Pronto Londra? Le Nuove Tendenze dal London Design Festival 2021
L'evento di quest'anno si è concentrato sul benessere, con creazioni che nutrono noi e il pianeta
Dopo l’evento dell’anno scorso limitato a causa delle restrizioni, è stato bello dare il bentornato a un vivace London Design Festival dal 18 al 26 settembre. Noi eravamo là, per scoprire su quali temi si sono focalizzati i designer nell’ultimo anno e vedere dal vivo i prodotti, i colori e le texture ispirati da questi temi. Dai un’occhiata alle novità e facci sapere se porterai qualcuna di queste tendenze nella tua casa.
Anche i divani erano morbidi, sinuosi e comodi. Il divano Slow di Aaron Probyn per Another Country (in foto) è stato progettato per fornire un luogo morbido dove rilassarsi in un piccolo spazio. «Il sedile si fissa ordinatamente in posizione, consentendo un divano più grande e profondo, così non devi scendere a compromessi in termini di comfort o grandezza», spiega.
Design incentrato sulle persone
La consapevolezza di come interagiamo con il design era evidente al festival, infatti vi era una forte presenza di mobili che tengono conto dell’approccio più informale con cui abitiamo le nostre case al giorno d’oggi.
Ad esempio, la Canopy Collection di Renata Aminian si è concentrata sulla zona pranzo. Il tavolo a sei posti (in foto) mira ad accogliere i bambini negli spazi condivisi della casa. Il piano è una classica superficie funzionale, ma sotto c’è un’area giochi per i più piccoli.
La consapevolezza di come interagiamo con il design era evidente al festival, infatti vi era una forte presenza di mobili che tengono conto dell’approccio più informale con cui abitiamo le nostre case al giorno d’oggi.
Ad esempio, la Canopy Collection di Renata Aminian si è concentrata sulla zona pranzo. Il tavolo a sei posti (in foto) mira ad accogliere i bambini negli spazi condivisi della casa. Il piano è una classica superficie funzionale, ma sotto c’è un’area giochi per i più piccoli.
Le classiche sedute dritte sembrano essere lontane, rispetto a oggetti come la poltrona Bruno (in foto) disegnata da Ilse Crawford e Oscar Peña per SCP.
La sedia è stata ispirata da Ricerca della comodità in una poltrona scomoda di Bruno Munari (1944) ed è dotata di un lato inferiore su cui la persona può appoggiare casualmente la gamba o il ginocchio.
La sedia è stata ispirata da Ricerca della comodità in una poltrona scomoda di Bruno Munari (1944) ed è dotata di un lato inferiore su cui la persona può appoggiare casualmente la gamba o il ginocchio.
Prodotti “plantastici”
La natura regnava al festival, come dimostra l’installazione Mellifera: The Dancing Bee Hives dell’architetto francese Arthur Mamou-Mani a Fortnum & Mason e l’installazione Medusa dell’architetto giapponese Sou Fujimoto al V&A. L’intento era incoraggiare le persone a considerare il ruolo della natura nella vita moderna. A King’s Cross, Planted Unplugged ha presentato tre giorni di conferenze per discutere su come le città possono riconnettersi con la natura.
C’erano molti disegni a tema botanico in giro e, soprattutto, la tendenza delle piante d’appartamento non accenna a diminuire. Il brand scozzese Urpflanze si propone di portarla all’interno delle case in modo giocoso con il lampadario ispirato alla Monstera (in foto), in evidenza alla mostra Future of Home di Local Heroes.
La natura regnava al festival, come dimostra l’installazione Mellifera: The Dancing Bee Hives dell’architetto francese Arthur Mamou-Mani a Fortnum & Mason e l’installazione Medusa dell’architetto giapponese Sou Fujimoto al V&A. L’intento era incoraggiare le persone a considerare il ruolo della natura nella vita moderna. A King’s Cross, Planted Unplugged ha presentato tre giorni di conferenze per discutere su come le città possono riconnettersi con la natura.
C’erano molti disegni a tema botanico in giro e, soprattutto, la tendenza delle piante d’appartamento non accenna a diminuire. Il brand scozzese Urpflanze si propone di portarla all’interno delle case in modo giocoso con il lampadario ispirato alla Monstera (in foto), in evidenza alla mostra Future of Home di Local Heroes.
Spazi multifunzionali
Se c’è una cosa di cui abbiamo bisogno dopo un anno nel quale la maggior parte di noi ha abitato, lavorato, studiato e fatto attività fisica tra le mura domestiche, sono spazi che possono svolgere più funzioni. I designer hanno risposto creando prodotti in grado di adattarsi alle nostre esigenze.
Il Cross Table 120 di Takt (in foto), ad esempio, è concepito come un mobile camaleontico che può essere utilizzato come scrivania durante il giorno e come tavolo da pranzo la sera.
Se c’è una cosa di cui abbiamo bisogno dopo un anno nel quale la maggior parte di noi ha abitato, lavorato, studiato e fatto attività fisica tra le mura domestiche, sono spazi che possono svolgere più funzioni. I designer hanno risposto creando prodotti in grado di adattarsi alle nostre esigenze.
Il Cross Table 120 di Takt (in foto), ad esempio, è concepito come un mobile camaleontico che può essere utilizzato come scrivania durante il giorno e come tavolo da pranzo la sera.
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Spesso chi lavora da casa ha grosse difficoltà a trovare una sedia da scrivania che sia comoda e che stia bene con lo stile dell’arredamento. La collezione Crossover di Hans Thyge & Co, vista allo stand Icons of Denmark di Design London, mira a risolvere questo enigma. La sedia è molto ergonomica e si adatterebbe magnificamente a qualsiasi interno.
Tra gli altri progetti multi-tasking in mostra al festival vi era l’ingegnoso LoftRobe. Questo prodotto telecomandato è essenzialmente una piattaforma che può essere sollevata scomparendo nel soffitto e poi abbassata quando è in uso. Può funzionare come mobile contenitore o mobile TV, o anche come scrivania.
Tra gli altri progetti multi-tasking in mostra al festival vi era l’ingegnoso LoftRobe. Questo prodotto telecomandato è essenzialmente una piattaforma che può essere sollevata scomparendo nel soffitto e poi abbassata quando è in uso. Può funzionare come mobile contenitore o mobile TV, o anche come scrivania.
Anche nei bagni dominano colori più caldi. Ideal Standard, ad esempio, ha presentato il lavabo Ipalyss della sua nuova collezione Atelier. È disponibile in una gamma di colori che vanno dal beige pallido a questo meraviglioso color melograno.
Texture morbide
Questi colori caldi sono declinati anche nelle superfici, nella tappezzeria e nei tessuti. Abbiamo visto tessuti naturali e superfici in pietra, sostenibili sedili in sughero e pezzi rivestiti in soffice bouclé.
Anche i materiali intrecciati sono stati particolarmente presenti e apprezzati all’evento. Ad esempio, Alexander Rose ha proposto un intreccio sovradimensionato sulle sue sedute. La tessitura è stata esposta come una bellissima opera d’arte (in foto) alla mostra Woven Form.
Questi colori caldi sono declinati anche nelle superfici, nella tappezzeria e nei tessuti. Abbiamo visto tessuti naturali e superfici in pietra, sostenibili sedili in sughero e pezzi rivestiti in soffice bouclé.
Anche i materiali intrecciati sono stati particolarmente presenti e apprezzati all’evento. Ad esempio, Alexander Rose ha proposto un intreccio sovradimensionato sulle sue sedute. La tessitura è stata esposta come una bellissima opera d’arte (in foto) alla mostra Woven Form.
Design circolare
La sostenibilità è stata protagonista in fiera e, in particolare, la questione si è concentrata su come evitare gli sprechi alla fine del ciclo di vita di un prodotto. Il progetto Circular Design ha organizzato una serie di conferenze sull’argomento al Global Design Forum e durante l’evento sono stati esposti numerosi esempi innovativi di design circolare.
Ad esempio, il marchio britannico Deadgood Studio ha lanciato il suo nuovo prodotto, Sprung. Si tratta di una seduta super confortevole realizzata con materiali riciclati e progettata per essere smontata e riciclata a fine vita.
Allo stand Designing for Circularity, dodici designer di mobili danesi hanno mostrato diversi modi di riutilizzare i materiali invece di buttarli via. La superficie verde smeraldo di Warm Nordic (in foto), ad esempio, è stata creata riciclando la plastica dei fusti da birra.
La sostenibilità è stata protagonista in fiera e, in particolare, la questione si è concentrata su come evitare gli sprechi alla fine del ciclo di vita di un prodotto. Il progetto Circular Design ha organizzato una serie di conferenze sull’argomento al Global Design Forum e durante l’evento sono stati esposti numerosi esempi innovativi di design circolare.
Ad esempio, il marchio britannico Deadgood Studio ha lanciato il suo nuovo prodotto, Sprung. Si tratta di una seduta super confortevole realizzata con materiali riciclati e progettata per essere smontata e riciclata a fine vita.
Allo stand Designing for Circularity, dodici designer di mobili danesi hanno mostrato diversi modi di riutilizzare i materiali invece di buttarli via. La superficie verde smeraldo di Warm Nordic (in foto), ad esempio, è stata creata riciclando la plastica dei fusti da birra.
Un altro esempio sono i tappeti di Dansk Wilton, creati con lana naturale non tinta. Eventuali resti possono essere abilmente trasformati in altre superfici…
…come questo tavolino.
Il comfort è stato centrale per molti dei designer che quest’anno hanno esposto al festival. Le sedute, ad esempio, erano fortemente indirizzate ad offrire il massimo relax possibile.
La collezione Lugano (in foto) disegnata da Rock Galpin per Morgan è stata ispirata dall’idea di nutrimento. Lo scopo? «Essere abbracciati, riscaldati, concentrati, rafforzati e infine liberi di esprimersi», dice.