Prima Sottotetto, Poi Attico Bianco Zen su Due Livelli
I desideri dei committenti? Libera circolazione della luce naturale e un ambiente da dedicare alla preghiera buddista
La luce naturale è senza dubbio l’elemento ricorrente in questo progetto: intercettata e diffusa con grande cura e utilizzata come punto di riferimento e obiettivo di ogni scelta. Circola liberamente così come chi abita la casa, che ha chiesto spazi scanditi ma aperti e condivisi, fluidi. E il bianco, come colore quasi esclusivo, è stata la scelta naturale per pareti, porte, soffitto e buona parte degli arredi. L’unica concessione al colore è il rosso intenso dell’ambiente dedicato alla preghiera, cuore pulsante e riserva di energia della casa.
In questa immagine vediamo una fase della ristrutturazione
Da sottotetto rustico a rifinito attico: la trasformazione che ha subito questo spazio è stata radicale, dal nulla è nato un appartamento pieno di stile e comfort. Ed era proprio ciò che volevano i committenti, che hanno chiesto una casa ampia e luminosa nella quale poter percepire la doppia altezza. Una camera da letto con bagno privato e cabina armadio e una seconda camera ospiti/studio, un bagno per gli ospiti e una cucina separata dal soggiorno.
Da sottotetto rustico a rifinito attico: la trasformazione che ha subito questo spazio è stata radicale, dal nulla è nato un appartamento pieno di stile e comfort. Ed era proprio ciò che volevano i committenti, che hanno chiesto una casa ampia e luminosa nella quale poter percepire la doppia altezza. Una camera da letto con bagno privato e cabina armadio e una seconda camera ospiti/studio, un bagno per gli ospiti e una cucina separata dal soggiorno.
Divani: Neowall di Living Divani; luce da terra prototipo di Flos non in produzione; tavolini in ferro: B2 di Living Divani; pavimento: Listone Giordano in rovere naturale
Ed ecco la casa dopo i lavori: la luce e l’aria circolano liberamente e la luminosità è assecondata dalla scelta di ridurre all’essenziale arredi e accessori e del bianco come colore predominante. Gli architetti hanno optato per dipingere anche le travi proprio per evitare che il colore naturale del legno assorbisse la luce rendendo tutto più scuro e incombente.
Clicca qui e accedi a Project Match, il servizio gratuito di Houzz che ti mette in contatto con un esperto della ristrutturazione edilizia della tua zona
Ed ecco la casa dopo i lavori: la luce e l’aria circolano liberamente e la luminosità è assecondata dalla scelta di ridurre all’essenziale arredi e accessori e del bianco come colore predominante. Gli architetti hanno optato per dipingere anche le travi proprio per evitare che il colore naturale del legno assorbisse la luce rendendo tutto più scuro e incombente.
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Tavolo Axy e sedie Flow di MDF; lampada: Arco di Pier Giacomo e Achille Castiglioni per Flos
Uno dei desideri dei committenti era avere zona pranzo e cucina in due ambienti separati. Gli architetti hanno rispettato questo desiderio creando una divisione che lasciasse circolare la luce. Si tratta della parete di vetro con telaio in ferro che si intravede dietro alle scale, oltre la quale si trova, appunto, la cucina.
Le scale conducono al soppalco in cui si trova l’accesso al terrazzo e alla zona studio.
Uno dei desideri dei committenti era avere zona pranzo e cucina in due ambienti separati. Gli architetti hanno rispettato questo desiderio creando una divisione che lasciasse circolare la luce. Si tratta della parete di vetro con telaio in ferro che si intravede dietro alle scale, oltre la quale si trova, appunto, la cucina.
Le scale conducono al soppalco in cui si trova l’accesso al terrazzo e alla zona studio.
Cucina: One80 di ErnestoMeda; piano: Iconcrete; tavolo: Rock Table di MDF; sedie: Bertoia di Knoll; luci: Aim di Flos
Ed eccoci in cucina, separata dalla zona pranzo ma in comunicazione con essa, grazie alla trasparenza del vetro. Anche in cucina, un’ampia finestra fa entrare la luce ed è piacevole pranzare al tavolo rotondo.
Il top e l’alzatina sono in gres effetto cemento.
Ed eccoci in cucina, separata dalla zona pranzo ma in comunicazione con essa, grazie alla trasparenza del vetro. Anche in cucina, un’ampia finestra fa entrare la luce ed è piacevole pranzare al tavolo rotondo.
Il top e l’alzatina sono in gres effetto cemento.
Foto di Claudio Taglioli
Dalla cucina si accede, tramite porta scorrevole, a una piccola zona lavanderia di 100x200 cm. Vi si trovano la lavatrice, un lavatoio e un dispenser di acqua potabile fredda, calda e frizzante, che non è stato messo in cucina per questioni di ingombro.
Qui, come in tutta la casa, le porte sono scorrevoli: l’idea degli architetti era nascondere al massimo la presenza delle porte, per trasmettere un senso di apertura e condivisione degli ambienti. In particolare, nel caso della lavanderia, le porte si aprono e scorrono l’una sull’altra così da sembrare una semplice parete divisoria.
Sono tutte in legno massello realizzate dalla Falegnameria Pirozzi Milano, così come tutti gli arredi su misura della casa.
Dalla cucina si accede, tramite porta scorrevole, a una piccola zona lavanderia di 100x200 cm. Vi si trovano la lavatrice, un lavatoio e un dispenser di acqua potabile fredda, calda e frizzante, che non è stato messo in cucina per questioni di ingombro.
Qui, come in tutta la casa, le porte sono scorrevoli: l’idea degli architetti era nascondere al massimo la presenza delle porte, per trasmettere un senso di apertura e condivisione degli ambienti. In particolare, nel caso della lavanderia, le porte si aprono e scorrono l’una sull’altra così da sembrare una semplice parete divisoria.
Sono tutte in legno massello realizzate dalla Falegnameria Pirozzi Milano, così come tutti gli arredi su misura della casa.
Siamo in camera da letto: sul fondo si vede la cabina armadio passante che funge anche da accesso alla camera stessa. In alto, una vetrata mette in collegamento la stanza con il soppalco, lasciando passare la luce.
Lavabo: Nuda95 di Ceramica Flaminia; rubinetteria: Pan di Zucchetti; luci: Wan di Flos
Il bagno padronale è caratterizzato dal rivestimento in pietra piasentina, il cui taglio è realizzato su disegno e utilizzato anche per il top del mobile lavabo, la cui parte di contenitore è invece in legno laccato e trattato con vernice idrorepellente.
Il bagno padronale è caratterizzato dal rivestimento in pietra piasentina, il cui taglio è realizzato su disegno e utilizzato anche per il top del mobile lavabo, la cui parte di contenitore è invece in legno laccato e trattato con vernice idrorepellente.
I committenti praticano entrambi il buddismo giapponese e hanno voluto un ambiente per pregare e anche per organizzare gli incontri. Gli unici due arredi presenti sono un mobile contenitore in cui si trovano gli strumenti di preghiera e l’armadietto a muro che contiene una pergamena, anch’essa destinata ai momenti di preghiera. Il rosso utilizzato per questi due elementi è l’unica concessione al colore ed è un riferimento al rosso delle lacche giapponesi.
Al piano di sopra si trova l’accesso al terrazzo e la zona studio, in cui è stato ricavato un angolo relax con affaccio sulla terrazza.
Nell’insieme, la casa è piena di vita e di spazi per dedicarsi alla meditazione o al semplice star bene, godendosi la luce e l’energia positiva che la attraversa.
Ti è piaciuta questa casa? Lascia un commento qui sotto e salva le foto più belle in un Ideabook!
Nell’insieme, la casa è piena di vita e di spazi per dedicarsi alla meditazione o al semplice star bene, godendosi la luce e l’energia positiva che la attraversa.
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Colpo d’occhio
Chi ci abita: una coppia
Dove: Milano
Anno di ristrutturazione: 2017, i lavori sono durati 6 mesi
Architetto: studio MAC Milano Architettura Contemporanea e architetto Corinna Cappa
Superficie: 120 m² + 30m² soppalco + 25 m² terrazzo
Costo: circa 200.000 euro di ristrutturazione e 60.000 euro di arredi