Le Case di Houzz
My Houzz: 3 Generazioni di Architetti e la Villa da Film all‘Eur
Una casa-studio costruita, rinnovata e arredata da tre generazioni di ingegneri e architetti
Questa splendida struttura è stata progettata e realizzata dall’ing. Guido Gigli, padre di Nicoletta Gigli e nonno di Fiammetta Menna, coloro che si sono occupate della ristrutturazione della sezione in cui attualmente vivono e lavorano. La casa-studio è infatti solo una parte della villa originaria, che in seguito alla morte dell’ingegnere e della moglie è stata frazionata in più abitazioni, rimaste di proprietà della famiglia.
In passato è stata luogo di riprese cinematografiche di importanti film d’autore, come L‘eclisse di Antonioni, Le fate di Monicelli-Bolognini e 4 mosche di velluto grigio di Dario Argento.
In passato è stata luogo di riprese cinematografiche di importanti film d’autore, come L‘eclisse di Antonioni, Le fate di Monicelli-Bolognini e 4 mosche di velluto grigio di Dario Argento.
Le correnti stilistiche della struttura si rifanno a due grandi maestri: Frank Lloyd Wright e Le Corbusier. Il design d’interni è quello tipico degli anni 50/60.
«Abbiamo dovuto affrontare il problema del rifacimento totale degli impianti ormai obsoleti, cercando soluzioni che fossero il meno invasive possibile per evitare demolizioni e interventi che compromettessero i pavimenti originari in marmo, le pareti in mattoni sabbiati e il soffitto in teak del salone centrale», spiega Nicoletta.
«Abbiamo dovuto affrontare il problema del rifacimento totale degli impianti ormai obsoleti, cercando soluzioni che fossero il meno invasive possibile per evitare demolizioni e interventi che compromettessero i pavimenti originari in marmo, le pareti in mattoni sabbiati e il soffitto in teak del salone centrale», spiega Nicoletta.
«Prima di iniziare a progettare – continua Nicoletta, che lavora con sua figlia Fiammetta – partiamo da un concept che cerchiamo sempre di rispettare, poi iniziamo a fare ricerca di immagini e prodotti su Internet, nei negozi che frequentiamo abitualmente, nelle fiere e sulle riviste di settore. Cerchiamo poi di reinterpretare gli stili e di adattarli alle nostre esigenze e a quelle dei clienti, in modo che forma e funzione siano sempre interconnesse».
Nicoletta e Fiammetta, oltre ad aver progettato e seguito la realizzazione dei lavori, hanno disegnato personalmente alcuni mobili come le librerie in legno e i cassettoni sospesi al lato del tavolo da pranzo di Le Corbusier, la cui ispirazione è nata seguendo le linee della scala in legno che porta al soppalco.
«Essendo io e mia madre due architetti legati affettivamente a questa casa, abbiamo pensato al recupero del mobilio per non snaturare il progetto originario. Ad esempio, abbiamo rifoderato i divani di George Nelson con tessuti originali e restaurato la lounge chair degli Eames. Abbiamo poi integrato l’arredamento con delle nuove forniture che rispettassero il periodo di costruzione e lo stile razionalista della casa, come queste sedie Vitra degli Eames e alcune lampade (come la Parentesi e le Stylos di Flos)».
«Essendo io e mia madre due architetti legati affettivamente a questa casa, abbiamo pensato al recupero del mobilio per non snaturare il progetto originario. Ad esempio, abbiamo rifoderato i divani di George Nelson con tessuti originali e restaurato la lounge chair degli Eames. Abbiamo poi integrato l’arredamento con delle nuove forniture che rispettassero il periodo di costruzione e lo stile razionalista della casa, come queste sedie Vitra degli Eames e alcune lampade (come la Parentesi e le Stylos di Flos)».
Una parte della vecchia zona biblioteca è stata chiusa per poter ricavare una camera da letto e un bagno, mentre la cucina è stata spostata dal seminterrato al piano del salone, lasciandola collegata al soggiorno.
I muri di mattoni del bagno e della cucina non sono originali, ma rispettano fedelmente le finiture murali preesistenti (sono stati utilizzati i mattoni sabbiati della Saint Pierre).
Le stanze preferite di Fiammetta sono il salone e il soppalco, mentre gli oggetti che le piacciono di più sono la lampada Biagio di Flos in marmo bianco e l’Eames House Bird nero di Vitra sul tavolo del soggiorno.
«Per noi (come per Wright) il camino è il fulcro della casa e il salone è il luogo in cui ci riuniamo intorno al fuoco per condividere dei racconti o anche solo per rilassarci in famiglia. Tutti i nostri familiari hanno la tradizione di ritrovarsi in questo salone per le occasioni importanti».
Lo studio al piano terra è la zona in cui Nicoletta ama lavorare (da quando aveva 23 anni!).
«Il mio posto d’infanzia è il soppalco, dove vado per leggere, per pensare… Mi riporta ai pomeriggi passati lì sopra con i cugini a giocare, era la nostra piccola torre di controllo, un nascondiglio perfetto», racconta Fiammetta.
Per Nicoletta questo tavolo di vetro di Asnago e Vender con vista sul giardino è il luogo della colazione, dove bere il suo cappuccino, mangiare pane e marmellata e trovare il giusto spirito per iniziare a lavorare.
Per Fiammetta invece è il luogo preferito dove mettersi a lavorare rimanendo concentrata grazie al silenzio e alla luce che arriva dalla grande vetrata. «Sono molto legata alla poltrona degli Eames dove trovavo mia nonna o mio nonno a leggere in attesa della nostra abituale conversazione serale, che ricordo sempre piena di risate».
Per Fiammetta invece è il luogo preferito dove mettersi a lavorare rimanendo concentrata grazie al silenzio e alla luce che arriva dalla grande vetrata. «Sono molto legata alla poltrona degli Eames dove trovavo mia nonna o mio nonno a leggere in attesa della nostra abituale conversazione serale, che ricordo sempre piena di risate».
Sulle mensole si trovano le foto di famiglia e alcune sculture regalate di amici artisti. A parete dei quadri di Eva Fischer, grande amica dei nonni.
La casa, con le sue ampie superfici vetrate completamente apribili, diviene un tutt’uno con l’esterno. Nella bella stagione ci si può godere il barbecue con tanti ospiti, grazie al grande tavolo con sedie.
Difficile spiegare l’aria che si respira in questa villa moderna e accogliente, piena di storia, che esula dal circostante contesto cittadino e che esprime la passione di questa splendida famiglia di professionisti creativi.
Barbeque di Mcz; sedie Selene di Artemide, design Vico Magistretti, 1969 (non più in produzione)
Guarda tutte le foto di questa casa
Nella nostra rubrica My Houzz proponiamo interessanti e originali abitazioni di proprietari di case e inquilini. Se vuoi partecipare, inviaci alcune foto dell’abitazione insieme a una breve descrizione a redazione@houzz.com. Ove decidessimo di fotografare la tua casa, ti contatteremo al più presto.
Difficile spiegare l’aria che si respira in questa villa moderna e accogliente, piena di storia, che esula dal circostante contesto cittadino e che esprime la passione di questa splendida famiglia di professionisti creativi.
Barbeque di Mcz; sedie Selene di Artemide, design Vico Magistretti, 1969 (non più in produzione)
Guarda tutte le foto di questa casa
Nella nostra rubrica My Houzz proponiamo interessanti e originali abitazioni di proprietari di case e inquilini. Se vuoi partecipare, inviaci alcune foto dell’abitazione insieme a una breve descrizione a redazione@houzz.com. Ove decidessimo di fotografare la tua casa, ti contatteremo al più presto.
Chi ci abita: Nicoletta Gigli e Fiammetta Menna, madre e figlia, entrambi architetti
Dove: Roma, zona Eur
Superficie: 350 m²
Anno di costruzione: 1960
Anno di ristrutturazione: 2014
Budget: il costo per i lavori si aggira intorno ai 1.000 euro al m². Essendo loro stessi architetti e lavorando spesso con la Master Edilizia che si è occupata dei lavori, hanno potuto abbattere un po’ le spese. Per la fornitura della cucina di Dada il costo si è aggirato intorno ai 15 mila euro, mentre per il bagno sono stati spesi circa 3.500 euro.