Square Foot Gardening: l’Orto in Trenta Centimetri
L’idea nasce nel 1981 dal giardiniere Mel Bartholomew per concentrare le colture in un piccolo spazio
Lidia Zitara
13 aprile 2016
Giornalista
Square foot gardening significa letteralmente “giardinaggio in un piede quadro”. Senza perderci tra tabelle di conversione, facciamo subito chiarezza sulle misure: un piede corrisponde a 12 pollici, cioè a circa 30 cm.
Nel 1981 il giardiniere Mel Bartolomew pubblicò un libro intitolato proprio Square foot gardening, purtroppo non tradotto in italiano, che diede a questo sistema una popolarità nazionale, incrementata dalla trasmissione prodotta dalla PBS, un’azienda di distribuzione di programmi e serie TV negli Stati Uniti. Ciò rese Bartolomew una vera icona dell’orticoltura domestica.
Il suo metodo, che ha suscitato anche numerose critiche, è basato sulla piantagione intensiva di varie specie vegetali, ad ognuna delle quali è dedicata una porzione del lotto coltivabile, ricavato in un cassone rialzato che contiene ottimi terricci, ricchi, morbidi e drenati.
Naturalmente, in base allo spazio, potremo avere un appezzamento più o meno grande, più o meno allungato.
Bartolomew consiglia di esporre il cassone a sud, sud-est, e di posizionare le piante più alte, come fave, mais, pomodori, fagioli, in modo che non facciano ombra a quelle più basse.
>>>Trova su Houzz giardinieri e esperti del verde
Nel 1981 il giardiniere Mel Bartolomew pubblicò un libro intitolato proprio Square foot gardening, purtroppo non tradotto in italiano, che diede a questo sistema una popolarità nazionale, incrementata dalla trasmissione prodotta dalla PBS, un’azienda di distribuzione di programmi e serie TV negli Stati Uniti. Ciò rese Bartolomew una vera icona dell’orticoltura domestica.
Il suo metodo, che ha suscitato anche numerose critiche, è basato sulla piantagione intensiva di varie specie vegetali, ad ognuna delle quali è dedicata una porzione del lotto coltivabile, ricavato in un cassone rialzato che contiene ottimi terricci, ricchi, morbidi e drenati.
Naturalmente, in base allo spazio, potremo avere un appezzamento più o meno grande, più o meno allungato.
Bartolomew consiglia di esporre il cassone a sud, sud-est, e di posizionare le piante più alte, come fave, mais, pomodori, fagioli, in modo che non facciano ombra a quelle più basse.
>>>Trova su Houzz giardinieri e esperti del verde
Quante piante per 30 cm?
Secondo Bartolomew il metodo è semplice: per un solo seme di pomodoro, o per altre piante di grandi dimensioni, occorre almeno un piede, cioè un intero “riquadro”. Con le carote, invece, occorrono 16 semi per coltivare la stessa superficie.
La proporzione è la seguente:
Secondo Bartolomew il metodo è semplice: per un solo seme di pomodoro, o per altre piante di grandi dimensioni, occorre almeno un piede, cioè un intero “riquadro”. Con le carote, invece, occorrono 16 semi per coltivare la stessa superficie.
La proporzione è la seguente:
- Extra large (pomodori, zucchini, cavolfiore, cetrioli, fagioli, piselli): 1 per 30 cm.
- Large (broccoli, altri tipi di cavoli, peperoni, melanzane, finocchi, fave): 4 per 15 cm
- Medium (lattughe tonde, ravanelli, sedano, porro, cipolla): 9 per 10 cm.
- Small (basilico, aglio, lattughino, misticanza, rucola, valeriana, cicoria, indivia, carote) 16 per 7,5 cm.
Il terriccio
Nella prima edizione del suo libro, Bartolomew consigliava di usare letame ben maturo in un’aiola rialzata, ma senza contenitore. In seguito perfezionò il sistema, consigliando di usare un cassone soprelevato, con dentro terriccio di ottima qualità, ben nutrito e ben drenato.
Se lo disporrete sul terreno, non sarà necessario che abbia un fondo: basterà uno strato di ramaglie o delle zolle di prato rovesciate. Con il tempo Bartolomew ha messo a punto dei terricci particolari, che si possono anche acquistare online su suo sito.
Tenete a mente che la coltivazione intensiva in spazi ridotti implica terricci molto nutriti e di tessitura perfetta.
Nella prima edizione del suo libro, Bartolomew consigliava di usare letame ben maturo in un’aiola rialzata, ma senza contenitore. In seguito perfezionò il sistema, consigliando di usare un cassone soprelevato, con dentro terriccio di ottima qualità, ben nutrito e ben drenato.
Se lo disporrete sul terreno, non sarà necessario che abbia un fondo: basterà uno strato di ramaglie o delle zolle di prato rovesciate. Con il tempo Bartolomew ha messo a punto dei terricci particolari, che si possono anche acquistare online su suo sito.
Tenete a mente che la coltivazione intensiva in spazi ridotti implica terricci molto nutriti e di tessitura perfetta.
Pacciamatura verde
Il metodo square foot consentirebbe di evitare la pacciamatura, in quanto la distanza ravvicinata tra le semenzali e le piante, impedirebbe la crescita di infestanti.
Tutto il sistema è basato sull’overplanting, cioè una piantagione ravvicinata e sovrabbondante. Con questo metodo occorre più che altro eliminare qualche pianta se i riquadri sono troppo affollati. In caso foste costretti a farlo, sradicate dolcemente gli esemplari più deboli, in modo che possano essere spostati altrove, oppure rinvasateli a due o quattro in comuni vasetti tondi di plastica nera, e vedete che risposta hanno: se non vanno avanti, inutile perdere tempo.
È un concetto che forse farà storcere il naso a molti: si tratta di applicare la legge del più adatto anche nel nostro orticello, e di dedicare attenzione solo a quelle piante che garantiranno un raccolto. Non giudichiamo i principi etici soggiacenti a questo tipo di coltivazione, ma se deciderete di adottarli, seguiteli, senza fare le cose a metà.
Il metodo square foot consentirebbe di evitare la pacciamatura, in quanto la distanza ravvicinata tra le semenzali e le piante, impedirebbe la crescita di infestanti.
Tutto il sistema è basato sull’overplanting, cioè una piantagione ravvicinata e sovrabbondante. Con questo metodo occorre più che altro eliminare qualche pianta se i riquadri sono troppo affollati. In caso foste costretti a farlo, sradicate dolcemente gli esemplari più deboli, in modo che possano essere spostati altrove, oppure rinvasateli a due o quattro in comuni vasetti tondi di plastica nera, e vedete che risposta hanno: se non vanno avanti, inutile perdere tempo.
È un concetto che forse farà storcere il naso a molti: si tratta di applicare la legge del più adatto anche nel nostro orticello, e di dedicare attenzione solo a quelle piante che garantiranno un raccolto. Non giudichiamo i principi etici soggiacenti a questo tipo di coltivazione, ma se deciderete di adottarli, seguiteli, senza fare le cose a metà.
Variazioni sul tema
Non è davvero un lotto da square foot, ma piccolo e carino con poche piante basse che ricrescono facilmente dopo il taglio, come la lattuga. Fiorellini qui e lì ingentiliscono l’aspetto antico e rustico delle pietre che fungono da cassone.
Ispirazioni: Foto di Orti
Non è davvero un lotto da square foot, ma piccolo e carino con poche piante basse che ricrescono facilmente dopo il taglio, come la lattuga. Fiorellini qui e lì ingentiliscono l’aspetto antico e rustico delle pietre che fungono da cassone.
Ispirazioni: Foto di Orti
Metodo e rigore
Se il cassone si realizza con delle divisioni per ciascun piede, si otterrà non solo una griglia, ma una serie di contenitori affiancati, in grado di ospitare terricci differenti a seconda della coltivazione, e che all’occorrenza possono essere svuotati per una sostituzione completa, o riempiti gradualmente, come per la coltivazione delle patate.
L’impegno economico iniziale è maggiore, ovviamente, specie se i pannelli divisori saranno di legno trattato e impermeabilizzato.
Se il cassone si realizza con delle divisioni per ciascun piede, si otterrà non solo una griglia, ma una serie di contenitori affiancati, in grado di ospitare terricci differenti a seconda della coltivazione, e che all’occorrenza possono essere svuotati per una sostituzione completa, o riempiti gradualmente, come per la coltivazione delle patate.
L’impegno economico iniziale è maggiore, ovviamente, specie se i pannelli divisori saranno di legno trattato e impermeabilizzato.
La griglia solitamente viene tracciata con dei fili di nylon o con della lenza di spessore medio. Ogni pianta ha il suo spazio vitale, per quanto ridotto, e recupera le sostanze minerali allungando l’apparato radicale verso il basso. La vicinanza tra le piante, e quindi la reciproca competizione radicale, inibisce la crescita delle radici.
Ed è proprio questo che è valso a Bartolomew le maggiori critiche. Secondo gli oppositori, il suolo dovrebbe essere continuamente rinnovato e la coltivazione organica senza concimi di sintesi diverrebbe laboriosa e difficoltosa.
Ed è proprio questo che è valso a Bartolomew le maggiori critiche. Secondo gli oppositori, il suolo dovrebbe essere continuamente rinnovato e la coltivazione organica senza concimi di sintesi diverrebbe laboriosa e difficoltosa.
Anche per balconi e terrazze
Il metodo square foot è pensato per piccoli spazi. In origine era solo una tecnica di coltivazione intensiva, ma oggi è diventato una moda, specie per chi può disporre di un cassone in terrazza.
Oltreoceano non si fa che parlare dello square foot, e i principi si stanno applicando anche alle piante ornamentali.
Buon Appetito! 8 Piante che sul Balcone Donano un Raccolto Delizioso
Tu cosa ne pensi? Hai mai provato questo metodo? Condividi la tua opinione o esperienza nei Commenti!
Il metodo square foot è pensato per piccoli spazi. In origine era solo una tecnica di coltivazione intensiva, ma oggi è diventato una moda, specie per chi può disporre di un cassone in terrazza.
Oltreoceano non si fa che parlare dello square foot, e i principi si stanno applicando anche alle piante ornamentali.
Buon Appetito! 8 Piante che sul Balcone Donano un Raccolto Delizioso
Tu cosa ne pensi? Hai mai provato questo metodo? Condividi la tua opinione o esperienza nei Commenti!
Articoli correlati
Lavorare con i Pro
Cura e Manutenzione del Giardino: Chi Chiamare, Quando e Perché
di Lidia Zitara
Il ficus è malato, il terreno non drena, bisogna potare un albero. Aiuto! A quale professionista del verde rivolgersi?
Leggi Tutto
Esterni
5 Problemi in Giardino che un Designer del Verde Può Risolvere
Per scegliere nuove piante o inserire un pergolato, una piscina o un percorso pavimentato è necessario l'aiuto di un Pro
Leggi Tutto
Esterni
I Lavori di Gennaio in Giardino e in Terrazzo
di Pietro Bruni
Se credete che in gennaio il bravo giardiniere stia in vacanza a girarsi i pollici... vi sbagliate di grosso!
Leggi Tutto
Esterni
I Lavori di Dicembre in Giardino e Terrazzo
di Pietro Bruni
È arrivato l'ultimo mese dell’anno, per molti versi il più romantico in giardino!
Leggi Tutto
Giardino
Come Mantenere gli Attrezzi da Giardino in Inverno
di Lidia Zitara
È pratica usuale curare gli attrezzi durante la stagione di riposo: dureranno di più e lavorerete meglio
Leggi Tutto
Esterni
Da Giardino Anonimo a Elegante sui Colli Trevigiani
di Pietro Bruni
Dall’anonimo prato circondato da siepi, a un giardino da sogno. E 5 consigli per trasformare anche il tuo spazio verde
Leggi Tutto
Esterni
Le 9 Parole del Giardinaggio che Devi Conoscere
di Lidia Zitara
I termini usati dai giardinieri sono tantissimi: sapere quelli fondamentali è importante. Prova a partire da questi!
Leggi Tutto
Esterni
I Lavori di Agosto in Giardino e in Terrazzo
di Pietro Bruni
Il caldo è arrivato al suo apice. Le piante sono quasi ferme, a riposarsi dopo le fatiche primaverili. E il buon giardiniere cosa deve fare?
Leggi Tutto
Fiori e piante
Guida alle Piante e ai Fiori di Agosto
Rampicanti effetto giungla e colori intensi sono protagonisti nel giardino di agosto
Leggi Tutto
Esterni
Giardino a Bassa Manutenzione + Ecostostenibile: Si Può Fare?
di Lidia Zitara
La consapevolezza di un tragitto difficile verso una gestione agevole fa bene al giardino e al tuo portafoglio
Leggi Tutto
Articolo interessante, grazie per aver condiviso questa chicca!
Bella idea