Ristrutturare
Ristrutturare per Affittare in 8 Punti
Quali sono le scelte da compiere e gli interventi a cui dare la precedenza quando si ristruttura casa per affittarla
Il mattone continua a essere un buon investimento ma, a differenza di qualche decennio fa, chi possiede una seconda casa quasi sempre sceglie di metterla sul mercato. Tra i motivi che incoraggiano i proprietari vi è la tendenza, tra chi si sposta per piacere o affari, a una ricettività informale e indipendente. In tal modo un immobile può rappresentare una piccola fonte di reddito extra. Ma come affrontare la sua ristrutturazione per avere un risultato vincente? Lo chiediamo ai nostri Professionisti.
Consigli professionali di:
Viviana Pitrolo, architetto, Ragusa
Matteo Soddu, architetto a Studiotamat, Roma
Stefano Ghiretti, architetto, Lecce
Consigli professionali di:
Viviana Pitrolo, architetto, Ragusa
Matteo Soddu, architetto a Studiotamat, Roma
Stefano Ghiretti, architetto, Lecce
1. Individuare subito il target
Innanzitutto bisogna sapere chi saranno i potenziali ospiti e conoscerne gusti e preferenze. Per l’architetto Matteo Soddu di Studiotamat «Riconoscere il target desiderato dal committente è un elemento fondamentale per individuare sin da subito la linea da seguire». Gli fa eco l’architetto Viviana Pitrolo secondo cui «Sicuramente influenza il livello dei servizi offerti anche in termini di comfort degli ambienti, dove soluzioni estetiche e soluzioni tecnologiche dovranno dialogare armonicamente».
La pensa in parte differentemente l’architetto Ghiretti. «La casa deve innanzitutto piacere al committente, e credo che sia una buona regola procedere come se fosse la sua casa personale, ovviamente con un grado di personalizzazione minore. E insieme al cliente si adotta una strategia finalizzata al target». Ciò in considerazione del fatto che chi mette in affitto un immobile lo usa spesso anche lui stesso.
Innanzitutto bisogna sapere chi saranno i potenziali ospiti e conoscerne gusti e preferenze. Per l’architetto Matteo Soddu di Studiotamat «Riconoscere il target desiderato dal committente è un elemento fondamentale per individuare sin da subito la linea da seguire». Gli fa eco l’architetto Viviana Pitrolo secondo cui «Sicuramente influenza il livello dei servizi offerti anche in termini di comfort degli ambienti, dove soluzioni estetiche e soluzioni tecnologiche dovranno dialogare armonicamente».
La pensa in parte differentemente l’architetto Ghiretti. «La casa deve innanzitutto piacere al committente, e credo che sia una buona regola procedere come se fosse la sua casa personale, ovviamente con un grado di personalizzazione minore. E insieme al cliente si adotta una strategia finalizzata al target». Ciò in considerazione del fatto che chi mette in affitto un immobile lo usa spesso anche lui stesso.
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2. Crea spazi funzionali e belli, realizzati con materiali resistenti
Realizzare una casa per altri è cosa diversa che pensarla per se stessi. Ecco perché cambiano anche le richieste dei clienti. “Avere ambienti versatili con servizi autonomi” è la richiesta che riceve più frequentemente l’architetto Pitrolo, così da prestarsi ai differenti bisogni degli avventori; a Studiotamat viene sempre chiesto di realizzare “spazi ampi dal comfort estremo” a cui non manchino, aggiunge Stefano Ghiretti, funzionalità, accoglienza e un’atmosfera di allegria.
A tutti e tre i nostri Pro, infine, non si raccomanda altro che utilizzare materiali, finiture e soluzioni di arredo resistenti, che sopravvivano ad ospiti talvolta poco attenti.
Realizzare una casa per altri è cosa diversa che pensarla per se stessi. Ecco perché cambiano anche le richieste dei clienti. “Avere ambienti versatili con servizi autonomi” è la richiesta che riceve più frequentemente l’architetto Pitrolo, così da prestarsi ai differenti bisogni degli avventori; a Studiotamat viene sempre chiesto di realizzare “spazi ampi dal comfort estremo” a cui non manchino, aggiunge Stefano Ghiretti, funzionalità, accoglienza e un’atmosfera di allegria.
A tutti e tre i nostri Pro, infine, non si raccomanda altro che utilizzare materiali, finiture e soluzioni di arredo resistenti, che sopravvivano ad ospiti talvolta poco attenti.
3. Scegli: Relooking o ristrutturazione?
Ma qual è l’entità delle opere da mettere in campo perché l’investimento possa fruttare nel tempo? Per l’architetto Ghiretti spetta al professionista fare un’analisi e proporre al cliente la giusta strategia da seguire. Per Matteo Soddu «Gli interventi devono sempre puntare ad un risultato organico in cui anche gli impianti tecnologici, come il condizionamento e l’illuminazione, vengano considerati fondamentali per valorizzare e posizionare bene l’immobile sul mercato». In questo senso, aggiunge l’architetto, «Spesso il relooking rappresenta per lo più uno specchietto per le allodole», che non aggiunge un valore tangibile.
Ma qual è l’entità delle opere da mettere in campo perché l’investimento possa fruttare nel tempo? Per l’architetto Ghiretti spetta al professionista fare un’analisi e proporre al cliente la giusta strategia da seguire. Per Matteo Soddu «Gli interventi devono sempre puntare ad un risultato organico in cui anche gli impianti tecnologici, come il condizionamento e l’illuminazione, vengano considerati fondamentali per valorizzare e posizionare bene l’immobile sul mercato». In questo senso, aggiunge l’architetto, «Spesso il relooking rappresenta per lo più uno specchietto per le allodole», che non aggiunge un valore tangibile.
4. Il bagno è importante
I nostri pro concordano che una ristrutturazione di qualità che punti all’affitto deve tenere in giusto conto tutti gli spazi dell’immobile, anche se alcuni ambienti hanno un rilievo maggiore. Per Viviana Pitrolo, se si parla di casa vacanze piccole non va tralasciato nessun dettaglio, tutto deve contribuire a rendere piacevole l’esperienza del soggiorno.
«Se l’immobile ha dimensioni più importanti, invece, è sicuramente la camera da letto assieme al bagno che richiedono maggiori cure, in modo da garantire la giusta privacy. Così come gli spazi esterni che possibilmente dovranno essere pensati in modo da assicurare anche una fruizione separata degli stessi».
I nostri pro concordano che una ristrutturazione di qualità che punti all’affitto deve tenere in giusto conto tutti gli spazi dell’immobile, anche se alcuni ambienti hanno un rilievo maggiore. Per Viviana Pitrolo, se si parla di casa vacanze piccole non va tralasciato nessun dettaglio, tutto deve contribuire a rendere piacevole l’esperienza del soggiorno.
«Se l’immobile ha dimensioni più importanti, invece, è sicuramente la camera da letto assieme al bagno che richiedono maggiori cure, in modo da garantire la giusta privacy. Così come gli spazi esterni che possibilmente dovranno essere pensati in modo da assicurare anche una fruizione separata degli stessi».
5. Progetti diversi per affitto breve o affitto a lungo termine
Un altro aspetto da considerare se si ristruttura per dare in affitto è se questo sarà a breve o a lungo termine. Chi vive uno spazio per pochi giorni, infatti, ha bisogni diversi da chi lo vive per un mese o più. «Cambiano certamente le dimensioni e gli accessori degli ambienti, soprattutto nella camera da letto», dice Matteo Soddu. «Saperlo influenza anche i livelli di comfort da fornire a chi utilizzerà gli spazi», fa eco l’architetto Pitrolo, «e consente di valutare se dotare la casa di specifici ambienti di servizio, come ripostigli, lavanderie o cabine armadio».
Un altro aspetto da considerare se si ristruttura per dare in affitto è se questo sarà a breve o a lungo termine. Chi vive uno spazio per pochi giorni, infatti, ha bisogni diversi da chi lo vive per un mese o più. «Cambiano certamente le dimensioni e gli accessori degli ambienti, soprattutto nella camera da letto», dice Matteo Soddu. «Saperlo influenza anche i livelli di comfort da fornire a chi utilizzerà gli spazi», fa eco l’architetto Pitrolo, «e consente di valutare se dotare la casa di specifici ambienti di servizio, come ripostigli, lavanderie o cabine armadio».
6. Scegli lo stile
Lo stile da dare all’immobile dovrà mettere in conto che accoglierà ospiti dai gusti diversi e, soprattutto, non conosciuti. Per l’architetto Ghiretti «Non è utile fare distinzione tra case da affittare e private: la maggior parte delle volte i proprietari le usano anche per andarci a trascorrere del tempo, oltre ad affittarle; quello che è bello per sé si suppone e si spera lo sia anche per gli altri». E conclude: «Credo che ogni casa debba comunque avere un “colore”, un mood ben preciso e che questo dipenda molto dalla posizione e dalla vocazione della casa stessa».
Lo stile da dare all’immobile dovrà mettere in conto che accoglierà ospiti dai gusti diversi e, soprattutto, non conosciuti. Per l’architetto Ghiretti «Non è utile fare distinzione tra case da affittare e private: la maggior parte delle volte i proprietari le usano anche per andarci a trascorrere del tempo, oltre ad affittarle; quello che è bello per sé si suppone e si spera lo sia anche per gli altri». E conclude: «Credo che ogni casa debba comunque avere un “colore”, un mood ben preciso e che questo dipenda molto dalla posizione e dalla vocazione della casa stessa».
Dello stesso avviso è l’architetto Pitrolo: «Cerco sempre di rispettare le peculiarità dell’immobile, specialmente se si interviene in un immobile storico o che comunque rivela delle caratteristiche tipologiche e costruttive ben distinguibili. Le contaminazioni non mi dispiacciono ma bisogna puntare all’armonia tra gli spazi».
7. Attenzione agli spazi esterni
«Gli esterni a volte valgono il 50% della casa», afferma Stefano Ghiretti. «Non credo debbano mai essere trascurati. Penso che anche il più brutto edificio del mondo, circondato da verde e alberi, riesca comunque a comunicare qualcosa». Secondo Studiotamat se si trascurano spazi come il cortile o l’ingresso il progetto ne risente, è come se fosse incompleto: «Se qualcosa rimane fuori o indietro si percepisce e l’effetto cambia».
«Gli esterni a volte valgono il 50% della casa», afferma Stefano Ghiretti. «Non credo debbano mai essere trascurati. Penso che anche il più brutto edificio del mondo, circondato da verde e alberi, riesca comunque a comunicare qualcosa». Secondo Studiotamat se si trascurano spazi come il cortile o l’ingresso il progetto ne risente, è come se fosse incompleto: «Se qualcosa rimane fuori o indietro si percepisce e l’effetto cambia».
8. Budget
Anche su questo punto i nostri Pro concordano. Non esiste un costo a metro quadrato che garantisca il successo dell’immobile sul mercato. Troppe sono le incognite: la Regione o posizione dell’immobile, il tipo di finiture utilizzate, lo stato di degrado in cui versa prima della ristrutturazione, ecc.
Ma è pur vero che affidarsi a un professionista sarà garanzia di un utilizzo razionale e creativo del budget a disposizione per trarne il migliore dei risultati.
Questa storia è stata pubblicata il 15 settembre 2019 e poi aggiornata
Clicca qui e accedi a Project Match, il servizio gratuito di Houzz che ti mette in contatto con un esperto di ristrutturazione edilizia della tua zona.
Hai ristrutturato per poi dare in affitto? Raccontaci nei Commenti la tua esperienza.
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Ristrutturare per Sé o per l’Inquilino Fa la Differenza?
13 Interventi di Stile per Trasformare con Amore una Casa in Affitto
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Ma è pur vero che affidarsi a un professionista sarà garanzia di un utilizzo razionale e creativo del budget a disposizione per trarne il migliore dei risultati.
Questa storia è stata pubblicata il 15 settembre 2019 e poi aggiornata
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Ma perché ciò accada è importante creare la sensazione di uno spazio accogliente, che sembri realizzato per ogni singolo ospite che vi entrerà.
Ristrutturare casa per affittarla, dunque, non può più essere una questione di gusto personale ma deve tenere conto di tanti altri fattori.