Soluzioni di Risparmio Idrico per Fare il Bagno con la Coscienza Pulita
L’acqua è un bene prezioso in molte parti del mondo. Come possiamo ridurre gli sprechi senza rinunciare a un bel bagno caldo?
Nelle parti più aride del globo l’acqua è l’oro liquido, viene usata con parsimonia e solo per le cose più necessarie, mentre in altri paesi è così abbondante che le persone fanno lunghi bagni in vasche colme d’acqua senza pensarci due volte. Ma la sensazione che dovremmo preservare questa risorsa, cambiando le nostre abitudini e sfruttando le nuove tecnologie, è sempre più forte in tutto il mondo.
In Giappone, patria per eccellenza del rituale del bagno, le famiglie spesso si immergono nella stessa acqua riscaldata più e più volte, anziché riempire nuovamente la vasca. Gli svedesi, invece, hanno fatto un passo avanti portando la tecnologia NASA nella stanza da bagno. Quali accorgimenti possiamo mettere in pratica anche noi per risparmiare questa risorsa? Dalle invenzioni stellari a semplici abitudini, ecco come usare l’acqua in maniera intelligente.
In Giappone, patria per eccellenza del rituale del bagno, le famiglie spesso si immergono nella stessa acqua riscaldata più e più volte, anziché riempire nuovamente la vasca. Gli svedesi, invece, hanno fatto un passo avanti portando la tecnologia NASA nella stanza da bagno. Quali accorgimenti possiamo mettere in pratica anche noi per risparmiare questa risorsa? Dalle invenzioni stellari a semplici abitudini, ecco come usare l’acqua in maniera intelligente.
2. Adottare la nuova tecnologia
Evelin Stratmann, direttore marketing dell’azienda produttrice di rubinetteria Hansgrohe France, propone una soluzione per integrare i dispositivi di risparmio idrico in un mercato riluttante a rinunciare alla sensazione offerta da docce che scorrono senza limiti.
«I francesi sono molto rispettosi dell’acqua e cercano di preservarla il più possibile, ma non vogliono rinunciare al comfort e ai benefici di fare un bel bagno a casa». Quindi, tutte le innovazioni per il risparmio idrico dovrebbero essere visivamente discrete e al contempo offrire la stessa esperienza gioiosa e rilassante.
Una risposta è il soffione doccia Rainmaker Select 460 3 jet EcoSmart, dotato di un’arma segreta: il pulsante Select. Utilizzando questa funzione il flusso d’acqua viene ridotto, ma la temperatura viene salvata automaticamente per evitare il fastidioso getto freddo quando si riapre l’acqua. «Abbiamo inventato questo dispositivo per aiutare le persone a perdere l’abitudine di lasciare scorrere l’acqua durante la doccia e incoraggiarle a bloccarla quando si insaponano, evitando gli sprechi», spiega Stratmann.
Evelin Stratmann, direttore marketing dell’azienda produttrice di rubinetteria Hansgrohe France, propone una soluzione per integrare i dispositivi di risparmio idrico in un mercato riluttante a rinunciare alla sensazione offerta da docce che scorrono senza limiti.
«I francesi sono molto rispettosi dell’acqua e cercano di preservarla il più possibile, ma non vogliono rinunciare al comfort e ai benefici di fare un bel bagno a casa». Quindi, tutte le innovazioni per il risparmio idrico dovrebbero essere visivamente discrete e al contempo offrire la stessa esperienza gioiosa e rilassante.
Una risposta è il soffione doccia Rainmaker Select 460 3 jet EcoSmart, dotato di un’arma segreta: il pulsante Select. Utilizzando questa funzione il flusso d’acqua viene ridotto, ma la temperatura viene salvata automaticamente per evitare il fastidioso getto freddo quando si riapre l’acqua. «Abbiamo inventato questo dispositivo per aiutare le persone a perdere l’abitudine di lasciare scorrere l’acqua durante la doccia e incoraggiarle a bloccarla quando si insaponano, evitando gli sprechi», spiega Stratmann.
Gli imponenti bagni francesi di oggi sono caratterizzati perlopiù da maxi soffioni a pioggia, noti per essere grandi consumatori d’acqua. Quindi, anche se le nuove tecnologie possono rivelarsi efficaci, «prima di tutto devono cambiare le nostre abitudini!», dice Stratmann.
Mikhail Chizhov, direttore marketing di Hansgrohe Russia, spiega che i russi non hanno alcuna motivazione reale per risparmiare acqua, dato che nel paese è una risorsa abbondate e a basso costo. «Offriamo entrambe le collezioni, EcoSmart e quella base. La differenza di prezzo è irrilevante, ma nonostante ciò il 95% delle docce vendute in Russia non sono dotate di opzioni di risparmio idrico. Questo perché l’acqua è a buon mercato e i clienti non sono motivati a ridurne il consumo».
Ma da gennaio 2015 una legge prevede l’installazione obbligatoria di contatori d’acqua negli appartamenti russi. L’utente Natalya Stogova dice: «Abbiamo installato i contatori pochi anni fa, non ci saremmo mai aspettati che avrebbero portato un risparmio così significativo. La reale quantità di acqua utilizzata risulta essere 2-3 volte inferiore a quella delle bollette precedenti».
Scopri le soluzioni proposte da Hansgrohe Italia
Ma da gennaio 2015 una legge prevede l’installazione obbligatoria di contatori d’acqua negli appartamenti russi. L’utente Natalya Stogova dice: «Abbiamo installato i contatori pochi anni fa, non ci saremmo mai aspettati che avrebbero portato un risparmio così significativo. La reale quantità di acqua utilizzata risulta essere 2-3 volte inferiore a quella delle bollette precedenti».
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3. Ridimensionare la vasca o fare una doccia
Chi ama godere di un lungo bagno rilassante può optare per vasche più piccole, con una capacità inferiore ai 200 litri.
Altri utenti, come la proprietaria di casa danese Jette Yde, ammettono di poterne fare a meno: «Andrò controcorrente dicendo “no” alla vasca da bagno. Può ben essere che i bambini la amano, ma non riesco a giustificare un tale spreco d’acqua. Credo che dovremmo riflettere sulle problematiche ambientali, le riserve idriche non sono infinite. Quindi, abbandonate la vasca e sostituitela con una doccia. Otterrete più spazio in bagno, e ne beneficerà sia il vostro portafoglio che l’ambiente.
Chi ama godere di un lungo bagno rilassante può optare per vasche più piccole, con una capacità inferiore ai 200 litri.
Altri utenti, come la proprietaria di casa danese Jette Yde, ammettono di poterne fare a meno: «Andrò controcorrente dicendo “no” alla vasca da bagno. Può ben essere che i bambini la amano, ma non riesco a giustificare un tale spreco d’acqua. Credo che dovremmo riflettere sulle problematiche ambientali, le riserve idriche non sono infinite. Quindi, abbandonate la vasca e sostituitela con una doccia. Otterrete più spazio in bagno, e ne beneficerà sia il vostro portafoglio che l’ambiente.
4. Trovare ispirazione tra le stelle
Sembra che, lungi dall’essere l’ultima frontiera, lo spazio si sta rivelando un campo fertile per le innovazioni che possono essere portate anche sulla Terra.
Una delle più recenti è il sistema doccia prodotto dall’azienda svedese Orbital System che permette di risparmiare il 90% d’acqua e l’80% di energia rispetto alle docce tradizionali. L’idea è stata ispirata da un progetto accademico che Mehrdad Mahdjoubi, fondatore di Orbital System, ha intrapreso in collaborazione con la Nasa nel 2013, quando era all’ultimo anno di studi presso l’Università di Lund in Svezia.
Sembra che, lungi dall’essere l’ultima frontiera, lo spazio si sta rivelando un campo fertile per le innovazioni che possono essere portate anche sulla Terra.
Una delle più recenti è il sistema doccia prodotto dall’azienda svedese Orbital System che permette di risparmiare il 90% d’acqua e l’80% di energia rispetto alle docce tradizionali. L’idea è stata ispirata da un progetto accademico che Mehrdad Mahdjoubi, fondatore di Orbital System, ha intrapreso in collaborazione con la Nasa nel 2013, quando era all’ultimo anno di studi presso l’Università di Lund in Svezia.
Mahdjoubi si rese conto che la tecnica impiegata per riciclare e riutilizzare l’acqua nelle stazioni spaziali sarebbe potuta essere implementata anche nei bagni terrestri – sia residenze private che locali pubblici, come palestre, scuole, alberghi. «È stata una sensazione incredibile. Avevo trovato qualcosa da sviluppare, sulla Terra e nello spazio», racconta.
Nel modello elaborato dal designer scandinavo l’acqua viene aspirata dal piatto doccia e filtrata, per uscire pulita dal soffione più e più volte durante la doccia. Ha un prezzo di partenza di circa 6 mila dollari per un box doccia indipendente e 5 mila dollari per un piatto doccia integrato nel pavimento come parte di un progetto di costruzione o ristrutturazione (prezzi variabili a seconda dei costi di installazione).
Nel modello elaborato dal designer scandinavo l’acqua viene aspirata dal piatto doccia e filtrata, per uscire pulita dal soffione più e più volte durante la doccia. Ha un prezzo di partenza di circa 6 mila dollari per un box doccia indipendente e 5 mila dollari per un piatto doccia integrato nel pavimento come parte di un progetto di costruzione o ristrutturazione (prezzi variabili a seconda dei costi di installazione).
5. Raccogliere l’acqua piovana
Negli ultimi anni la California è stata colpita da una forte siccità, così cittadini e politici si stanno impegnando per ridurre la quantità di acqua consumata da giardini e terreni residenziali che, secondo la US Environmental Protection Agency (EPA), rappresenta circa il 30% del consumo idrico domestico quotidiano.
Le nuove norme approvate nel 2015 dalla California Water Commission limitano al 25% tappeti erbosi e altre piante ad alto assorbimento d’acqua nei nuovi giardini più grandi di 45 m² e in quelli rinnovati oltre i 230 m². I terreni di dimensioni inferiori ai 230 m² possono soddisfare le restrizioni attenendosi a una lista prescrittiva. In precedenza il limite per le piante ad alto assorbimento di acqua nei giardini più grandi di 230 m² era del 33%. «Rivedere l’ordinanza era necessario. Ci stiamo muovendo verso la direzione desiderata dai californiani», dice Vicki Lago, program manager presso il California Department of Water Resources.
I proprietari di casa degli Stati Uniti sono sempre più sensibili alle problematiche relative al consumo idrico dei loro giardini. Un’indagine condotta a maggio 2015 da Houzz sulle tendenze nei giardini e nei terreni residenziali rivela che, per 1.600 proprietari di casa statunitensi che avevano completato un progetto outdoor, l’acqua era in cima alla lista delle difficoltà affrontate. In California, il 70% ha citato le problematiche di siccità come la sfida maggiore nella ristrutturazione.
Quasi 1 su 5 proprietari di casa che pianificano di rinnovare il proprio spazio esterno aggiungerà un dispositivo di raccolta dell’acqua piovana. Il 3% prevede di installare un sistema di acque grigie in modo da riciclare l’acqua utilizzata da lavandini, lavanderia e docce in modo da sfruttarla per l’irrigazione del giardino. «I nostri due progetti più recenti sono stati guidati soprattutto dalla riduzione del consumo di acqua», dice la paesaggista Sara Warto della baia di San Francisco.
Negli ultimi anni la California è stata colpita da una forte siccità, così cittadini e politici si stanno impegnando per ridurre la quantità di acqua consumata da giardini e terreni residenziali che, secondo la US Environmental Protection Agency (EPA), rappresenta circa il 30% del consumo idrico domestico quotidiano.
Le nuove norme approvate nel 2015 dalla California Water Commission limitano al 25% tappeti erbosi e altre piante ad alto assorbimento d’acqua nei nuovi giardini più grandi di 45 m² e in quelli rinnovati oltre i 230 m². I terreni di dimensioni inferiori ai 230 m² possono soddisfare le restrizioni attenendosi a una lista prescrittiva. In precedenza il limite per le piante ad alto assorbimento di acqua nei giardini più grandi di 230 m² era del 33%. «Rivedere l’ordinanza era necessario. Ci stiamo muovendo verso la direzione desiderata dai californiani», dice Vicki Lago, program manager presso il California Department of Water Resources.
I proprietari di casa degli Stati Uniti sono sempre più sensibili alle problematiche relative al consumo idrico dei loro giardini. Un’indagine condotta a maggio 2015 da Houzz sulle tendenze nei giardini e nei terreni residenziali rivela che, per 1.600 proprietari di casa statunitensi che avevano completato un progetto outdoor, l’acqua era in cima alla lista delle difficoltà affrontate. In California, il 70% ha citato le problematiche di siccità come la sfida maggiore nella ristrutturazione.
Quasi 1 su 5 proprietari di casa che pianificano di rinnovare il proprio spazio esterno aggiungerà un dispositivo di raccolta dell’acqua piovana. Il 3% prevede di installare un sistema di acque grigie in modo da riciclare l’acqua utilizzata da lavandini, lavanderia e docce in modo da sfruttarla per l’irrigazione del giardino. «I nostri due progetti più recenti sono stati guidati soprattutto dalla riduzione del consumo di acqua», dice la paesaggista Sara Warto della baia di San Francisco.
AKDY Rainfall Style High Efficiency Water Saving Contemporary Square Shower Head
In California, le misure di risparmio idrico coinvolgono anche i bagni residenziali. Ad agosto 2015 la Californian Energy Commission ha stabilito che i soffioni e le doccette in commercio da luglio 2016 potranno erogare un massimo di 7,5 litri d’acqua al minuto (lo standard precedente era di 9,5 litri al minuto). Nel 2018 il limite verrà ridotto a 6,8 litri al minuto. La commissione californiana per l’energia prevede che così si risparmieranno 90 miliardi di litri d’acqua nel primo anno e 144 miliardi in 10 anni.
6. Trucchi semplici ma efficaci da seguire subito
Il professionista francese RAAB Architecture propone alcune soluzioni per aiutarci a ridurre gli sprechi idrici. «Innanzitutto, bisogna utilizzare l’acqua in modo diverso: spegnerla quando ci insaponiamo o laviamo i denti. Poi possiamo mettere un secchio sotto il rubinetto da riempire per innaffiare le piante. Si può anche utilizzare un semplice riduttore di acqua (disponibile nei negozi di bricolage) che riduce il getto e consente di tagliare quasi il 50% del consumo di acqua. Quasi tutti i nuovi rubinetti ne hanno uno».
Il professionista francese RAAB Architecture propone alcune soluzioni per aiutarci a ridurre gli sprechi idrici. «Innanzitutto, bisogna utilizzare l’acqua in modo diverso: spegnerla quando ci insaponiamo o laviamo i denti. Poi possiamo mettere un secchio sotto il rubinetto da riempire per innaffiare le piante. Si può anche utilizzare un semplice riduttore di acqua (disponibile nei negozi di bricolage) che riduce il getto e consente di tagliare quasi il 50% del consumo di acqua. Quasi tutti i nuovi rubinetti ne hanno uno».
Dall’Australia, Skyring architects suggerisce di concedersi lunghe docce solo nel fine settimana. «Se amate stare a lungo sotto la doccia non fatevene una colpa. Basta limitarsi a una doccia di quattro minuti nei giorni feriali e regalarsi docce più lunghe durante i fine settimana».
Quindi, per iniziare subito a risparmiare acqua, la prossima volta che farete la doccia il primo passo sarà: andare in cucina, prendere il timer a forma di uovo, e iniziare a trattare quei minuti con il rispetto che meritano.
Raccontaci: e tu, quali accorgimenti adotti per ridurre i consumi d’acqua? Condividi i tuoi consigli nei Commenti.
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Foto di Bagni Contemporanei
Progettazione Bagno: Combinazioni Vasca-Doccia di Tendenza
Quindi, per iniziare subito a risparmiare acqua, la prossima volta che farete la doccia il primo passo sarà: andare in cucina, prendere il timer a forma di uovo, e iniziare a trattare quei minuti con il rispetto che meritano.
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Foto di Bagni Contemporanei
Progettazione Bagno: Combinazioni Vasca-Doccia di Tendenza
I giapponesi sono famosi per i loro lunghi bagni meditativi, ma le famiglie (o i coinquilini che condividono una vasca) utilizzano la stessa acqua, ossia riempiono la vasca una sola volta. L’utente Anne Shimamoto dice: «Quando eravamo bambini i nostri genitori ci hanno insegnato che dobbiamo lavare accuratamente il corpo prima di immergerci in una vasca piena di acqua calda, così rimarrà pulita e priva di sapone per chi la utilizzerà in seguito».
«Inoltre, molti bagni giapponesi dispongono dell’oidaki: un sistema elettronico che consente di riempire la vasca con acqua calda e persino di riscaldarla se si raffredda. Se l’acqua non è abbastanza calda quando qualcuno è pronto a immergersi, basta semplicemente premere il tasto Oidaki: l’acqua fredda viene riassorbita e riscaldata da uno scaldabagno che poi la riversa calda nella vasca, offrendo un notevole risparmio».
Guarda questo video per scoprire come funziona