Prima e Dopo: Uno Studio Medico Buio Diventa una Casa Luminosa
Da studio medico a casa dinamica e accogliente grazie a un nuovo schema di colori e alla redistribuzione degli spazi
Le stanze di questo ex studio medico ad Amburgo, in Germania, erano piccole e anguste, e la complicata distribuzione degli spazi aveva già scoraggiato alcuni potenziali acquirenti. L’architetto d’interni Clara Zachariassen e il marito hanno invece subito intravisto il potenziale dell’appartamento. Non si sono lasciati scoraggiare e hanno avviato i lavori per trasformare questo spazio problematico in una casa accogliente.
Oltre a creare spazi più grandi, Clara ha aggiunto forti accenti di colore. In precedenza bianco, oggi l’ingresso senza finestre è separato dalla zona living, dal punto di vista visivo, grazie alla parete e al soffitto di colore nero.
Un ascensore conduce direttamente nell’appartamento. Clara e il marito abitano in un’ala, mentre l’altra sarà riservata agli ospiti ed è ancora in fase di ristrutturazione.
Le pareti nere dell’atrio d’ingresso (in fotografia sembrano più chiare) sono in netto contrasto con gli altri spazi luminosi. «Qui si passa dall’oscurità alla luce», sono le parole usate dall’architetto d’interni per spiegare il suo concetto di spazio.
Un ascensore conduce direttamente nell’appartamento. Clara e il marito abitano in un’ala, mentre l’altra sarà riservata agli ospiti ed è ancora in fase di ristrutturazione.
Le pareti nere dell’atrio d’ingresso (in fotografia sembrano più chiare) sono in netto contrasto con gli altri spazi luminosi. «Qui si passa dall’oscurità alla luce», sono le parole usate dall’architetto d’interni per spiegare il suo concetto di spazio.
Pianta dell’appartamento: le zone completate sono a destra dell’ascensore, mentre l’ala per gli ospiti, non ancora ristrutturata, si trova davanti e a sinistra.
Le finestre nella zona living a pianta aperta sono rivolte a sud-est e a ovest. La coppia mangia, cucina, lavora e si rilassa in questo ambiente di 73 m².
Il tavolo da pranzo è una struttura Eiermann sormontata da un semplice piano bianco. Le sedie intorno sono in legno massello. «Penso che i mobili in legno massello siano belli. Durano nel tempo», afferma la donna, che ama in particolare i mobili degli anni Cinquanta e Sessanta e le piace abbinarli a elementi più moderni.
Il tavolo da pranzo è una struttura Eiermann sormontata da un semplice piano bianco. Le sedie intorno sono in legno massello. «Penso che i mobili in legno massello siano belli. Durano nel tempo», afferma la donna, che ama in particolare i mobili degli anni Cinquanta e Sessanta e le piace abbinarli a elementi più moderni.
La cucina è di fronte al tavolo. In precedenza si trovava in una stanza separata. «Ci siamo liberati delle pareti, abbiamo eliminato le piastrelle e rifatto i pavimenti».
Sotto le piastrelle hanno trovato un muro di cemento rosa, che aveva ancora gli appunti dei vecchi operai scarabocchiati sopra. «Dopo questa sorpresa, ho scelto altri materiali per la cucina e ho fatto installare dei tubi in rame senza pensarci su due volte».
Sotto le piastrelle hanno trovato un muro di cemento rosa, che aveva ancora gli appunti dei vecchi operai scarabocchiati sopra. «Dopo questa sorpresa, ho scelto altri materiali per la cucina e ho fatto installare dei tubi in rame senza pensarci su due volte».
Prima. Clara e il marito vivevano già nell’appartamento quando lo hanno ristrutturato, perciò la cucina è stata separata dal resto della casa con un telo in plastica. «Di alcune cose ci siamo occupati noi dato che a mio marito piace questo genere di lavori, ma non potevamo sostituire del tutto i professionisti». La coppia si è pertanto rivolta a persone del mestiere per i lavori elettrici e il cartongesso.
Il piano di lavoro della cucina è stato realizzato su misura in legno di faggio trattato con olio colorato. Il bancone che separa la cucina dalla zona living si estende verso il tavolo da pranzo e segna il punto in cui un tempo si trovava il muro. La finitura con piastrelle di colore grigio chiaro enfatizza la sua funzione divisoria, così come il netto passaggio dal parquet della zona living al massetto levigato e impermeabilizzato nella zona della cucina.
Prima. Il salotto era in precedenza buio e pieno di angoli, adesso invece è luminoso e open space.
L’area del salotto è priva di finestre, caratteristica che gli conferisce un aspetto cavernoso. L’interior designer ha dato risalto a questo effetto dipingendo una parete nella tonalità scura Tanner’s Brown di Farrow & Ball. Il divano Maralunga di Cassina e un tappeto di tre metri per quattro aggiungono calore alla stanza. «Abbiamo ritrovato il tappeto in cantina. I miei genitori l’hanno ereditato dai precedenti inquilini di una casa in cui hanno vissuto negli anni Settanta. È un autentico tappeto persiano in lana», spiega la donna.
Una libreria di USM completa l’arredamento. Qualche tempo fa, il marito di Clara ha portato i pannelli di legno dagli Stati Uniti e un falegname li ha adattati alla struttura in metallo.
Di fronte a una finestra (non raffigurata in fotografia) è stata creata una postazione di lavoro. Ai proprietari piace abitare, mangiare, cucinare e lavorare in una stanza, anche se questa disposizione è ancora un po’ insolita. «Il soffitto non è così alto. Abbiamo anche un tappeto e molti arredi imbottiti. Non ci sono problemi di acustica e in cucina abbiamo una cappa che impedisce agli odori di diffondersi. Amiamo cucinare con gli amici, lavorare insieme e organizzare feste».
Di fronte a una finestra (non raffigurata in fotografia) è stata creata una postazione di lavoro. Ai proprietari piace abitare, mangiare, cucinare e lavorare in una stanza, anche se questa disposizione è ancora un po’ insolita. «Il soffitto non è così alto. Abbiamo anche un tappeto e molti arredi imbottiti. Non ci sono problemi di acustica e in cucina abbiamo una cappa che impedisce agli odori di diffondersi. Amiamo cucinare con gli amici, lavorare insieme e organizzare feste».
Una stanza di passaggio porta dalla zona living con cucina al bagno e alla camera da letto. Viene usata come spogliatoio e, in l’inverno, per ospitare le piante che nei mesi più caldi si trovano sui balconi. È arredata con cimeli di famiglia, oggetti trovati nei mercati delle pulci e mobili acquistati all’asta. «Per noi questa stanza è un semplice salotto verde», spiega la donna.
Clara si è assicurata che i colori delle vernici nelle diverse stanze — tutti di Farrow & Ball — stessero bene insieme perché, quando le porte interne sono aperte, le stanze sono tutte visibili e fluiscono una nell’altra.
Clara si è assicurata che i colori delle vernici nelle diverse stanze — tutti di Farrow & Ball — stessero bene insieme perché, quando le porte interne sono aperte, le stanze sono tutte visibili e fluiscono una nell’altra.
Il salone verde conduce alla camera da letto. Il pavimento in questa stanza, come nella maggior parte dell’appartamento, è in rovere oliato.
«Il controsoffitto nella camera da letto è rilassante», afferma l’architetto. L’IC Light di Flos assomiglia un po’ alla luna sullo sfondo blu intenso. I pesci appesi sopra al letto sono con i proprietari da anni. Sono attaccati alla parete uno per uno con i chiodi, e Clara racconta che ogni tanto lei e il marito ne cambiano la disposizione.
Di fronte al letto, una portafinestra conduce su un piccolo balcone. Come tutte le altre portefinestre dell’appartamento, è a filo del pavimento e a tutta altezza, dal momento che i precedenti proprietari avevano realizzato il controsoffitto: oggi il soffitto è alto 2,45 metri.
Lo svantaggio di tale soluzione è l’impossibilità di appendere normalmente le tende. Clara ha risolto il problema utilizzando tende su misura con bastoni attaccati a cerniere, che sono state montate su entrambi i lati delle portefinestre del balcone.
Lo svantaggio di tale soluzione è l’impossibilità di appendere normalmente le tende. Clara ha risolto il problema utilizzando tende su misura con bastoni attaccati a cerniere, che sono state montate su entrambi i lati delle portefinestre del balcone.
Il bagno non ha subito grandi variazioni: «Il bagno era in buone condizioni e non è stato spostato. Per il momento, ho apportato solo qualche piccola miglioria», spiega Clara. Tra i lavori effettuati vi sono la ritinteggiatura delle pareti di colore rosso ruggine sopra alle piastrelle, la sostituzione dello specchio e delle maniglie del mobile del bagno.
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Colpo d’occhio
Chi ci abita: l’architetto d’interni Clara Zachariassen dello Studio Plietsch e il marito
Dove: quartiere Hoheluft di Amburgo, nel nord della Germania
Superficie: 140 m²
«L’appartamento è fondamentalmente composto da due ali che non hanno nulla a che fare l’una con l’altra. Quando lo abbiamo visitato, abbiamo subito dato libero sfogo all’immaginazione», racconta Clara. La coppia ha abbattuto alcune pareti per creare degli ambienti più grandi e portare più luce nelle stanze. «Per fortuna era tutto cartongesso, quindi non è stato così difficile tirare giù i muri», spiega l’architetto.