Regole Base per Organizzare uno Spazio Loft Open Space
Errori da non commettere e suggerimenti da esperti per progettare e vivere lo spazio open space
Sara E.G. Parodi
15 settembre 2020
Contributor Houzz, architetto ed appassionata di Interior.
Progetto gli spazi interpretando i gusti e le emozioni dei clienti.
Houzz's contributor. Architect passionate about interior.
Contributor Houzz, architetto ed appassionata di Interior.
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Il loft, per la sua libertà di spazi, ha fatto e continua a far innamorare diversi padroni di casa, che ne apprezzano le caratteristiche perché sinonimo di un ben preciso stile di vita. Questo tipo di spazio, in realtà, nasce come recupero di vecchi immobili industriali posizionati nel centro città e che nel corso del tempo sono stati abbandonati a favore di localizzazioni più interessanti per la produzione. Chi si è trovato a gestire insieme a un professionista questo patrimonio immobiliare ha dovuto rivedere le regole della progettazione tradizionale e lavorare con grandi altezze, grandi superfici vetrate e grandi spazi. Passo dopo passo, vediamo alcune regole per vivere felici e contenti in un’abitazione-loft.
La caratteristica principale del loft è la quasi totale mancanza di pareti e porte che dividono gli spazi. Ma non sempre è un bene avere tutte le funzioni di casa che convivono fianco a fianco; la zona notte, il bagno, alcune aree di servizio, hanno bisogno sempre di una certa privacy. Non è detto che si debba chiudere completamente, a volte basta nascondere alla vista per suddividere lo spazio, l’importante è tenere bene in mente come si vive la casa e quante persone lo faranno con noi.
Problemi con l’open space? Trova un professionista!
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Per fare le prime separazioni visive potete utilizzare tende, partizioni mobili, elementi di arredo o setti, posizionati in modo strategico per non compromettere la luminosità e fruibilità dello spazio.
Per nascondere alla vista basta sfruttare altezze tra i 2 e i 3 metri.
Gli arredi migliori per questo scopo sono quegli elementi che non rappresentano “barriere” per il paesaggio domestico come librerie a giorno (senza schiena quindi aperte sui due lati), consolle o pezzi a sospensione. Bellissimi i paraventi, antichi o moderni, che possono essere spostati facilmente a seconda delle esigenze.
Per nascondere alla vista basta sfruttare altezze tra i 2 e i 3 metri.
Gli arredi migliori per questo scopo sono quegli elementi che non rappresentano “barriere” per il paesaggio domestico come librerie a giorno (senza schiena quindi aperte sui due lati), consolle o pezzi a sospensione. Bellissimi i paraventi, antichi o moderni, che possono essere spostati facilmente a seconda delle esigenze.
I setti in cartongesso sono utilizzatissimi per la loro versatilità e capacità di accogliere e nascondere ripostigli o tecnologie.
Non fatevi tentare da voler inserire troppi arredi e divisori visivi nello stesso spazio, si rischia di avere l’effetto di uno showroom, cercate sempre di lasciare lo spazio fluido.
Non fatevi tentare da voler inserire troppi arredi e divisori visivi nello stesso spazio, si rischia di avere l’effetto di uno showroom, cercate sempre di lasciare lo spazio fluido.
Il soppalco è un elemento sempre molto controverso, non è facile trovare l’altezza corretta per rendere lo spazio più vivibile possibile. In linea generale non è detto che si debba dividere lo spazio esattamente a metà (si fa quando si può garantire un’altezza minima di 250 cm ad entrambi gli ambienti), ma se il vostro soffitto non raggiunge i 5 metri, meglio privilegiare la zona living e abbassare la camera da letto. La zona notte viene vissuta soprattutto sdraiati, quindi qualche centimetro in meno non è un problema per la vita di tutti i giorni, mentre al contrario un living “basso” ci farà vivere male lo spazio.
L’errore che può capitare è quello di fare un soppalco troppo grande per lo spazio a disposizione; bisogna invece sempre equilibrare i volumi in larghezza e in altezza.
L’errore che può capitare è quello di fare un soppalco troppo grande per lo spazio a disposizione; bisogna invece sempre equilibrare i volumi in larghezza e in altezza.
Attenzione nella scelta dei colori, a differenza di una casa tradizionale in cui ogni ambiente può avere dei toni differenti, l’open space deve armonizzare tutto, dalle pareti al divano, dalla cucina al tappeto. Meglio scegliere delle tinte neutre per le pareti, il pavimento, la cucina e gli infissi, aggiungere una nota di colore con tessuti e arredi come i divani, i tappeti, le librerie e infine si può esagerare con le tinte più forti con i dettagli di complemento di arredo come cuscini, vasi, quadri, ecc. Scegliendo i colori in questo modo potrete cambiare periodicamente i complementi che hanno i colori più forti mentre vi rimarrà sempre una tavolozza di base facile da abbinare.
L’errore che spesso si commette in questi casi è quello di voler dare a una parete intera un colore forte, che tenderà a invadere tutta la casa col rischio di stufarsi prestissimo.
L’errore che spesso si commette in questi casi è quello di voler dare a una parete intera un colore forte, che tenderà a invadere tutta la casa col rischio di stufarsi prestissimo.
La luce è sempre un elemento focale in ogni progetto, ma a maggior ragione in uno spazio unico deve essere studiata nel minimo dettaglio e soprattutto diversificando. Anzitutto valutate l’apporto di luce naturale, non è facile compensarla non modo giusto, a volte mettiamo le lampade nei posti sbagliati e non siamo in grado di vederne l’efficacia.
Se ci sono grandi finestre è probabile che debbano essere compensati gli spazi laterali con delle luci puntuali (come i faretti) che illuminano in modo definito.
Se ci sono grandi finestre è probabile che debbano essere compensati gli spazi laterali con delle luci puntuali (come i faretti) che illuminano in modo definito.
Quando arriva la sera bisogna pensare di prevedere una luce a zone sia diffusa che puntuale, per poter avere tutto lo spazio illuminato completamente oppure sottolineare solo alcuni dettagli.
Non sbagliate cercando di inserire troppe luci e tutte diverse, dovrà esserci un buon equilibrio tra design e funzione.
Non sbagliate cercando di inserire troppe luci e tutte diverse, dovrà esserci un buon equilibrio tra design e funzione.
Nel progettare la cucina bisogna pensare soprattutto alla praticità del cucinare. La cappa è fondamentale e in un open space è opportuno utilizzarne connesse a un impianto di aspirazione oltre ai normali filtri; non è possibile fermare del tutto gli odori ma le ultime tecnologie ci permettono di non rinunciare allo stile. Se avete delle altezze molto ampie potete pensare di inserire una cucina con un “piano aspirante”, non avrete tubi immensi che vagano per i soffitti di casa e l’efficacia è prodigiosa.
L’errore comune è credere che non si trasmettono gli odori dei cibi, chi sceglie il loft deve convivere con questa realtà, meglio premunirsi dei migliori sistemi di aspirazione e ricambio dell’aria.
L’errore comune è credere che non si trasmettono gli odori dei cibi, chi sceglie il loft deve convivere con questa realtà, meglio premunirsi dei migliori sistemi di aspirazione e ricambio dell’aria.
Il bagno è sempre l’ambiente più difficile da inserire in uno spazio unico, ma a dispetto delle mode assolutiste dell’open space è meglio che il tema venga trattato in modo tradizionale; isolatevi completamente in modo da non far passare odori e umidità nel resto della casa. Si possono pensare bellissime soluzioni a “monolite” da posizionare in mezzo allo spazio o addossate a una parete.
L’errore a volte è quello di considerare la funzione bagno semplicemente da nascondere alla vista, ma in realtà c’è un massiccio utilizzo di acqua che crea umidità che potrebbe dare fastidio o causare problemi.
L’errore a volte è quello di considerare la funzione bagno semplicemente da nascondere alla vista, ma in realtà c’è un massiccio utilizzo di acqua che crea umidità che potrebbe dare fastidio o causare problemi.
Se avete dei bambini pensate di isolare la loro stanza insonorizzandola rispetto all’open space, il sonno dei più piccoli va protetto esattamente come i vostri momenti di relax e socialità; uno spazio intero difficilmente riesce a isolare il suono, è necessario l’intervento di una struttura che racchiuda e impedisca alle onde sonore di passare.
Spesso si commette l’errore di pensare ai bimbi come a dei piccoli uomini, in realtà hanno esigenze molto differenti, e il sonno è sicuramente una priorità.
Questa storia è stata pubblicata il 10 giugno 2017 e poi aggiornata
Spesso si commette l’errore di pensare ai bimbi come a dei piccoli uomini, in realtà hanno esigenze molto differenti, e il sonno è sicuramente una priorità.
Questa storia è stata pubblicata il 10 giugno 2017 e poi aggiornata
Raccontaci: vivi in un loft? Quali soluzioni hai adottato per coniugare design e funzionalità?
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al di la del fascino innegabile del loft, progettarlo e di conseguenza abitarci, richiede una attenzione particolare da parte del progettista e del cliente. Vivere in un ambiente simile comporta, a volte, uno stravolgimento di mentalità e cambio di life style, che può avere conseguenze non sempre facili per una famiglia. Indipendentemente dallo spazio, che spesso è superiore alla necessità effettiva degli occupanti, il loft è, a mio avviso, preferibile per i single e coppie con spirito alternativo.
Ottima riflessione, non abbiamo solo gli occhi ma anche altri 4 sensi, per Chopra addirittura molti di più.