Mosaico, Tanti Formati per il tuo Bagno. Tu Quale Scegli?
Micro o maxi, tondo o quadrato, scopri il mosaico ideale per il tuo bagno
Raffinato e versatile, il mosaico è un evergreen sempre attuale nelle stanze da bagno, capace di risolvere nicchie, pareti curve, mensole e rivestire ogni tipo di superficie. Ha origini molto antiche e abbiamo imparato a conoscerlo in pietra, ceramica, vetro e altri materiali. Eppure il mosaico viene oggi proposto in forme e dimensioni diverse, per suscitare nuove sensazioni, o vere affinità emotive, e realizzare ambienti contemporanei che non passano mai di moda. L’idea resta sempre la stessa, rivestire una superficie realizzando immagini o pattern risultanti dall’accostamento di elementi minuti, che tuttavia nel tempo sono molto cambiati. Impariamo a conoscere i formati più comuni.
Micro
Versione più attuale del formato precedente, il micromosaico ne esalta le caratteristiche. Le ridotte dimensioni delle tessere danno vita a superfici “pixellate”, e si possono rivestire nicchie anche strette o superfici curve dai raggi minimi. In questo caso le tessere misurano 0,7x0,7 cm con uno spessore anch’esso di 0,7 cm. Lo si trova in pietre naturali, pasta di vetro, foglia oro o argento e anche laccato con smalti.
L’idea Pro: rivestire per intero le pareti di un piccolo bagno, utilizzando un colore acceso e inserendo uno specchio complanare, farà apparire la stanza più grande.
Versione più attuale del formato precedente, il micromosaico ne esalta le caratteristiche. Le ridotte dimensioni delle tessere danno vita a superfici “pixellate”, e si possono rivestire nicchie anche strette o superfici curve dai raggi minimi. In questo caso le tessere misurano 0,7x0,7 cm con uno spessore anch’esso di 0,7 cm. Lo si trova in pietre naturali, pasta di vetro, foglia oro o argento e anche laccato con smalti.
L’idea Pro: rivestire per intero le pareti di un piccolo bagno, utilizzando un colore acceso e inserendo uno specchio complanare, farà apparire la stanza più grande.
Effetti optical
Il mosaico ha la capacità di presentarsi sempre attuale ed è per questo che ogni generazione ha trovato il modo di adoperarlo nell’interior design. Nella foto ritroviamo la tessera dalla forma e dimensioni più comuni: quadrata da 2 cm. Eppure è stato sufficiente ruotarla di qualche grado per rinnovarne l’estetica e sorprendere lo sguardo. Ovviamente anche in questo caso il mosaico è pre-incollato su fogli di dimensioni più ampie e il suo montaggio risulterà preciso e veloce.
L’idea Pro: utilizzare la fuga del colore delle pareti, di un tono più o meno saturo, conferirà al bagno uniformità e proporzioni più armoniose.
Il mosaico ha la capacità di presentarsi sempre attuale ed è per questo che ogni generazione ha trovato il modo di adoperarlo nell’interior design. Nella foto ritroviamo la tessera dalla forma e dimensioni più comuni: quadrata da 2 cm. Eppure è stato sufficiente ruotarla di qualche grado per rinnovarne l’estetica e sorprendere lo sguardo. Ovviamente anche in questo caso il mosaico è pre-incollato su fogli di dimensioni più ampie e il suo montaggio risulterà preciso e veloce.
L’idea Pro: utilizzare la fuga del colore delle pareti, di un tono più o meno saturo, conferirà al bagno uniformità e proporzioni più armoniose.
Tonda
Da qualche anno il mercato propone il mosaico a tessere rotonde. Il principio resta uguale ma l’effetto è rinnovato e lancia il rivestimento musivo come scelta moderna e giovane. Anche in questo caso è possibile scegliere tra materiali differenti e colorazioni pressoché infinite per soddisfare tutti i gusti.
L’idea Pro: l’aspetto di una superficie in mosaico cambia sensibilmente se si opta per una fuga a contrasto, come nella foto, o se tono su tono. Azzeccare il colore della fuga rappresenta la giusta soluzione quando si vogliono affiancare al mosaico piastrelle o mobili di colore differente.
Da qualche anno il mercato propone il mosaico a tessere rotonde. Il principio resta uguale ma l’effetto è rinnovato e lancia il rivestimento musivo come scelta moderna e giovane. Anche in questo caso è possibile scegliere tra materiali differenti e colorazioni pressoché infinite per soddisfare tutti i gusti.
L’idea Pro: l’aspetto di una superficie in mosaico cambia sensibilmente se si opta per una fuga a contrasto, come nella foto, o se tono su tono. Azzeccare il colore della fuga rappresenta la giusta soluzione quando si vogliono affiancare al mosaico piastrelle o mobili di colore differente.
Come bolle di sapone
Una variante del formato precedente è quella utilizzata in questo bagno. La forma è sempre rotonda ma la dimensione delle tessere è variabile. L’effetto che si ottiene è di una superficie più vivace e, nel caso specifico, evocativo dell’ambiente in cui si trova. Le sfumature del marmo bianco delle tessere assieme alla loro forma creano una parete di eteree bolle di sapone.
L’idea Pro: poiché nel mosaico rotondo irregolare le distanze tra le tessere sono pure irregolari e più ampie che in un mosaico tradizionale, andrebbero evitati colori di fuga forti o a contrasto: le superfici potrebbero infatti apparire chiassose.
Una variante del formato precedente è quella utilizzata in questo bagno. La forma è sempre rotonda ma la dimensione delle tessere è variabile. L’effetto che si ottiene è di una superficie più vivace e, nel caso specifico, evocativo dell’ambiente in cui si trova. Le sfumature del marmo bianco delle tessere assieme alla loro forma creano una parete di eteree bolle di sapone.
L’idea Pro: poiché nel mosaico rotondo irregolare le distanze tra le tessere sono pure irregolari e più ampie che in un mosaico tradizionale, andrebbero evitati colori di fuga forti o a contrasto: le superfici potrebbero infatti apparire chiassose.
Rettangolare
Simile al più classico mosaico a tessera quadrata, il mosaico rettangolare si distingue per un ritmo più serrato ed l’aspetto vagamente industriale. La tessera ricorda infatti la tipica piastrella rettangolare in voga qualche decennio fa nei bagni di locali pubblici o luoghi di lavoro.
Come per il mosaico rotondo quello rettangolare rappresenta un’alternativa giovane e informale alla tessera quadrata.
L’idea Pro: se si decide di rivestire per intero o in larga parte la pareti del bagno, l’inserimento di nicchie o mensole di colore e materiale differente è un valido stratagemma per vivacizzare le superfici.
Simile al più classico mosaico a tessera quadrata, il mosaico rettangolare si distingue per un ritmo più serrato ed l’aspetto vagamente industriale. La tessera ricorda infatti la tipica piastrella rettangolare in voga qualche decennio fa nei bagni di locali pubblici o luoghi di lavoro.
Come per il mosaico rotondo quello rettangolare rappresenta un’alternativa giovane e informale alla tessera quadrata.
L’idea Pro: se si decide di rivestire per intero o in larga parte la pareti del bagno, l’inserimento di nicchie o mensole di colore e materiale differente è un valido stratagemma per vivacizzare le superfici.
Esagonale
Dall’incontro della tessera rotonda con quella quadrata nasce questo formato dalle caratteristiche interessanti. Unendo i benefici di entrambi i formati, il mosaico esagonale è disponibile in diversi materiali e dimensioni. Della tessera rotonda eredita la morbidezza e l’armonia della forma, mentre dalla tessera quadrata il fatto di possedere lati e, quindi, di poter essere distanziata dalle altre tessere da una fuga minima e regolare. Tali caratteristiche rendono questo formato idoneo a realizzare superfici eleganti, di gusto minimal e contemporaneo.
L’idea Pro: la forma esagonale è tornata di gran moda tra i rivestimenti ceramici. Un’idea vincente è accostare al mosaico esagonale piastrelle pure esagonali ma di maggiori dimensioni, creando un contrasto di scala per soluzioni estetiche vibranti.
Tendenze: Piastrelle Esagonali a Nido d’Ape
Dall’incontro della tessera rotonda con quella quadrata nasce questo formato dalle caratteristiche interessanti. Unendo i benefici di entrambi i formati, il mosaico esagonale è disponibile in diversi materiali e dimensioni. Della tessera rotonda eredita la morbidezza e l’armonia della forma, mentre dalla tessera quadrata il fatto di possedere lati e, quindi, di poter essere distanziata dalle altre tessere da una fuga minima e regolare. Tali caratteristiche rendono questo formato idoneo a realizzare superfici eleganti, di gusto minimal e contemporaneo.
L’idea Pro: la forma esagonale è tornata di gran moda tra i rivestimenti ceramici. Un’idea vincente è accostare al mosaico esagonale piastrelle pure esagonali ma di maggiori dimensioni, creando un contrasto di scala per soluzioni estetiche vibranti.
Tendenze: Piastrelle Esagonali a Nido d’Ape
Listellare
Un formato molto interessante, lontano dall’idea più consueta di mosaico, è quello listellare, ossia costituito da listelli di diversa lunghezza e altezza che, montati su fogli di rete che si incastrano come puzzle, realizzano superfici poco uniformi e dal segno artigianale.
In origine trovavamo questo formato all’esterno delle abitazioni, a rivestimento di muri o nella realizzazione di zoccolature. Il materiale utilizzato era la pietra o il marmo. Entrando nelle nostre case questo formato si è ingentilito, scoprendo nuove materie e coloriture.
L’idea Pro: giocare con piccoli contrasti o decontestualizzazioni è un buon modo per evidenziare le qualità di un materiale. Anche in bagno il mosaico listellare sta benissimo, ma anziché in pietra o ruvido gres, come ce lo aspetteremmo, scegliamolo in vetro luminoso e leggero (pure facile da pulire).
Un formato molto interessante, lontano dall’idea più consueta di mosaico, è quello listellare, ossia costituito da listelli di diversa lunghezza e altezza che, montati su fogli di rete che si incastrano come puzzle, realizzano superfici poco uniformi e dal segno artigianale.
In origine trovavamo questo formato all’esterno delle abitazioni, a rivestimento di muri o nella realizzazione di zoccolature. Il materiale utilizzato era la pietra o il marmo. Entrando nelle nostre case questo formato si è ingentilito, scoprendo nuove materie e coloriture.
L’idea Pro: giocare con piccoli contrasti o decontestualizzazioni è un buon modo per evidenziare le qualità di un materiale. Anche in bagno il mosaico listellare sta benissimo, ma anziché in pietra o ruvido gres, come ce lo aspetteremmo, scegliamolo in vetro luminoso e leggero (pure facile da pulire).
Matita
Più comune nella prima metà del secolo scorso, il mosaico realizzato con sottili matite in marmo, o a pasta ceramica o vetrosa, ritorna in auge per la sua forte resa estetica e la spiccata personalità, ottime per esaltare le superfici. Può essere composto con matite orizzontali o verticali, giocando con le tinte per effetti geometrici, come in foto, o inclinando le matite a creare motivi a lisca di pesce o a zig-zag.
L’idea Pro: possiamo utilizzare la particolarità di questo formato per dare importanza ed eleganza a un bagno piccolo e poco luminoso, rivestendone la parete principale.
Più comune nella prima metà del secolo scorso, il mosaico realizzato con sottili matite in marmo, o a pasta ceramica o vetrosa, ritorna in auge per la sua forte resa estetica e la spiccata personalità, ottime per esaltare le superfici. Può essere composto con matite orizzontali o verticali, giocando con le tinte per effetti geometrici, come in foto, o inclinando le matite a creare motivi a lisca di pesce o a zig-zag.
L’idea Pro: possiamo utilizzare la particolarità di questo formato per dare importanza ed eleganza a un bagno piccolo e poco luminoso, rivestendone la parete principale.
Tecnica antica: tessere irregolari
In origine il rivestimento musivo era realizzato sovrapponendo a un disegno di base le tessere in pietra dai colori, forme e dimensioni differenti. Era così che si realizzavano disegni molto grandi e complessi. E da qui, si dice, derivi il termine in riferimento alla pazienza che solo le muse potevano avere nel realizzare opere di tale bellezza.
Ai nostri giorni è ancora possibile riprodurre un mosaico di tipo tradizionale semplicemente “sminuzzando” piastrelle più grandi per ottenere tessere dalle dimensioni e forme volute. In questo caso parleremo di mosaico artigianale e non avremo piastrelle montate su rete.
L’idea Pro: questo tipo di mosaico si presta alla realizzazione di bagni personalizzati in cui l’immaginazione rappresenta il solo limite. Pensate ad un’immagine suggestiva e create il vostro singolarissimo bagno.
Cosa ne pensi: ti piace l’effetto del mosaico in bagno? L’hai scelto per casa tua? Condividi le tue opinioni ed esperienze nei Commenti.
Guarda altre foto di bagni
In origine il rivestimento musivo era realizzato sovrapponendo a un disegno di base le tessere in pietra dai colori, forme e dimensioni differenti. Era così che si realizzavano disegni molto grandi e complessi. E da qui, si dice, derivi il termine in riferimento alla pazienza che solo le muse potevano avere nel realizzare opere di tale bellezza.
Ai nostri giorni è ancora possibile riprodurre un mosaico di tipo tradizionale semplicemente “sminuzzando” piastrelle più grandi per ottenere tessere dalle dimensioni e forme volute. In questo caso parleremo di mosaico artigianale e non avremo piastrelle montate su rete.
L’idea Pro: questo tipo di mosaico si presta alla realizzazione di bagni personalizzati in cui l’immaginazione rappresenta il solo limite. Pensate ad un’immagine suggestiva e create il vostro singolarissimo bagno.
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Iniziamo subito con lo standard. Se vi accingete ad acquistare un rivestimento a mosaico troverete un’ampia scelta di soluzioni con tessera quadrata di dimensioni di 2x2 cm. Questa, infatti, rappresenta la forma e la dimensione più comune.
A prescindere dalla forma e dalle dimensioni delle tessere che lo costituiscono, il mosaico è venduto in piastrelle flessibili di circa 30 cm di lato, composte da tante tesserine. In tal modo la posa risulta più pratica e semplice. Lo spessore delle tessere è solitamente di 0,7 cm, ma dipende dal materiale: una tessera in marmo avrà uno spessore maggiore di una tessera in pasta di vetro.
L’idea Pro: accostare una tessera smaltata, anche se monocromatica, a materiali opachi come elementi in legno o ceramiche effetto matt aggiunge dinamismo e ricchezza all’ambiente.