Ortaggi Indispensabili: Coltivare il Pomodoro, Anche sul Balcone
Scopriamo come l’ortaggio simbolo dell’estate sia più facile da coltivare di quello che si crede, anche in piccoli spazi
Un piccolo orto domestico è il sogno di molti, e portare in tavola verdure fragranti di sole direttamente dal giardino o anche dal balcone è più semplice di quanto si pensi. Principe della tavola estiva, il pomodoro non può mancare nella wish-list del coltivatore domestico. Preparate buona terra, si comincia!
Le varietà
Le varietà di pomodoro si distinguono per il loro tipo di crescita, “determinata” o “indeterminata”, cioè con portamento rispettivamente a cespuglio, che produce solo un certo numero di fiori, oppure a crescita continua, in cui le piante continuano a svilupparsi in altezza per tutto il ciclo vegetativo e necessitano di supporti.
Numerose poi le distinzioni in base alla forma, al colore e alla grandezza del frutto: dai piccoli ciliegini a grappolo ai frutti grandi e pesanti – fino anche a un chilogrammo – delle varietà a cuore di bue.
Da privilegiare nella scelta le varietà tipiche del territorio, in genere meglio acclimatate e meno inclini alle malattie: dal ‘Costoluto genovese’ alla varietà antica ‘Brandywine’, fino ai piccoli e dolcissimi datterini.
Le varietà di pomodoro si distinguono per il loro tipo di crescita, “determinata” o “indeterminata”, cioè con portamento rispettivamente a cespuglio, che produce solo un certo numero di fiori, oppure a crescita continua, in cui le piante continuano a svilupparsi in altezza per tutto il ciclo vegetativo e necessitano di supporti.
Numerose poi le distinzioni in base alla forma, al colore e alla grandezza del frutto: dai piccoli ciliegini a grappolo ai frutti grandi e pesanti – fino anche a un chilogrammo – delle varietà a cuore di bue.
Da privilegiare nella scelta le varietà tipiche del territorio, in genere meglio acclimatate e meno inclini alle malattie: dal ‘Costoluto genovese’ alla varietà antica ‘Brandywine’, fino ai piccoli e dolcissimi datterini.
Come e dove
Se decidete di coltivare il pomodoro in vaso, scegliete dei contenitori piuttosto profondi, e riempiteli con terriccio da orto, alleggerito con materiale drenante e concime organico. Ricordate di inserire al centro dei tutori, che serviranno a sostenere la pianta durante la crescita. Posizionate i vasi al sole e all’aria aperta, e disponete massimo due piantine ogni 50 cm di larghezza del vaso.
Se decidete di coltivare il pomodoro in vaso, scegliete dei contenitori piuttosto profondi, e riempiteli con terriccio da orto, alleggerito con materiale drenante e concime organico. Ricordate di inserire al centro dei tutori, che serviranno a sostenere la pianta durante la crescita. Posizionate i vasi al sole e all’aria aperta, e disponete massimo due piantine ogni 50 cm di larghezza del vaso.
Nell’orto invece create un supporto usando canne e tutori appositi; anche rami robusti ricavati dalle potature possono fare al caso vostro. Disponete i sostegni a coppie, ad una distanza di 60 cm circa l’una dall’altra, e incrociate le estremità in cima, come a formare tante V rovesciate. Unite poi con legacci tutte le coppie, facendo passare parallelo al terreno un sostegno che fornirà ulteriore stabilità a tutta la struttura.
Crescendo, le piante emetteranno molti rami laterali, che si sosterranno l’uno con l’altro; assicuratevi che ci sia sempre spazio a sufficienza tra un ramo e l’altro per garantire sia la maturazione uniforme dei frutti che un’adeguata circolazione dell’aria, per evitare malattie fungine che potrebbero compromettere la salute della pianta e tutto il raccolto.
Gli accorgimenti
A partire da aprile, e comunque in generale dal momento in cui le temperature notturne rimangono stabilmente sopra i 15 °C, si possono mettere le piantine a dimora. Subito dopo il trapianto assicuratevi di irrigarle, in modo che si possano affrancare bene al terreno. Nel giro di poche settimane vedrete una crescita veloce, seguita dalle fioriture gialle a grappolo.
Nelle varietà a crescita indeterminata i getti che nascono all’ascella delle foglie sono da togliere, pinzandoli con le dita: questa operazione è detta “sfemminellatura” e serve per evitare che la pianta formi troppa vegetazione a discapito della qualità dei frutti.
A partire da aprile, e comunque in generale dal momento in cui le temperature notturne rimangono stabilmente sopra i 15 °C, si possono mettere le piantine a dimora. Subito dopo il trapianto assicuratevi di irrigarle, in modo che si possano affrancare bene al terreno. Nel giro di poche settimane vedrete una crescita veloce, seguita dalle fioriture gialle a grappolo.
Nelle varietà a crescita indeterminata i getti che nascono all’ascella delle foglie sono da togliere, pinzandoli con le dita: questa operazione è detta “sfemminellatura” e serve per evitare che la pianta formi troppa vegetazione a discapito della qualità dei frutti.
Irrigate costantemente, facendo attenzione a dirigere il getto dell’acqua alla base della pianta, e non sulle foglie o sui frutti. È sempre meglio irrigare a fondo e meno frequentemente, in modo che l’acqua arrivi in profondità e inumidisca bene il terreno, piuttosto che fornire poca acqua tutti i giorni.
A partire da giugno potrete raccogliere i primi frutti. Raccogliete sempre i frutti completamente colorati: nel pomodoro verde infatti è presente la solanina, una sostanza tossica per l’organismo umano, che non si degrada completamente nemmeno in cottura; solo la completa maturazione assicura che i livelli di solanina vengano pressoché azzerati.
A partire da giugno potrete raccogliere i primi frutti. Raccogliete sempre i frutti completamente colorati: nel pomodoro verde infatti è presente la solanina, una sostanza tossica per l’organismo umano, che non si degrada completamente nemmeno in cottura; solo la completa maturazione assicura che i livelli di solanina vengano pressoché azzerati.
In cucina
Sono innumerevoli le preparazioni in cui possiamo usare il pomodoro: da crudo, da solo o in insalata, con l’aggiunta solo di olio e sale o con qualche foglia di basilico e cipolla finissima; da cotto, saltato in padella con pasta o riso e in accompagnamento ad altre verdure come melanzane, peperoni e zucchine; in salse e sughi.
In una stagione una singola pianta di pomodoro può produrre frutti per molti chilogrammi, quindi surgelate i frutti di troppo interi, lavati e asciugati. Potrete scongelarli tenendoli sotto l’acqua calda per circa un minuto, a quel punto sarà molto facile spellarli e utilizzarli per le vostre ricette.
Raccontaci: come e dove coltivi il pomodoro? Svelaci i tuoi consigli nei Commenti.
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Buon Appetito! 8 Piante che sul Balcone Donano un Raccolto Delizioso
Sono innumerevoli le preparazioni in cui possiamo usare il pomodoro: da crudo, da solo o in insalata, con l’aggiunta solo di olio e sale o con qualche foglia di basilico e cipolla finissima; da cotto, saltato in padella con pasta o riso e in accompagnamento ad altre verdure come melanzane, peperoni e zucchine; in salse e sughi.
In una stagione una singola pianta di pomodoro può produrre frutti per molti chilogrammi, quindi surgelate i frutti di troppo interi, lavati e asciugati. Potrete scongelarli tenendoli sotto l’acqua calda per circa un minuto, a quel punto sarà molto facile spellarli e utilizzarli per le vostre ricette.
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Il pomodoro, insieme alla patata, è l’ortaggio più coltivato al mondo. Impossibile oggi immaginare di non vederlo sulle nostre tavole, ingrediente base di tanti piatti della tradizione mediterranea. Eppure, Solanum lycopersicum ha una storia relativamente breve nel nostro continente, infatti fu portato in Europa dal Sudamerica nel XVII secolo, dagli spagnoli che avevano avuto modo di apprenderne le virtù dalle popolazioni locali. Nella maggior parte del mondo il pomodoro viene chiamato tomato o tomate, dal nome azteco tomatl. Ricco di vitamina C, dissetante e saporito, il pomodoro superò velocemente le iniziali diffidenze degli europei.