Perché È Importante Regalare un Albero ad un Bambino
Piantare un alberello in occasione dell’arrivo di un nascituro è un segno di augurio e ricordo futuro
Tra i tanti regali o pensieri che potreste pensare in occasione dell’arrivo di un nuovo membro della famiglia avete mai considerato… un albero? Sì, proprio un vero albero da piantare in ricordo della nascita. L’albero è un perfetto segno di nuova vita e nuova energia: quella di una giovane pianta, simbolo di forza e di crescita sana, da piantare in giardino o in un vaso, per lasciare un ricordo di sé.
Ma di sicuro una delle usanze più diffuse indipendentemente dalla nazione in cui si nasce riguarda il piantare un albero. Un modo per ricordare nel tempo, quando il bimbo o la bimba saranno cresciuti, le origini e per dare un senso del tempo che passa. Un simbolo di forza, ma anche un augurio per una crescita sana.
In Italia esiste addirittura una legge del 1992 (confermata da una legge entrata in vigore nel 2013) che invita i Comuni sopra ai 15mila abitanti a piantare un albero per ogni bimbo che nasce, con tanto di ubicazione sul certificato di nascita. Anche se ancora non molto rispettata, vale come invito a rispettare un rito che arriva dalla tradizione e che si differenzia regione per regione.
Un acero, un pioppo, un nocciolo o un olmo, nelle zone temperate sono perfetti. Vanno benissimo le diverse varietà di querce e anche di lecci. Ricordate però che non si può mettere a dimora qualsiasi albero in qualsiasi momento dell’anno. Vanno rispettate delle regole e delle prassi, comuni per chi conosce un po’ di norme di giardinaggio.
Quindi ricordate che anche se i nascituri arrivano nel periodo invernale, le messe a dimora devono avvenire nel periodo giusto, cioè autunno e primavera, lontani da clima troppo caldo e da gelate improvvise che potrebbero inficiare la riuscita dell’operazione.
Scegliere il luogo per la messa a dimora
Decidere dove piantare un albero è abbastanza semplice, se si possiede un giardino. Ma equivale a qualcosa di duraturo, perciò il luogo va scelto con cura.
Diverso se si ha un balcone, si vive in appartamento e non si ha a disposizione uno spazio esterno: si può optare in questo caso anche per soluzioni in vaso, con dimensioni più ridotte e magari con crescita più lenta. Qui sarà anche divertente e celebrativo mettere l’albero a dimora una volta cresciuto, quando il vaso sarà ormai troppo riduttivo: sarà un rito di passaggio e crescita anche per il bambino.
Decidere dove piantare un albero è abbastanza semplice, se si possiede un giardino. Ma equivale a qualcosa di duraturo, perciò il luogo va scelto con cura.
Diverso se si ha un balcone, si vive in appartamento e non si ha a disposizione uno spazio esterno: si può optare in questo caso anche per soluzioni in vaso, con dimensioni più ridotte e magari con crescita più lenta. Qui sarà anche divertente e celebrativo mettere l’albero a dimora una volta cresciuto, quando il vaso sarà ormai troppo riduttivo: sarà un rito di passaggio e crescita anche per il bambino.
Per la messa a dimora vanno rispettate alcune regole, qualora l’albero sia posizionato in un ambiente aperto. Prima di tutto la posizione climatica, l’esposizione solare e lo spazio a disposizione. Mai troppo vicino ad altri alberi, ad esempio, e nemmeno a ridosso di case, muri e costruzioni dell’uomo. L’albero deve crescere sano e forte, proprio come il bimbo: meno impedimenti avrà, più sarà riuscita l’operazione.
16 Alberi Ideali per Piccoli Giardini
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Modalità di messa a dimora
Ora che abbiamo scelto la specie, meglio procedere con cautela nella messa a dimora. Ci sono alcune operazioni che vanno seguite scrupolosamente, in modo da dare all’alberello le possibilità migliori.
Prima di tutto deve essere scavata una buca idonea: le dimensioni devono essere superiori al doppio di quelle del panetto di radici dell’albero. Prima di inserire la pianta, sul fondo deve essere steso un materiale di drenaggio, mischiato a del buon terriccio. Sabbia pulita di fiume mista ad argilla andranno benissimo. Una volta inserito l’albero, va fissato con una canna per il primo periodo in modo da tenerlo nella posizione verticale corretta, andrà pressato il terreno attorno e scavata una buchetta per aiutare l’innaffiatura.
Raccontaci: hai piantato un albero quando è nato tuo figlio? Condividi la tua esperienza nei Commenti.
Ora che abbiamo scelto la specie, meglio procedere con cautela nella messa a dimora. Ci sono alcune operazioni che vanno seguite scrupolosamente, in modo da dare all’alberello le possibilità migliori.
Prima di tutto deve essere scavata una buca idonea: le dimensioni devono essere superiori al doppio di quelle del panetto di radici dell’albero. Prima di inserire la pianta, sul fondo deve essere steso un materiale di drenaggio, mischiato a del buon terriccio. Sabbia pulita di fiume mista ad argilla andranno benissimo. Una volta inserito l’albero, va fissato con una canna per il primo periodo in modo da tenerlo nella posizione verticale corretta, andrà pressato il terreno attorno e scavata una buchetta per aiutare l’innaffiatura.
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Un nuovo arrivato, fiocco rosa o fiocco azzurro che sia, è sempre una gioia. E come tale va festeggiata e celebrata. Ma esistono vari usi e costumi a seconda della società e del Paese in cui si nasce.
Ci sono usanze particolari che riguardano i nomi, altre, il cordone ombelicale, che viene seppellito o gettato in mare, in posti diversi, a seconda che il nascituro sia maschio o femmina.