My Houzz: Mix di Stili e Fenicotteri Rosa a Madrid
350 mq e tante stanze, tutte arredate con una diversa personalità. La casa di un interior designer che non si ferma mai
Patricia Bustos, interior designer e proprietaria di Blossom Studio, con i suoi progetti mira a trasmettere allegria. C’è sicuramente riuscita in questo spazioso e luminoso appartamento madrileno in affitto, in cui abita con la sua famiglia dal 2013. «Amo il centro di Madrid. Il quartiere di Salamanca è pieno di negozi, gallerie d’arte e d’ispirazione», racconta Patricia. I risultati di questa ispirazione sono evidenti nella casa, che si contraddistingue per il mobilio e l’arredamento vintage o in stile vintage, in parte realizzato dalla stessa Patricia.
L’ingresso della casa è un tripudio di colori. «Ho comprato gli stencil su internet e mi ci sono voluti circa due mesi per finire il lavoro. Dipingevo solo alla sera, dopo che i bambini erano andati a letto», spiega.
Il corridoio è quasi del tutto privo di luce naturale. «Era molto buio, ma l’ingresso dovrebbe essere la migliore presentazione di una casa. È anche la prima cosa che una persona vede quando torna a casa dopo una lunga giornata di lavoro. Ecco perché mi è venuta l’idea di dipingere questa immensa parete con colori brillanti – per compensare la mancanza di luce naturale e far sì che il corridoio fosse d’impatto».
Secondo l’opinione della designer, il corridoio d’ingresso e il bagno degli ospiti sono gli spazi di casa in cui è possibile sperimentare con creatività «perché non si passa molto tempo in questi luoghi e possono perciò avere un arredamento più insolito».
Lampada da terra anni Cinquanta con supporti in ottone e paralumi smaltati: Rue Vintage 74
Il corridoio è quasi del tutto privo di luce naturale. «Era molto buio, ma l’ingresso dovrebbe essere la migliore presentazione di una casa. È anche la prima cosa che una persona vede quando torna a casa dopo una lunga giornata di lavoro. Ecco perché mi è venuta l’idea di dipingere questa immensa parete con colori brillanti – per compensare la mancanza di luce naturale e far sì che il corridoio fosse d’impatto».
Secondo l’opinione della designer, il corridoio d’ingresso e il bagno degli ospiti sono gli spazi di casa in cui è possibile sperimentare con creatività «perché non si passa molto tempo in questi luoghi e possono perciò avere un arredamento più insolito».
Lampada da terra anni Cinquanta con supporti in ottone e paralumi smaltati: Rue Vintage 74
Questa casa è nata dall’unione di due appartamenti un tempo separati. In questo modo, Patricia e la sua famiglia possono avere due salotti divisi e un’ulteriore zona con divani e quant’altro anche in cucina. La designer ha pure uno studio in un’altra stanza.
Non è stato affatto semplice trovare un appartamento che avesse un camino, modanature classiche e questo genere di finiture in legno. «La ricerca mi ha tenuta occupata per un anno intero. Ho guardato ovunque a Madrid».
Patricia voleva inoltre ridurre al minimo gli interventi di ristrutturazione necessari, soprattutto per le cose che non avrebbe potuto fare lei. L’intervento di ristrutturazione più grande in questo appartamento ha riguardato la cucina. Patricia ha anche eseguito alcune modifiche aggiuntive: ha rimosso lo stucco dai soffitti, ha ridipinto, attaccato una carta da parati colorata e dato al pavimento la finitura che adora, che rafforza lo stile classico dell’appartamento.
La designer ama anche progettare mobili e lampade. I tavolini da caffè e le lampade da tavolo con base in vetro riciclato che si vedono in fotografia sono sue creazioni.
Non è stato affatto semplice trovare un appartamento che avesse un camino, modanature classiche e questo genere di finiture in legno. «La ricerca mi ha tenuta occupata per un anno intero. Ho guardato ovunque a Madrid».
Patricia voleva inoltre ridurre al minimo gli interventi di ristrutturazione necessari, soprattutto per le cose che non avrebbe potuto fare lei. L’intervento di ristrutturazione più grande in questo appartamento ha riguardato la cucina. Patricia ha anche eseguito alcune modifiche aggiuntive: ha rimosso lo stucco dai soffitti, ha ridipinto, attaccato una carta da parati colorata e dato al pavimento la finitura che adora, che rafforza lo stile classico dell’appartamento.
La designer ama anche progettare mobili e lampade. I tavolini da caffè e le lampade da tavolo con base in vetro riciclato che si vedono in fotografia sono sue creazioni.
Il soggiorno, la sala da pranzo e il secondo salotto sono un locale unico. «La casa è grande, possiamo perciò avere un soggiorno più raffinato perché con i bambini stiamo per lo più in cucina. Spesso lavoro in sala da pranzo, circondata dalla bellezza e dalla luce, perché è fonte d’ispirazione. Inoltre, i clienti vengono spesso da me a casa e ho bisogno di un posto bello in cui riceverli. I miei figli lo hanno sempre capito e spesso mi accompagnano nei negozi e alle mostre per trovare le opere da inserire in questa stanza. Tutti e tre hanno molto rispetto per questo spazio e sanno che fa parte del lavoro della mamma».
Il divano curvo è un modello ispirato ai disegni iconici di Ico Parisi. I pouf sono di Bertoia degli anni Sessanta, acquistati su Rue Vintage 74, che vende anche la lampada da terra dorata Espigas (a destra in fotografia). I cuscini pelosi sono di Zara Home.
Nella sala da pranzo, il tavolo con il ripiano in marmo e l’imponente gamba (sullo sfondo della fotografia) è stato progettato da Patricia. Il lampadario sputnik è di L.A. Studio. Con questo lampadario è stato amore a prima vista e la designer non ha potuto resistergli: «È strano perché oggi questi lampadari sono molto in voga, io li adoravo molto prima che andassero di moda».
Talvolta Patricia e il marito cenano qui insieme. «Stiamo molto attenti quando mangiamo. Il grande divano bianco su cui guardiamo la televisione ha comunque fodere completamente rimovibili».
Tappeto bianco: KP; tappeto rosa: The Rug Company, distribuito in Spagna da BSB Alfombras; fotografie sulla parete in fondo: di Henry Clarke e David Bailey per Vogue
Il divano curvo è un modello ispirato ai disegni iconici di Ico Parisi. I pouf sono di Bertoia degli anni Sessanta, acquistati su Rue Vintage 74, che vende anche la lampada da terra dorata Espigas (a destra in fotografia). I cuscini pelosi sono di Zara Home.
Nella sala da pranzo, il tavolo con il ripiano in marmo e l’imponente gamba (sullo sfondo della fotografia) è stato progettato da Patricia. Il lampadario sputnik è di L.A. Studio. Con questo lampadario è stato amore a prima vista e la designer non ha potuto resistergli: «È strano perché oggi questi lampadari sono molto in voga, io li adoravo molto prima che andassero di moda».
Talvolta Patricia e il marito cenano qui insieme. «Stiamo molto attenti quando mangiamo. Il grande divano bianco su cui guardiamo la televisione ha comunque fodere completamente rimovibili».
Tappeto bianco: KP; tappeto rosa: The Rug Company, distribuito in Spagna da BSB Alfombras; fotografie sulla parete in fondo: di Henry Clarke e David Bailey per Vogue
Patricia ama ravvivare le stanze con pezzi d’antiquariato o opere acquistate all’asta. Gli accenti dorati sono un elemento caratteristico dei progetti di Blossom Studio in quanto illuminano qualsiasi ambiente e creano un’atmosfera sofisticata.
Tappeto bianco e giallo di Alfombras Peña
Tappeto bianco e giallo di Alfombras Peña
L’insegna al neon è una riproduzione della grafia di Patricia ed è montata su uno speciale pannello che nasconde i fili.
«Tutti i giorni uso questo spazio con i clienti per guardare i tessuti e i materiali. Quando gli amici vengono a trovarci e beviamo qualcosa insieme, ci sistemiamo qui. La disposizione dei divani uno di fronte all’altro è perfetta per parlare o ascoltare la musica. Inoltre, il neon alla sera crea un’atmosfera “da club”», racconta Patricia.
«Tutti i giorni uso questo spazio con i clienti per guardare i tessuti e i materiali. Quando gli amici vengono a trovarci e beviamo qualcosa insieme, ci sistemiamo qui. La disposizione dei divani uno di fronte all’altro è perfetta per parlare o ascoltare la musica. Inoltre, il neon alla sera crea un’atmosfera “da club”», racconta Patricia.
La designer preferisce i colori pastello, in particolare il giallo, il blu, il verde e, soprattutto, il rosa: «Non penso che il rosa sia solo un colore femminile. È uno stereotipo che andrebbe sfatato». Secondo lei, i toni naturali e quelli pastello dovrebbero prevalere in qualsiasi ambiente, mentre le tonalità più intense servono per creare contrasto e non bisognerebbe abusarne.
«Anche se ero alla ricerca di un appartamento in cui le stanze fossero già divise come le volevo, ho comunque ristrutturato un po’ la cucina: ho incorporato quella che prima era la lavanderia in modo da avere uno spazio più grande e usarlo come zona living».
L’intera famiglia ama trascorrere del tempo qui: «Giochiamo con i bambini, guardiamo un film o prepariamo i dolci e la pizza quando le mie sorelle vengono a trovarci con i loro figli. È il posto ideale per trascorrere del tempo con la famiglia… Le mattine sono davvero divertenti. A causa del lavoro, io e mio marito dobbiamo trovare dei momenti in cui possiamo stare tutti insieme, e le mattine sono perfette. Facciamo colazione insieme e poi prepariamo e vestiamo i bambini, così possiamo trascorrere del tempo assieme tutti i giorni».
L’intera famiglia ama trascorrere del tempo qui: «Giochiamo con i bambini, guardiamo un film o prepariamo i dolci e la pizza quando le mie sorelle vengono a trovarci con i loro figli. È il posto ideale per trascorrere del tempo con la famiglia… Le mattine sono davvero divertenti. A causa del lavoro, io e mio marito dobbiamo trovare dei momenti in cui possiamo stare tutti insieme, e le mattine sono perfette. Facciamo colazione insieme e poi prepariamo e vestiamo i bambini, così possiamo trascorrere del tempo assieme tutti i giorni».
Questo è il motivo per cui Patricia ama così tanto le cucine accoglienti: «Penso che questa stanza sia il cuore della casa. Ho perciò usato colori caldi, tappeti e tessuti che la rendono ancora più accogliente».
Patricia raccomanda di usare i pezzi di design senza saturare eccessivamente lo spazio: «In questo modo non si rovina l’energia complessiva e si possono creare spazi accoglienti. Preferisco un ambiente con alcuni elementi ben scelti».
Tavolo Tulip di Eero Saarinen; sedie acquistate su Rue Vintage 74
Tavolo Tulip di Eero Saarinen; sedie acquistate su Rue Vintage 74
Patricia si diverte anche a spostare le stanze. Ora la sala da pranzo si trova dove prima c’era la sala con il neon; la camera da letto padronale era in passato la stanza dei giochi dei bambini. Questo cambiamento è stato fatto in modo che i genitori potessero essere più vicini alla camera dei figli.
In questa stanza, i velluti e le sete sono usati come accessori e completano l’arredamento, e la designer ha scelto il lino e i tessuti naturali per il rivestimento e le tende.
In questa stanza, i velluti e le sete sono usati come accessori e completano l’arredamento, e la designer ha scelto il lino e i tessuti naturali per il rivestimento e le tende.
La stanza accanto adibita a spogliatoio è spaziosa e comoda. L’elemento distintivo è lo specchio a figura intera Lipstick acquistato da Sr. Vintage, che seduce con la sua forma arrotondata e la finitura satinata. È stato realizzato da Roger Lecal negli anni Settanta ed è rappresentativo dello stile generale della casa.
Nei bagni, i sanitari e la rubinetteria sono stati sostituiti per modernizzare un po’ l’ambiente. È stata infusa nuova vita anche grazie alla carta da parati e agli accessori.
Carta da parati: La Havane, dalla collezione Cosmopolitan, Nobilis; tucano giallo acquistato su Rue Vintage 74.
Carta da parati: La Havane, dalla collezione Cosmopolitan, Nobilis; tucano giallo acquistato su Rue Vintage 74.
I tre bambini dormono nella stessa stanza. Al momento, il più piccolo non vuole essere separato dalle sorelle. Dorme al centro e le due bambine ai lati, nei letti con zanzariera a baldacchino (Ikea).
Sulla mensola, si trovano piccole bottigliette con fiori del negozio online Flores en el Columpio.
«Tutte le sere leggiamo una storia. Inizia la maggiore, che legge qualche pagina, e poi finisco io. Dobbiamo sempre spingere i letti contro l’armadio perché vogliono dormire insieme. Sono davvero molto uniti e non vogliono essere separati!».
Sulla mensola, si trovano piccole bottigliette con fiori del negozio online Flores en el Columpio.
«Tutte le sere leggiamo una storia. Inizia la maggiore, che legge qualche pagina, e poi finisco io. Dobbiamo sempre spingere i letti contro l’armadio perché vogliono dormire insieme. Sono davvero molto uniti e non vogliono essere separati!».
Come la madre, i bambini possono dare libero sfogo alla propria immaginazione in questa stanza dei giochi. Anche qui, come in corridoio, Patricia ha dipinto lei stessa le pareti.
Infine, ecco lo studio di Patricia, dove prendono forma i suoi progetti. «Voglio che [i materiali e i progetti] siano eccezionali e influiscano sulla vita delle persone, per farle sentire in grado di ottenere tutto quello che si prefiggono di fare. Gli spazi noiosi, senza vita, non fanno per me».
Nella nostra rubrica My Houzz proponiamo interessanti e originali abitazioni di proprietari di case e inquilini. Se vuoi partecipare inviaci alcune foto con una breve descrizione dell’abitazione a redazione@houzz.com. Ove decidessimo di fotografare in esclusiva la tua casa, ti contatteremo al più presto.
Nella nostra rubrica My Houzz proponiamo interessanti e originali abitazioni di proprietari di case e inquilini. Se vuoi partecipare inviaci alcune foto con una breve descrizione dell’abitazione a redazione@houzz.com. Ove decidessimo di fotografare in esclusiva la tua casa, ti contatteremo al più presto.
Colpo d’occhio
Chi ci abita: Patricia Bustos, il marito Nacho e i loro tre figli: Maya, di 7 anni, Isabella, di 4 anni, e Nacho, di 3 anni.
Dimensioni: 350 metri quadrati
Dove: Salamanca, un quartiere di Madrid, Spagna
Il particolare interessante: gli ispanofoni possono scoprire maggiori dettagli su questo appartamento in un video realizzato da Houzz Spagna.
Ecco un esempio dell’approccio della designer nei confronti dello stile: il fenicottero; uno degli elementi che preferisce della casa. «L’ho visto per caso mentre lo stavano togliendo dalla vetrina di un negozio a Londra. Lo adoro perché emana forza».