Le Case di Houzz: Questa Villa Era una Chiesa Abbandonata
Edificata nel ‘700, dimenticata per circa due secoli e recuperata con un progetto che ne ha conservato la storia
Roberta del Vaglio
24 dicembre 2017
Houzz Italia Contributor e giornalista specializzata in interior design. Mi piacciono le case, quelle vere, in cui l'estetica è affidata alla vita vissuta. Sono sempre a caccia di soluzioni inaspettate e di designer innovativi: i creativi nascondono sempre storie interessanti e il mio lavoro - la mia passione - è raccontarle.
Houzz Italia Contributor e giornalista specializzata in interior design. Mi piacciono... Altro
Cosa significa abitare in una chiesa del Settecento in stato di abbandono per secoli e renderla una villa di lusso contemporanea con tutti i comfort? La sfida di fronte alla quale si sono trovati i professionisti autori di questo progetto non era semplice. Da un lato la necessità di modificare le funzioni dell’edificio e quindi la struttura interna, dall’altro il desiderio di conservarne la personalità, gli elementi distintivi e i materiali originali. Coniugare conservazione e cambiamento è stata proprio la chiave di lettura di questa coraggiosa ristrutturazione, e il risultato è un edificio che oggi riesce ad accogliere la vita quotidiana di una famiglia e allo stesso tempo continuare a narrare il suo passato.
Foto di Francesco Arena
Colpo d’occhio
Chi ci abita: una coppia e il figlio adulto
Dove: Torino
Superficie: 600 m² distribuiti su due piani (3 camere da letto e 5 bagni) e una mansarda dove abita il figlio (una camera da letto e un bagno)
Anno di costruzione: 1700 circa
Anno di ristrutturazione: 2011
Architetto: Laura Marchesi di Tom Design
Costo: circa 700.000 €
Il particolare interessante: l’edificio settecentesco era in origine la cappella privata della principessa Maria Felicita di Savoia, costruita in attesa della chiesa vera e propria che sorgerà nell’Ottocento poco distante. A quel punto la cappella verrà abbandonata per essere poi recuperata solo con questo progetto.
Colpo d’occhio
Chi ci abita: una coppia e il figlio adulto
Dove: Torino
Superficie: 600 m² distribuiti su due piani (3 camere da letto e 5 bagni) e una mansarda dove abita il figlio (una camera da letto e un bagno)
Anno di costruzione: 1700 circa
Anno di ristrutturazione: 2011
Architetto: Laura Marchesi di Tom Design
Costo: circa 700.000 €
Il particolare interessante: l’edificio settecentesco era in origine la cappella privata della principessa Maria Felicita di Savoia, costruita in attesa della chiesa vera e propria che sorgerà nell’Ottocento poco distante. A quel punto la cappella verrà abbandonata per essere poi recuperata solo con questo progetto.
PRIMA. Abbandonato per oltre cento anni, l’edificio ha richiesto prima di tutto un intervento strutturale massiccio: le murature originali sono state conservate ma risanate – restaurando, dove possibile, gli stucchi – ed è stato necessario creare delle sottofondazioni, essendo la struttura priva di fondamenta. Parte della collina adiacente è stata sbancata per recuperare lo spazio necessario a un piccolo giardino. Nella stessa area è stato annesso un volume di nuova edificazione che ospita il giardino d’inverno e uno studio. É rivestito in mattoni sottoposti a un processo che li rende dall’aspetto antico, realizzati da una fornace locale, per renderlo omogeneo rispetto al nucleo storico.
DOPO. Nella sua organizzazione definitiva l’edificio presenta un appartamento principale su due piani e una mansarda, con accesso privato dall’androne, destinata ad abitazione del figlio.
Trova su Houzz il professionista giusto
Trova su Houzz il professionista giusto
All’esterno, il giardino terrazzato non esisteva ed è stato creato sbancando in parte la collina. I committenti volevano una vegetazione fiorita e decorativa che però non fosse troppo impegnativa. La scelta è ricaduta su rose, siepi di Osmanthus, ortensie, pitosfori.
L’eccezionalità della location ha richiesto un grande sforzo di progettazione e lavori di consolidamento importanti, e la qualità del risultato risiede proprio nell’aver scelto la sobrietà, consentendo all’edificio di continuare a raccontarsi e a essere protagonista.
L’eccezionalità della location ha richiesto un grande sforzo di progettazione e lavori di consolidamento importanti, e la qualità del risultato risiede proprio nell’aver scelto la sobrietà, consentendo all’edificio di continuare a raccontarsi e a essere protagonista.
«La prima volta che ho visitato l’immobile mi sono trovata di fronte un edificio murato in quasi tutte le sue aperture e che all’interno conservava tutti gli elementi della chiesa: l’altare, i matronei, la sagrestia. Tutto in stato di abbandono, in cui la natura aveva preso il sopravvento – racconta l’architetto Marchesi – con cespugli e alberi che crescevano all’interno».
Tavoli: Fronzoni ‘64 di A.G. Fronzoni per Cappellini
Tavoli: Fronzoni ‘64 di A.G. Fronzoni per Cappellini
Al piano terra, il cotto che in origine ricopriva il pavimento è stato smontato delicatamente, ripulito, riposato in cucina e trattato con materiale idoneo di protezione superficiale. Uno solo dei matronei originali – nell’immagine – è stato ristrutturato, mentre gli altri sono stati eliminati per riorganizzare la casa al suo nuovo uso, da chiesa ad abitazione per una famiglia. Il matroneo è una sorta di balcone chiuso, con due piccole aperture da cui le donne si affacciavano per seguire le funzioni religiose, a cui un tempo non potevano partecipare direttamente insieme agli uomini.
Stampa fotografica: Bruna Beniamino; Alce in legno: Vlaemsch (fuori produzione); lampada: Twiggy di Marc Sadler per Foscarini; divano: LC2 di Le Corbusier, Pierre Jeanneret, Charlotte Perriand per Cassina
Stampa fotografica: Bruna Beniamino; Alce in legno: Vlaemsch (fuori produzione); lampada: Twiggy di Marc Sadler per Foscarini; divano: LC2 di Le Corbusier, Pierre Jeanneret, Charlotte Perriand per Cassina
Al matroneo recuperato si accede tramite scale poste sul retro. È stato mantenuto per ricordare la prima funzione a cui era destinata la struttura.
Anche se la pianta originale della chiesa è stata modificata, demolendo alcune pareti interne della vecchia sacrestia, la struttura è rievocata dalla posa del parquet in salotto – un rovere antico recuperato da un’altra abitazione – il cui disegno segue il perimetro originale dell’ambiente e quindi lo ricorda.
Al piano terra, accanto al salotto, si trova anche la cucina, edificata dove un tempo c’era la sacrestia. Per il pavimento, è stato utilizzato l’antico pavimento in cotto che rivestiva in origine tutta la chiesa.
Il grande oblò sulla parete in alto è un’apertura basculante sulla lavanderia, altrimenti cieca.
Cucina su misura: Cina di Vico Magistreti per Schiffini
Il grande oblò sulla parete in alto è un’apertura basculante sulla lavanderia, altrimenti cieca.
Cucina su misura: Cina di Vico Magistreti per Schiffini
La zona notte si trova al primo piano, qui, gli stucchi originali, in stile rocaille, sono stati recuperati dove possibile.
In questa camera, si distinguono ancora i due ovali, che probabilmente ospitavano ritratti di Casa Savoia, ma che non hanno resistito al tempo.
In questa camera, si distinguono ancora i due ovali, che probabilmente ospitavano ritratti di Casa Savoia, ma che non hanno resistito al tempo.
Anche qui i pavimenti sono in rovere, ma di produzione moderna. Lo stile degli interni, come nel resto della casa, è raffinato ma non pretenzioso, mescolando arredi d’epoca ed elementi contemporanei, senza l’intento di stupire, ma piuttosto di accogliere e dare l’idea di una casa autentica e vissuta.
Nei bagni il pavimento è in gres effetto legno e i sanitari in ceramica. Materiali eleganti ma coerenti con il resto della casa: l’edificio con la sua storia è il protagonista, l’elemento forte del progetto.
Arredo bagno: Ceramica Flaminia
Nella nostra rubrica Le Case di Houzz proponiamo interessanti progetti dei professionisti di Houzz. Se vuoi mostrarci il tuo lavoro, carica le foto della ristrutturazione sul tuo profilo Houzz e invia il link insieme a una breve descrizione del progetto a redazione@houzz.com. Ove decidessimo di pubblicare il tuo lavoro, ti contatteremo al più presto.
Arredo bagno: Ceramica Flaminia
Nella nostra rubrica Le Case di Houzz proponiamo interessanti progetti dei professionisti di Houzz. Se vuoi mostrarci il tuo lavoro, carica le foto della ristrutturazione sul tuo profilo Houzz e invia il link insieme a una breve descrizione del progetto a redazione@houzz.com. Ove decidessimo di pubblicare il tuo lavoro, ti contatteremo al più presto.
Articoli correlati
Le Case di Houzz
Da Ufficio su due Piani A Pratica Casa per Una Famiglia
Ecco come un appartamento un tempo adibito ad ufficio si è trasformato in casa accogliente per una famiglia
Leggi Tutto
Le Case di Houzz
100 MQ Diventano Moderni grazie ai Colori Giusti
Tonalità accese, piante, dettagli colorati, ambienti spaziosi caratterizzano questa ristrutturazione nata su Houzz
Leggi Tutto
Le Case di Houzz
Sostenibilità ed Eleganza in 70 mq a Siviglia
In una bella casa a tre piani, cercare soluzioni eco-compatibili non ha significato rinunciare a stile e originalità
Leggi Tutto
Le Case di Houzz
Guarda Come è Diventata Questa Casa Storica Ricevuta in Eredità
Lo stile minimale di arredi e materiali lascia spazio ai dettagli originali di questa grande casa sulla Val di Non
Leggi Tutto
Le Case di Houzz
90mq Diventano Elegantissimi Usando Il Colore Blu Reale
Una ristrutturazione colorata e materica a Milano, dove un appartamento di 90 mq è stato riorganizzato
Leggi Tutto
Le Case di Houzz
Vale la Pena Ristrutturare Una Casa In Affitto?
Una coppia di Berlino ha risistemato il proprio appartamento in affitto e lo ha trasformato nella propria casa ideale
Leggi Tutto
Le Case di Houzz
Una Casa Rinasce Luminosa con Blu Klein e Corallo
Colori in contrasto e ambienti aperti hanno reso un vecchio appartamento accogliente e moderno
Leggi Tutto
Le Case di Houzz
Prima e Dopo: Alla Ricerca della Luce in Una Casetta Parigina
Un umido e buio appartamento trasformato grazie a un’intelligente ristrutturazione volta a creare luminosità
Leggi Tutto
Le Case di Houzz
Prima e Dopo: Mini Cucina Chiusa di 3,5mq Diventa Super Carina!
Un intelligente progetto ha permesso di creare un ambiente funzionale e ricco di personalità in pochi metri quadrati
Leggi Tutto
Le Case di Houzz
Guarda Come queste 4 Case Si Sono Trasformate Grazie al Colore
Non bisogna avere paura di sperimentare con il colore, usato in questi 4 progetti in modo decorativo e funzionale
Leggi Tutto
Trovo che le chiese sconsacrate siano architetture splendide che è un peccato abbandonare a una lenta rovina. Senz'altro le loro dimensioni rendono il recupero non alla portata di tutti, ma andrebbe seriamente preso in considerazione dalle amministrazioni, mettendo in piedi agevolazioni specifiche: lo stesso dicasi per l'enorme patrimonio di edifici rurali dismessi. Prima di dare nuove concessioni edilizie, ha senso ottimizzare i volumi esistenti, acconsentendo a cambi d'uso.
Complimenti ai progettisti e ai proprietari per questa bellissima ristrutturazione che ha dato nuova vita a un fabbricato che non meritava un lento decadimento
Bella, ma perché il bagno così moderno?
Peccato per l'intonaco esterno. Ha perso molto fascino.