Prima&Dopo: 5 Cucine Francesi Trasformate con Meno di 10mila Euro
Scopri quali trucchi hanno usato i professionisti per rispettare i budget dei loro clienti
Claire Tardy
10 gennaio 2022
Se la cucina è la seconda stanza più rinnovata in Francia, è anche quella per la quale si spende di più a causa dei numerosi vincoli tecnici da rispettare. Secondo l’ultimo studio Houzz & Home, i francesi spendono in media 7.000 euro per la ristrutturazione di questa stanza. Sulla base di questo dato, la redazione ha raccolto una selezione di progetti il cui budget per ristrutturare la cucina non ha superato i 10.000 euro.
Nota: La differenza di qualità tra le foto del prima e del dopo è spiegata dal fatto che le foto del prima sono amatoriali, spesso scattate dai proprietari di casa o dal professionista stesso, mentre le foto del dopo sono scatti realizzati da fotografi professionisti.
Nota: La differenza di qualità tra le foto del prima e del dopo è spiegata dal fatto che le foto del prima sono amatoriali, spesso scattate dai proprietari di casa o dal professionista stesso, mentre le foto del dopo sono scatti realizzati da fotografi professionisti.
1. Una cucina modernizzata con 8.000 euro
Il problema. Quando ha acquistato il bilocale di 50 m² che aveva affittato per diversi anni a Rueil-Malmaison, il nuovo proprietario ha pensato di ristrutturarlo per poterlo lasciare un domani ai suoi figli. La cucina di 6 m² è stata aperta e rinnovata per una maggiore modernità e convivialità grazie all’intervento dell’architetta di interni Catherine Bouvier Auffray di Bulles & Taille-crayon.
Prima. La cucina misurava 1,84 x 3,45 metri, era completamente chiusa e occupava una piccola stanza a forma di corridoio. Lo spazio era disposto a L e gli arredi erano in stile rustico, ben lontani dalle tendenze attuali.
Budget. Il proprietario aveva un budget definito che non poteva essere sforato. Sono stati spesi 8.000 euro per la nuova cucina e gli elettrodomestici. L’importo non comprende il compenso dei professionisti e i lavori preparatori per la ristrutturazione.
Il problema. Quando ha acquistato il bilocale di 50 m² che aveva affittato per diversi anni a Rueil-Malmaison, il nuovo proprietario ha pensato di ristrutturarlo per poterlo lasciare un domani ai suoi figli. La cucina di 6 m² è stata aperta e rinnovata per una maggiore modernità e convivialità grazie all’intervento dell’architetta di interni Catherine Bouvier Auffray di Bulles & Taille-crayon.
Prima. La cucina misurava 1,84 x 3,45 metri, era completamente chiusa e occupava una piccola stanza a forma di corridoio. Lo spazio era disposto a L e gli arredi erano in stile rustico, ben lontani dalle tendenze attuali.
Budget. Il proprietario aveva un budget definito che non poteva essere sforato. Sono stati spesi 8.000 euro per la nuova cucina e gli elettrodomestici. L’importo non comprende il compenso dei professionisti e i lavori preparatori per la ristrutturazione.
Dopo. La piccola cucina appare ora più ampia grazie all’apertura sul soggiorno. Con i suoi frontali neri, la striscia di carta da parati alla moda e i tocchi di colore che ne rafforzano la luminosità lo spazio è irriconoscibile. Anche se è stata conservata la sua pianta a L, con la penisola la cucina ha guadagnato un ulteriore piano di lavoro e tavolo pranzo, che oggi costituisce il collegamento con il soggiorno. L’installazione degli arredi è durata tre giorni.
Il trucco salva-budget del Pro. Per rispettare il budget, l’architetta ha proposto una cucina Ikea che è stata però installata da un professionista del montaggio su misura, HB Menuiseries.
Il trucco salva-budget del Pro. Per rispettare il budget, l’architetta ha proposto una cucina Ikea che è stata però installata da un professionista del montaggio su misura, HB Menuiseries.
2. Una nuova cucina con 1.300 euro
Il problema. L’arredatrice Estelle Cerqueira di Oh! ma DECO si era trasferita in Alsazia in un appartamento in affitto privo di cucina attrezzata. Il proprietario si era reso disponibile per ridipingere la stanza di bianco, mettere un paraschizzi e acquistare gli arredi di base. Ma lei preferiva installare i propri arredi ed è riuscita a ottenere il suo benestare.
Prima. La cucina di 13 m² era priva di accessori ma le condizioni generali erano abbastanza buone. Grazie al lavoro svolto dal proprietario, le pareti sono state ridipinte di bianco ed è stato installato un paraschizzi in piastrelle 20x20 cm. Estelle aveva quindi una base neutra per arredare la cucina secondo i suoi gusti e desideri.
Budget. Il budget a disposizione era piuttosto basso, la spesa è stata di soli 1.300 euro per una cucina Ikea nera. «Ho fatto il giro di tutti i negozi di bricolage perché non volevo spendere troppo, secondo me questa è l’unica azienda che offre buone finiture a un prezzo interessante», racconta.
Il problema. L’arredatrice Estelle Cerqueira di Oh! ma DECO si era trasferita in Alsazia in un appartamento in affitto privo di cucina attrezzata. Il proprietario si era reso disponibile per ridipingere la stanza di bianco, mettere un paraschizzi e acquistare gli arredi di base. Ma lei preferiva installare i propri arredi ed è riuscita a ottenere il suo benestare.
Prima. La cucina di 13 m² era priva di accessori ma le condizioni generali erano abbastanza buone. Grazie al lavoro svolto dal proprietario, le pareti sono state ridipinte di bianco ed è stato installato un paraschizzi in piastrelle 20x20 cm. Estelle aveva quindi una base neutra per arredare la cucina secondo i suoi gusti e desideri.
Budget. Il budget a disposizione era piuttosto basso, la spesa è stata di soli 1.300 euro per una cucina Ikea nera. «Ho fatto il giro di tutti i negozi di bricolage perché non volevo spendere troppo, secondo me questa è l’unica azienda che offre buone finiture a un prezzo interessante», racconta.
Dopo. La cucina ha una nuova veste con i suoi mobili bassi neri, che non intaccano la bella luce della stanza riflessa dalle pareti bianche e dal paraschizzi nello stesso colore. Per scaldare l’ambiente, l’arredatrice ha optato per finiture naturali, come le maniglie in pelle, le mensole in legno e il piano di lavoro in laminato effetto rovere.
Il trucco salva-budget del Pro. Proponendo al proprietario di casa la possibilità di arredare la cucina da sola, Estelle ha potuto riciclare la sua lampada a sospensione nera e altri oggetti decorativi che ora personalizzano la cucina. Per risparmiare ha acquistato fornelli di seconda mano e ha optato per un top in laminato. Si è comunque concessa i cassetti, più costosi ma anche molto più pratici.
Il trucco salva-budget del Pro. Proponendo al proprietario di casa la possibilità di arredare la cucina da sola, Estelle ha potuto riciclare la sua lampada a sospensione nera e altri oggetti decorativi che ora personalizzano la cucina. Per risparmiare ha acquistato fornelli di seconda mano e ha optato per un top in laminato. Si è comunque concessa i cassetti, più costosi ma anche molto più pratici.
3. Una cucina rinnovata con 4.200 euro
Il problema. I proprietari di questa casa di 170 m² nell’Île-de-France si sono rivolti all’architetta Prisca Pellerin per rinnovare integralmente gli spazi. La cucina è il cuore di questa ristrutturazione ed è diventata un ambiente centrale della casa.
Prima. In origine la cucina era di 9,81 m² e un tramezzo la separava da una dispensa di 5,85 m². I due spazi sono stati uniti per creare un ambiente più ampio, che oggi misura circa 15 m², quindi più adatto alle esigenze della famiglia di quattro persone che abita in questa casa.
Budget. Il budget dei proprietari era limitato e la spesa per i nuovi mobili della cucina è stata di 4.200 euro, installazione esclusa.
Il problema. I proprietari di questa casa di 170 m² nell’Île-de-France si sono rivolti all’architetta Prisca Pellerin per rinnovare integralmente gli spazi. La cucina è il cuore di questa ristrutturazione ed è diventata un ambiente centrale della casa.
Prima. In origine la cucina era di 9,81 m² e un tramezzo la separava da una dispensa di 5,85 m². I due spazi sono stati uniti per creare un ambiente più ampio, che oggi misura circa 15 m², quindi più adatto alle esigenze della famiglia di quattro persone che abita in questa casa.
Budget. Il budget dei proprietari era limitato e la spesa per i nuovi mobili della cucina è stata di 4.200 euro, installazione esclusa.
Dopo. La nuova cucina, più grande, è ora semiaperta sul soggiorno grazie a una vetrata, che accentua ulteriormente la sensazione di spazio. I colori tenui, che mescolano rovere cenere e bianco, riflettono la luce naturale offrendo maggiore luminosità all’ambiente e conferiscono un tocco scandinavo. Di fronte allo scaffale che unisce tutti gli aspetti funzionali della cucina, c’è un bancone comodo per pasti veloci.
Il trucco salva-budget del Pro. Per contenere i costi, alcuni elementi della cucina esistenti sono stati mantenuti e integrati con nuovi pezzi in rovere cenere. Tutti i top sono in laminato.
Il trucco salva-budget del Pro. Per contenere i costi, alcuni elementi della cucina esistenti sono stati mantenuti e integrati con nuovi pezzi in rovere cenere. Tutti i top sono in laminato.
4. Meno di 10.000 euro per una trasformazione completa
Il problema. I proprietari di questo appartamento a Vincennes non avevano un budget elevato, ma volevano comunque concedersi una bella vetrata per separare la cucina dal soggiorno. Tais Berrebi di Mon Concept Habitation ha dovuto ottimizzare il budget rimanente per arredare la cucina dalla A alla Z.
Prima. Sono stati effettuati dei lavori di coibentazione prima di allestire la nuova cucina perché l’edificio risale agli anni ‘50 e la stanza aveva un frigorifero esterno. La stanza di 12 m² era come una tela bianca, bisognava progettarla da zero.
Budget. Per la ristrutturazione di questa cucina i proprietari si sono dati un budget di 10.000 euro. Importo che è stato speso per la maggior paret per la vetrata che ora separa la stanza dal resto dell’appartamento.
Il problema. I proprietari di questo appartamento a Vincennes non avevano un budget elevato, ma volevano comunque concedersi una bella vetrata per separare la cucina dal soggiorno. Tais Berrebi di Mon Concept Habitation ha dovuto ottimizzare il budget rimanente per arredare la cucina dalla A alla Z.
Prima. Sono stati effettuati dei lavori di coibentazione prima di allestire la nuova cucina perché l’edificio risale agli anni ‘50 e la stanza aveva un frigorifero esterno. La stanza di 12 m² era come una tela bianca, bisognava progettarla da zero.
Budget. Per la ristrutturazione di questa cucina i proprietari si sono dati un budget di 10.000 euro. Importo che è stato speso per la maggior paret per la vetrata che ora separa la stanza dal resto dell’appartamento.
Dopo. La nuova cucina si è tinta di grigio sulle pareti e sul pavimento. Agli elementi standard che compongono la cucina lineare è stato dato un tocco moderno con le maniglie decorative. Per ottimizzare al massimo lo spazio, il piano di lavoro è stato progettato su misura: è composto da due pannelli idrorepellenti rifiniti con uno strato di cemento trattato a cera.
Il trucco salva-budget del Pro. Per non superare il budget dei proprietari, è stato scelto un pavimento in vinile effetto cementine che è costato 20 €/m² e mobili di Ikea.
Il trucco salva-budget del Pro. Per non superare il budget dei proprietari, è stato scelto un pavimento in vinile effetto cementine che è costato 20 €/m² e mobili di Ikea.
5. Con 1.000 euro gli arredi della cucina sono costati meno della loro installazione
Il problema. Dopo averlo affittato per anni, il proprietario di questo appartamento di 30 m² ha deciso di ristrutturarlo per farne un pied-à-terre per sua madre. Il budget per l’intervento completo non avrebbe dovuto superare i 15.000 euro, cucina inclusa. Una sfida che l’architetto di interni Francisco Lopez di Feel Intérieur ha accettato con entusiasmo.
Prima. La cucina originale era molto piccola. Presentava un solo modulo di 120 centimetri con lavello, frigorifero e piastre elettriche. Per quanto riguarda l’arredamento era piuttosto anonimo, con mobili e pareti di un bianco classico.
Budget. Il budget per la ristrutturazione dell’intero appartamento era abbastanza basso. Francisco Lopez è riuscito ad acquistare tutti i mobili della cucina con 1.000 euro, un costo che si è rivelato inferiore a quello della sua installazione.
Il problema. Dopo averlo affittato per anni, il proprietario di questo appartamento di 30 m² ha deciso di ristrutturarlo per farne un pied-à-terre per sua madre. Il budget per l’intervento completo non avrebbe dovuto superare i 15.000 euro, cucina inclusa. Una sfida che l’architetto di interni Francisco Lopez di Feel Intérieur ha accettato con entusiasmo.
Prima. La cucina originale era molto piccola. Presentava un solo modulo di 120 centimetri con lavello, frigorifero e piastre elettriche. Per quanto riguarda l’arredamento era piuttosto anonimo, con mobili e pareti di un bianco classico.
Budget. Il budget per la ristrutturazione dell’intero appartamento era abbastanza basso. Francisco Lopez è riuscito ad acquistare tutti i mobili della cucina con 1.000 euro, un costo che si è rivelato inferiore a quello della sua installazione.
Dopo. Aperta sulla stanza principale, la nuova cucina appare molto più grande rispetto a prima. Ora è disposta a L e un bancone la unisce e separa dal soggiorno e dalla sala da pranzo. I nuovi frontali in grigio laccato sono abbinati a una credenza nella stessa stessi tonalità. Alcuni dettagli in legno scaldano l’atmosfera.
Il trucco salva-budget del Pro. Francisco Lopez è riuscito ad arredare la cucina senza superare il budget iniziale grazie ad alcune idee astute. In particolare, ha recuperato il vecchio frigorifero e ha acquistato il resto degli elettrodomestici durante un periodo di sconti e offerte lampo. L’arredo proviene da una svendita e il piano bar non è altro che un prolungamento del top con un pannello in rovere lamellare.
Tocca a te: cosa ne pensi di queste cucine? Hai trasformato la tua cucina? Mostraci il tuo “prima e dopo” nei Commenti.
Il trucco salva-budget del Pro. Francisco Lopez è riuscito ad arredare la cucina senza superare il budget iniziale grazie ad alcune idee astute. In particolare, ha recuperato il vecchio frigorifero e ha acquistato il resto degli elettrodomestici durante un periodo di sconti e offerte lampo. L’arredo proviene da una svendita e il piano bar non è altro che un prolungamento del top con un pannello in rovere lamellare.
Tocca a te: cosa ne pensi di queste cucine? Hai trasformato la tua cucina? Mostraci il tuo “prima e dopo” nei Commenti.
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Scusate, capisco che le foto prima sono state fatte dai proprietari o da chi ha fatto i lavori, ma in alcuni casi la cucina non c'era proprio perché era già stata demolita, e soprattutto almeno fare le foto dalla stessa angolazione, per capire spazi, soluzioni, etc. Più passa il tempo più houzz diventa un inutile vetrina di chi ha tempo e denaro per mostrare agli altri le cose costose, lussuose e ad effetto wow che ha fatto. Schiaffi alla gente comune. Grazie di nuovo.