Perché Crescere un Bonsai Potrebbe Cambiarti la Vita
Impara come la pazienza possa essere fonte di felicità e entra nel mondo gentile dei bonsai
Un bonsai è molto più di un alberello in un vaso. I giapponesi hanno adottato molti secoli fa la tecnica di coltivazione del bonsai, il cui nome significa “albero piantato in un vaso”, introducendo una variazione della pratica cinese di realizzazione dei penjing, paesaggi in vaso in miniatura che spesso avevano anche delle figurine. L’arte del bonsai si è concentrata sulla coltivazione di un solo albero, ed è più formale e minimalista. È una combinazione di orticultura, arte e scultura, e si basa sulla capacità di rallentare i nostri ritmi e lavorare a stretto contatto con la natura. Guarda qui per quanti buoni motivi potresti introdurre qualche piccola gioia bonsai nella tua vita e quali sono i primi passi da fare.
Un bonsai trasmette un’energia spirituale agli ambienti. La filosofia del bonsai e quella del feng shui hanno molti elementi in comune. I bonsai sono coltivati in modo che crescano con forme che rappresentino l’equilibrio naturale. I principi del feng shui promuovono altrettanto l’armonia, bilanciando nell’ambiente le forze yin e yang. Un bonsai è portatore degli elementi legno e acqua, due dei cinque elementi vitali del feng shui che, all’interno di un’abitazione, aumentano il flusso di energia positiva.
È una forma d’arte che muta continuamente. Si dice che quella del bonsai sia un’ “arte senza fine”, che evolve costantemente in risposta al suo ambiente e all’attento intervento del coltivatore. Il bonsai è uno specchio in miniatura delle stagioni: le sue foglie cambiano colore e cadono in autunno, per poi rispuntare di nuovo e crescere in primavera ed estate.
È un hobby strepitoso per i “giardinieri urbani”. Un bonsai è un albero che puoi avere anche se vivi in una giungla d’asfalto. Ha bisogno di pochissima terra, acqua e spazio e può crescere su un balcone, dentro casa o in un ambiente posto tra interno ed esterno. La vita nelle città densamente popolate porta spesso ad avere sensazioni di alienazione e isolamento: entrare in relazione con altri appassionati di bonsai rappresenta un’ottima occasione per crearsi un nuovo giro di amici con i quali condividere esperienze e suggerimenti.
I bonsai danno vita a sculture naturali uniche. Il bonsai è il risultato della collaborazione tra coltivatore e pianta. Ciascuno contribuisce alla sua unicità ed essenza per creare un’entità speciale. Il bonsai parla al giardiniere e all’artista che è in noi: non ci sarà mai un altro albero come quello che osserviamo, facciamo crescere ed esortiamo a essere un’opera d’arte vivente.
È l’hobby di una vita e oltre. Riguardo all’età che gli alberi possono raggiungere, la storia dell’arte del bonsai è piena di casi incredibili. Un esemplare di 800 anni di proprietà del maestro Kunio Kobayashi è oggi visibile nel suo museo di bonsai a Shunkaen, in Giappone, si dice poi che un raro pino bianco coltivato per sei generazioni dalla famiglia Yamaki sia sopravvissuto al bombardamento atomico del 1945: oggi si trova in un museo negli Stati Uniti, a Washington.
Un bonsai amato per una vita può diventare un cimelio di famiglia, il ricordo vivente di chi ne ha avuto cura. La tradizione vuole che regalare un bonsai sia un gesto d’amore e di rispetto e un augurio di lunga vita e felicità.
Un bonsai amato per una vita può diventare un cimelio di famiglia, il ricordo vivente di chi ne ha avuto cura. La tradizione vuole che regalare un bonsai sia un gesto d’amore e di rispetto e un augurio di lunga vita e felicità.
È un impegno che comporta un coinvolgimento emotivo. Cresci un bonsai e avrai un compagno per la vita. Molti appassionati di bonsai raccontano che per loro coltivarne uno è come intraprendere un viaggio con il loro albero, e che sviluppano un profondo senso di attaccamento e di responsabilità verso la pianta, non diversamente da come accade per un animale domestico.
FAQ
Un principiante è in grado di coltivare un bonsai? L’arte del bonsai è studiata e praticata sia da esperti che da neofiti in tutto il mondo. Il Giappone ha molti maestri del bonsai che si sono formati e hanno raffinato la loro arte nell’arco di una vita: gli alberi che hanno creato sono onorati ed esposti in giardini e musei. Tu puoi cominciare a crescere il tuo con una spesa molto limitata e qualche nozione di base, intraprendendo un percorso di apprendimento davvero entusiasmante.
Un principiante è in grado di coltivare un bonsai? L’arte del bonsai è studiata e praticata sia da esperti che da neofiti in tutto il mondo. Il Giappone ha molti maestri del bonsai che si sono formati e hanno raffinato la loro arte nell’arco di una vita: gli alberi che hanno creato sono onorati ed esposti in giardini e musei. Tu puoi cominciare a crescere il tuo con una spesa molto limitata e qualche nozione di base, intraprendendo un percorso di apprendimento davvero entusiasmante.
Da dove devo partire? I bonsai possono essere cresciuti usando semi, talee oppure piante invasate. Molti vivai vendono dei “pre-bonsai”, che rappresentano una buona opzione per chi è agli inizi. Comincia la tua ricerca studiando i principi del bonsai e osservando le fotografie di esempi di alberi. Visita o contatta un vivaio specializzato e cerca su internet siti che offrano corsi e tutorial.
Il bello dei bonsai è che per cominciare non devi sapere tutto. Mentre il tuo albero si acclimaterà, fermati a osservarlo, impara ad averne cura e a conoscerlo e decidi che approccio avrai al compito di farlo crescere.
Il bello dei bonsai è che per cominciare non devi sapere tutto. Mentre il tuo albero si acclimaterà, fermati a osservarlo, impara ad averne cura e a conoscerlo e decidi che approccio avrai al compito di farlo crescere.
Quali sono le specie più adatte? La tecnica del bonsai si adatta a un gran numero di specie di alberi e di arbusti, tra i quali possiamo ricordare: melocotogno, caco, melograno, ginepro, albero di giada (Crassula ovata), fico, olmo cinese (Ulmus parvifolia), olivo, acero palmato (Acer palmatum), jacaranda, bosso, pino, mirto crespo (Lagerstroemia), prugno e ciliegio. Per chi è alle prime armi è eccellente il bonsai di cotognastro (Cotoneaster horizontalis). In ogni caso il clima e l’ambiente dove vivi saranno fattori da tenere presente nella tua scelta. La cosa più importante, comunque, è scegliere una pianta che ci attiri e che amiamo guardare.
Di che attrezzi ho bisogno?
L’attrezzatura di base necessaria è minima. Molti negozi di giardinaggio vendono speciali cesoie che permettono tagli precisi e delicate rifiniture, filo per bonsai e tronchesi. Nei vivai si trova anche il terriccio, così come i fertilizzanti e gli appositi vasi . A mano a mano che tu e il tuo albero fate progressi, scoprirai che ci sono molti altri utensili preziosi, ma finché non diventi un po’ più esperto limitati al minimo indispensabile.
L’attrezzatura di base necessaria è minima. Molti negozi di giardinaggio vendono speciali cesoie che permettono tagli precisi e delicate rifiniture, filo per bonsai e tronchesi. Nei vivai si trova anche il terriccio, così come i fertilizzanti e gli appositi vasi . A mano a mano che tu e il tuo albero fate progressi, scoprirai che ci sono molti altri utensili preziosi, ma finché non diventi un po’ più esperto limitati al minimo indispensabile.
Dove dovrei far crescere il mio bonsai? È molto diffusa la credenza che i bonsai siano piante da interno. Come la maggior parte degli alberi cresce all’aperto, questo avviene anche per le loro versioni più piccole. Ciò non vuol dire che i bonsai non possano essere coltivati in interno (il ficus, per esempio, cresce bene in casa) o in ambienti con entrambe le caratteristiche, oppure che gli alberi coltivati fuori non traggano vantaggio dall’essere ritirati in interno nei periodi più estremi dal punto di vista climatico.
Un bonsai può essere piantato direttamente in terra e spostato in un vaso in una fase successiva. Applicare questa tecnica significherà ottenere un tronco più spesso, e quindi meno incline a subire danni.
Un bonsai può essere piantato direttamente in terra e spostato in un vaso in una fase successiva. Applicare questa tecnica significherà ottenere un tronco più spesso, e quindi meno incline a subire danni.
I bonsai fioriscono? Gli alberi e gli arbusti in giardino al passaggio delle stagioni cambiano colore, perdono le foglie, germogliano e fioriscono: potrai osservare il tuo bonsai vivere le stesse trasformazioni.
Bonsai da fiore molto amati e popolari sono l’azalea, la magnolia, la gardenia, la camelia e la wisteria. La bougainville, per esempio, ha dei fiori incantevoli.
Bonsai da fiore molto amati e popolari sono l’azalea, la magnolia, la gardenia, la camelia e la wisteria. La bougainville, per esempio, ha dei fiori incantevoli.
Quanto grandi diventano i bonsai? Questo dipende da ciò che preferisce chi coltiva il bonsai, che può manipolarlo e farlo rimanere della dimensione di un ditale fino a farlo superare i due metri, se ha particolari esigenze di arredamento o di giardinaggio. In Giappone, la classificazione dei bonsai riflette il numero di mani necessarie a spostare l’albero nel suo vaso. I bonsai Mame sono piantine modellate ad arte alte all’incirca dai 5 ai 15 centimetri e possono essere sollevate con due dita. Salendo di grandezza, le dimensioni variano da quelle del bonsai chumono “a due mani” a quelle del bonsai omono “a quattro mani”, in un intervallo che va da circa 41 a 122 centimetri. In cima a questa lista troviamo i maestosi bonsai Imperial “a otto mani”, alti dai 152 centimetri in su, che troviamo nei giardini dei palazzi e, per essere spostati, richiedono la forza di quattro uomini.
Il contenitore che scegli è come la cornice per un quadro: un vaso troppo elaborato distoglie l’attenzione dagli intriganti percorsi scultorei dell’albero. Vasi e contenitori profondi in tonalità terrose e materiali naturali giocheranno con le forme e con i colori del tuo miracoloso piccolo albero. Accessori come muschio e pietre possono essere sistemati in vario modo nel contenitore, ma non esagerare… l’albero è al centro di tutto.
I bonsai stanno bene in un ambiente arredato modernamente? I bonsai sono perfetti in un giardino dal gusto tipico del Giappone, o in una stanza che abbia elementi di arredo di design giapponese, ma in realtà è adatto a qualsiasi ambiente interno e si combina con tutti gli stili. Visto che gioco sottile di scala è stato fatto in questo ambiente? Un minuscolo bonsai appare in tutta la sua grazia, nella giustapposizione con le grandi dimensioni e i campi colorati del quadro appeso proprio lì sopra.
I bonsai stanno meglio in contesti semplici e ordinati, dove la loro prospettiva unica può essere pienamente apprezzata: è importante dare loro il giusto spazio. Un piccolo bonsai può essere spostato in casa per decorare l’ambiente in un’occasione speciale. Sistemato su un tavolo, è sempre un sicuro argomento di conversazione e dà l’occasione di “convertire” nuovi appassionati a quest’arte gentile. In questa sala da pranzo, è possibile cogliere un sottile riferimento al tema dell’albero anche nel quadro e nei bracci del lampadario in stile contemporaneo.
Crescere un bonsai comporta qualche crudeltà nei confronti degli alberi? Alcuni credono che crescere un bonsai equivalga a torturare un albero. Educare una pianta a bonsai non è più crudele di pratiche di origine europea come la disposizione delle piante a spalliera, l’arte topiaria, l’intreccio dei rami o la creazione di siepi. Ogni volta che mettiamo in un vaso, oppure potiamo, una pianta, la sua crescita naturale è alterata. Un bonsai può crescere più florido di un albero esposto ai capricci delle forze naturali e, nel suo piccolo, raggiunge le proprie potenzialità regalando un immenso piacere e una possibilità di espressione artistica a chi lo coltiva.
Raccontaci: Ti piace il concetto alla base della filosofia del bonsai? Ne hai uno a casa o in giardino? Condividi le tue esperienze e le tue foto nella sezione dei Commenti.
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Ci insegna ad allentare i ritmi. Entrare consapevolmente in contatto con la natura è un antidoto alla velocità e ai ritmi artificiali di molti stili di vita moderni. In giardino e dentro casa, la presenza di piante, con il loro passo calmo e non frenetico, è una magnifica terapia contro lo stress: la migliore guida per noi per passare a uno stato più lento e incline alla meditazione.
«Se vorrai conoscere la forza e la pazienza, dovrai gradire la compagnia degli alberi»: queste bellissime parole dello scrittore e poeta americano Hal Borland dicono tutto. Qualunque cosa faremo, niente potrà accelerare la crescita di un albero, ma se ci prendiamo gentilmente cura di un bonsai, potremo osservarne da vicino la forza e la perseveranza.