Per Vendere Casa più in Fretta, Rendila un Set. I Segreti di Barb
L’inventrice dell'home staging condivide gli stratagemmi per vendere la propria casa prima e meglio
Un amore per il mondo del teatro e una carriera da agente immobiliare. Un binomio, quello incarnato dalle passioni di Barb Schwarz, che di primo acchito potrebbe apparirci quanto meno insolito, se non addirittura bizzarro. Eppure, è proprio la convergenza di questi due mondi ad aver gettato le basi per una nuova professione, quella dell’home stager.
Sei stata l’inventrice del concetto di home staging. Come hai avuto l’idea e come l’hai trasformata in una nuova professione?
Ho frequentato l’Università di Washington a Seattle e ho ottenuto tre lauree: in musica, istruzione, e design. Ho fatto molta esperienza di musical e di teatro sia prima che dopo la laurea e subito dopo mi sono lanciata nell’interior design. Successivamente, mi è stato suggerito che avrei avuto un potenziale come agente immobiliare: mi sono buttata in questa sfida e ho preso la mia licenza. Lì è arrivato lo shock: come erano arredate le case! Ho iniziato a suggerire ai miei clienti che per vendere le loro proprietà avrebbero dovuto decorarle, ma in generale nessuno si dimostrava propenso a farlo. Da lì ho iniziato a pensare ad un modo per spiegare alle persone quanto fosse importante preparare le case per la vendita prima di metterle sul mercato immobiliare. Nessuno lo aveva ancora fatto ed era il 1972.
Un giorno ho chiesto a una mia cliente che non riusciva a vendere la sua casa: “Ti piace il teatro?”. Lei mi ha risposto entusiasticamente di sì. Allora le ho suggerito di pensare alla vendita come alla realizzazione di una pièce teatrale, dove c’è una scena (la casa), degli attori (i proprietari che vogliono vendere), il pubblico (i potenziali acquirenti), i critici (gli altri agenti immobiliari), e un regista, ruolo che avrei assegnato a lei.
Alla fine, Ie ho seguito lo styling dell’intera casa: il risultato è stato che, dopo essere stata sul mercato per un anno e mezzo, siamo riuscite a venderla in sole due settimane.
Ho continuato ad offrire questo servizio ai miei clienti per oltre dieci anni, spiegando loro come l’home staging permetteva di vendere prima e meglio, fino a che gli altri agenti immobiliari hanno iniziato ad incuriosirsi per i risultati del mio business e hanno iniziato a chiedermi quale fosse il mio segreto. A partire da quel momento ho iniziato a dedicarmi alla divulgazione del concetto di home staging in tutto il mondo.
Ho frequentato l’Università di Washington a Seattle e ho ottenuto tre lauree: in musica, istruzione, e design. Ho fatto molta esperienza di musical e di teatro sia prima che dopo la laurea e subito dopo mi sono lanciata nell’interior design. Successivamente, mi è stato suggerito che avrei avuto un potenziale come agente immobiliare: mi sono buttata in questa sfida e ho preso la mia licenza. Lì è arrivato lo shock: come erano arredate le case! Ho iniziato a suggerire ai miei clienti che per vendere le loro proprietà avrebbero dovuto decorarle, ma in generale nessuno si dimostrava propenso a farlo. Da lì ho iniziato a pensare ad un modo per spiegare alle persone quanto fosse importante preparare le case per la vendita prima di metterle sul mercato immobiliare. Nessuno lo aveva ancora fatto ed era il 1972.
Un giorno ho chiesto a una mia cliente che non riusciva a vendere la sua casa: “Ti piace il teatro?”. Lei mi ha risposto entusiasticamente di sì. Allora le ho suggerito di pensare alla vendita come alla realizzazione di una pièce teatrale, dove c’è una scena (la casa), degli attori (i proprietari che vogliono vendere), il pubblico (i potenziali acquirenti), i critici (gli altri agenti immobiliari), e un regista, ruolo che avrei assegnato a lei.
Alla fine, Ie ho seguito lo styling dell’intera casa: il risultato è stato che, dopo essere stata sul mercato per un anno e mezzo, siamo riuscite a venderla in sole due settimane.
Ho continuato ad offrire questo servizio ai miei clienti per oltre dieci anni, spiegando loro come l’home staging permetteva di vendere prima e meglio, fino a che gli altri agenti immobiliari hanno iniziato ad incuriosirsi per i risultati del mio business e hanno iniziato a chiedermi quale fosse il mio segreto. A partire da quel momento ho iniziato a dedicarmi alla divulgazione del concetto di home staging in tutto il mondo.
In Italia l’home staging è un campo relativamente nuovo. Come lo potresti descrivere? Quali i suoi effetti virtuosi?
L’home staging è l’atto di preparare una casa per la vendita. Attraverso di esso è possibile “calare” l’acquirente dentro una casa e fargli apprezzare ogni stanza. Gli acquirenti conoscono solo quello che vedono e non quello che ogni residenza potrebbe essere; disordine, mancanza di pulizia, o anche la presenza di troppi oggetti possono risultare stressanti. Per questo sono fondamentali tre cose: pulizia, decluttering e scegliere i colori giusti. Il risultato sarà una casa pulita, curata, aggiornata.
Quanto ai benefici, bisogna pensare che la vendita è sempre un processo competitivo: un acquirente non vede mai solo una casa, ma sarà orientato a vederne cinque, nove, venti. In qualità di agente immobiliare, so che la longevità delle case sul mercato porta inevitabilmente alla riduzione progressiva del prezzo: se grazie all’home staging si vende prima, abbiamo evitato questo meccanismo al ribasso.
Infine, oltre ad una vendita più veloce e ad un miglior prezzo, è importante sottolineare che gli agenti immobiliari sono più propensi a portare i propri clienti nelle case allestite.
L’home staging è l’atto di preparare una casa per la vendita. Attraverso di esso è possibile “calare” l’acquirente dentro una casa e fargli apprezzare ogni stanza. Gli acquirenti conoscono solo quello che vedono e non quello che ogni residenza potrebbe essere; disordine, mancanza di pulizia, o anche la presenza di troppi oggetti possono risultare stressanti. Per questo sono fondamentali tre cose: pulizia, decluttering e scegliere i colori giusti. Il risultato sarà una casa pulita, curata, aggiornata.
Quanto ai benefici, bisogna pensare che la vendita è sempre un processo competitivo: un acquirente non vede mai solo una casa, ma sarà orientato a vederne cinque, nove, venti. In qualità di agente immobiliare, so che la longevità delle case sul mercato porta inevitabilmente alla riduzione progressiva del prezzo: se grazie all’home staging si vende prima, abbiamo evitato questo meccanismo al ribasso.
Infine, oltre ad una vendita più veloce e ad un miglior prezzo, è importante sottolineare che gli agenti immobiliari sono più propensi a portare i propri clienti nelle case allestite.
Parliamo dell’home staging come professione. C’è un potenziale per chi desiderasse intraprendere questa professione e cosa suggeriresti di fare?
Questo è un momento eccezionale per diventare home stager in Europa. Adesso ci sono associazioni professionali riconosciute, ci sono scuole e ci sono trasmissioni in Tv. Quando ho iniziato negli Anni 70 ero l’unica al mondo!
Nel corso della mia attività, ho anche imparato che è fondamentale educare le persone, parlando a tutti di quello che si fa e mostrando sempre ai propri clienti le foto del prima e del dopo, conservandole nel nostro portfolio.
Questo è un momento eccezionale per diventare home stager in Europa. Adesso ci sono associazioni professionali riconosciute, ci sono scuole e ci sono trasmissioni in Tv. Quando ho iniziato negli Anni 70 ero l’unica al mondo!
Nel corso della mia attività, ho anche imparato che è fondamentale educare le persone, parlando a tutti di quello che si fa e mostrando sempre ai propri clienti le foto del prima e del dopo, conservandole nel nostro portfolio.
A quanto ammonta l’investimento per un intervento di home staging?
È possibile ipotizzare una forbice di prezzo a seconda della grandezza della casa e della necessità di portarvi dentro dei mobili: generalmente dai 200 dollari ai 5000 (equivalente a circa 160 / 4.000 euro). Io non voglio che le persone investano troppi soldi, a volte per cambiare l’aspetto di una casa può bastare andare da un rigattiere o a un mercatino dell’usato, dove si possono trovare cose carine a un prezzo ragionevole.
Attenzione, è meglio non limitarsi ad allestire soltanto il salotto o la camera da letto padronale! È necessario curare lo styling di tutte le stanze perché è questo che l’home staging fa: far capire agli acquirenti quali sono le potenzialità di una casa. Per farlo al meglio, a volte c’è bisogno di portare dentro delle cose, in altri casi è invece necessario sgombrare il campo e togliere molti oggetti – la propria collezione di peluche, le foto dal frigorifero – alleggerendo l’insieme dalla pesantezza e dal disordine.
È possibile ipotizzare una forbice di prezzo a seconda della grandezza della casa e della necessità di portarvi dentro dei mobili: generalmente dai 200 dollari ai 5000 (equivalente a circa 160 / 4.000 euro). Io non voglio che le persone investano troppi soldi, a volte per cambiare l’aspetto di una casa può bastare andare da un rigattiere o a un mercatino dell’usato, dove si possono trovare cose carine a un prezzo ragionevole.
Attenzione, è meglio non limitarsi ad allestire soltanto il salotto o la camera da letto padronale! È necessario curare lo styling di tutte le stanze perché è questo che l’home staging fa: far capire agli acquirenti quali sono le potenzialità di una casa. Per farlo al meglio, a volte c’è bisogno di portare dentro delle cose, in altri casi è invece necessario sgombrare il campo e togliere molti oggetti – la propria collezione di peluche, le foto dal frigorifero – alleggerendo l’insieme dalla pesantezza e dal disordine.
C’è dunque una differenza tra “staging to sell” e “staging to live”?
Generalmente insegno a trasformare una “home” in una “house”. Però mi è successo spesso che delle persone a cui avevo venduto casa mi abbiano chiesto di allestire la loro nuova residenza o gli uffici dove lavorano.
In generale credo che sia necessario affrontare la questione dell’accumulo che affligge moltissime case. Un passo alla volta, il numero di cose dentro casa cresce: le persone non se ne rendono conto, ma vivere in mezzo a troppe cose richiede molta energia. Io penso che l’ambiente in cui viviamo abbia una grandissima influenza su di noi e che si viva meglio in uno spazio leggero e luminoso: il mio mantra è “less is more”.
Tornando all’home staging, le persone che visitano una casa sono distratte dagli effetti personali del venditore: guardano gli oggetti personali e perdono la percezione dell’ambiente dove sono. Per questo, io suggerisco ad esempio di togliere quella sedia, le lampade di troppo, le piante in eccesso, le foto di famiglia, uno specchio danneggiato. Del resto, con il trasloco i proprietari saranno costretti a toglierli ugualmente!
Generalmente insegno a trasformare una “home” in una “house”. Però mi è successo spesso che delle persone a cui avevo venduto casa mi abbiano chiesto di allestire la loro nuova residenza o gli uffici dove lavorano.
In generale credo che sia necessario affrontare la questione dell’accumulo che affligge moltissime case. Un passo alla volta, il numero di cose dentro casa cresce: le persone non se ne rendono conto, ma vivere in mezzo a troppe cose richiede molta energia. Io penso che l’ambiente in cui viviamo abbia una grandissima influenza su di noi e che si viva meglio in uno spazio leggero e luminoso: il mio mantra è “less is more”.
Tornando all’home staging, le persone che visitano una casa sono distratte dagli effetti personali del venditore: guardano gli oggetti personali e perdono la percezione dell’ambiente dove sono. Per questo, io suggerisco ad esempio di togliere quella sedia, le lampade di troppo, le piante in eccesso, le foto di famiglia, uno specchio danneggiato. Del resto, con il trasloco i proprietari saranno costretti a toglierli ugualmente!
Potresti condividere con i lettori di Houzz Italia qualche segreto per allestire al meglio la propria casa?
Mi piacerebbe che i lettori di Houzz che pensano di vendere casa prendessero il loro telefono e si mettessero sulla soglia di ogni stanza per fare una foto. Vorrei che poi guardassero attentamente ogni immagine scattata, osservando bene il pavimento, le pareti, ciò che pende dal soffitto, ciò che è poggiato su ogni mobile. Quali sono gli arredi e gli accessori da sgomberare? Sarà proprio la foto a suggerire cosa mettere via, quanto mettere via e cosa cambiare.
E tu? Hai bisogno di un home stager? Su Houzz puoi trovare il professionista adatto a te.
Raccontaci: ti sei mai affidato a un home stager? Condividi la tua esperienza nei Commenti.
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I Consigli dei Pro: Parola agli Home Stager. Ecco Chi Sono e Cosa Fanno
Mi piacerebbe che i lettori di Houzz che pensano di vendere casa prendessero il loro telefono e si mettessero sulla soglia di ogni stanza per fare una foto. Vorrei che poi guardassero attentamente ogni immagine scattata, osservando bene il pavimento, le pareti, ciò che pende dal soffitto, ciò che è poggiato su ogni mobile. Quali sono gli arredi e gli accessori da sgomberare? Sarà proprio la foto a suggerire cosa mettere via, quanto mettere via e cosa cambiare.
E tu? Hai bisogno di un home stager? Su Houzz puoi trovare il professionista adatto a te.
Raccontaci: ti sei mai affidato a un home stager? Condividi la tua esperienza nei Commenti.
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Affidandosi alle sue intuizioni, Barb crea ante litteram la professione di home stager, dedicandosi – prima al mondo – ad arredare per la vendita le case dei suoi clienti. Successivamente, sarà l’idea di divulgare e consolidare il concetto di home staging a catturarla in una nuova avventura.
Dalla sua prima società di training – era il 1984 – fino ad oggi, Barb Schwarz si è dimostrata un’infaticabile formatrice attraverso i suoi seminari, seguiti da oltre un milione e trecentomila agenti immobiliari in USA e Canada, i suoi master di formazione, e i siti web che ha lanciato e segue tutt’oggi, Stagedhomes e IAHSP (International Association of Home Stagers).
Tra racconti autobiografici e tanti consigli da seguire, è la stessa vulcanica Barb a raccontare in questa intervista i segreti della sua professione ai lettori di Houzz Italia.