My Houzz a Madrid: Ristrutturare per Tenere in Ordine 4.000 Libri
Una famiglia ha rinnovato casa con un preciso obiettivo: organizzare la collezione di libri e dire addio al disordine
Per ristrutturare la propria casa a Madrid, dove ha vissuto per 25 anni, questa coppia di funzionari giudiziari si è affidata allo studio di architettura e interior design La Reina Obrera. «Avevano eseguito un intervento integrale nella casa di mia sorella e ci aveva colpito. La nostra idea era molto chiara: con una collezione di 4.000 libri avevamo la necessità di fare ordine in casa e vedendo il risultato possiamo confermare che ci siamo riusciti», spiega la proprietaria di casa Lidia Muñoz.
L’appartamento si trova in un edificio degli anni ‘80 e dispone di tre camere da letto e due bagni. «La casa era una vecchia corrala [tipica casa condominiale madrilena], accanto allo storico mercato delle pulci El Rastro», aggiunge
Ángel, il proprietario, che con l’intervento di ristrutturazione è diventato un grande fan di Houzz. «Gli architetti Ana Andrés e Diego Cejudo di La Reina Obrera ci hanno spiegato molto bene come funziona Houzz e mi sono appassionato. Ricevo la newsletter e ogni volta scopro svariate idee d’ispirazione».
L’appartamento si trova in un edificio degli anni ‘80 e dispone di tre camere da letto e due bagni. «La casa era una vecchia corrala [tipica casa condominiale madrilena], accanto allo storico mercato delle pulci El Rastro», aggiunge
Ángel, il proprietario, che con l’intervento di ristrutturazione è diventato un grande fan di Houzz. «Gli architetti Ana Andrés e Diego Cejudo di La Reina Obrera ci hanno spiegato molto bene come funziona Houzz e mi sono appassionato. Ricevo la newsletter e ogni volta scopro svariate idee d’ispirazione».
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«Lo stile è semplice e leggero, confortevole e accogliente. È una casa per quattro persone dove ci sentiamo tutti a nostro agio», spiega Lidia.
In foto, vediamo la sala da pranzo con mobili Ikea e uno dei tanti scaffali sparsi in tutta la casa. Libri antichi, romanzi, grandi autori, saggi, fantascienza… In questa vasta collezione ci sono libri di tutti i generi. «Per noi sono importanti e fanno parte della decorazione e dell’essenza della nostra casa», aggiunge il proprietario.
«Lo stile è semplice e leggero, confortevole e accogliente. È una casa per quattro persone dove ci sentiamo tutti a nostro agio», spiega Lidia.
In foto, vediamo la sala da pranzo con mobili Ikea e uno dei tanti scaffali sparsi in tutta la casa. Libri antichi, romanzi, grandi autori, saggi, fantascienza… In questa vasta collezione ci sono libri di tutti i generi. «Per noi sono importanti e fanno parte della decorazione e dell’essenza della nostra casa», aggiunge il proprietario.
Se ti stai chiedendo quale sia il trucco per avere così tanti libri e al contempo la casa in ordine, la risposta è stata trovata dallo studio La Reina Obrera.
«A parte i numerosi scaffali con i libri ordinati a vista, le pareti del soggiorno sono coperte da armadi chiusi con ante bianche che formano una sorta di arredamento unico con linee semplici e accoglienti. Al loro interno si conservano in ordine molti altri libri», rivela Lidia.
Il pavimento di tutta la casa è costituito da un laminato impermeabile che dona continuità visiva.
«A parte i numerosi scaffali con i libri ordinati a vista, le pareti del soggiorno sono coperte da armadi chiusi con ante bianche che formano una sorta di arredamento unico con linee semplici e accoglienti. Al loro interno si conservano in ordine molti altri libri», rivela Lidia.
Il pavimento di tutta la casa è costituito da un laminato impermeabile che dona continuità visiva.
Il soggiorno è lo spazio dove la famiglia si riunisce, specialmente durante la settimana. Il sabato è il giorno del relax. «Cogliamo l’occasione per riposare e alzarci con calma, per fare una colazione tranquilla ascoltando la radio. Di solito non facciamo nulla di speciale, ognuno usa il proprio tempo per rilassarsi. Balba in genere si prende cura delle piante», dice Lidia.
«In questo ambiente, sommando i libri che vediamo negli scaffali e nel cubo a quelli nascosti dalle ante, ci sono circa 3.500 libri – all’interno degli scaffali bianchi ci sono alcuni formati piuttosto piccoli. In sala ci sono intorno ai 500 libri, nella stanza di Candela circa 200 e nella mia raccolgo circa 75 libri di flamenco», dice Lidia.
La porta d’ingresso della casa è tra il soggiorno e la cucina, uno spazio definito da un cubo in Mdf di cui parleremo in seguito.
La porta d’ingresso della casa è tra il soggiorno e la cucina, uno spazio definito da un cubo in Mdf di cui parleremo in seguito.
«I miei pezzi preferiti in casa sono due piccoli oggetti con un grandissimo valore affettivo. Una sfera di cristallo con una coppia abbracciata, che quando viene scossa fa muovere la neve al suo interno. Il secondo, un vecchio portapillole con foglie verdi e fiori rosa su sfondo azzurro. Quando lo si apre rivela una foto in bianco e nero di nostra figlia a due anni che mi abbraccia; all’interno si trova un bigliettino di congratulazioni di Balba con due fagioli, uno bianco e l’altro colorato (rappresentano i nostri figli da piccoli)», racconta Lidia.
L’idea e il design di tutti gli arredi a parete del soggiorno e della cucina sono di Ana Andrés e Diego Cejudo, fondatori di La Reina Obrera. «Abbiamo richiesto ordine e semplicità. Ciò che ci ha colpito di più del progetto è stato il cubo (in foto): ci ha letteralmente sorpreso superando le nostre aspettative. Alla sua realizzazione ha contribuito Marcelo Giacobone, artigiano di fiducia di Diego e Ana», racconta il proprietario.
Si tratta di una struttura in Mdf che si apre su vari ambienti: soggiorno, ingresso, cucina e corridoio. Le ante che si affacciano sul soggiorno nascondono un armadio ad angolo e un altro armadio a doppia anta, entrambi con ripiani profondi 45 cm. Il lato che si apre sull’ingresso, oltre agli scaffali aperti, nasconde uno scaffale con ripiani profondi 50 cm. Sul lato rivolto verso la cucina, sono riposte la lavatrice e l’asciugatrice, liberando così spazio in cucina.
Si tratta di una struttura in Mdf che si apre su vari ambienti: soggiorno, ingresso, cucina e corridoio. Le ante che si affacciano sul soggiorno nascondono un armadio ad angolo e un altro armadio a doppia anta, entrambi con ripiani profondi 45 cm. Il lato che si apre sull’ingresso, oltre agli scaffali aperti, nasconde uno scaffale con ripiani profondi 50 cm. Sul lato rivolto verso la cucina, sono riposte la lavatrice e l’asciugatrice, liberando così spazio in cucina.
Anche la cucina è stata progettata su misura per sfruttare al meglio i pochi metri quadri a disposizione. Lo spazio per gli sgabelli sotto al piano di lavoro permette di riporre ordinatamente le sedute e utilizzarlo come un piccolo bar.
Planimetria della casa ristrutturata
Di fronte alla porta d’ingresso, leggermente a sinistra, c’è un piccolo corridoio rivestito dello stesso materiale del cubo che conduce a una camera da letto a sinistra e a un bagno di fronte. La larghezza ha consentito la realizzazione di un’altra libreria aperta (visibile in foto, a sinistra). Questo corridoio si sviluppa in lunghezza e termina a forma di T dove all’estremità troviamo un’altra camera da letto a sinistra e quella padronale a destra.
«Il mio angolo preferito di casa è lo spazio con la poltroncina nella mia stanza, dove spesso mi siedo per leggere o ascoltare il flamenco, che adoro», spiega Lidia. Nella camera da letto padronale c’è infatti un mobile colmo di libri di flamenco.
Dopo l’intervento di ristrutturazione, i due figli hanno decorato la camera da letto secondo il proprio gusto.
Candela, la figlia maggiore, ha già la sua collezione di libri – ha studiato letteratura comparata.
Le tre camere da letto sono spazi funzionali e luminosi. Nella foto, la camera di Antonio.
In casa ci sono due bagni praticamente gemelli: presentano lo stesso top e gli stessi arredi. «Entrambi sono ambienti ciechi, vorrei che avessero una finestra», confessa Lidia che, dopo aver lavorato con La Reina Obrera sulla ristrutturazione della sua casa, è diventata un’appassionata di Houzz.
Don Chisciotte della Mancia è il titolo che appare maggiormente nella collezione di libri di questa famiglia. Tanto da dedicargli uno scaffale riservato.
Lo avete letto tutti e quattro? «Antonio è quello che ama meno leggere, penso di no. Candela lo lesse quando era ancora piccola. Balba invece l’ha scoperto da adulto con un’edizione speciale che gli ho regalato; lui valuta i libri come oggetti che hanno valore in se stessi, da qui si spiega il suo entusiasmo per edizioni belle o rare, specialmente illustrate. Di solito si reca nelle librerie per anziani della città, a Cuesta de Moyano, e al mercatino di El Rastro», risponde Lidia.
Lo avete letto tutti e quattro? «Antonio è quello che ama meno leggere, penso di no. Candela lo lesse quando era ancora piccola. Balba invece l’ha scoperto da adulto con un’edizione speciale che gli ho regalato; lui valuta i libri come oggetti che hanno valore in se stessi, da qui si spiega il suo entusiasmo per edizioni belle o rare, specialmente illustrate. Di solito si reca nelle librerie per anziani della città, a Cuesta de Moyano, e al mercatino di El Rastro», risponde Lidia.
Raccontaci: cosa ne pensi della casa di Lidia e Balba? Ti piace come è stata organizzata la collezione di libri? Dicci la tua opinione nei Commenti.
Colpo d’occhio
Chi ci abita: Lidia Muñoz e Ángel Balbacid “Balba”, con i loro figli, Candela (24) e Antonio (21)
Dove: Madrid
Superficie: 90 m²
Architetti: La Reina Obrera
Le ragioni che hanno portato la coppia a ristrutturare la casa nella quale aveva vissuto per oltre vent’anni erano tante: le pareti e i pavimenti dovevano essere rinfrescati (ad esempio si voleva rimuovere il rivestimento murale bucciato); bisognava dare più spazio alla cucina ed eliminare le porte, e così altre modifiche. Ma l’obiettivo era soprattutto quello di trovare una soluzione per organizzare la vasta collezione di libri. «Sia io che Balba, mio marito, volevamo evitare che la presenza di tutti quei libri sovraccaricasse l’ambiente», dice Lidia.
Un anno fa sono terminati i lavori e la casa ha acquisito una nuova veste.
«Ora posso affermare che questa casa assomiglia a quella dei miei sogni. Ad essere sincera, vorrei un po’ più spazio in cucina e nelle camere da letto, e magari un’altra stanza da utilizzare come biblioteca. Ma adoro la mia casa: è allegra, è nel centro di Madrid, nel quartiere dove ho sempre desiderato vivere e la strada è molto tranquilla», dice la proprietaria, che posa qui con suo marito in salotto.