Le Case di Houzz: Open Space Estremo in un Loft a Mosca
Appartamento senza muri e divisioni: un esperimento di trasparenza totale, con cucina bar e bagno di vetro con vista spettacolare.
Марина Юшкевич
5 giugno 2015
Quando Alexander, il proprietario di questo mini-loft, comprò l’appartamento nel condominio Nikolaev, non c’era niente: solo uno spazio vuoto con una bella loggetta, praticamente il sogno di ogni designer d’interni. Decise subito di mantenere l’open space, senza una ripartizione interna dei vani, eccezione fatta per il bagno. Essendo molto bello e spazioso, anche questa parte dell’abitazione doveva essere integrata col resto dell’appartamento, ma, trattandosi di una soluzione un po’ estrema, si è poi deciso di lasciar perdere. Tuttavia, il designer d’interni Elena Karoleva ebbe un’idea geniale: separare il bagno solo per mezzo di una vetrata. Tanto per cominciare, occupa meno spazio di una parete e, quindi, fa sì che il mini-loft non risulti troppo angusto. In secondo luogo, questa soluzione permette di stare comodamente in bagno e godere, al contempo, della visione del resto del loft offerta dalla vetrata. Questo elemento trasparente è anche elettrocromico: premendo un semplice pulsante, infatti, può diventare subito opaco o trasparente. Al buio, la trasparenza del bagno dona un particolare effetto all’ambiente rivelandosi anche una scelta funzionale, diventando una fonte luminosa per tutto l’appartamento.
Colpo d’occhio
Dove: Condominio Nikolaev, Mosca
Quando: 2015
Superficie: 36 mq
Chi ci abita: un giovane imprenditore che ama viaggiare e fare sport
Architetto: Еlena Karoleva
Foto a cura di: Kirill Korolev
Colpo d’occhio
Dove: Condominio Nikolaev, Mosca
Quando: 2015
Superficie: 36 mq
Chi ci abita: un giovane imprenditore che ama viaggiare e fare sport
Architetto: Еlena Karoleva
Foto a cura di: Kirill Korolev
Il soffitto dell’appartamento è alto 2,6 metri e, non volendo abbassarlo, si è optato per un cablaggio a vista, soluzione peraltro molto comune nei loft. I fili passano in un tubo di ottone con interruttori in stile rétro. Per illuminare il perimetro dell’appartamento, invece, è stato installato un sistema di faretti.
Le pareti sono rivestite con veri mattoni del XIX secolo, recuperati in seguito alla demolizione di alcuni edifici. I mattoni sono posati di piatto, e questo consente di risparmiare spazio coi tramezzi - poiché costituiti da una sola fila di laterizi e quindi più sottili di una normale parete divisoria - e denaro - in quanto le due facce di ogni mattone vanno a costituire entrambi i lati della parete e presentano scrostature e macchie autentiche che non hanno bisogno di trattamenti.
Di fianco al bagno, troviamo una piccola cucina. Poiché il loft non è la sua abitazione principale, il proprietario ha deciso di non crearne una in senso classico: si tratta, piuttosto, di un bar con zona colazione. Non ci sono nemmeno forno e fornelli, soltanto un microonde. La cucina è stata realizzata su ordinazione e, al posto di un classico tavolo da pranzo, qui troviamo un bancone bar con mobiletto-lavabo d’epoca realizzato dalla galleria BersoAntik. Il rivestimento del piano di lavoro, che lo rende autenticamente artigianale, è stato realizzato dal laboratorio Industriart.
La zona più ampia del loft funge sia da camera da letto che da soggiorno, ospitando sia un divano che un grande letto. Davanti alla loggetta con finestra c’è un tavolino con delle sedie. L’appartamento risulta un tipico loft anche nell’essenzialità dei materiali: l’ambiente è infatti dominato da muro, metallo e legno non trattato.
Solo una parete - tinta di uno spazzolato verde acqua ad opera dell’artista contemporaneo Alexandr Lemeshkina - differisce dall’estetica grezza circostante, sia per i colori che per la fattura raffinata. I mobili che poggiano su questa parete più curata sono in toni abbinati: un divano di un blu tendente al grigio e un letto con testata coordinata.
Solo una parete - tinta di uno spazzolato verde acqua ad opera dell’artista contemporaneo Alexandr Lemeshkina - differisce dall’estetica grezza circostante, sia per i colori che per la fattura raffinata. I mobili che poggiano su questa parete più curata sono in toni abbinati: un divano di un blu tendente al grigio e un letto con testata coordinata.
Dal momento che l’appartamento non è la residenza principale del proprietario, il progettista non ha dovuto cercare di ricavare dei ripostigli per gli effetti personali. Ha preso giusto un armadio vintage americano da Gramercy Home e delle mensole a vista da Industriart, luogo ideale per esporre particolari souvenir vintage, che aumenteranno nel corso del tempo dato che il proprietario ama viaggiare.
Come già detto, nella loggetta con finestra è posizionato un tavolino con una base molto particolare, simile ad un ingranaggio meccanico, che richiama immediatamente l’estetica industriale caratteristica del loft.
Lo stesso tavolino, tuttavia, ha un piano di marmo liscio tutt’altro che grezzo: rappresenta, piuttosto, il glamour dell’estetica industriale, come del resto tutto l’arredamento di questo appartamento.
Lo stesso tavolino, tuttavia, ha un piano di marmo liscio tutt’altro che grezzo: rappresenta, piuttosto, il glamour dell’estetica industriale, come del resto tutto l’arredamento di questo appartamento.
Il bagno a vista ha fornito il pretesto perfetto per arredarlo con classe. Tutte le suppellettili qui presenti sono state scelte al salone Rosbri: la tavoletta del water è di Sir Edward Johns, l’elegante supporto per il lavabo è di Chadder, così come lo scalda asciugamani.
Ma l’arredo principale, ovviamente, è costituito da una vasca autoportante in ghisa di Baglioni con rivestimento metallico e colonne di alimentazione a pavimento. Al momento del bagno, si può ammirare la quasi totalità dell’appartamento, oltre che la vista dalle finestre.
Planimetria dell’appartamento
Nella nostra rubrica Le Case di Houzz proponiamo progetti degli esperti di Houzz, ma anche abitazioni originali di privati. Inviaci il tuo progetto da pubblicare. Carica le foto sul tuo profilo Houzz e invia il link insieme a una breve descrizione del progetto a redazione@houzz.com. Ove decidessimo di pubblicare il tuo lavoro, ti contatteremo al più presto.
Nella nostra rubrica Le Case di Houzz proponiamo progetti degli esperti di Houzz, ma anche abitazioni originali di privati. Inviaci il tuo progetto da pubblicare. Carica le foto sul tuo profilo Houzz e invia il link insieme a una breve descrizione del progetto a redazione@houzz.com. Ove decidessimo di pubblicare il tuo lavoro, ti contatteremo al più presto.
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Certamente particolare, molto fruibile tutto, elegante e funzionale, ci vivrei sicuramente!