Sala da pranzo
Come Ottenere una Luce Morbida a Tavola Senza Abbagliare?
10 idee da copiare per illuminare meglio la tua sala da pranzo
La luce è un elemento fondamentale all’interno delle nostre abitazioni. È da lei che dipendono le sensazioni di benessere o di disagio, la percezione sulla dimensione dello spazio e sulla qualità delle superfici. La luce è, inoltre, uno strumento fondamentale per svolgere adeguatamente le specifiche attività che caratterizzano i singoli ambienti. Esiste la luce “giusta” per leggere, cucinare, guardare un film o stirare.
Tra gli spazi più difficili da illuminare vi è la sala da pranzo, dove bisogna un professionista dell’illuminazione può trovare il giusto connubio di quantità e qualità del flusso luminoso per rendere sempre piacevole il tempo che trascorriamo a tavola. Illuminare bene i piatti, ad esempio, significa far emergere i colori delle pietanze ma, allo stesso tempo, bisogna fare attenzione a non abbagliare ed evitare contrasti eccessivi e ombre nette.
Tra gli spazi più difficili da illuminare vi è la sala da pranzo, dove bisogna un professionista dell’illuminazione può trovare il giusto connubio di quantità e qualità del flusso luminoso per rendere sempre piacevole il tempo che trascorriamo a tavola. Illuminare bene i piatti, ad esempio, significa far emergere i colori delle pietanze ma, allo stesso tempo, bisogna fare attenzione a non abbagliare ed evitare contrasti eccessivi e ombre nette.
2. Lucciole sulla tavola e applique ai muri
Un modo per illuminare la sala da pranzo, evitando di sovraccaricarla di luce, è possibile grazie alle applique da parete. Le lampade a parete illuminano gli spazi in modo meno uniforme rispetto alle sorgenti zenitali a soffitto, creando giochi chiaroscurali e contrasti che animano le superfici. Consiglio di scegliere modelli che illuminano in modo indiretto o caratterizzati da diffusori opalescenti per una luce ancora più morbida. A questo punto basta aggiungere una sorgente per illuminare i piatti e le vivande in tavola. Come nel caso dell’immagine sopra, si opterà per un lampadario scultoreo, utile a illuminare quanto basta e ottimo per arredare e creare la giusta atmosfera.
Un modo per illuminare la sala da pranzo, evitando di sovraccaricarla di luce, è possibile grazie alle applique da parete. Le lampade a parete illuminano gli spazi in modo meno uniforme rispetto alle sorgenti zenitali a soffitto, creando giochi chiaroscurali e contrasti che animano le superfici. Consiglio di scegliere modelli che illuminano in modo indiretto o caratterizzati da diffusori opalescenti per una luce ancora più morbida. A questo punto basta aggiungere una sorgente per illuminare i piatti e le vivande in tavola. Come nel caso dell’immagine sopra, si opterà per un lampadario scultoreo, utile a illuminare quanto basta e ottimo per arredare e creare la giusta atmosfera.
3. Illuminare le pareti
La luce riflessa si diffonde all’interno degli ambienti in modo tenue e diffuso, riducendo i forti contrasti tipici delle fonti di luce diretta. Utilizzare invisibili strisce a LED per illuminare la pareti o la credenza è un trucco che consente di ottenere un ambiente rilassante ma anche la percezione di uno spazio più grande: un’ottima idea, dunque, se non si dispone di una sala ampia.
La luce riflessa si diffonde all’interno degli ambienti in modo tenue e diffuso, riducendo i forti contrasti tipici delle fonti di luce diretta. Utilizzare invisibili strisce a LED per illuminare la pareti o la credenza è un trucco che consente di ottenere un ambiente rilassante ma anche la percezione di uno spazio più grande: un’ottima idea, dunque, se non si dispone di una sala ampia.
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4. Faretti incassati a soffitto
In passato si utilizzavano i faretti incassati per avere luce di tipo spot, ossia capace di illuminare una piccola superficie lasciando in ombra tutto il resto. Le nuove generazioni di faretti con tecnologia LED riescono a diffondere fasci luminosi particolarmente ampi, evitando l’antiestetica lunetta scura delle ombre e diffondendo la luce in modo uniforme. L’importante è distribuire i faretti secondo uno schema regolare, evitando di distanziarli troppo. Avremo così più sorgenti di luce abbassando però i Watt: la luce risulterà morbida e uniforme e risparmieremo in bolletta.
In passato si utilizzavano i faretti incassati per avere luce di tipo spot, ossia capace di illuminare una piccola superficie lasciando in ombra tutto il resto. Le nuove generazioni di faretti con tecnologia LED riescono a diffondere fasci luminosi particolarmente ampi, evitando l’antiestetica lunetta scura delle ombre e diffondendo la luce in modo uniforme. L’importante è distribuire i faretti secondo uno schema regolare, evitando di distanziarli troppo. Avremo così più sorgenti di luce abbassando però i Watt: la luce risulterà morbida e uniforme e risparmieremo in bolletta.
5. Lampadari esotici
Ricercare una luce morbida per la sala da pranzo va spesso di pari passo con soluzioni di arredo suggestive e di forte personalità. Se siete fan del new vintage o dello stile etnico, potrete illuminare la sala da pranzo con lanterne di vario genere o, come in questo caso, con la rivisitazione di un vecchio chandelier a mongolfiera. L’idea è di utilizzare non uno bensì due o più sospensioni a soffitto, ognuna delle quali illumina fiocamente ma, quando unite, forniscono la giusta quantità di luce sulla tavola, arricchendo l’ambiente di stile e originalità.
Ricercare una luce morbida per la sala da pranzo va spesso di pari passo con soluzioni di arredo suggestive e di forte personalità. Se siete fan del new vintage o dello stile etnico, potrete illuminare la sala da pranzo con lanterne di vario genere o, come in questo caso, con la rivisitazione di un vecchio chandelier a mongolfiera. L’idea è di utilizzare non uno bensì due o più sospensioni a soffitto, ognuna delle quali illumina fiocamente ma, quando unite, forniscono la giusta quantità di luce sulla tavola, arricchendo l’ambiente di stile e originalità.
6. Largo agli specchi
Tornati prepotentemente nelle nostre case, gli specchi rivestono in parte o in toto le pareti di camere da letto, soggiorni e anche sale da pranzo. Agli specchi bisogna riconoscere la capacità di aggiungere valore ed espressività ad ogni ambiente, oltre a creare l’illusione di spazi più ampi e già nel XVII secolo decoravano le sale dei palazzi più importanti per l’intrinseca capacità di riflettere la luce, caratteristica quanto mai utile anche oggi. Lo specchio, infatti, restituisce la luce che riceve diffondendola in tutto l’ambiente: basta quindi un semplice lampadario per donare una luce calda a tutta la stanza.
Tornati prepotentemente nelle nostre case, gli specchi rivestono in parte o in toto le pareti di camere da letto, soggiorni e anche sale da pranzo. Agli specchi bisogna riconoscere la capacità di aggiungere valore ed espressività ad ogni ambiente, oltre a creare l’illusione di spazi più ampi e già nel XVII secolo decoravano le sale dei palazzi più importanti per l’intrinseca capacità di riflettere la luce, caratteristica quanto mai utile anche oggi. Lo specchio, infatti, restituisce la luce che riceve diffondendola in tutto l’ambiente: basta quindi un semplice lampadario per donare una luce calda a tutta la stanza.
7. Luce indiretta
Illuminazione morbida è sinonimo di luce indiretta. Quando, infatti, la luce non è orientata direttamente sulla superficie da illuminare ma arriva (indirettamente) riflessa da un altro piano, produce effetti sempre apprezzabili. Non abbaglia e non crea forti ombre, predisponendo alla calma e alla convivialità. Un modo semplice e sempre elegante per raggiungere questo risultato è quello mostrato in foto. Si ottiene ribassando di 15/20 cm il soffitto, disegnando un ampio rettangolo sulla zona pranzo. All’interno del perimetro così ottenuto si inserirà una striscia a LED orientata verso l’alto: la luce riflettendosi a soffitto pioverà dall’alto uniformemente e nella quantità voluta.
Illuminazione morbida è sinonimo di luce indiretta. Quando, infatti, la luce non è orientata direttamente sulla superficie da illuminare ma arriva (indirettamente) riflessa da un altro piano, produce effetti sempre apprezzabili. Non abbaglia e non crea forti ombre, predisponendo alla calma e alla convivialità. Un modo semplice e sempre elegante per raggiungere questo risultato è quello mostrato in foto. Si ottiene ribassando di 15/20 cm il soffitto, disegnando un ampio rettangolo sulla zona pranzo. All’interno del perimetro così ottenuto si inserirà una striscia a LED orientata verso l’alto: la luce riflettendosi a soffitto pioverà dall’alto uniformemente e nella quantità voluta.
8. Mix di luce diretta e indiretta
Quando progettiamo l’illuminazione di un ambiente è sempre bene mixare differenti tipi di luce. Nel caso della sala da pranzo può anche essere l’occasione giusta per arredare con un po’ di teatralità, come nell’esempio in foto. Possiamo optare per un lampadario che abbini luce diretta, proiettata sulla tavola, a quella indiretta, rivolta al soffitto. Lampadari di questo genere sono piuttosto facili da trovare in negozio e sono spesso caratterizzati da forme scultoree e dall’affiancamento di più sorgenti luminose, risultando ottimi punti focali per dare carattere alla camera.
Quando progettiamo l’illuminazione di un ambiente è sempre bene mixare differenti tipi di luce. Nel caso della sala da pranzo può anche essere l’occasione giusta per arredare con un po’ di teatralità, come nell’esempio in foto. Possiamo optare per un lampadario che abbini luce diretta, proiettata sulla tavola, a quella indiretta, rivolta al soffitto. Lampadari di questo genere sono piuttosto facili da trovare in negozio e sono spesso caratterizzati da forme scultoree e dall’affiancamento di più sorgenti luminose, risultando ottimi punti focali per dare carattere alla camera.
9. Allegre catene luminose
Abbiamo capito che se vogliamo una luce morbida faremo bene a preferire a un’unica e forte sorgente luminosa più punti luce di intensità minore. Perché non pensare allora alle catene di luce? Tornate di moda per illuminare feste in giardino, sono ottime (ed economiche!) anche da utilizzare dentro casa. Possiamo fissarle a soffitto facendo seguire linee e forme volute, aggiungendo fascino e un pizzico di eccentricità alla nostra zona pranzo. Inoltre sono perfette per risolvere un consueto problema. Se, infatti, non abbiamo punti luce in corrispondenza del tavolo o delle zone che vogliamo illuminare, sarà sufficiente anche una presa distante.
Abbiamo capito che se vogliamo una luce morbida faremo bene a preferire a un’unica e forte sorgente luminosa più punti luce di intensità minore. Perché non pensare allora alle catene di luce? Tornate di moda per illuminare feste in giardino, sono ottime (ed economiche!) anche da utilizzare dentro casa. Possiamo fissarle a soffitto facendo seguire linee e forme volute, aggiungendo fascino e un pizzico di eccentricità alla nostra zona pranzo. Inoltre sono perfette per risolvere un consueto problema. Se, infatti, non abbiamo punti luce in corrispondenza del tavolo o delle zone che vogliamo illuminare, sarà sufficiente anche una presa distante.
10. Candele per un’atmosfera romatica
A volte una cena non è il consueto rito quotidiano, bensì un’occasione importante che fa battere il cuore. In questi casi è possibile creare la voluta intimità grazie alla più morbida delle luci, quella diffusa dalle candele. Da sola non sarà sufficiente, ma aggiungere candele a tavola o posizionarle in giro per la sala regalerà magia a una serata speciale. Potrete accostarle in piccoli gruppi o posizionarle singolarmente all’interno di lanterne, lasciandovi guidare dalla vostra fantasia: il risultato non vi deluderà.
Ad ogni modo, destreggiarsi tra diverse tipologie di illuminazione, capire come realizzare piani di luce efficaci non è mai semplice e bisogna avere la dovuta esperienza. Ricordate che la luce va sempre progettata, al pari degli altri impianti della casa.
Questa storia è stata pubblicata il 4 marzo 2018 e poi aggiornata
Altro
Leggi tutti gli Ideabook con i consigli per una giusta illuminazione degli ambienti di casa
A volte una cena non è il consueto rito quotidiano, bensì un’occasione importante che fa battere il cuore. In questi casi è possibile creare la voluta intimità grazie alla più morbida delle luci, quella diffusa dalle candele. Da sola non sarà sufficiente, ma aggiungere candele a tavola o posizionarle in giro per la sala regalerà magia a una serata speciale. Potrete accostarle in piccoli gruppi o posizionarle singolarmente all’interno di lanterne, lasciandovi guidare dalla vostra fantasia: il risultato non vi deluderà.
Ad ogni modo, destreggiarsi tra diverse tipologie di illuminazione, capire come realizzare piani di luce efficaci non è mai semplice e bisogna avere la dovuta esperienza. Ricordate che la luce va sempre progettata, al pari degli altri impianti della casa.
Questa storia è stata pubblicata il 4 marzo 2018 e poi aggiornata
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Se amate le atmosfere intime suggerisco di utilizzare una luce d’ambiente (ossia generica) strettamente sufficiente a illuminare la stanza. Integreremo poi con lampade da tavolo o piccoli pendenti la quantità di luce necessaria a illuminare i punti strategici. In questo modo porterete sulla vostra tavola luce uniforme e di colore naturale, mentre potrete scegliere una luce più soffusa e calda per illuminare l’intorno. Le lampadine con gradi Kelvin (unità che misura la temperatura di colore della luce) tra i 4200K e 4600K e con un indice di resa cromatica (CRI) alto sono l’ideale per evidenziare forme e colori di ogni manicaretto, rendendogli giustizia.