pensate per trasformarsi da piano per il computer in elegante mobile da toeletta, e ci sono le versioni più virate verso il mondo dell’ufficio, con soluzioni di protezione acustica, cassettiere e mensole.
Collezione Poly di Patrick Norguet per Natuzzi; pensato per rispondere al bisogno sempre più impellente di conciliare spazi abitativi con esigenze lavorative, si compone di una serie di elementi: tavolo Inu, sedia Nanà, separé acustici Node, modulo Milo
Le scelte in ambito di scrivania, fino a poco fa – nella maggior parte dei casi – pensate per la camera dei più piccoli, è diventata senza dubbio più ampia.
Non ultimo, le nuove scrivanie interpretano i temi di cui si è fatto cenno poco fa: hanno strutture leggere e sottili e sono anche colorate.
Le scelte in ambito di scrivania, fino a poco fa – nella maggior parte dei casi – pensate per la camera dei più piccoli, è diventata senza dubbio più ampia.
Non ultimo, le nuove scrivanie interpretano i temi di cui si è fatto cenno poco fa: hanno strutture leggere e sottili e sono anche colorate.
Wellness Coach di Starpool è una guida virtuale che trasforma i momenti di riposo in rigenerazione psicofisica. Il sistema include cinque programmi guidati di meditazione mindfulness studiati dal neuroscienziato Nicola De Pisapia, cinque tecniche di respirazione sviluppate dal recordista mondiale di apnea no limits Andrea Zuccari, e un accompagnamento musicale ideato per avvicinare l’utente ai ritmi della natura
8. La tecnologia per organizzarsi (e rilassarsi)
Nei cambiamenti legati al mondo della casa e nei trend in crescita c’è anche la tecnologia, intesa come alleato per rilassarsi e per rendere la propria quotidianità più semplice.
In bagno, si parla di proposte che rendono i momenti di relax ancora più efficaci, grazie a percorsi di mindfulness – come quello presentato da Starpool – a sistemi come la cromoterapia o l’infusione diretta di sali integrata nella vasca di Jacuzzi.
In cucina, gli elettrodomestici diventano sempre più ‘programmabili’, in modo da rendere la quotidianità più semplice e, in parallelo, partecipare al contenimento dei consumi energetici.
In tutta la casa, la tecnologia si nasconde (strutturalmente), per farsi viva solo quando necessario, comandata dal proprio smartphone.
8. La tecnologia per organizzarsi (e rilassarsi)
Nei cambiamenti legati al mondo della casa e nei trend in crescita c’è anche la tecnologia, intesa come alleato per rilassarsi e per rendere la propria quotidianità più semplice.
In bagno, si parla di proposte che rendono i momenti di relax ancora più efficaci, grazie a percorsi di mindfulness – come quello presentato da Starpool – a sistemi come la cromoterapia o l’infusione diretta di sali integrata nella vasca di Jacuzzi.
In cucina, gli elettrodomestici diventano sempre più ‘programmabili’, in modo da rendere la quotidianità più semplice e, in parallelo, partecipare al contenimento dei consumi energetici.
In tutta la casa, la tecnologia si nasconde (strutturalmente), per farsi viva solo quando necessario, comandata dal proprio smartphone.
Ingresso alla zona Fiera dove so è tenuto il Supersalone. Foto di Salone del Mobile Milano
Anche le fiere cambiano
Il ‘Supersalone’ è stata un’edizione radicalmente diversa da tutte le precedenti fiere di Milano. Fra le principali novità strutturali, l’organizzazione stessa dei padiglioni, che non ha più previsto la presenza di singoli stand ma una scenografia di pareti mobili distribuite su ampi corridoi in modo da garantire il passaggio fluido dei visitatori. Un progetto ‘democratico’: ciascuna azienda aveva a disposizione un modulo standard e doveva trovare il modo di presentare le proprie novità attraverso un percorso di sottrazione e di sintesi. Anziché pensare a stand enormi e costosi e scenografie di impatto, i grandi marchi hanno dovuto coinvolgere i visitatori cercando idee suggestive per distinguersi gli uni dagli altri. Molteni&C|Dada, per esempio, in uno spazio concentrato ha presentato l’installazione Flight D154.5. di Ron Gilad riproponendo l’interno di un aereo con le proprie poltroncine come sedili; Knoll, invece, ha puntato sul colore per richiamare l’attenzione, come anche Gebrüder Thonet Vienna che ha appeso in verticale diverse varianti delle proprie sedie.
“Abbiamo rotto gli schemi per non restare fermi in una situazione che avrebbe potuto impoverire il sistema e compromettere il primato di Milano. Non è stato facile, ma l’aver scelto una nuova strada e colto l’occasione di fornire nuove visioni di brand e prodotti è segno di quanto grande sia la forza del nostro design, che, coniugando tradizioni culturali, creatività dei protagonisti, capacità innovativa dell’industria e dei territori, ci permette di guardare al futuro con fiducia”, ha dichiarato Maria Porro, neo presidente del Salone del Mobile Milano.
Anche le fiere cambiano
Il ‘Supersalone’ è stata un’edizione radicalmente diversa da tutte le precedenti fiere di Milano. Fra le principali novità strutturali, l’organizzazione stessa dei padiglioni, che non ha più previsto la presenza di singoli stand ma una scenografia di pareti mobili distribuite su ampi corridoi in modo da garantire il passaggio fluido dei visitatori. Un progetto ‘democratico’: ciascuna azienda aveva a disposizione un modulo standard e doveva trovare il modo di presentare le proprie novità attraverso un percorso di sottrazione e di sintesi. Anziché pensare a stand enormi e costosi e scenografie di impatto, i grandi marchi hanno dovuto coinvolgere i visitatori cercando idee suggestive per distinguersi gli uni dagli altri. Molteni&C|Dada, per esempio, in uno spazio concentrato ha presentato l’installazione Flight D154.5. di Ron Gilad riproponendo l’interno di un aereo con le proprie poltroncine come sedili; Knoll, invece, ha puntato sul colore per richiamare l’attenzione, come anche Gebrüder Thonet Vienna che ha appeso in verticale diverse varianti delle proprie sedie.
“Abbiamo rotto gli schemi per non restare fermi in una situazione che avrebbe potuto impoverire il sistema e compromettere il primato di Milano. Non è stato facile, ma l’aver scelto una nuova strada e colto l’occasione di fornire nuove visioni di brand e prodotti è segno di quanto grande sia la forza del nostro design, che, coniugando tradizioni culturali, creatività dei protagonisti, capacità innovativa dell’industria e dei territori, ci permette di guardare al futuro con fiducia”, ha dichiarato Maria Porro, neo presidente del Salone del Mobile Milano.
1. Sostenibilità, dalla fiera ai prodotti
L’interesse verso la sostenibilità è stato evidente tanto nell’allestimento in fiera – come specificato poco più avanti – quanto, trasversale, nella proposta dei prodotti, che presentano una percentuale più alta di materiali riciclabili, per esempio, o rappresentano il risultato di un percorso di innovazione della propria filiera per contenere il consumo di energia e di risorse.
“In termini di allestimento, i materiali e le componenti del progetto espositivo ideato da Andrea Caputo – lunghi setti paralleli, studiati per le specifiche categorie merceologiche – e da Stefano Boeri Interiors – le aree comuni: food court, arene, lounge – utilizzano una ridotta quantità di pannelli di truciolare (1.230 mc), ottenuti con legno riciclato al 100%, che saranno rimessi, poi, all’interno del ciclo di produzione in un’ottica circolare. Tutto è pensato per poter essere smontato e successivamente riutilizzato”, dichiarano nel comunicato di Salone del Mobile.Milano.