Pausa Relax: Dove Mettere l’Occorrente per Tè e Tisane in Cucina?
Dal tè delle cinque alla tisana della buonanotte, come organizzare lo spazio per prepararsi e gustarsi comodamente tè, infusi e tisane
Gli Italiani non rinunciano al caffè, ma è sempre più diffusa l’abitudine a consumare anche tè, infusi e tisane, a tutte le ore del giorno: la tisana energizzante la mattina, il tè delle cinque come veri inglesi e la camomilla prima di addormentarsi, passando per infinite altre combinazioni. Veri e propri riti propiziatori per una pausa di relax, che accompagna una buona lettura o semplicemente un momento defaticante alla fine di una giornata impegnativa.
Spazio (ne basta poco)
Cosa serve dunque avere a disposizione per prepararsi una tisana o un tè e quali sono le fasi da seguire?
Innanzitutto bisogna ritagliare uno spazio in cui sistemare vicini: alcune tazze, le bustine o le erbe essiccate da infusi, un sistema per bollire l’acqua o un bollitore.
Vediamo alcuni consigli e idee in base alle dimensioni dell’ambiente cucina.
Cosa serve dunque avere a disposizione per prepararsi una tisana o un tè e quali sono le fasi da seguire?
Innanzitutto bisogna ritagliare uno spazio in cui sistemare vicini: alcune tazze, le bustine o le erbe essiccate da infusi, un sistema per bollire l’acqua o un bollitore.
Vediamo alcuni consigli e idee in base alle dimensioni dell’ambiente cucina.
- Cucine piccole. Negli ambienti più compatti tenere tutto l’occorrente ravvicinato semplifica la preparazione ed aiuta ad occupare meno spazio nei vari passaggi. Inoltre diventa più semplice riordinare e pulire. Potete anche sistemare il tutto su un piccolo vassoio, da estrarre al momento della necessità e da tenere come base per tutto l’occorrente.
- Cucine grandi. Nelle cucine più spaziose invece, l’occorrente può essere sistemato a vista oppure dentro un’anta attrezzata.
Per chi ama avere la cucina sempre in ordine, l’idea dell’anta attrezzata con tanto di mini elettrodomestici, può essere la soluzione giusta. È sufficiente sistemare tazze, tazzine e tisaniere all’interno, insieme alla raccolta di infusi vari. Non può mancare un piano di lavoro dove collocare anche il sistema prescelto per bollire l’acqua. Una volta preparato il tè, basta quindi richiudere l’anta e tutta la confusione e l’arcobaleno di tazzine e bustine, scompare magicamente!
Procedimento
Fase 1. Scaldare l’acqua
Fase 1. Scaldare l’acqua
- Forno microonde. È un sistema molto veloce per scaldare una tazza di acqua. Basta infatti un minuto per scaldare bene una tazza piccola, due minuti per tazze più capienti. In tre minuti avrete già l’acqua bollente! Un inconveniente riscontrato è però il fatto che nel microonde si scalda bene l’acqua ma non il suo contenitore. Nei mesi invernali pertanto, tenderà a raffreddarsi prima.
- Bollitore. I classici bollitori da scaldare sulla fiamma del gas hanno la proprietà di mantenere calda l’acqua per un certo periodo di tempo. Basta riempirli, posizionarli sul fuoco e al momento che sentirete un fischio (più o meno come le pentole a pressione), potete spegnere il fuoco e preparare la vostra tisana. Un’unica accortezza quella di supervisionare l’operazione e togliere dal fuoco all’inizio del fischio, altrimenti può diventare pericoloso. Sono anche un po’ ingombranti, e quando si deve riscaldare l’acqua per una sola tazza non sono il metodo più veloce.
- Bollitore elettrico programmabile. In alternativa a quelli classici da gas, si trovano oggi in commercio dei comodi bollitori da collegare alla corrente elettrica che hanno anche la funzione di poter programmare il timer. In questo modo potrete svegliarvi la mattina e trovare l’acqua già calda per un tè, così come rincasare la sera e trovare l’acqua pronta per la vostra camomilla. Il timer scatta all’orario impostato e mantiene costante la temperatura per almeno una mezz’ora.
Fase 2. Scegliere la tazza
Dovendo tenere una bustina in acqua bollente per 10-15 minuti almeno, la tazza in cui andrete a berla dovrà essere di quelle resistenti al calore, meglio se adatte alle alte temperature. Sono infatti da evitare i bicchieri in vetro, perché si rischia che con il calore il vetro si rompa. Scegliete quindi tazze capienti, alte e soprattutto dal fondo spesso, manterranno meglio il calore.
Dovendo tenere una bustina in acqua bollente per 10-15 minuti almeno, la tazza in cui andrete a berla dovrà essere di quelle resistenti al calore, meglio se adatte alle alte temperature. Sono infatti da evitare i bicchieri in vetro, perché si rischia che con il calore il vetro si rompa. Scegliete quindi tazze capienti, alte e soprattutto dal fondo spesso, manterranno meglio il calore.
Se il tè delle cinque verrà servito anche a degli ospiti, dotatevi di un servito da tè in porcellana, possibilmente con dei piattini sui quali sistemare biscottini o torte da tè. Non dimenticate una piccola lattiera, chi ama il tè all’inglese probabilmente vi chiederà di allungarlo con un goccio di latte.
Fase 3. Scegliere le bustine o l’erba secca da infuso
In commercio si trovano facilmente tisane in bustine, quindi più semplici da preparare. Una volta scaldata l’acqua basta tuffarvi la bustina e aspettare il tempo previsto.
Alcune erboristerie però, vi consiglieranno di usare semi o erbe secche, non imbustate ma sciolte. In tal caso vi tornerà utile un piccolo infusore o un piccolo colino da tazza, per raccogliere i semi, i pezzettini di frutta o l’erba che sono stati in infusione e quindi inzuppati di acqua.
In commercio si trovano facilmente tisane in bustine, quindi più semplici da preparare. Una volta scaldata l’acqua basta tuffarvi la bustina e aspettare il tempo previsto.
Alcune erboristerie però, vi consiglieranno di usare semi o erbe secche, non imbustate ma sciolte. In tal caso vi tornerà utile un piccolo infusore o un piccolo colino da tazza, per raccogliere i semi, i pezzettini di frutta o l’erba che sono stati in infusione e quindi inzuppati di acqua.
Fase 4. Dolcificare
C’è chi non usa zuccheri o dolcificanti, ma dipende anche dalle erbe contenute nella tisana. Alcune necessitano di un cucchiaino almeno di zucchero per rendere più gradevole il sapore. Tenete a disposizione allora dello zucchero di canna grezzo per le tisane a base di frutta, del miele per quelle più amare e dello zucchero semolato per tutte le altre.
C’è chi non usa zuccheri o dolcificanti, ma dipende anche dalle erbe contenute nella tisana. Alcune necessitano di un cucchiaino almeno di zucchero per rendere più gradevole il sapore. Tenete a disposizione allora dello zucchero di canna grezzo per le tisane a base di frutta, del miele per quelle più amare e dello zucchero semolato per tutte le altre.
Fase 5. Gustare
Sia che si tratti di un tè, di una semplice camomilla o di un’altra tisana, dovrete aspettare dai 5 ai 15 minuti di infusione. Prendete questo tempo per organizzare il posto dove andrete a gustarvi con calma la vostra bevanda.
Sia che si tratti di un tè, di una semplice camomilla o di un’altra tisana, dovrete aspettare dai 5 ai 15 minuti di infusione. Prendete questo tempo per organizzare il posto dove andrete a gustarvi con calma la vostra bevanda.
Berla con calma e in tutto relax fa parte del rito. Meglio se comodamente seduti in poltrona, con un buon libro o una rivista.
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Tempo
Come ogni rito che si rispetti, anche il rito del tè e delle tisane ha i suoi passaggi e richiede un tempo “dilatato”, nel senso che ogni erba o bustina ha bisogno di un tempo di riposo nell’acqua bollente per poter sortire i suoi benefici effetti. Quindi, ad esempio, considerate il farvi una tisana di camomilla come l’inizio di un rito per un buon sonno e concedetevi il lusso di prepararla con estrema calma.