Houzz per i Pro
Per i Pro: Come Sfruttare la Sezione Consigli di Houzz
Fino a che punto spingersi con i consigli? I trucchi dei Pro per migliorare la visibilità e trovare nuovi clienti
Houzz offre ai professionisti diverse strade per incontrare nuovi potenziali clienti. Oltre alla promozione del proprio profilo personale e alla pubblicazione nelle storie del Magazine, un ottimo ‘luogo’ per farsi notare dai proprietari di casa è la sezione Consigli. Abbiamo raccolto le testimonianze di chi qui ha trovato terreno florido per migliorare la propria visibilità e conquistare nuovi clienti. In questo spazio è però importante darsi dei limiti perché il confine tra “consiglio” e “consulenza” spesso può essere frainteso…
«Dedico molto volentieri il tempo ai consigli perché si tratta di un confronto interessante con un pubblico a volte diverso da quello dei miei clienti abituali, ed è quindi interessante vedere quali problemi devono affrontare altri committenti, magari alle prese con colleghi o semplicemente alla ricerca di qualche consiglio per migliorare autonomamente la propria abitazione», aggiunge l’architetta Caterina Martini.
«Houzz ha avuto un ruolo fondamentale nel mio lavoro. All’inizio della mia carriera imparavo moltissimo, a livello professionale, dai problemi che venivano presentati nella sezione Consigli», racconta l’architetta Erica Bagnasco. «Per aiutare gli utenti facevo piccole ricerche online e mi segnavo tutto su un quadernino: lo utilizzavo per crescere professionalmente, era uno strumento d’apprendimento».
«Houzz ha avuto un ruolo fondamentale nel mio lavoro. All’inizio della mia carriera imparavo moltissimo, a livello professionale, dai problemi che venivano presentati nella sezione Consigli», racconta l’architetta Erica Bagnasco. «Per aiutare gli utenti facevo piccole ricerche online e mi segnavo tutto su un quadernino: lo utilizzavo per crescere professionalmente, era uno strumento d’apprendimento».
Ritagliarsi una pausa produttiva
Ma quando è il momento giusto per rispondere alle discussioni e ogni quanto tempo andrebbe fatto? Chiaramente non c’è una sola risposta giusta e molti professionisti ci raccontano che si ritagliano del tempo durante le loro pause. Questo lascia intendere che, nonostante l’importanza riconosciuta a questa attività, è anche un modo di passare il tempo in leggerezza. «Spesso e volentieri durante la pausa pranzo mi collego e lascio i miei consigli sperando che siano utili», dice Ivana Tomanovic.
«Accedo alla sezione Consigli di Houzz tutte le volte che posso permettermi una pausa di un quarto d’ora dagli impegni della giornata. Ci sono periodi in cui riesco a garantire una presenza abbastanza costante, altri in cui mi è impossibile per troppi impegni con i clienti», dice Caterina Martini.
Ma quando è il momento giusto per rispondere alle discussioni e ogni quanto tempo andrebbe fatto? Chiaramente non c’è una sola risposta giusta e molti professionisti ci raccontano che si ritagliano del tempo durante le loro pause. Questo lascia intendere che, nonostante l’importanza riconosciuta a questa attività, è anche un modo di passare il tempo in leggerezza. «Spesso e volentieri durante la pausa pranzo mi collego e lascio i miei consigli sperando che siano utili», dice Ivana Tomanovic.
«Accedo alla sezione Consigli di Houzz tutte le volte che posso permettermi una pausa di un quarto d’ora dagli impegni della giornata. Ci sono periodi in cui riesco a garantire una presenza abbastanza costante, altri in cui mi è impossibile per troppi impegni con i clienti», dice Caterina Martini.
Selezione delle discussioni: quando rispondere e quando no
E in base a cosa decidere di rispondere a una discussione rispetto a un’altra? «Scelgo con attenzione i dilemmi a cui rispondere. Li scelgo solo se credo di poter dare un aiuto che serva, non solo all’utente in questione, bensì all’intera community: è comunque un modo per auto pubblicizzarsi, si aiuta una o più persone non solo ad allargare gli orizzonti, ma anche a capire che l’aiuto di un professionista può fare la differenza», dice Erica Bagnasco.
L’architetta e interior designer Olivia Crescioli dice: «Sono due le tipologie di risposte che cerco di dare:
– Suggerimenti su materiali o una bozza di moodboard stilistico alla quale poi dovrebbe far seguito un moodboard-progetto, che però è un passaggio successivo, un vero e proprio incarico professionale.
– Risposte a domande sull’uso degli spazi, senza entrare nel dettaglio di una planimetria, ma indicando concetti generici come: “mantenere la zona living separata dalla zona cucina per proporre una sorta di formalità nell’uso della casa”; “evitare ristrutturazioni in cui l’ingresso alla casa è vicino alla zona notte e non alla zona living"».
E in base a cosa decidere di rispondere a una discussione rispetto a un’altra? «Scelgo con attenzione i dilemmi a cui rispondere. Li scelgo solo se credo di poter dare un aiuto che serva, non solo all’utente in questione, bensì all’intera community: è comunque un modo per auto pubblicizzarsi, si aiuta una o più persone non solo ad allargare gli orizzonti, ma anche a capire che l’aiuto di un professionista può fare la differenza», dice Erica Bagnasco.
L’architetta e interior designer Olivia Crescioli dice: «Sono due le tipologie di risposte che cerco di dare:
– Suggerimenti su materiali o una bozza di moodboard stilistico alla quale poi dovrebbe far seguito un moodboard-progetto, che però è un passaggio successivo, un vero e proprio incarico professionale.
– Risposte a domande sull’uso degli spazi, senza entrare nel dettaglio di una planimetria, ma indicando concetti generici come: “mantenere la zona living separata dalla zona cucina per proporre una sorta di formalità nell’uso della casa”; “evitare ristrutturazioni in cui l’ingresso alla casa è vicino alla zona notte e non alla zona living"».
«Seleziono i quesiti in base alla tipologia di contenuto, che deve rispecchiare il mio interesse e la mia competenza professionale», dice Caterina Martini. «Non rispondo mai a quesiti sui quali non mi sento competente perché ritengo che non sarebbe un servizio corretto per il pubblico che si fida di noi. Non rispondo a richieste di consigli che richiedano lo studio di una specifica situazione progettuale, per mancanza di tempo ma anche perché ritengo che veri e propri consigli progettuali (come per esempio lo studio della distribuzione di una casa) debbano fare parte di un incarico retribuito».
Questo apre un tema molto caldo per i professionisti. Ce ne parla anche Olivia Crescioli: «Ci sono delle domande a cui non do una risposta e a volte cerco di far riflettere l’utente sul fatto che ciò che chiede non è un consiglio generico, ma un vero e proprio incarico professionale:
– Progetto di planimetrie con distribuzioni di ex-novo di interi appartamenti o di singoli spazi: in questo caso consiglio di incaricare un architetto;
– Progetto dello stile completo di un appartamento o di un locale: in questo caso consiglio di riferirsi a un interior designer e iniziare con un moodboard;
– Domande sulle normative edilizie: essendo un tema molto complesso e da valutare caso per caso, consiglio di indirizzarsi subito ed esclusivamente a un professionista e cerco di spiegare le varie implicazioni della situazione».
Questo apre un tema molto caldo per i professionisti. Ce ne parla anche Olivia Crescioli: «Ci sono delle domande a cui non do una risposta e a volte cerco di far riflettere l’utente sul fatto che ciò che chiede non è un consiglio generico, ma un vero e proprio incarico professionale:
– Progetto di planimetrie con distribuzioni di ex-novo di interi appartamenti o di singoli spazi: in questo caso consiglio di incaricare un architetto;
– Progetto dello stile completo di un appartamento o di un locale: in questo caso consiglio di riferirsi a un interior designer e iniziare con un moodboard;
– Domande sulle normative edilizie: essendo un tema molto complesso e da valutare caso per caso, consiglio di indirizzarsi subito ed esclusivamente a un professionista e cerco di spiegare le varie implicazioni della situazione».
«Spesso vengo contattata anche privatamente: alcuni utenti mi chiedono consigli in privato e purtroppo mi trovo costretta a rifiutare la proposta, sia per mancanza di tempo ma soprattutto per etica», racconta Erica Bagnasco. «Una risposta pubblica è ad uso di tutti ed è la cosa che preferisco del portale, il fatto, cioè, che tutti possano trovare l’aiuto che cercano grazie ad una semplice risposta di poche righe. Mi limito a dare informazioni per mettere l’utente nella posizione di ragionare da altri punti di vista».
Leggi anche: Prima Consulenza al Cliente: Retribuita o Gratuita?
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Trovare nuovi clienti: migliori pratiche e testimonianze
«Difficilmente (se non in occasioni molto particolari, in cui magari è lo stesso utente a chiedere se c’è qualcuno disponibile per una competenza particolare) suggerisco all’interlocutore di contattarmi in privato, perchè ritengo che i consigli debbano essere disinteressati e rivolti a farsi conoscere e stimare, ma non ad ottenere incarichi diretti», dice Caterina Martini. «Mi è capitato di essere contattata direttamente da persone che hanno letto dei consigli e in un paio di casi è anche nata una collaborazione professionale».
L’architetta Erica Bagnasco a oggi ha pubblicato quasi 3mila commenti sulla sezione Consigli! Una vera esperta e appassionata, che ci racconta quanto questo abbia influito positivamente sul suo lavoro: «Tutti i progetti di interior design che seguo a distanza arrivano da lì: se non è direttamente l’utente a cui fornisco aiuto nella sezione pubblica, solitamente è qualcuno che mi contattata e mi dice “ti ho letta su Houzz e mi sei piaciuta subito"».
«Difficilmente (se non in occasioni molto particolari, in cui magari è lo stesso utente a chiedere se c’è qualcuno disponibile per una competenza particolare) suggerisco all’interlocutore di contattarmi in privato, perchè ritengo che i consigli debbano essere disinteressati e rivolti a farsi conoscere e stimare, ma non ad ottenere incarichi diretti», dice Caterina Martini. «Mi è capitato di essere contattata direttamente da persone che hanno letto dei consigli e in un paio di casi è anche nata una collaborazione professionale».
L’architetta Erica Bagnasco a oggi ha pubblicato quasi 3mila commenti sulla sezione Consigli! Una vera esperta e appassionata, che ci racconta quanto questo abbia influito positivamente sul suo lavoro: «Tutti i progetti di interior design che seguo a distanza arrivano da lì: se non è direttamente l’utente a cui fornisco aiuto nella sezione pubblica, solitamente è qualcuno che mi contattata e mi dice “ti ho letta su Houzz e mi sei piaciuta subito"».
«Ho avuto un incarico dopo aver dato un consiglio a un proprietario di casa che durante il cantiere ha avuto problemi con il tecnico/architetto e ha chiesto un consiglio riguardo i suoi diritti», racconta Ivana Tomanovic. «Mi sono incuriosita e ho lasciato un commento rendendomi disponibile a sentirci. Mi ha chiamata subito e mi ha chiesto di “salvarlo “ da questa situazione strana e non piacevole». Una consulenza d’emergenza andata a buon fine, come testimonia la recensione del cliente.
Per stringere nuove collaborazioni con altri professionisti
La sezione Consigli è anche un buon luogo dove andare a caccia di collaborazioni professionali. Scopri di più: Conosciuti su Houzz! Storie di Professionisti e Collaborazioni
Per migliorare la tua visibilità e l’organizzazione ti consigliamo il software gestionale Houzz Pro, una soluzione completa per gestire tutti i tuoi progetti e le comunicazioni con i clienti in modo semplice e veloce.
Raccontaci: quali sono le tue best practice per rispondere alle discussioni della sezione Consigli?
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Raccontaci: quali sono le tue best practice per rispondere alle discussioni della sezione Consigli?
Il maggiore vantaggio che i Pro traggono sfogliando tra le discussioni degli utenti – quindi anche solo utilizzando il sito in modo “passivo” leggendo e non commentando – è la possibilità di mettersi nei panni dei potenziali clienti, una sorta di luogo d’eccezione dove fare le proprie ricerche di mercato. «Trovo molto utile seguire le discussioni con le domande degli utenti, per “tastare il polso” della situazione, comprendere quali sono i dubbi maggiori dei potenziali clienti», dice l’architetto Marco D’Andrea.
Della stessa idea è Ivana Tomanovic, architetta di ITER studio: «Grazie alla sezione Consigli capisco quali sono i dubbi e i problemi che riscontrano i clienti. Per me è una scoperta perché essendo un architetto trovo molte cose scontate e banali e invece per i clienti che hanno bisogno dei consigli vedo che è molto utile».