Architettura e design
Lo Sapevi? 6 Lampade di Design che Hanno il Nome di un Animale
Lampade storiche del secondo Novecento italiano che, inspiegabilmente, prendono ispirazione dal mondo degli animali
Che cosa hanno in comune una Gatto o una Pipistrello, una Cobra o una Spider? Questi nomi caratterizzano alcune tra le lampade icona più importanti della tradizione del design italiano. Per tutti gli amanti dei grandi classici che sono anche dei simpatizzanti con il mondo animale, presentiamo in questo Ideabook sei progetti celebri che mettono insieme zoofilia e un vero e proprio culto per le lampade più belle.
Pipistrello
Una lampada importante, dalle forme scultoree, che ricalca nella configurazione del diffusore le ali spiegate di un pipistrello in volo e può essere regolata in altezza grazie al movimento telescopico del suo stelo. A firmarla nel 1965 la designer-architetto Gae Aulenti, che la progettò in origine per l’apertura del negozio della Olivetti a Parigi.
Eppure, la sua diffusione è andata ben oltre i confini di uno showroom: entrata nel catalogo di Martinelli Luce, si è trasformata ben presto in un best seller che non ha mai smesso, ieri come oggi, di esercitare nel tempo tutta la sua forza iconica. Non è un caso, dunque, che proprio lo scorso anno, per la ricorrenza dei suoi cinquant’anni, ne sia stata realizzata una versione celebrativa e preziosa con la base in oro placcato.
Una lampada importante, dalle forme scultoree, che ricalca nella configurazione del diffusore le ali spiegate di un pipistrello in volo e può essere regolata in altezza grazie al movimento telescopico del suo stelo. A firmarla nel 1965 la designer-architetto Gae Aulenti, che la progettò in origine per l’apertura del negozio della Olivetti a Parigi.
Eppure, la sua diffusione è andata ben oltre i confini di uno showroom: entrata nel catalogo di Martinelli Luce, si è trasformata ben presto in un best seller che non ha mai smesso, ieri come oggi, di esercitare nel tempo tutta la sua forza iconica. Non è un caso, dunque, che proprio lo scorso anno, per la ricorrenza dei suoi cinquant’anni, ne sia stata realizzata una versione celebrativa e preziosa con la base in oro placcato.
Spider
Proprio come un ragno che si arrampica su un filo sfidando il vuoto e la forza di gravità, Spider permette di alzare o abbassare l’altezza e l’inclinazione del corpo luminoso in alluminio verniciato, adattando la luce alle esigenze di chi abita la stanza. A firmare questo progetto da antologia, vincitore nel 1967 del Compasso d’Oro, il grande designer Joe Colombo, prematuramente scomparso nel 1971.
Proprio come un ragno che si arrampica su un filo sfidando il vuoto e la forza di gravità, Spider permette di alzare o abbassare l’altezza e l’inclinazione del corpo luminoso in alluminio verniciato, adattando la luce alle esigenze di chi abita la stanza. A firmare questo progetto da antologia, vincitore nel 1967 del Compasso d’Oro, il grande designer Joe Colombo, prematuramente scomparso nel 1971.
Snoopy
Una base in marmo e un diffusore in cristallo verniciato nero caratterizza l’inedito tratto di quest’altra celebre creazione dei fratelli Castiglioni rimasta in produzione dal 1967 fino al 2003 per il marchio Flos. Il suo nome è un ironico omaggio al grande protagonista dei fumetti di Charles M. Schulz, il cane Snoopy di cui ricalca la forma allungata del muso. Fate caso all’inclinazione del basamento: apparentemente sbilanciato, trova il suo equilibrio statico grazie al contrappeso con il corpo diffusore.
Una base in marmo e un diffusore in cristallo verniciato nero caratterizza l’inedito tratto di quest’altra celebre creazione dei fratelli Castiglioni rimasta in produzione dal 1967 fino al 2003 per il marchio Flos. Il suo nome è un ironico omaggio al grande protagonista dei fumetti di Charles M. Schulz, il cane Snoopy di cui ricalca la forma allungata del muso. Fate caso all’inclinazione del basamento: apparentemente sbilanciato, trova il suo equilibrio statico grazie al contrappeso con il corpo diffusore.
Cobra
Progettata nel 1968 da Elio Martinelli, patron dell’omonima azienda di illuminazione già editrice della Pipistrello, la Martinelli Luce, Cobra si ispira alle virtù snodabili dei serpenti di cui ricalca le orme grazie alla capacità del diffusore di essere girato e orientato di 180 gradi. Una lampada in resina con due configurazioni speculari, dunque: la prima quella composta e raccolta che vediamo nella foto, la seconda quella slanciata, “da attacco” che otteniamo girando il collo alla lampada.
Progettata nel 1968 da Elio Martinelli, patron dell’omonima azienda di illuminazione già editrice della Pipistrello, la Martinelli Luce, Cobra si ispira alle virtù snodabili dei serpenti di cui ricalca le orme grazie alla capacità del diffusore di essere girato e orientato di 180 gradi. Una lampada in resina con due configurazioni speculari, dunque: la prima quella composta e raccolta che vediamo nella foto, la seconda quella slanciata, “da attacco” che otteniamo girando il collo alla lampada.
Monkey Table Lamp by Seletti
Monkey
Le lampade dei nostri giorni non sono scevre dal guardare con interesse al mondo degli animali. Ne è un esempio la Monkey Table Lamp che vediamo qui sopra: firmata dall’azienda “pop che più pop non si può”, l’italiana Seletti, Monkey raffigura con dovizia di dettagli una scimmia che osserva una lampadina con tutta la curiosità di chi guarda per la prima volta qualcosa di sorprendente. Un’epifania, ce lo auguriamo, da trovare e ritrovare con lo stesso slancio e stupore anche tra gli alti e bassi della vita domestica.
E ora, a te la parola! Qual è, fra queste, la tua lampada preferita? Conosci altre lampade ispirate agli animali?
Altro
Poltrona Icona? Viaggio Attraverso i Miti del Made in Italy
Le lampade dei nostri giorni non sono scevre dal guardare con interesse al mondo degli animali. Ne è un esempio la Monkey Table Lamp che vediamo qui sopra: firmata dall’azienda “pop che più pop non si può”, l’italiana Seletti, Monkey raffigura con dovizia di dettagli una scimmia che osserva una lampadina con tutta la curiosità di chi guarda per la prima volta qualcosa di sorprendente. Un’epifania, ce lo auguriamo, da trovare e ritrovare con lo stesso slancio e stupore anche tra gli alti e bassi della vita domestica.
E ora, a te la parola! Qual è, fra queste, la tua lampada preferita? Conosci altre lampade ispirate agli animali?
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Una delle prime lampade della contemporaneità del design italiano (1952), la Gatto progettata per Flos dai fratelli Achille e Piergiacomo Castiglioni rappresenta un caso emblematico in materia di innovazione. Ciò che la distingue in maniera inequivocabile è il materiale impiegato per il diffusore, quel “cocoon” che avvolge come un bozzolo la struttura in acciaio regalandoci una luce morbida e avvolgente.
A ricordare la presenza di un felino sono le dimensioni e la destinazione d’uso: non state per caso immaginando anche voi le proporzioni e la presenza discreta di un gatto elegante e sinuoso che si guarda intorno da un mobile di casa?