Mood of the Day: una Casa in Stile Hippie Chic in 6 Mosse
Tante idee per una casa da figli dei fiori per neo hippie un po’ nostalgici degli anni ‘60
Sarà che dopo tanti anni di predominio assoluto tra le tendenze nell’interior design del rigore dello stile mid-century, ovvero del design anni Cinquanta, si sente il bisogno di una ventata di aria fresca e meno convenzionale. Sarà che si cerca sempre più prepotentemente un riavvicinamento alla natura… Sta di fatto che tra gli ultimi trend nel campo dell’arredamento c’è un ritorno agli anni Sessanta e Settanta: proprio al periodo delle grandi rivoluzioni sociali, dei movimenti pacifisti e dello stile degli hippie. Un decennio di grande svolta, che ha preso forma in case con uno stile di arredo anticonvenzionale, talvolta eccessivo e contraddittorio: fatto di colori forti e materiali plastici da un lato, di tinte e materiali naturali dall’altro.
2. Macramé
Sì, stiamo parlando proprio di quel merletto a nodi che forse avete visto nelle case delle vostre mamme.
Di origine mediorientale, il nome “macramè” deriva infatti da mahramatun che in arabo significa “fazzoletto”, oppure da migramah che sta per “frangia ornamentale”.
Per tanti anni questa particolare tessitura a nodi è stata la tipica rifinitura degli asciugamani di lino fatti a mano dalle donne liguri, fino a diventare di moda negli abiti degli anni Settanta.
Sì, stiamo parlando proprio di quel merletto a nodi che forse avete visto nelle case delle vostre mamme.
Di origine mediorientale, il nome “macramè” deriva infatti da mahramatun che in arabo significa “fazzoletto”, oppure da migramah che sta per “frangia ornamentale”.
Per tanti anni questa particolare tessitura a nodi è stata la tipica rifinitura degli asciugamani di lino fatti a mano dalle donne liguri, fino a diventare di moda negli abiti degli anni Settanta.
Il macramè lo ritroviamo incredibilmente nelle case di oggi: appeso al soffitto a reggere vasi di piante, alle pareti con decorazioni intrecciate, appoggiato a sedute e letti sotto forma di coperte.
Piace perché sa di homemade, di etnico e di vintage al tempo stesso.
Piace perché sa di homemade, di etnico e di vintage al tempo stesso.
3. Materiali naturali
Lo stile degli anni Settanta è stato caratterizzato da un forte ritorno alla natura. Basti pensare al movimento degli hippie, ma non solo: in questi anni infatti molti architetti sviluppano una coscienza nuova in merito a materie attuali come il risparmio energetico e la progettazione di case “organiche”, ovvero pensate in relazione alla natura stessa come parte integrante dell’ambiente.
In casa, con mobili in vimini e legno nelle sue essenze più naturali – e perché no, con veri e propri tronchi di albero riutilizzati come elementi di arredo.
Lo stile degli anni Settanta è stato caratterizzato da un forte ritorno alla natura. Basti pensare al movimento degli hippie, ma non solo: in questi anni infatti molti architetti sviluppano una coscienza nuova in merito a materie attuali come il risparmio energetico e la progettazione di case “organiche”, ovvero pensate in relazione alla natura stessa come parte integrante dell’ambiente.
In casa, con mobili in vimini e legno nelle sue essenze più naturali – e perché no, con veri e propri tronchi di albero riutilizzati come elementi di arredo.
4. Green Power (oltre che Flower Power)
Oggi assistiamo ad una vera e propria tendenza nel decorare la casa con il verde: parliamo di piante in questo caso, non solo di colore. Trend così forte da dare il via a veri e propri stili, come ad esempio il cosiddetto “Jungalow”. Le piante in casa piacciono perché fanno bene agli occhi, al corpo e allo spirito, abbellendo gli interni in modo naturale e purificando l’aria con nuovo ossigeno: non ci si limita più ad appoggiare le piante in vasi su mobili e per terra, ma le si appende anche (e numerose) al soffitto.
Sapete chi appendeva le piante alle travi del soffitto? La nostra mamma, forse, nella sua nuova casa dell’epoca, negli anni Settanta!
Oggi assistiamo ad una vera e propria tendenza nel decorare la casa con il verde: parliamo di piante in questo caso, non solo di colore. Trend così forte da dare il via a veri e propri stili, come ad esempio il cosiddetto “Jungalow”. Le piante in casa piacciono perché fanno bene agli occhi, al corpo e allo spirito, abbellendo gli interni in modo naturale e purificando l’aria con nuovo ossigeno: non ci si limita più ad appoggiare le piante in vasi su mobili e per terra, ma le si appende anche (e numerose) al soffitto.
Sapete chi appendeva le piante alle travi del soffitto? La nostra mamma, forse, nella sua nuova casa dell’epoca, negli anni Settanta!
5. I colori
Gli anni Settanta vedono una vera e propria esplosione del colore in casa. A tinta unita, ma anche in pattern geometrici o floreali. I colori invece sono quelli della terra e della natura: marrone, arancione, verde, giallo.
Nella casa “Hippie Chic” il colore viene osato senza paura e in tonalità accese: per sottolineare dettagli della casa, per evidenziare pareti in punti focali, per decorare magari con murales alle pareti.
Gli anni Settanta vedono una vera e propria esplosione del colore in casa. A tinta unita, ma anche in pattern geometrici o floreali. I colori invece sono quelli della terra e della natura: marrone, arancione, verde, giallo.
Nella casa “Hippie Chic” il colore viene osato senza paura e in tonalità accese: per sottolineare dettagli della casa, per evidenziare pareti in punti focali, per decorare magari con murales alle pareti.
Il colore è anche quello delle grandi stampe con motivo ikat che ritroviamo oggi sui tappeti delle case bohémienne, ma anche sui pattern di molte tra le più nuove collezioni di cuscini e tessili in generale.
Un pattern geometrico colorato che rimanda a una tecnica di lavorazione e di colorazione dalle origini lontane e antiche, inventata dai popoli della Malesia e dell’Indonesia, per poi diffondersi prima in Sudamerica (Perù in primis) e Medio Oriente, infine in Occidente.
Un pattern geometrico colorato che rimanda a una tecnica di lavorazione e di colorazione dalle origini lontane e antiche, inventata dai popoli della Malesia e dell’Indonesia, per poi diffondersi prima in Sudamerica (Perù in primis) e Medio Oriente, infine in Occidente.
6. Influenza esotica
Non possono mancare in una vera casa “Hippie Chic” i richiami ad ambienti esotici. Il bisogno di evasione e il rifiuto del convenzionale tipico dei movimenti degli anni Settanta si traducevano all’epoca in uno stile ricco di riferimenti esotici sia nell’abbigliamento che nell’arredamento. Tornano con forza oggi in case dal gusto eclettico che mixano e accostano oggetti di provenienza diversa, che siano essi di derivazione cinese, africana, sudamericana, o qualsiasi altra destinazione che sa di lontano e di esotico.
Dicci cosa ne pensi: ti piace questa tendenza? Hai arredato la tua casa in stile “Hippie Chic”?
Non possono mancare in una vera casa “Hippie Chic” i richiami ad ambienti esotici. Il bisogno di evasione e il rifiuto del convenzionale tipico dei movimenti degli anni Settanta si traducevano all’epoca in uno stile ricco di riferimenti esotici sia nell’abbigliamento che nell’arredamento. Tornano con forza oggi in case dal gusto eclettico che mixano e accostano oggetti di provenienza diversa, che siano essi di derivazione cinese, africana, sudamericana, o qualsiasi altra destinazione che sa di lontano e di esotico.
Dicci cosa ne pensi: ti piace questa tendenza? Hai arredato la tua casa in stile “Hippie Chic”?
Gli anni Settanta sono stati un decennio di grande sperimentazione da parte dei designer, che si sono concentrati soprattutto sullo studio di sedute innovative e di soluzioni formali molto diverse dalla linearità che caratterizzava il periodo precedente.
Se da un lato si sviluppa uno stile high tech fatto di tubolari di acciaio, materie plastiche e di una nuova attenzione verso l’arredo ufficio (basti pensare ad esempio alle creazioni di Charles Earners e Ray Eames per Herman Miller), dall’altro nascono nuove forme organiche che si traducono in sedute morbide ed accoglienti.
Una vera icona in questo senso, il divano Togo disegnato da Michel Ducaroy nel 1973 e prodotto da Ligne Roset, oggi diventato vero e proprio oggetto del desiderio per moltissimi padroni di casa.