Pietre Naturali: I Grandi Classici per il Top della Cucina
Marmo, granito, ardesia o pietra grezza? Scopri le peculiarità di questi materiali
Il piano cucina è, per molti, uno degli elementi più utilizzati della casa: è qui che si tagliano i cibi, si appoggiano le pentole bollenti e si prepara ogni tipo di manicaretto. Tutte attività che richiedono un piano perfettamente impermeabile ai liquidi e insensibile agli sbalzi di temperatura, robusto e resistente, adatto all’uso quotidiano e piuttosto facile da pulire. Per questo scegliere il materiale adatto è la scelta più difficile nell’acquisto della cucina, bisogna trovare il giusto compromesso tra gusto personale, design e funzionalità.
Se i piani tecnici/sintetici sono la scelta più utilizzata per l’ottima prestazione e il perfetto rapporto qualità/prezzo, scegliere una pietra naturale trasforma l’anima della cucina e dona uno stile unico.
Naturalmente non possiamo pensare a ogni tipo di pietra – non tutte sono adatte allo scopo, infatti alcuni materiali sono troppo porosi e quindi facilmente macchiabili – ma anche i più resistenti vanno trattati con una certa cura.
Se i piani tecnici/sintetici sono la scelta più utilizzata per l’ottima prestazione e il perfetto rapporto qualità/prezzo, scegliere una pietra naturale trasforma l’anima della cucina e dona uno stile unico.
Naturalmente non possiamo pensare a ogni tipo di pietra – non tutte sono adatte allo scopo, infatti alcuni materiali sono troppo porosi e quindi facilmente macchiabili – ma anche i più resistenti vanno trattati con una certa cura.
Spesso però tendiamo a identificare il marmo con il nostrano marmo di Carrara dal classico colore bianco/grigio e a dimenticare l’infinita gamma di nuance che questa pietra può regalare. Nascendo dalla combinazione delle impurità minerali presenti nel terreno (argilla, limo, ossidi di ferro, noduli di selce), ogni territorio ha il proprio marmo caratteristico. Non lasciamoci frenare dal classico e cerchiamo dei colori e venature differenti.
8 Cose che Non Sapevi sul Marmo Italiano
8 Cose che Non Sapevi sul Marmo Italiano
Il marmo nero Marquina è una pietra proveniente dalla Spagna, che per il suo intenso colore nero con striature bianche porta con sé un sapore classico ma meno scontato. Si può usare a contrasto con colori chiari o creare un effetto total black.
Il bellissimo marmo blu può essere abbinato a stili più rustici nelle sue venature mélange, oppure a elegantissimi interni classici nei toni intensi e blu cielo.
Il marmo verde del Brasile ha delle nuance di colore che passano dal verde smeraldo al verde pallido e che si abbinano perfettamente sia con i toni chiari sia con quelli intensi e scuri.
Il bellissimo marmo rosa/bianco di Candoglia con cui è stato costruito il Duomo di Milano ormai è praticamente irrintracciabile, ma di colori simili se ne trovano di bellissimi provenienti sia dall’Italia che dal mondo. Da abbinare nel più classico dei modi, con colori chiari e legni dorati.
2. Il granito
Se i marmi sono i più amati, i più resistenti, in quanto costituiti prevalentemente da quarzo, sono i graniti. Non assorbono i liquidi, non si graffiano e non temono l’attacco degli acidi, questo per la loro caratteristica durezza, che li rende un po’ difficili alla lavorazione. Al colpo d’occhio hanno una texture più granulare e meno sinuosa che li rende interessanti anche per le piccole superfici.
Come per i marmi anche i graniti possono avere differenti colori e tonalità in relazione alle varie parti del mondo da cui provengono. Molto amati sono i graniti indiani nelle nuance blu e azzurre.
Se i marmi sono i più amati, i più resistenti, in quanto costituiti prevalentemente da quarzo, sono i graniti. Non assorbono i liquidi, non si graffiano e non temono l’attacco degli acidi, questo per la loro caratteristica durezza, che li rende un po’ difficili alla lavorazione. Al colpo d’occhio hanno una texture più granulare e meno sinuosa che li rende interessanti anche per le piccole superfici.
Come per i marmi anche i graniti possono avere differenti colori e tonalità in relazione alle varie parti del mondo da cui provengono. Molto amati sono i graniti indiani nelle nuance blu e azzurre.
3. La pietra grezza
Per chi volesse ottenere un effetto rustico, può scegliere un piano in pietra: questo materiale di origine calcarea è molto resistente al calore ed è facilmente pulibile. Si può lavorare con finiture diverse dal solito o con bordi lisci più classici. Un piano in pietra ha un fascino unico e può essere abbinato sia a uno stile country che a uno più classico e ricercato: tutto dipende dalla scelta degli altri elementi della cucina.
Per chi volesse ottenere un effetto rustico, può scegliere un piano in pietra: questo materiale di origine calcarea è molto resistente al calore ed è facilmente pulibile. Si può lavorare con finiture diverse dal solito o con bordi lisci più classici. Un piano in pietra ha un fascino unico e può essere abbinato sia a uno stile country che a uno più classico e ricercato: tutto dipende dalla scelta degli altri elementi della cucina.
4. L’ardesia
Una pietra molto interessante è l’ardesia. Essendo una roccia metamorfica di origine sedimentaria, è caratterizzata da una fissilità molto marcata. Questa singolare proprietà consente di dividere facilmente l’ardesia in piani paralleli con una semplice lama, tecnica chiamata comunemente “a spacco”.
È molto resistente al caldo, al freddo e agli urti, essendo così versatile e facilmente lavorabile è stata utilizzata nel corso dei secoli per ogni scopo, tra cui anche quello di piano per il gioco del biliardo. Essendo molto scura si può facilmente abbinare sia ai toni e nuance chiare che ai colori intesi e vivaci.
Una pietra molto interessante è l’ardesia. Essendo una roccia metamorfica di origine sedimentaria, è caratterizzata da una fissilità molto marcata. Questa singolare proprietà consente di dividere facilmente l’ardesia in piani paralleli con una semplice lama, tecnica chiamata comunemente “a spacco”.
È molto resistente al caldo, al freddo e agli urti, essendo così versatile e facilmente lavorabile è stata utilizzata nel corso dei secoli per ogni scopo, tra cui anche quello di piano per il gioco del biliardo. Essendo molto scura si può facilmente abbinare sia ai toni e nuance chiare che ai colori intesi e vivaci.
Ora che hai scoperto il mondo variegato che si nasconde tra le rocce delle montagne, prova a scegliere il materiale che meglio interpreta il tuo stile e che allo stesso tempo si sposa bene con le tue esigenze.
E tu? Quale materiale hai scelto per il piano della cucina? Condividi la tua esperienza nei Commenti.
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È il più pregiato e ricercato, utilizzato fin dal passato, il tavolo con il piano in marmo è un vero pezzo di storia del design italiano. Resiste all’usura, agli sbalzi di temperatura e alle macchie, ha una vasta gamma di colori e venature, e può essere lavorato in piccoli spessori o con piani tradizionali. Il fascino di una lastra di marmo risiede nella sua unicità di carattere e venature, sempre diverse e variopinte. Risaputo il suo punto debole con l’umidità e i liquidi acidi come limone o caffè, questi alimenti vanno puliti subito o lasceranno un segno indelebile.