Lezioni di Houzz: Mobili in Arte Povera, Sai Riconoscerli?
A cosa corrisponde la definizione arte povera nel mondo dell'arredamento? Qualche parametro e cenno di riconoscimento
Arte povera: uno stile diffuso e adatto a ogni stanza della casa, dalla zona giorno a cucina e bagno, ma spesso confuso con quello di arredi di altri periodi storici e ispirazioni. E non è da confondere nemmeno con il movimento artistico degli anni Sessanta, definito da Germano Celant “Arte Povera” e capeggiato da artisti come Kounellis, Merz e Pistoletto.
Proviamo a fare chiarezza, anche se la categoria abbraccia una famiglia molto ampia; i comuni denominatori dei mobili in arte povera sono soprattutto tre: uso di legno, spesso lucidato, semplicità delle linee, al limite con lo stile rustico, e massima funzionalità. Ecco come è nato lo stile arte povera, quali sono gli arredi più diffusi e come abbinarli.
Proviamo a fare chiarezza, anche se la categoria abbraccia una famiglia molto ampia; i comuni denominatori dei mobili in arte povera sono soprattutto tre: uso di legno, spesso lucidato, semplicità delle linee, al limite con lo stile rustico, e massima funzionalità. Ecco come è nato lo stile arte povera, quali sono gli arredi più diffusi e come abbinarli.
Le linee degli arredi di questo stile sono quindi “robuste”, semplici, devono garantire di poter svolgere il ruolo per cui sono stati costruiti, quindi via libera a cassetti frontali o ante laterali, per sfruttare ogni spazio di contenimento; le sedie hanno sedute larghe e comode, gli armadi sono alti, di dimensioni spesso ampie e danno un’immediata sensazione di solidità.
E il successo di questo stile, infatti, deriva anche dalle sensazioni che dà, perché oltre alla funzionalità, i mobili in arte povera regalano un senso di calore e di accoglienza, ricordano le case “dei nonni” e vengono scelti proprio per la loro capacità di trasformare una stanza in un nido confortevole.
Vediamo ora, stanza per stanza, quali sono gli arredi di maggior successo per questo stile.
Vediamo ora, stanza per stanza, quali sono gli arredi di maggior successo per questo stile.
Cucina in arte povera
È proprio la cucina uno degli ambienti dove questo stile viene ricercato più frequentemente.
Pensili, cassetti, mobili contenitori, tutti rigorosamente in legno, regalano un’atmosfera intima e trasformano la cucina nello spazio più vissuto della casa.
Dettagli in ferro battuto, piastrelle in ceramica, ante in vetro, lavabi in pietra si accompagnano al legno, usato anche per gli accessori, come taglieri e mortai. Rame, invece, come materiale d’elezione per pentole, casseruole o mestoli.
È proprio la cucina uno degli ambienti dove questo stile viene ricercato più frequentemente.
Pensili, cassetti, mobili contenitori, tutti rigorosamente in legno, regalano un’atmosfera intima e trasformano la cucina nello spazio più vissuto della casa.
Dettagli in ferro battuto, piastrelle in ceramica, ante in vetro, lavabi in pietra si accompagnano al legno, usato anche per gli accessori, come taglieri e mortai. Rame, invece, come materiale d’elezione per pentole, casseruole o mestoli.
In questa cucina, un dettaglio ricorrente negli ambienti di questo stile: l’uso di centrini e dettagli tessili decorati
Un pensile in arte povera con scolapiatti integrato: la funzionalità dello stile si registra anche in questi dettagli
Salotto in arte povera
Credenze classiche, madie, librerie e scrivanie sono fra gli arredi più diffusi per la zona giorno.
Oggi si trovano sia “originali”, cioè costruite proprio per le famiglie contadine, i cui mobili si distinguevano da quelli laccati e particolarmente decorati delle famiglie più altolocate, sia rielaborate dagli artigiani su diretta ispirazione verso i mobili del passato.
Da sottolineare, infatti, che la proposta di arredi “in stile” è molto densa e di grande successo.
Credenze classiche, madie, librerie e scrivanie sono fra gli arredi più diffusi per la zona giorno.
Oggi si trovano sia “originali”, cioè costruite proprio per le famiglie contadine, i cui mobili si distinguevano da quelli laccati e particolarmente decorati delle famiglie più altolocate, sia rielaborate dagli artigiani su diretta ispirazione verso i mobili del passato.
Da sottolineare, infatti, che la proposta di arredi “in stile” è molto densa e di grande successo.
Camera da letto in arte povera
Anche qui spazio ai pilastri dell’arte povera: legno e funzionalità. Armadi e cassettiere grandi e solidi, letto altrettanto. Ancora una volta massello di ciliegio, noce, castagno o faggio, bordi semplici e, talvolta, finitura lucida.
Protagonista della camera da letto spesso è il comò, con cassetti o con coperchio sollevabile, nella maggior parte dei casi sormontato da uno specchio.
Gli accessori “concessi” sono solitamente piccole maniglie in ferro battuto o, appunto, gli specchi.
Anche qui spazio ai pilastri dell’arte povera: legno e funzionalità. Armadi e cassettiere grandi e solidi, letto altrettanto. Ancora una volta massello di ciliegio, noce, castagno o faggio, bordi semplici e, talvolta, finitura lucida.
Protagonista della camera da letto spesso è il comò, con cassetti o con coperchio sollevabile, nella maggior parte dei casi sormontato da uno specchio.
Gli accessori “concessi” sono solitamente piccole maniglie in ferro battuto o, appunto, gli specchi.
Bagno in arte povera
Al bagno è concesso un salto di qualità: il piano di appoggio, collocato su mobiletti e cassettiere in legno massello, è spesso in marmo, materiale scelto soprattutto per la sua resistenza e la sua funzionalità.
Anche qui l’ambiente si completa con accessori come specchiere con cornici nella stessa essenza degli arredi e piccoli dettagli in ferro battuto.
L’abbinamento con i box doccia e i sanitari contemporanei è semplice e si gioca soprattutto sul contrasto fra materiali: la trasparenza del vetro si rivolge alla solidità del legno.
Al bagno è concesso un salto di qualità: il piano di appoggio, collocato su mobiletti e cassettiere in legno massello, è spesso in marmo, materiale scelto soprattutto per la sua resistenza e la sua funzionalità.
Anche qui l’ambiente si completa con accessori come specchiere con cornici nella stessa essenza degli arredi e piccoli dettagli in ferro battuto.
L’abbinamento con i box doccia e i sanitari contemporanei è semplice e si gioca soprattutto sul contrasto fra materiali: la trasparenza del vetro si rivolge alla solidità del legno.
Come si abbinano gli arredi in arte povera? La scelta è ampia e si può passare da un total look in stile, quindi con ambienti in cui il legno è prevalente e la casa si presenta come molto calda e accogliente, a mix creativi, dove si mettono a contrasto materiali e tipologie diversi fra loro, per un risultato eclettico.
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Ed è proprio l’uso esclusivo del legno la prima caratteristica che definisce un arredo in arte povera: noce, ciliegio e castagno sono le essenze più usate, e vengono lavorate in modo semplice, escludendo particolari decori o intarsi (a differenza degli stili legati all’Ottocento, per esempio). Unica concessione all’estetica, la finitura spesso lucidata (a differenza dello stile country), in tonalità che variano dal noce al rovere.