Le Case di Houzz
General Contractor: Come è Rinata la Casa Progettata a Distanza
L'abitazione ha un layout insolito ma armonico e funzionale: la camera da letto al centro e tutto intorno la zona giorno
La proprietaria di questo appartamento non vive a Trieste e aveva dunque bisogno di qualcuno che seguisse i lavori per lei. Si è quindi rivolta a un general contractor della città che ha coordinato le varie figure professionali coinvolte e ha anche adattato il progetto – redatto da uno studio di architettura sloveno – alla normativa edilizia comunale. Tra gli aspetti più interessanti della ristrutturazione c’è il recupero dei pavimenti originali, in terrazzo veneziano e parquet, che sono stati ripristinati con cura e pazienza.
Lampadario: Tooy di Nabila
Cosa significa affidare una ristrutturazione a un general contractor? Lo ha sperimentato la proprietaria di questo appartamento di Trieste, situato all’interno di un palazzo che in precedenza ospitava gli uffici di una compagnia assicurativa ed era poi passato attraverso varie ristrutturazioni. La proprietaria aveva affidato il progetto a uno studio di architettura sloveno, AKSL arhitekti, ma aveva bisogno di un punto di riferimento a Trieste per individuare e gestire i vari professionisti coinvolti, anche perché lo studio sloveno non conosceva la normativa italiana sull’edilizia. Ecco perché si è rivolta a CN Group, il general contractor che si è dunque occupato di coordinare le varie figure professionali (dal falegname, ai muratori, al fabbro e così via) nonché di acquistare i materiali e alcuni arredi e luci.
Qui siamo nel salotto, caratterizzato dalla parete circolare, che ritroviamo nel prospetto mostrato nell’immagine successiva.
I tavolini erano già della proprietaria, così come il divano che è stato ritappezzato con un tessuto chiaro color sabbia. Lo stesso colore è stato utilizzato per la pittura delle pareti e per le tende di tutta la casa.
La libreria è stata realizzata dal falegname, La Bottega del Legno - Stefano Azzano, su disegno degli architetti.
Cosa significa affidare una ristrutturazione a un general contractor? Lo ha sperimentato la proprietaria di questo appartamento di Trieste, situato all’interno di un palazzo che in precedenza ospitava gli uffici di una compagnia assicurativa ed era poi passato attraverso varie ristrutturazioni. La proprietaria aveva affidato il progetto a uno studio di architettura sloveno, AKSL arhitekti, ma aveva bisogno di un punto di riferimento a Trieste per individuare e gestire i vari professionisti coinvolti, anche perché lo studio sloveno non conosceva la normativa italiana sull’edilizia. Ecco perché si è rivolta a CN Group, il general contractor che si è dunque occupato di coordinare le varie figure professionali (dal falegname, ai muratori, al fabbro e così via) nonché di acquistare i materiali e alcuni arredi e luci.
Qui siamo nel salotto, caratterizzato dalla parete circolare, che ritroviamo nel prospetto mostrato nell’immagine successiva.
I tavolini erano già della proprietaria, così come il divano che è stato ritappezzato con un tessuto chiaro color sabbia. Lo stesso colore è stato utilizzato per la pittura delle pareti e per le tende di tutta la casa.
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Il palazzo si trova nel centro storico di Trieste e l’appartamento è al primo piano. Gli infissi sono stati sostituiti e le barre di sicurezza sono state sostituite con ringhiere disegnate sul modello di quelle dei balconi e realizzate su misura dal fabbro.
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La riorganizzazione degli spazi – che vediamo in questa pianta – ha lasciato la camera da letto al centro della casa, ma ne ha ridotto la superficie in favore della zona giorno. Il bagno era molto piccolo ed è stato ingrandito; è stata anche eliminata la porta fra la camera da letto e la zona pranzo-cucina. Il risultato è una grande zona giorno al centro della quale si trova la camera da letto, racchiusa in una sorta di “scatola”.
Ecco come si presentava la camera da letto, a destra la cornice della porta di accesso alla zona pranzo.
Nel corso dei lavori sono stati abbattute le pareti che definivano l camera da letto e il bagno, per poi ricostruirle in modo da ottenere un layout più fluido e meno angusto.
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Lampadario: Kushi di Kundalini; luci comodino: NH Wall di Artemide
Ed ecco il risultato: la camera da letto è divisa dalla zona pranzo da una vetrata, il cui telaio è stato realizzato su disegno, in legno di noce tanganica verniciato da un carrozziere a spruzzo, in color antracite. La verniciatura a spruzzo, utilizzata anche per gli altri arredi realizzati su misura, ha assicurato l’effetto uniforme e “setato” richiesto dalla cliente. All’interno scorrono le tende, che isolano e danno privacy al letto.
Ed ecco il risultato: la camera da letto è divisa dalla zona pranzo da una vetrata, il cui telaio è stato realizzato su disegno, in legno di noce tanganica verniciato da un carrozziere a spruzzo, in color antracite. La verniciatura a spruzzo, utilizzata anche per gli altri arredi realizzati su misura, ha assicurato l’effetto uniforme e “setato” richiesto dalla cliente. All’interno scorrono le tende, che isolano e danno privacy al letto.
Box doccia: Kuadra Stripes di Novellini; piatto doccia: Novosolid di Novellini; lavabo e rubinetti: Laufen; pavimento e rivestimento parete: Flake di Refin Ceramica; maniglia: Crystal Royal di Olivari
La porta del bagno è a specchio e la maniglia-gioiello è un omaggio alla professione di gioielliera della padrona di casa. Il box doccia richiama la vetrata della camera da letto.
Il general contractor, oltre ad aver contrattualizzato e coordinato i vari professionisti coinvolti, ha anche individuato i distributori dei vari arredi e materiali e gestito gli acquisti, ma nel caso del bagno la proprietaria si è rivolta a un negozio di sua fiducia.
La porta del bagno è a specchio e la maniglia-gioiello è un omaggio alla professione di gioielliera della padrona di casa. Il box doccia richiama la vetrata della camera da letto.
Il general contractor, oltre ad aver contrattualizzato e coordinato i vari professionisti coinvolti, ha anche individuato i distributori dei vari arredi e materiali e gestito gli acquisti, ma nel caso del bagno la proprietaria si è rivolta a un negozio di sua fiducia.
Termoarredo: Tesi di Irsap
Tra la camera da letto e la zona pranzo, una poltroncina e un tavolino, già di proprietà della committente, creano un piacevole angolo lettura accanto alla finestra, valorizzando uno spazio altrimenti inutilizzato.
Le tende beige sono un elemento ricorrente in tutta la casa e fanno da filo conduttore tra i vari ambienti.
Tra la camera da letto e la zona pranzo, una poltroncina e un tavolino, già di proprietà della committente, creano un piacevole angolo lettura accanto alla finestra, valorizzando uno spazio altrimenti inutilizzato.
Le tende beige sono un elemento ricorrente in tutta la casa e fanno da filo conduttore tra i vari ambienti.
Il passaggio dalla zona notte alla zona pranzo è scandito dal cambio di pavimento. Si passa infatti dalle piastrelle in terrazzo veneziano al parquet. Entrambi i pavimenti sono originali e sono stati rinvenuti nel corso delle demolizioni. Per il recupero del parquet, che risale ai primi del ‘900, è stato rimosso tutto lo strato autolivellante, è stata effettuata una fresatura superficiale, la stuccatura e la ricostruzione, dove necessario, con elementi recuperati. Sono anche state posizionate tre tavole di rovere massello – si vedono in questa immagine – per congiungere il parquet e il terrazzo. Infine, è stata eseguita una spazzolatura, per far risaltare le venature del legno, ed è stato passato un impregnante all’acqua pigmentato bianco per dare un effetto naturale ma non tendente al giallo, tonalità che non piaceva alla proprietaria.
Il pavimento in terrazzo è stato levigato, le piastrelle mancanti sono state integrate con altre recuperate, sono state fatte stuccatura e fresatura ma non la lucidatura, per mantenere l’effetto opaco.
Il pavimento in terrazzo è stato levigato, le piastrelle mancanti sono state integrate con altre recuperate, sono state fatte stuccatura e fresatura ma non la lucidatura, per mantenere l’effetto opaco.
Lampada: Aim di Flos
Ed eccoci nella zona pranzo, caratterizzata dalla grande finestra, in corrispondenza della quale è stata realizzata dal falegname su disegno una panca in MDF che contiene e nasconde anche i termosifoni. All’occorrenza, la parte frontale della struttura può essere rimossa per far riscaldare più rapidamente l’ambiente. L’impianto di raffreddamento, invece, ha le bocchette inglobate nella controsoffittatura, sia nella zona giorno che in corridoio.
Ed eccoci nella zona pranzo, caratterizzata dalla grande finestra, in corrispondenza della quale è stata realizzata dal falegname su disegno una panca in MDF che contiene e nasconde anche i termosifoni. All’occorrenza, la parte frontale della struttura può essere rimossa per far riscaldare più rapidamente l’ambiente. L’impianto di raffreddamento, invece, ha le bocchette inglobate nella controsoffittatura, sia nella zona giorno che in corridoio.
Un dettaglio della panca che contiene i termosifoni
Sul lato della sala da pranzo opposto alla camera da letto si trova la cucina, con un elemento a isola che scandisce lo spazio.
Cucina: Ikea; top:Tecnomarmi in lastra di terrazzo serie White Gloss di Stone Italia; lampada a parete: Lampe Gras n°210 per DCW éditions
La cucina è di Ikea, ma è stata hackerata con un piano di lavoro in terrazzo, realizzato su misura dal marmista e che richiama il pavimento. La lastra, delle dimensioni di quasi 3x2 metri, è stata sollevata da una gru e, non riuscendo a entrare dalla porta per le sue misure, è stata trasportata all’interno attraverso la finestra.
I vari artigiani e professionisti, guidati dai general contrator, hanno lavorato salvaguardando il profilo storico che rende unico l’appartamento.
Questa storia è stata pubblicata il 17 gennaio 2021 e poi aggiornata
Ti è piaciuta questa casa? Lascia un commento qui sotto e salva le foto più belle in un Ideabook!
I vari artigiani e professionisti, guidati dai general contrator, hanno lavorato salvaguardando il profilo storico che rende unico l’appartamento.
Questa storia è stata pubblicata il 17 gennaio 2021 e poi aggiornata
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Colpo d’occhio
Chi ci abita: la proprietaria
Dove: Trieste
Anno di ristrutturazione: 2020
General Contractor: CN Group
Architetti: AKSL arhitekti
Superficie: 120 m² con una camera da letto e un bagno
Costo: circa 130.000 euro, arredo cucina incluso