Quando un Mobile Vecchio è Meglio di uno Nuovo
Che siano arredi o rifiniture, sono moltissime le cose che con gli anni acquistano stile e preziosità
Proprio come un buon vino, a volte anche i mobili sono migliori quando invecchiano, esaltando valore e unicità. State pensando ai mobili di antiquariato? Beh, in questo caso siete fuori strada. Sono soprattutto gli oggetti anonimi o di epoca industriale quelli a cui ci stiamo riferendo, perché più di altri tendono a mantenere le tracce delle vite precedenti che hanno vissuto, dei luoghi che hanno abitato, dei proprietari che li hanno utilizzati.
Disse una volta al suo truccatore la grande Anna Magnani, attrice simbolo del cinema neorealista italiano: «Lasciami tutte le rughe, non me ne togliere nemmeno una. Ci ho messo una vita a farmele». Ecco, gli esempi che abbiamo raccolto abbracciano un po’ questo modo di pensare, perché rispecchiano un’idea di bellezza senza artifici e al tempo stesso inimitabile e preziosa.
Disse una volta al suo truccatore la grande Anna Magnani, attrice simbolo del cinema neorealista italiano: «Lasciami tutte le rughe, non me ne togliere nemmeno una. Ci ho messo una vita a farmele». Ecco, gli esempi che abbiamo raccolto abbracciano un po’ questo modo di pensare, perché rispecchiano un’idea di bellezza senza artifici e al tempo stesso inimitabile e preziosa.
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I vecchi banchi da artigiano
I tavoli da lavoro sono un’altro elemento d’arredo che con il tempo acquista valore e unicità, mantenendo le tracce delle ore di lavoro manuale che ha “ospitato” sulla sua superficie. In questa immagine, un vecchio bancone da falegname è stato trasformato nel grande protagonista di una sala da pranzo in stile minimalista, dando risalto e visibilità al suo piano consumato e ai chiodi che lo decorano.
Attenzione però: se apparecchiamo la tavola, meglio non predisporre una tovaglia perché tutti gli elementi in ferro, non più a vista, potrebbero trasformarsi in elementi di “disturbo”. Meglio, allora, optare per delle pratiche tovagliette all’americana.
I tavoli da lavoro sono un’altro elemento d’arredo che con il tempo acquista valore e unicità, mantenendo le tracce delle ore di lavoro manuale che ha “ospitato” sulla sua superficie. In questa immagine, un vecchio bancone da falegname è stato trasformato nel grande protagonista di una sala da pranzo in stile minimalista, dando risalto e visibilità al suo piano consumato e ai chiodi che lo decorano.
Attenzione però: se apparecchiamo la tavola, meglio non predisporre una tovaglia perché tutti gli elementi in ferro, non più a vista, potrebbero trasformarsi in elementi di “disturbo”. Meglio, allora, optare per delle pratiche tovagliette all’americana.
L’armadietto di metallo
Un altro grande classico che con il tempo acquista bellezza e particolarità? L’armadietto di metallo, che rientra a pieno titolo tra i capisaldi dello stile industriale.
I modelli vecchi, infatti, sono spesso più “pesanti” dei nuovi, ossia sono stati realizzati con una lamiera di maggior spessore che conferisce al mobile stabilità e pregio. Inoltre, tutte le ammaccature delle superfici, la ruggine o le macchie dovute al contatto con liquidi o detersivi troppo aggressivi, contribuiscono ad amplificarne l’effetto vissuto. Che peraltro può essere salvaguardato se di tanto in tanto passiamo a pennello una mano di un prodotto antiruggine.
Un altro grande classico che con il tempo acquista bellezza e particolarità? L’armadietto di metallo, che rientra a pieno titolo tra i capisaldi dello stile industriale.
I modelli vecchi, infatti, sono spesso più “pesanti” dei nuovi, ossia sono stati realizzati con una lamiera di maggior spessore che conferisce al mobile stabilità e pregio. Inoltre, tutte le ammaccature delle superfici, la ruggine o le macchie dovute al contatto con liquidi o detersivi troppo aggressivi, contribuiscono ad amplificarne l’effetto vissuto. Che peraltro può essere salvaguardato se di tanto in tanto passiamo a pennello una mano di un prodotto antiruggine.
Pareti scrostate e vecchi intonaci
Non sono solo i mobili a beneficiare di un look vissuto. Negli ultimi tempi, sta tornando prepotentemente di moda una scelta che ai più potrebbe apparire bizzarra: lasciare a vista il vecchio intonaco con tutte le tracce disomogenee che lo caratterizzano.
Le possibilità combinatorie sono moltissime: il vecchio intonaco può essere lasciato a vista su una parete, sul soffitto, o su una sola stanza della casa, naturalmente a seconda del suo stato di conservazione e della prevalente cromatica che lo distingue. Possibili, poi, anche molti giochi di rimando con gli arredi, che per contrasto funzionano benissimo quando sono nuovi e minimali.
Non sono solo i mobili a beneficiare di un look vissuto. Negli ultimi tempi, sta tornando prepotentemente di moda una scelta che ai più potrebbe apparire bizzarra: lasciare a vista il vecchio intonaco con tutte le tracce disomogenee che lo caratterizzano.
Le possibilità combinatorie sono moltissime: il vecchio intonaco può essere lasciato a vista su una parete, sul soffitto, o su una sola stanza della casa, naturalmente a seconda del suo stato di conservazione e della prevalente cromatica che lo distingue. Possibili, poi, anche molti giochi di rimando con gli arredi, che per contrasto funzionano benissimo quando sono nuovi e minimali.
Specchi
Anche i complementi di arredo si prestano bene per ricreare un’aria di famiglia nella nostra casa, o anche solo per conferirle un fascino vissuto.
Nello scatto di Rikki Snyder, una parete viene riempita di vecchi specchi con cornice color panna. La loro funzione riflettente è un po’ compromessa a causa della superficie annerita dal tempo, ma l’effetto generale (dato anche dalla loro dimensione plurale) è sicuramente intrigante.
Anche i complementi di arredo si prestano bene per ricreare un’aria di famiglia nella nostra casa, o anche solo per conferirle un fascino vissuto.
Nello scatto di Rikki Snyder, una parete viene riempita di vecchi specchi con cornice color panna. La loro funzione riflettente è un po’ compromessa a causa della superficie annerita dal tempo, ma l’effetto generale (dato anche dalla loro dimensione plurale) è sicuramente intrigante.
Valigie in metallo
Le valigie dell’emigrante sono tra gli arredi più versatili e pratici, perché permettono di essere usati come contenitori quando potrebbero apparire solo come elementi di decoro.
Sono molte le possibilità compositive, come in questa foto dove le valigie sono messe una sopra l’altra e trasformate in mobile bar. Le vecchie vernici con cui sono state dipinte, anche se oramai quasi completamente scrostate, ci piacciono molto: sono proprio queste caratteristiche a conferire un inimitabile effetto vissuto.
Le valigie dell’emigrante sono tra gli arredi più versatili e pratici, perché permettono di essere usati come contenitori quando potrebbero apparire solo come elementi di decoro.
Sono molte le possibilità compositive, come in questa foto dove le valigie sono messe una sopra l’altra e trasformate in mobile bar. Le vecchie vernici con cui sono state dipinte, anche se oramai quasi completamente scrostate, ci piacciono molto: sono proprio queste caratteristiche a conferire un inimitabile effetto vissuto.
Libri antichi
Vecchi libri? Sì grazie! Forse li abbiamo ereditati, forse ci piace collezionarli e forse non li leggeremo mai. Tuttavia, è impossibile negare che anche solo conservati su uno scaffale ci facciamo respirare l’aria del tempo che fu. Godiamoci, allora, la bellezza di una vecchia grafica e delle pagine ingiallite, mischiando i volumi con altri soprammobili per un tocco rétro che proprio la cultura riesce a nobilitare.
Cerchi ispirazioni per esporre i tuoi libri? Leggi Design dal Mondo: 11 Amanti dei Libri e i loro Spazi per la Lettura
Vecchi libri? Sì grazie! Forse li abbiamo ereditati, forse ci piace collezionarli e forse non li leggeremo mai. Tuttavia, è impossibile negare che anche solo conservati su uno scaffale ci facciamo respirare l’aria del tempo che fu. Godiamoci, allora, la bellezza di una vecchia grafica e delle pagine ingiallite, mischiando i volumi con altri soprammobili per un tocco rétro che proprio la cultura riesce a nobilitare.
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Targhe e insegne
Infine, chiudiamo la nostra carrellata sugli elementi d’arredo che invecchiano bene con l’ultimo grande classico di genere: le vecchie insegne in metallo.
Se questa tipologia di oggetto ci piace, possiamo cercare di reperirla nei rigattieri e nei negozi dell’usato. Le targhe antiche, infatti, non hanno più il carattere seriale di quelle nuove, ma anzi sono diventate una rarità che alimenta il mercato del modernariato e del collezionismo in generale. Due circuiti, ancora una volta, che si interessano esclusivamente agli oggetti speciali, vecchi, unici nel loro genere e “portatori sani” di una bella storia.
Raccontateci: avete qualche oggetto corroso dal tempo che considerate un po’ il vero emblema del vostro arredamento? Condividetelo con noi nella sezione Commenti!
Infine, chiudiamo la nostra carrellata sugli elementi d’arredo che invecchiano bene con l’ultimo grande classico di genere: le vecchie insegne in metallo.
Se questa tipologia di oggetto ci piace, possiamo cercare di reperirla nei rigattieri e nei negozi dell’usato. Le targhe antiche, infatti, non hanno più il carattere seriale di quelle nuove, ma anzi sono diventate una rarità che alimenta il mercato del modernariato e del collezionismo in generale. Due circuiti, ancora una volta, che si interessano esclusivamente agli oggetti speciali, vecchi, unici nel loro genere e “portatori sani” di una bella storia.
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La poltrona club è forse l’esempio per eccellenza dello “stile invecchiato” applicato all’arredamento. Con i braccioli consumati sui bordi e la pelle schiarita sulla seduta, si trasforma in un testimone privilegiato del tempo che fu.
L’effetto è garantito da tutti i modelli, come nel caso di un divano Chesterfield rivestito con finitura capitonnè o di una poltrona con gambe cromate dal gusto un po’ Seventies. E se la volessimo nuova? Potrebbe certamente fare una bella figura in un appartamento contemporaneo, dove si prediligono pochi pezzi importanti e i materiali scelti per le finiture sono pregiati. Se, però, ci identifichiamo con uno stile eclettico e un po’ vintage, il risultato potrebbe essere troppo “imbalsamato” e fuori contesto.