My Houzz: Il Sud Italia Invade un Bell’Appartamento a Barcellona
Questa coppia ha impiegato due anni a trovare la casa ideale e non la cambierebbe per niente al mondo
Núria Moreras
3 dicembre 2017
Fabiana e Marcello sono italiani, entrambi del Sud. La loro vita trascorreva tranquilla a Roma, fino a quando nel 2003 hanno fatto un viaggio a Barcellona e se ne sono innamorati. «Soprattutto per gli italiani del Sud, Barcellona è un luogo che ci fa sentire a casa», confessa Fabiana.
In definitiva, hanno agito d’impulso e si sono trasferiti in un appartamento nel distretto di Gràcia, piccolo e un po’ buio, dove hanno vissuto per un po’ di tempo. Quando è nata la figlia, Greta, si sono messi a cercare con impegno una casa più comoda. Avevano un buon elenco di esigenze e hanno visto molti appartamenti fino a trovare quello perfetto. Eccolo qui!
In definitiva, hanno agito d’impulso e si sono trasferiti in un appartamento nel distretto di Gràcia, piccolo e un po’ buio, dove hanno vissuto per un po’ di tempo. Quando è nata la figlia, Greta, si sono messi a cercare con impegno una casa più comoda. Avevano un buon elenco di esigenze e hanno visto molti appartamenti fino a trovare quello perfetto. Eccolo qui!
Foto di Bluetomatophotos
Colpo d’occhio
Chi ci abita: Fabiana Finetto, Marcello Russo e la loro figlia Greta
Dove: distretto di Gràcia, Barcellona
Superficie: 140 m²
Marcello è imprenditore e Fabiana personal shopper e stilista. Ora raccontano, ridendoci su, che sono arrivati a vedere in media venti appartamenti al mese. «Ci sono stati giorni in cui ne vedevamo anche sette. La situazione è durata due anni». Quando hanno trovato questo appartamento, che soddisfaceva molti requisiti, hanno iniziato la ristrutturazione per adattarlo alle loro necessità.
Colpo d’occhio
Chi ci abita: Fabiana Finetto, Marcello Russo e la loro figlia Greta
Dove: distretto di Gràcia, Barcellona
Superficie: 140 m²
Marcello è imprenditore e Fabiana personal shopper e stilista. Ora raccontano, ridendoci su, che sono arrivati a vedere in media venti appartamenti al mese. «Ci sono stati giorni in cui ne vedevamo anche sette. La situazione è durata due anni». Quando hanno trovato questo appartamento, che soddisfaceva molti requisiti, hanno iniziato la ristrutturazione per adattarlo alle loro necessità.
La wall art in futuro coprirà tutta questa parete, ma la coppia cerca le opere con così tanta cura che per ora ci sono solo nove quadri. Ci sono quelli della nota illustratrice Paula Bonet, quello che rivede il mitico cartello di benvenuto di Las Vegas firmato da Miguel Manich e a destra il cuore e la scena dei due uomini con la barba creati da Javier Navarro Romero, il cui nome d’arte è El dios de los tres.
«Ho conosciuto Javier in un’edizione del Palo Alto Market [dove Fabiana si reca regolarmente per vedere cosa propongono i nuovi creatori di moda e altre discipline]. Mi è piaciuta molto la sua opera e ho deciso di comprare due illustrazioni», spiega la padrona di casa.
«Ho conosciuto Javier in un’edizione del Palo Alto Market [dove Fabiana si reca regolarmente per vedere cosa propongono i nuovi creatori di moda e altre discipline]. Mi è piaciuta molto la sua opera e ho deciso di comprare due illustrazioni», spiega la padrona di casa.
A Fabiana e Marcello piace molto l’arte. In questa credenza sono poggiati diversi quadri.
La parete, la cui parte superiore è in vetro, dà alla cucina. «Per dotare di luce naturale la cucina abbiamo dovuto spostare una parete portante e rafforzare la struttura con una trave nel soffitto. Ciò ha bloccato i lavori per un mese», racconta Fabiana. I lavori di ristrutturazione, il cui progetto è stato realizzato dallo studio di architettura Untaller, sono durati quasi cinque mesi.
La parete, la cui parte superiore è in vetro, dà alla cucina. «Per dotare di luce naturale la cucina abbiamo dovuto spostare una parete portante e rafforzare la struttura con una trave nel soffitto. Ciò ha bloccato i lavori per un mese», racconta Fabiana. I lavori di ristrutturazione, il cui progetto è stato realizzato dallo studio di architettura Untaller, sono durati quasi cinque mesi.
Nel salone il grande protagonista è il divano «con forme arrotondate e linee sexy», come lo definiscono i suoi proprietari. Al tatto è molto caldo e piacevole grazie alla tappezzeria in velluto di color marrone cioccolato. Il secondo fuoco visivo lo offre il tappeto multicolore.
Questo arazzo è il modello Banneh Kiasar, di Turkestan, ed è fabbricato artigianalmente in lana. «Non volevo comprare un tappeto così di qualità fino a che Greta fosse cresciuta un po’, ma l’ho visto in un negozio e non ho potuto resistere», racconta Fabiana.
La lampada con motivo giungla l’hanno trovata in un mercatino della Provenza francese. In relazione al quadro, Marcello racconta: «Inizialmente mi sono opposto alla raffigurazione di questo insetto perché ho pensato che potesse fare paura a Greta. Ma ci siamo già abituati alla sua presenza».
«In questo appartamento c’è tutta la nostra vita. Molti oggetti hanno un grande valore emotivo», racconta Fabiana. Ad esempio, le due poltrone appartengono alla nonna napoletana di Marcello e si sono spostate insieme alla coppia nei vari appartamenti nei quali hanno traslocato.
Lo stesso accade con la sedia Wassily di Marcel Breuer. «L’ho ereditata da mio cugino, morto che aveva appena 30 anni, quindi gli abbiamo sempre riservato un posticino in tutte le nostre case, seppur piccole», racconta Marcello.
Lo stesso accade con la sedia Wassily di Marcel Breuer. «L’ho ereditata da mio cugino, morto che aveva appena 30 anni, quindi gli abbiamo sempre riservato un posticino in tutte le nostre case, seppur piccole», racconta Marcello.
In questo secondo salotto, nel quale il camino è l’elemento principale, c’è anche un pezzo d’arredo regalato da un familiare. Si tratta del tappeto con pelle di mucca. «Me l’ha mandato una zia dall’Italia. Il pacco era davvero enorme!», ricorda Fabiana.
Una delle premesse della coppia era vivere in un appartamento storico. Hanno scartato tutte le case di nuova costruzione. Ora possono godersi questo bel camino e la modanatura sui soffitti.
Una delle premesse della coppia era vivere in un appartamento storico. Hanno scartato tutte le case di nuova costruzione. Ora possono godersi questo bel camino e la modanatura sui soffitti.
Aperta tra il salone e la cucina si trova la sala da pranzo. La zona giorno è stato il fattore determinante per la scelta di questo appartamento.
Il tavolo è visivamente molto leggero perché lo hanno comprato per un appartamento piccolo e poco luminoso dove sono stati in affitto appena arrivati a Barcellona. Sono di quel periodo anche le due sedie di legno. Sono di seconda mano e Fabiana racconta come sono arrivate a loro: «Ce le ha regalate una nostra vicina non appena ci siamo trasferiti a Barcellona. Non capivo niente di quello che mi diceva perché parlava in catalano. Ora che sono qui da 13 anni avrei capito sicuramente tutto».
Le sedie bianche sono le Plastic Chair di Eames. Il quadro è opera di Fabiana. «Ho messo una canzone del mio adorato Elvis Presley per dipingerlo. Il giallo mi trasmette felicità».
Il tavolo è visivamente molto leggero perché lo hanno comprato per un appartamento piccolo e poco luminoso dove sono stati in affitto appena arrivati a Barcellona. Sono di quel periodo anche le due sedie di legno. Sono di seconda mano e Fabiana racconta come sono arrivate a loro: «Ce le ha regalate una nostra vicina non appena ci siamo trasferiti a Barcellona. Non capivo niente di quello che mi diceva perché parlava in catalano. Ora che sono qui da 13 anni avrei capito sicuramente tutto».
Le sedie bianche sono le Plastic Chair di Eames. Il quadro è opera di Fabiana. «Ho messo una canzone del mio adorato Elvis Presley per dipingerlo. Il giallo mi trasmette felicità».
A Elvis è dedicato questo angolo della cucina. Il cartello e la statuina li hanno comprati durante un viaggio a Las Vegas.
La tonalità verde oliva sullo sfondo apporta un tocco molto mediterraneo.
La tonalità verde oliva sullo sfondo apporta un tocco molto mediterraneo.
La cucina è “territorio di Marcello”. È lui che passa più tempo tra i fuochi ed è stato lui a volere la cucina a gas. Tra le sue specialità, focacce e pizze artigianali; oltre a diversi tipi di pasta.
Il tavolo di legno è quello su cui mangiano tutti i giorni. La sala da pranzo la utilizzano quando ricevono visite. La parte superiore è fatta da pallet e l’hanno commissionata a un falegname del quartiere.
Lampada sospesa: PH 4/3, di Poul Henningsen per Louis Poulsen
Il tavolo di legno è quello su cui mangiano tutti i giorni. La sala da pranzo la utilizzano quando ricevono visite. La parte superiore è fatta da pallet e l’hanno commissionata a un falegname del quartiere.
Lampada sospesa: PH 4/3, di Poul Henningsen per Louis Poulsen
Nonostante la casa sia di 140 metri quadrati c’era solo un bagno. A seguito della ristrutturazione è stato aggiunto il secondo, che è sia il bagno di Marcello che quello per gli ospiti.
Il rivestimento della parete è fatto da piastrelle nere lisce che si alternano con altre con motivi floreali.
Il rivestimento della parete è fatto da piastrelle nere lisce che si alternano con altre con motivi floreali.
La zona giorno è chiaramente divisa dalla zona notte. Questo corridoio porta alle camere da letto.
Nella camera padronale, il bianco è il colore dominante. Fabiana confessa che è il suo colore preferito: una base imprescindibile molto facile da cambiare.
Testata del letto con scomparti lateriali: modello Brimmes, Ikea
Testata del letto con scomparti lateriali: modello Brimmes, Ikea
Fabiana custodisce una collezione di guanti antichi che ha ereditato da una zia. Li tiene conservati come l’oro dentro questa scatola.
Di questa toletta resta a Fabiana la sua estetica e il suo odore! La lampada proviene da un paese specializzato per la ceramica: Grottaglie, in provincia di Taranto. La base rappresenta uno dei motivi tipici della zona e, dato che il processo è artigianale al 100%, ogni pezzo è unico.
Questo è il bagno delle ragazze: Fabiana e Greta. Pensando alla figlia è stata inserita una piccola vasca da bagno invece del piatto doccia. I colori sono caldi, il soffitto è stato pitturato di color sabbia con l’idea di «creare l’effetto di una scatola avvolgente», racconta Fabiana.
La lampada sospesa Art déco è stata acquistata molti anni fa senza sapere dove sarebbe stata collocata. Ora ha trovato il suo posto ideale. La parete è arredata con fotografie, ricordi di viaggi e altri momenti familiari.
La camera da letto di Greta è allegra e colorata.
Non è stato facile convincerla ad abbandonare la camera dei genitori, ma alla fine ci sono riusciti perché le hanno spiegato che ogni notte il suo lettino è magico e i gufi la proteggono. La carta da parati ha anche qualche uccellino.
Ci avviciniamo per vedere nel dettaglio questa lampada che inizialmente era solo una gabbia. Fabiana ha deciso di riempirla di farfalle e uccellini e di inserire una lampadina.
Nella nostra rubrica My Houzz proponiamo interessanti e originali abitazioni di proprietari di case e inquilini. Se vuoi partecipare inviaci alcune foto con una breve descrizione dell’abitazione a redazione@houzz.com. Ove decidessimo di fotografare in esclusiva la tua casa, ti contatteremo al più presto.
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