My Houzz in Svezia: La Casa con un Portico Meraviglioso
I balconi, il portico, il giardino e lo stile country vintage della casa portano la vita di campagna nella grande città
Sara Norrman
3 marzo 2019
Spinti dal desiderio di circondare i figli di natura, Emma Johansson e il compagno si sono trasferiti in un negozio quasi centenario, oggi convertito in condominio, nella parte meridionale di Stoccolma. L’abitazione vanta uno stupendo portico a vetri che porta un assaggio di vita di campagna nella capitale svedese.
Fotografie di Emma Johansson
Colpo d’occhio
Chi ci abita: Emma Johansson, scrittrice e fotografa freelance che gestisce il blog What Decorates My Day e un account Instagram con lo stesso nome; il compagno e i due figli maschi di 4 anni e 1 anno e mezzo
Dove: Stoccolma, Svezia
Superficie: 150 m²
Numero di stanze: 3 camere da letto, un soggiorno con cucina a vista, 2 bagni, un portico chiuso e una zona ufficio
Anno di costruzione: 1920
L’abitazione è divisa in quattro unità, compreso un cottage attefall, una piccola dependance con superficie massima di 25 m² che in Svezia può essere costruita senza richiedere i permessi.
Emma abita nell’appartamento principale. «Siamo come una piccola cooperativa d’abitazione, ma questo sistema funziona bene per un’abitazione che in precedenza era un negozio», spiega.
Colpo d’occhio
Chi ci abita: Emma Johansson, scrittrice e fotografa freelance che gestisce il blog What Decorates My Day e un account Instagram con lo stesso nome; il compagno e i due figli maschi di 4 anni e 1 anno e mezzo
Dove: Stoccolma, Svezia
Superficie: 150 m²
Numero di stanze: 3 camere da letto, un soggiorno con cucina a vista, 2 bagni, un portico chiuso e una zona ufficio
Anno di costruzione: 1920
L’abitazione è divisa in quattro unità, compreso un cottage attefall, una piccola dependance con superficie massima di 25 m² che in Svezia può essere costruita senza richiedere i permessi.
Emma abita nell’appartamento principale. «Siamo come una piccola cooperativa d’abitazione, ma questo sistema funziona bene per un’abitazione che in precedenza era un negozio», spiega.
L’abitazione è ricca di spazio all’aria aperta, come dimostrano il grande portico sul retro e il giardino in comune.
«Siamo così fortunati ad avere spazi all’aperto in tutti le direzioni cardinali, oltre ad avere i due balconi! È il motivo per cui ci siamo trasferiti qui dal quartiere Vasastan, proprio per essere più a contatto con la natura, per i bambini».
«Siamo così fortunati ad avere spazi all’aperto in tutti le direzioni cardinali, oltre ad avere i due balconi! È il motivo per cui ci siamo trasferiti qui dal quartiere Vasastan, proprio per essere più a contatto con la natura, per i bambini».
Al piano terra si trovano un soggiorno con cucina a vista, un portico, uno studio e una camera per gli ospiti con un piccolo bagno. Il portico chiuso con finestre i cui vetri presentano decorazioni blu è stato l’elemento che ha attratto maggiormente la coppia nel novembre del 2016, quando ha acquistato la casa.
«Passiamo molto tempo qui. C’è il riscaldamento a pavimento e luce dal mattino alla sera, perciò è proprio adatto per stare tutti insieme».
Il portico non è datato come il resto dell’abitazione. È stato infatti costruito tra gli anni Sessanta e Settanta, ma le graziose finestre e la credenza incassata nel muro creano un bel tutt’uno con il resto della casa. La carta da parati c’era già, ed Emma e il suo compagno hanno fatto costruire il tavolo da pranzo a un falegname, recuperando il legno proveniente da un vecchio fienile. «Non sarebbe stato coerente mettere qui un tavolo moderno, appena comprato».
Il portico non è datato come il resto dell’abitazione. È stato infatti costruito tra gli anni Sessanta e Settanta, ma le graziose finestre e la credenza incassata nel muro creano un bel tutt’uno con il resto della casa. La carta da parati c’era già, ed Emma e il suo compagno hanno fatto costruire il tavolo da pranzo a un falegname, recuperando il legno proveniente da un vecchio fienile. «Non sarebbe stato coerente mettere qui un tavolo moderno, appena comprato».
Emma ha sostituito i ripiani in vetro della credenza con ripiani in legno e ha verniciato l’interno dell’armadio per dargli un aspetto più rustico. La famiglia ha acquistato a un’asta il grande servizio da tavola in porcellana Royal Copenhagen. «È stato un puro caso», afferma Emma. «Non avremmo mai pensato che ci saremmo riusciti. Ed è composto da molti pezzi diversi. Lo usiamo molto però, a dire il vero tutti i giorni».
Emma ritiene che lo stile romantico, un po’ rurale, sia un buon punto di partenza, ma le piace interromperlo qua e là con elementi più moderni, come succede con il top di marmo in cucina, la cappa in acciaio inossidabile e il lampadario disegnato da Muller van Severen per Artilleriet. La cosa che però piace di più a Emma è il lavandino, con la sua finestra. «Non c’è nulla che raccomanderei più della possibilità di guardare fuori stando al lavandino. Lo dico a tutti gli amici che cercano casa».
Molti ospiti rimangono stupiti dal grande divano bianco in soggiorno, considerando che Emma ha due figli piccoli. «Mi sono follemente innamorata di una fotografia che ho visto su Instagram: mostrava l’enorme divano bianco di un attore francese. Ho perciò deciso di averne uno. La fodera di Bemz è rimovibile, quindi possiamo lavarla. Ne vale la pena!».
Lampadario: Ebb & Flow
Lampadario: Ebb & Flow
Tre stufe in maiolica diffondono un piacevole calore in tutta casa. Emma ha installato al vertice della boiserie un ripiano più ampio per appoggiarvi i quadri. Le pareti sono dipinte con il colore Elephant’s Breath di Farrow & Ball. «Questa tonalità è assolutamente incredibile. Cambia durante il giorno: passa da grigio, a beige, fino ad arrivare al magenta».
Accanto al salotto si trova l’angolo di casa dedicato al lavoro di Emma. In questa stanza dorme anche il bambino più piccolo, che quindi non viene disturbato dal resto della famiglia. Lo scrittorio proviene dalla casa in cui Emma è cresciuta. «Mia mamma frequentava molto i mercatini delle pulci e le aste e ho seguito le sue orme. Mi piace l’idea del riutilizzo e dell’uso di mobili che sono passati per molte mani».
Nella stanza degli ospiti, le pareti verniciate di grigio scuro creano un contrasto con lo specchio dorato. «Quando ero al terzo trimestre della gravidanza, mi sono resa conto che avrei avuto bisogno di una camera da letto che fosse molto scura, per agevolarmi nella cura del piccolo. Così ho chiamato il mio compagno e gli ho chiesto di portare a casa una vernice di un grigio davvero scuro. Non ho idea da dove provenga. Il giorno dopo ho dipinto la stanza», racconta Emma.
Lampadario: Markslöjd; copriletto: H&M
Lampadario: Markslöjd; copriletto: H&M
Tutte le camere da letto si trovano al piano superiore, oltre a una grande stanza familiare con un angolo notte per Emma e il compagno. «Tutti dormono dove capita. È una cosa che succede spesso quando si hanno bambini piccoli», spiega.
I due bambini condivideranno nel futuro la grande camera a loro destinata, che è stata decorata con quanti più colori e giocattoli possibile. «Ci sono sia case delle bambole sia macchinine, rosa e azzurro. Non voglio che crescano in un ambiente che impone un determinato stereotipo basato sul genere», spiega la madre. Le tende rosa sono state appese in diverse case in cui la famiglia ha abitato in precedenza, di recente nel salotto a Vasastan, e sono lunghe 3 metri.
Carta da parati: Sandberg;
le sedioline, i tavolini e i letti provengono, tra l’altro, dalla casa d’aste di Stoccolma, dall’Ikea e da Bukowskis; lampadari: Afroart
Carta da parati: Sandberg;
le sedioline, i tavolini e i letti provengono, tra l’altro, dalla casa d’aste di Stoccolma, dall’Ikea e da Bukowskis; lampadari: Afroart
Le sottili mensole dell’Ikea e i mobiletti con ante di Superfront sono un po’ caotici: «Non importa se sono in disordine, rappresentano la realtà».
Sotto il soffitto della grande stanza, Emma ha creato un proprio spazio con scaffali pieni di oggetti che ama e che sono una fonte di ispirazione per lei. «Mi siedo qui per rilassarmi, raccogliere le forze e trarre ispirazione. Gli oggetti sugli scaffali sono rimaste impacchettate per molto tempo perché non andavano bene in nessun altro spazio della casa, ma qui posso finalmente apprezzarle», racconta Emma.
Sul portico aperto sul retro dell’abitazione si trova una cucina da esterno di Hillerstorp. Le tendine dei mobiletti sono facili da rimuovere e lavare.
La famiglia sfrutta questo spazio il più possibile. «Abbiamo portato l’acqua fin qui e ci passiamo molto tempo quando il tempo lo permette. Adoro il giardinaggio e mi piacerebbe dedicargli più tempo, magari in futuro…», conclude Emma.
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La famiglia sfrutta questo spazio il più possibile. «Abbiamo portato l’acqua fin qui e ci passiamo molto tempo quando il tempo lo permette. Adoro il giardinaggio e mi piacerebbe dedicargli più tempo, magari in futuro…», conclude Emma.
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