Parla l’Esperto: Confronto tra le 10 Finiture più in Voga per le Pareti
Vademecum sulle 10 finiture murarie più diffuse: vernici, smalti, carte da parati, affreschi... Ce n’è per ogni gusto, budget ed esigenza
Rinnovare casa vuol dire tante cose, rifare i pavimenti, sostituire gli impianti, buttare il vecchio divano, ecc. Ma su un punto siamo tutti d’accordo: basta “rifare il trucco” alle pareti e la casa apparirà sotto una luce nuova. Spesso basta veramente poco per dare smalto ad un ambiente, e parlare di finiture può rappresentare il modo più veloce ed economico per personalizzare e rendere più bella la nostra casa. Quello che cercherò di fare è, dunque, aiutare chiunque si trovi di fronte a questa possibilità a valutare diverse opzioni e trovare quella più adatta al proprio bisogno.
Tornando al colore, la scelta del bianco può mettere in crisi anche il più fervido sostenitore del total white! Vi sono aziende, infatti, che ne producono ben 200 diverse sfumature. Andiamo dal bianco ghiaccio, più freddo e moderno, al più caldo bianco panna. Le prime tonalità si accoppiano bene con ambienti minimali o con arredi di ispirazione contemporanea; le seconde, invece, con uno spazio più vicino alla tradizione, con arredi più variegati dai colori sia caldi che freddi. Spetta a noi decidere se le pareti saranno la tela candida da cui far emergere una specifica idea di arredo o se saranno il tessuto connettivo di elementi all’apparenza disparati ma con una storia da raccontare.
2. Colori pieni: quali?
Abbiamo visto la versatilità ed eleganza del bianco, ma se colore deve essere, che colore sia!
Il colore resta lo strumento più immediato ed economico per rivoluzionare una stanza e quindi lasciamoci andare nello scegliere tinte decise. Sia che si opti per una tonalità chiara che per una scura evitiamo quei colori smunti e ambigui, che non riusciamo a riconoscere immediatamente né a descrivere. Impariamo a trattare il colore come un complemento d’arredo per valorizzare tessuti, arredi e atmosfere.
Abbiamo visto la versatilità ed eleganza del bianco, ma se colore deve essere, che colore sia!
Il colore resta lo strumento più immediato ed economico per rivoluzionare una stanza e quindi lasciamoci andare nello scegliere tinte decise. Sia che si opti per una tonalità chiara che per una scura evitiamo quei colori smunti e ambigui, che non riusciamo a riconoscere immediatamente né a descrivere. Impariamo a trattare il colore come un complemento d’arredo per valorizzare tessuti, arredi e atmosfere.
Fasce e linee colorate
Viceversa, decidere la finitura di una parete può significare fare di essa il punto focale della stanza. In questo caso la pittura diventa un gioco, un’esplosione allegra e vitale. Inoltre l’accostamento al fondo neutro, di una calda tinta greige, del bianco, del turchese e del fragola consente di vivacizzare l’ambiente e al contempo legare le tinte presenti negli elementi d’arredo.
Viceversa, decidere la finitura di una parete può significare fare di essa il punto focale della stanza. In questo caso la pittura diventa un gioco, un’esplosione allegra e vitale. Inoltre l’accostamento al fondo neutro, di una calda tinta greige, del bianco, del turchese e del fragola consente di vivacizzare l’ambiente e al contempo legare le tinte presenti negli elementi d’arredo.
3. Lo stucco, una scelta moderna
Lo stucco alla veneziana è una tecnica di decorazione con cui si ottiene una superficie molto liscia, lucida, gradevole al tatto e, con pochi accorgimenti, anche impermeabile agli schizzi. Abituati a trovare questa finitura in ambienti classici o démodé escludiamo erroneamente la possibilità di riproporla in colori e modalità decisamente contemporanei.
Nella foto, ad esempio, lo stucco rosa brillante è utilizzato come fondo lavabile dietro il blocco cucina ma anche come espediente per vivacizzare l’intero ambiente, dominato dal bianco e da tinte neutre più spente.
Lo stucco alla veneziana è una tecnica di decorazione con cui si ottiene una superficie molto liscia, lucida, gradevole al tatto e, con pochi accorgimenti, anche impermeabile agli schizzi. Abituati a trovare questa finitura in ambienti classici o démodé escludiamo erroneamente la possibilità di riproporla in colori e modalità decisamente contemporanei.
Nella foto, ad esempio, lo stucco rosa brillante è utilizzato come fondo lavabile dietro il blocco cucina ma anche come espediente per vivacizzare l’intero ambiente, dominato dal bianco e da tinte neutre più spente.
4. La lavagna, come a scuola
Ci sono cose che ci fanno tornare bambini: tra queste la lavagna! Originale e di tendenza la pittura lavagna trasforma le pareti di casa e stimola la creatività di piccoli e grandi. Facilmente realizzabile su tutte le pareti, opportunamente trattate, è utile in cucina per memorandum e lista della spesa e divertente nella camera dei bambini per disegni colorati. Come con l’originale si usano gessetti e spugnetta ed è sufficiente lavare la superficie con acqua e sapone per pulirla perfettamente. Inoltre è in vendita in differenti colori, oltre al classico nero, compreso il bianco.
Ci sono cose che ci fanno tornare bambini: tra queste la lavagna! Originale e di tendenza la pittura lavagna trasforma le pareti di casa e stimola la creatività di piccoli e grandi. Facilmente realizzabile su tutte le pareti, opportunamente trattate, è utile in cucina per memorandum e lista della spesa e divertente nella camera dei bambini per disegni colorati. Come con l’originale si usano gessetti e spugnetta ed è sufficiente lavare la superficie con acqua e sapone per pulirla perfettamente. Inoltre è in vendita in differenti colori, oltre al classico nero, compreso il bianco.
5. Lo smalto, come in un pub
Se siamo stufi di pareti bianche o dei più comuni colori a tempera ma siamo alla ricerca di soluzioni di sicuro impatto, vale la pena considerare le vernici a smalto. Normalmente siamo abituati a vederle su mensole o mobili, ma vanno altrettanto bene sulle pareti di casa. È possibile scegliere tra la finitura lucida e quella satinata, a seconda dell’effetto che si vuole ottenere che sarà comunque di grande impatto.
Il mio consiglio è scegliere un colore saturo senza esagerare con le superfici. Sarà sufficiente passare lo smalto su una o due pareti per definire il carattere anche di ambienti ampi, enfatizzandone atmosfera e arredi.
Se siamo stufi di pareti bianche o dei più comuni colori a tempera ma siamo alla ricerca di soluzioni di sicuro impatto, vale la pena considerare le vernici a smalto. Normalmente siamo abituati a vederle su mensole o mobili, ma vanno altrettanto bene sulle pareti di casa. È possibile scegliere tra la finitura lucida e quella satinata, a seconda dell’effetto che si vuole ottenere che sarà comunque di grande impatto.
Il mio consiglio è scegliere un colore saturo senza esagerare con le superfici. Sarà sufficiente passare lo smalto su una o due pareti per definire il carattere anche di ambienti ampi, enfatizzandone atmosfera e arredi.
Fuori dagli schemi
Nel caso in cui si voglia stupire sarà sufficiente ribaltare il consiglio dato pocanzi. Utilizzeremo sempre la vernice a smalto evitando però la finitura opaca o satinata a vantaggio di quella lucida. Inoltre opteremo per un total look colorando pareti pavimento e soffitto, come riportato in foto. In questo caso si è deciso di dare una forte personalità al bagno scegliendo il rosso lacca. L’utilizzo dello smalto in bagno è infatti possibile in quanto lavabile e impermeabile. Ricordiamoci però di fare arieggiare bene per evitare il formarsi di condense.
Nel caso in cui si voglia stupire sarà sufficiente ribaltare il consiglio dato pocanzi. Utilizzeremo sempre la vernice a smalto evitando però la finitura opaca o satinata a vantaggio di quella lucida. Inoltre opteremo per un total look colorando pareti pavimento e soffitto, come riportato in foto. In questo caso si è deciso di dare una forte personalità al bagno scegliendo il rosso lacca. L’utilizzo dello smalto in bagno è infatti possibile in quanto lavabile e impermeabile. Ricordiamoci però di fare arieggiare bene per evitare il formarsi di condense.
6. Ritorno alla natura
Fra i trend delle ultime stagioni vi è il ritorno alla matericità: rivestimenti lapidei, mobili e infissi lignei, per fare degli esempi, hanno recuperato il valore tattile della materia. Lo stesso accade per le finiture murarie, ove a pareti perfettamente lisce si prediligono trattamenti ruvidi e disuniformi, caldi al tatto come alla vista. Sono per lo più prodotti a base minerale e grana più grossa che riproducono liberamente finiture utilizzate in passato per gli esterni. L’effetto finale, infatti, è quello di una superficie naturale che ricorda i vecchi muri a calce.
Nonostante l’industria abbia provveduto a creare dei prodotti di facile applicazione, è sempre bene rivolgersi a un tecnico esperto perché la posa prevede passaggi successivi, l’alternanza di pennelli e frattazzi con specifiche caratteristiche oltre all’idonea preparazione del fondo: insomma, ci vuole mestiere.
Fra i trend delle ultime stagioni vi è il ritorno alla matericità: rivestimenti lapidei, mobili e infissi lignei, per fare degli esempi, hanno recuperato il valore tattile della materia. Lo stesso accade per le finiture murarie, ove a pareti perfettamente lisce si prediligono trattamenti ruvidi e disuniformi, caldi al tatto come alla vista. Sono per lo più prodotti a base minerale e grana più grossa che riproducono liberamente finiture utilizzate in passato per gli esterni. L’effetto finale, infatti, è quello di una superficie naturale che ricorda i vecchi muri a calce.
Nonostante l’industria abbia provveduto a creare dei prodotti di facile applicazione, è sempre bene rivolgersi a un tecnico esperto perché la posa prevede passaggi successivi, l’alternanza di pennelli e frattazzi con specifiche caratteristiche oltre all’idonea preparazione del fondo: insomma, ci vuole mestiere.
Rustico ma chic
L’effetto terroso, in contrasto con arredi minimal e materiali attuali, come acciaio e vetro, dà vita a soluzioni di sicuro impatto estetico. Il risultato è ancor più sorprendente se la finitura rustica è applicata sulle pareti di ambienti come il bagno o la cucina, ossia lì dove normalmente troviamo le piastrelle. È infatti possibile passare una protezione a cera o resinosa che rende le superfici perfettamente lavabili.
L’effetto terroso, in contrasto con arredi minimal e materiali attuali, come acciaio e vetro, dà vita a soluzioni di sicuro impatto estetico. Il risultato è ancor più sorprendente se la finitura rustica è applicata sulle pareti di ambienti come il bagno o la cucina, ossia lì dove normalmente troviamo le piastrelle. È infatti possibile passare una protezione a cera o resinosa che rende le superfici perfettamente lavabili.
7. Neo industriale, un classico moderno
Ben diversa dalle precedenti è la suggestione prodotta dalla soluzione in foto. In voga in passato ma sempre attuale è il cemento a faccia vista. Potrebbe sembrare una non-finitura ma in realtà è una scelta che va prevista per tempo, visto che sarà la stessa parete a rappresentare la soluzione finita. In fase di realizzazione saranno già posizionati prese e punti luce, che non sarà possibile spostare successivamente, e il cemento dovrà avere delle caratteristiche e dosaggi specifici. Inoltre dovrà essere opportunamente additivato con pigmenti e, per una buona riuscita, grande attenzione va rivolta alla scelta e uniformità degli aggregati. In questo caso più che mai sarà necessario chiamare ditte specializzate e dalla provata esperienza per una soluzione moderna e dalla spiccata personalità.
Ben diversa dalle precedenti è la suggestione prodotta dalla soluzione in foto. In voga in passato ma sempre attuale è il cemento a faccia vista. Potrebbe sembrare una non-finitura ma in realtà è una scelta che va prevista per tempo, visto che sarà la stessa parete a rappresentare la soluzione finita. In fase di realizzazione saranno già posizionati prese e punti luce, che non sarà possibile spostare successivamente, e il cemento dovrà avere delle caratteristiche e dosaggi specifici. Inoltre dovrà essere opportunamente additivato con pigmenti e, per una buona riuscita, grande attenzione va rivolta alla scelta e uniformità degli aggregati. In questo caso più che mai sarà necessario chiamare ditte specializzate e dalla provata esperienza per una soluzione moderna e dalla spiccata personalità.
8. I decorativi: via libera alla creatività
L’uso di finiture decorative sta vivendo una nuova primavera anche per interni urbani dal look decisamente contemporaneo. Ciò che le caratterizza è la forte espressività e la percezione di un ambiente prezioso, se non anche sontuoso. In commercio ve ne sono diversissime, anche dai costi contenuti, ma tutte caratterizzate dalla tridimensionalità degli elementi a cui si ispirano, come tessuti pregiati, pietra o metallo. Sono finiture che puntano alla sensorialità, pensate per essere accarezzate oltre che ammirate. Risultano morbide e vellutate al tatto oppure sabbiose, a seconda che vogliano ricordare tessuti avvolgenti o ruvide superfici metalliche. La gamma cromatica va dalle tinte chiare a quelle più cupe, che vengono spesso illuminate da pigmenti micacei, perlescenti o metallici. In tal modo si ottiene una superficie cangiante che muta al variare della luce.
L’uso di finiture decorative sta vivendo una nuova primavera anche per interni urbani dal look decisamente contemporaneo. Ciò che le caratterizza è la forte espressività e la percezione di un ambiente prezioso, se non anche sontuoso. In commercio ve ne sono diversissime, anche dai costi contenuti, ma tutte caratterizzate dalla tridimensionalità degli elementi a cui si ispirano, come tessuti pregiati, pietra o metallo. Sono finiture che puntano alla sensorialità, pensate per essere accarezzate oltre che ammirate. Risultano morbide e vellutate al tatto oppure sabbiose, a seconda che vogliano ricordare tessuti avvolgenti o ruvide superfici metalliche. La gamma cromatica va dalle tinte chiare a quelle più cupe, che vengono spesso illuminate da pigmenti micacei, perlescenti o metallici. In tal modo si ottiene una superficie cangiante che muta al variare della luce.
9. L’affresco, antico e sempre attuale
Perfetto per interni prestigiosi, anche se non necessariamente antichi, è il ricorso all’affresco murario. È una finitura che ci riporta indietro nel tempo a fasti lontani, eppure ancora oggi non è difficile trovare artigiani, o meglio artisti, capaci di riproporlo sulle pareti di casa. In sintesi l’affresco consiste nel realizzare un’immagine tramite la stesura di colori (con pigmenti generalmente di origine minerale) diluiti con acqua sull’intonaco ancora fresco. È una tecnica che non consente errori o incertezze, ma se si vuole fare delle pareti dei veri e propri quadri si può stare certi di un risultato estremamente bello ed elegante.
Perfetto per interni prestigiosi, anche se non necessariamente antichi, è il ricorso all’affresco murario. È una finitura che ci riporta indietro nel tempo a fasti lontani, eppure ancora oggi non è difficile trovare artigiani, o meglio artisti, capaci di riproporlo sulle pareti di casa. In sintesi l’affresco consiste nel realizzare un’immagine tramite la stesura di colori (con pigmenti generalmente di origine minerale) diluiti con acqua sull’intonaco ancora fresco. È una tecnica che non consente errori o incertezze, ma se si vuole fare delle pareti dei veri e propri quadri si può stare certi di un risultato estremamente bello ed elegante.
10. Un grande ritorno: la carta da parati
Un’altra soluzione di grande valore decorativo è la carta da parati. A rigore non possiamo inserirla tra le finiture murali, bensì tra i rivestimenti, ma avendo uno spessore millimetrico, talvolta inferiore alle pitture viste fin qui, ho deciso di spenderci qualche parola.
Inizierò dicendo che tecniche di produzione e temi rappresentati non hanno nulla a che vedere con le carte che tutti ricordiamo a casa della nonna. Ce ne rendiamo conto già osservando l’esempio riportato in foto. A fare da sfondo a letto e comodini, infatti, non è pelle tinta ma proprio carta da parati. Una delle novità è infatti rappresentata dalle superfici materiche e dall’effetto 3D. I materiali e la tecnologia sono cambiati e anche l’applicazione risulta facile e veloce. Inoltre è possibile applicare la carta da parati in posti finora impensabili, come il bagno o addirittura in spazi esterni. Ma a fare la differenza sono soprattutto le differenti tecniche di rappresentazione dei soggetti: si va dall’acquerello alla fotografia, alla personalizzazione di soggetti in grafica digitale e spesso portano la firma dei designer più in voga.
Hai bisogno di un aiuto esperto? Trova un professionista nella tua zona.
Altro
Carte da Parati: Idee e Consigli
Un’altra soluzione di grande valore decorativo è la carta da parati. A rigore non possiamo inserirla tra le finiture murali, bensì tra i rivestimenti, ma avendo uno spessore millimetrico, talvolta inferiore alle pitture viste fin qui, ho deciso di spenderci qualche parola.
Inizierò dicendo che tecniche di produzione e temi rappresentati non hanno nulla a che vedere con le carte che tutti ricordiamo a casa della nonna. Ce ne rendiamo conto già osservando l’esempio riportato in foto. A fare da sfondo a letto e comodini, infatti, non è pelle tinta ma proprio carta da parati. Una delle novità è infatti rappresentata dalle superfici materiche e dall’effetto 3D. I materiali e la tecnologia sono cambiati e anche l’applicazione risulta facile e veloce. Inoltre è possibile applicare la carta da parati in posti finora impensabili, come il bagno o addirittura in spazi esterni. Ma a fare la differenza sono soprattutto le differenti tecniche di rappresentazione dei soggetti: si va dall’acquerello alla fotografia, alla personalizzazione di soggetti in grafica digitale e spesso portano la firma dei designer più in voga.
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Carte da Parati: Idee e Consigli
Una parete bianca può essere sia la più banale delle soluzioni così come una scelta di carattere. Diciamo innanzitutto che il mercato è stracolmo di pitture dalle diverse caratteristiche: lavabili, traspiranti, opache, satinate, ecc.
Non affronteremo qui temi tecnici, ma intuiamo subito che prodotti differenti avranno anche rese estetiche diverse. In genere è consigliabile utilizzare una pittura traspirante e lavabile che bene si presta agli ambienti più vari.