Ristrutturare
Restyling o Relooking? Scopri di Cosa ha Bisogno la Tua Casa
Che differenza c'è fra questi due termini? Le cose da sapere prima di rifare casa e chiamare il professionista giusto
Prima o poi arriva per tutti il momento di aprire le porte di casa al nuovo. Siamo stufi della cucina scomoda o di quel brutto salotto che ci era piaciuto tanto dieci anni fa ma che ora troviamo orripilante. Oppure, semplicemente, negli anni le nostre necessità e il nostro stile di vita sono cambiati e l’appartamento che viviamo non ci rappresenta più. È giunto il momento di rinnovare, di operare un vero e proprio restyling o relooking.
Ma cosa sono e quando è giusto parlare dell’uno o dell’altro? Lo abbiamo chiesto a 4 professionisti trovati su Houzz.
Consigli professionali di:
Claudia Castelli, architetto.
Andrea Bonetti, architetto dello studio Architrek.
Casacadabra, agenzia di interior design.
Carlo Federici di Equilatero, impresa specializzata in ristrutturazioni.
Ma cosa sono e quando è giusto parlare dell’uno o dell’altro? Lo abbiamo chiesto a 4 professionisti trovati su Houzz.
Consigli professionali di:
Claudia Castelli, architetto.
Andrea Bonetti, architetto dello studio Architrek.
Casacadabra, agenzia di interior design.
Carlo Federici di Equilatero, impresa specializzata in ristrutturazioni.
…e cosa significa relooking?
Il relooking è un’azione più mirata e circoscritta, può essere rivolta anche solo a un ambiente, senza investire il resto della casa. Lo scopo del relooking è rinnovare gli spazi, creare una nuova atmosfera o dare personalità all’ambiente quando non si è contenti dell’aspetto generale. Parliamo di un intervento leggero, economicamente più abbordabile, con cui ci si occupa delle finiture, della nuova disposizione dei mobili, che possono essere modificati o sostituiti. Non sono previste demolizioni e ricostruzioni, non si hanno impatti sugli impianti esistenti se non in minima parte.
Il relooking è un’azione più mirata e circoscritta, può essere rivolta anche solo a un ambiente, senza investire il resto della casa. Lo scopo del relooking è rinnovare gli spazi, creare una nuova atmosfera o dare personalità all’ambiente quando non si è contenti dell’aspetto generale. Parliamo di un intervento leggero, economicamente più abbordabile, con cui ci si occupa delle finiture, della nuova disposizione dei mobili, che possono essere modificati o sostituiti. Non sono previste demolizioni e ricostruzioni, non si hanno impatti sugli impianti esistenti se non in minima parte.
Il relooking si lega semmai a interventi di manutenzione ordinaria e non necessita di titoli edilizi. Si interviene in superficie, sostituendo i rivestimenti e, tutt’al più, i pavimenti; si inseriscono inserti in cartongesso e nuove controsoffittature, si lavora sull’illuminazione. Tra queste azioni quella più comune e di importanza strategica è l’uso del colore per pareti e arredi.
A ben vedere, dunque, non è corretto usare un termine per l’altro perché, come spiega Carlo Federici di Equilatero, «Parlare di restyling e relooking è un po’ come parlare di interventi estetici e di make-up».
A ben vedere, dunque, non è corretto usare un termine per l’altro perché, come spiega Carlo Federici di Equilatero, «Parlare di restyling e relooking è un po’ come parlare di interventi estetici e di make-up».
In quali casi restyling e relooking sono la scelta giusta?
Alla base di entrambi gli interventi c’è il desiderio di creare ambienti più accoglienti e funzionali, realizzare spazi in cui è bello vivere. Ma come abbiamo visto, le differenze tra l’uno e l’altro vanno ben oltre l’impegno economico.
Il restyling è indicato quando si acquista un appartamento che ha bisogno di essere rinnovato perché non versa in condizioni ottimali o perché non soddisfa i bisogni di chi vi si sta trasferendo. Si chiama allora l’impresa edile per i lavori ma anche un professionista capace di trasformare i metri quadrati nella nostra casa.
Alla base di entrambi gli interventi c’è il desiderio di creare ambienti più accoglienti e funzionali, realizzare spazi in cui è bello vivere. Ma come abbiamo visto, le differenze tra l’uno e l’altro vanno ben oltre l’impegno economico.
Il restyling è indicato quando si acquista un appartamento che ha bisogno di essere rinnovato perché non versa in condizioni ottimali o perché non soddisfa i bisogni di chi vi si sta trasferendo. Si chiama allora l’impresa edile per i lavori ma anche un professionista capace di trasformare i metri quadrati nella nostra casa.
Il relooking è invece più idoneo quando si sente l’abitazione distante da noi, quando ad esempio gli arredi o i rivestimenti ci piacciono ma nell’insieme la spazio risulta impersonale o poco pratico. È anche un’azione intelligente se si vuole adeguare l’immobile alle esigenze del mercato. Se, infatti, si vuole vendere o affittare casa, «Un relooking ben studiato consente di aumentare le possibilità di vendita al prezzo desiderato e di diminuirne contestualmente i tempi». A dirlo è Andrea Bonetti di Architrek, che rileva la crescita del numero di committenti interessati al mercato degli affitti brevi e che vedono nel relooking un’occasione di guadagni futuri.
Cos’è e Come Funziona l’Home Staging?
Cos’è e Come Funziona l’Home Staging?
Cosa viene chiesto ai Pro?
Abbiamo chiesto ai professionisti quali sono le richieste fatte comunemente dai clienti. «La richiesta più frequente è quella di avere il miglior risultato a un costo contenuto», risponde Claudia Castelli. Sia che si voglia avviare una ristrutturazione completa, sia che si intenda “rifare il trucco” a una stanza, i clienti sono determinati a ottenere il massimo ed è proprio per questo che decidono di affidarsi a un professionista. Inoltre, un tecnico assicura che il budget venga ripartito nel migliore dei modi su tutte le voci di spesa e che non vada bruciato in corso d’opera.
Abbiamo chiesto ai professionisti quali sono le richieste fatte comunemente dai clienti. «La richiesta più frequente è quella di avere il miglior risultato a un costo contenuto», risponde Claudia Castelli. Sia che si voglia avviare una ristrutturazione completa, sia che si intenda “rifare il trucco” a una stanza, i clienti sono determinati a ottenere il massimo ed è proprio per questo che decidono di affidarsi a un professionista. Inoltre, un tecnico assicura che il budget venga ripartito nel migliore dei modi su tutte le voci di spesa e che non vada bruciato in corso d’opera.
Anche Silvia, architetto per Casacadabra, ci racconta che le «Viene chiesto di ripensare un ambiente che non piace più o per il quale non si riesce a trovare la giusta interpretazione. Il tutto con interventi a basso costo». Al di là dei costi, infatti, i clienti tendono a evitare di avere operai in casa per periodi lunghi e lavori che comportano maggiori disagi. Anche per questo è il colore lo strumento prediletto del relooking. Ridipingere è un’operazione dai costi contenuti e tempi veloci. All’uso del colore si accosta spesso, aggiunge Lorenza, stylist a Casacadabra, «L’home styling, una vera e propria guida agli acquisti per scegliere a colpo sicuro arredi e complementi perfetti per lo stile proposto».
Quali sono gli step che portano dal primo contatto alla realizzazione del lavoro?
Dopo avere selezionato il professionista, il primo passo è il sopralluogo (solitamente gratuito). È pure l’occasione per incontrasi e mettere a fuoco le richieste, i tempi e verificarne la fattibilità. In un secondo momento, continua Andrea Bonetti, «Si stabilisce un budget nel suo complesso. Fatto ciò si elabora un progetto focalizzato sull’immagine finale degli ambienti. Tramite moodboard vengono poi proposte una serie di varianti». Una volta che ci si è accordati su budget, progetto, tempi e materiali si passa ad avviare la pratica edilizia, se necessaria, e a organizzare i lavori.
Dopo avere selezionato il professionista, il primo passo è il sopralluogo (solitamente gratuito). È pure l’occasione per incontrasi e mettere a fuoco le richieste, i tempi e verificarne la fattibilità. In un secondo momento, continua Andrea Bonetti, «Si stabilisce un budget nel suo complesso. Fatto ciò si elabora un progetto focalizzato sull’immagine finale degli ambienti. Tramite moodboard vengono poi proposte una serie di varianti». Una volta che ci si è accordati su budget, progetto, tempi e materiali si passa ad avviare la pratica edilizia, se necessaria, e a organizzare i lavori.
Sono possibili cambi di rotta in corso d’opera? Comportano un costo extra?
Normalmente i ripensamenti dei committenti non comportano particolari problemi e sono ben accolti se portano a un risultato che dia loro maggiore soddisfazione. Per Carlo Federici «Le varianti a un progetto possono sempre essere operate, l’importante è che vengano manifestate in tempo utile per non stravolgere le lavorazioni già messe in atto. Quanto al riconoscimento economico, va visto di volta in volta proprio in virtù del grado di avanzamento della realizzazione; il costo extra c’è quando è sostanziale, oggettivo e non previsto, quindi misurabile».
Normalmente i ripensamenti dei committenti non comportano particolari problemi e sono ben accolti se portano a un risultato che dia loro maggiore soddisfazione. Per Carlo Federici «Le varianti a un progetto possono sempre essere operate, l’importante è che vengano manifestate in tempo utile per non stravolgere le lavorazioni già messe in atto. Quanto al riconoscimento economico, va visto di volta in volta proprio in virtù del grado di avanzamento della realizzazione; il costo extra c’è quando è sostanziale, oggettivo e non previsto, quindi misurabile».
Restyling vs relooking. È possibile parlare di costi e tariffe?
Da quanto detto finora si evince che restyling e relooking gravano in modo diverso sulle tasche dei clienti. Il primo è un intervento pesante, ad ampia azione; il secondo è più leggero, meno impegnativo da ogni punto di visto. Il costo, dunque, varia in modo importante. Il prezzo delle ristrutturazioni a metro quadrato dipende da molti fattori, tra cui anche l’area geografica, per cui non esiste uno standard di riferimento. Per Carlo Federici «Ogni caso è a sé, non sarebbe corretto proporre un tariffario… non è un tanto al chilo».
Da quanto detto finora si evince che restyling e relooking gravano in modo diverso sulle tasche dei clienti. Il primo è un intervento pesante, ad ampia azione; il secondo è più leggero, meno impegnativo da ogni punto di visto. Il costo, dunque, varia in modo importante. Il prezzo delle ristrutturazioni a metro quadrato dipende da molti fattori, tra cui anche l’area geografica, per cui non esiste uno standard di riferimento. Per Carlo Federici «Ogni caso è a sé, non sarebbe corretto proporre un tariffario… non è un tanto al chilo».
Ad ogni modo non ci allontaniamo molto dalla realtà affermando che il costo di un intervento di restyling costa all’incirca il doppio di uno di relooking. Questo, di fatti, pur rinnovando completamente l’immagine di una casa non ne altera in alcun modo la struttura. Secondo Andrea Bonetti «Il costo di un intervento di relooking dipende molto dallo stato iniziale dell’immobile», ma è possibile ottenere un buon risultato con una spesa di 350/400 euro/mq.
Cosa consigliano i Pro a chi non è contento della propria casa e vuole cambiarla?
Su quest’ultimo punto i professionisti sono tutti d’accordo: bisogna rivolgersi a chi è capace di ascoltare i loro desideri e trasformarli in realtà. Come dice Claudia Castelli, è fondamentale scegliere «Un professionista di cui i committenti condividano il gusto, che sia capace di abbracciare la filosofia di vita del cliente per rinnovare nel modo migliore l’intero appartamento o la zona della quale non sono contenti. In tal modo trasformeranno l’appartamento in un luogo confortevole, dove sentirsi bene e a proprio agio e che, soprattutto, rispecchi la personalità di chi vi abita».
Devi rifare casa? Cerca su Houzz il professionista più adatto e vicino a te!
Su quest’ultimo punto i professionisti sono tutti d’accordo: bisogna rivolgersi a chi è capace di ascoltare i loro desideri e trasformarli in realtà. Come dice Claudia Castelli, è fondamentale scegliere «Un professionista di cui i committenti condividano il gusto, che sia capace di abbracciare la filosofia di vita del cliente per rinnovare nel modo migliore l’intero appartamento o la zona della quale non sono contenti. In tal modo trasformeranno l’appartamento in un luogo confortevole, dove sentirsi bene e a proprio agio e che, soprattutto, rispecchi la personalità di chi vi abita».
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Il restyling è un intervento piuttosto importante in termini di azioni e, spesso, pure di costi. Normalmente è legato alla manutenzione straordinaria di un appartamento, prevede anche la redistribuzione degli spazi, l’abbattimento e rifacimento di pareti e l’adeguamento e messa a norma degli impianti. Dietro all’idea di restyling c’è spesso l’intenzione di «rifare un appartamento da zero», precisa l’architetto Claudia Castelli, in quanto «non ci si limita a modificare l’estetica di un appartamento».
Questo tipo di intervento è quasi sempre legato alla presentazione di pratiche per il rilascio di titoli edilizi.