Le Case di Houzz: Che Fare Quando il Lato Corto è di Soli 5 Mt?
Un angolo tagliato e zone di colore: così gli architetti hanno sfruttato al massimo questo stretto lotto in Giappone
takako kawaguchi
30 giugno 2018
Questa casa si trova su un sito insolito, infatti, l’estremità orientale è stretta, ampia solo circa 5 metri e i lati sono allungati. Questa forma, in Giappone, viene chiamata unagi no ne-doko o eel bedding (fondamenta ad anguilla). Sebbene i lotti a sud e a ovest siano al momento vuoti, è probabile che presto verranno costruite case a tre piani. Di conseguenza, la luce e lo spazio sono state le due preoccupazioni principali nel processo di costruzione.
Con queste priorità, gli architetti di Mukoyama Architectural Design Studio hanno posizionato la zona giorno principale dell’abitazione al secondo e al terzo piano, per sfruttare al meglio la luce. Si è cercato di evitare il più possibile di dividere le stanze con pareti solide, optando invece per tecniche di progettazione che potessero ottimizzare la diffusione della luce. Abbiamo fatto un giro attraverso la casa, per evidenziare i sette trucchi progettuali più intelligenti.
Con queste priorità, gli architetti di Mukoyama Architectural Design Studio hanno posizionato la zona giorno principale dell’abitazione al secondo e al terzo piano, per sfruttare al meglio la luce. Si è cercato di evitare il più possibile di dividere le stanze con pareti solide, optando invece per tecniche di progettazione che potessero ottimizzare la diffusione della luce. Abbiamo fatto un giro attraverso la casa, per evidenziare i sette trucchi progettuali più intelligenti.
Foto di Koji Fujii, Nacasa and Partners
Colpo d’occhio
Chi ci abita: Una coppia sposata, sulla quarantina, con una figlia
Dove: Kanagawa Prefecture, Kawasaki City, in Giappone
Struttura: Edificio in legno a tre piani
Area del sito: Circa 66,5 m²
Area totale calpestabile: Circa 105,29 m²
Progetto: Hiroshi Mukoyama, Mukoyama Architectural Design Studio
Data di completamento: Aprile 2015
La famiglia vive qui da dodici anni e ha deciso di ristrutturare la casa quando la figlia è cresciuta e aveva bisogno di un po’ più di spazio. Il sito è piccolo, ma ci sono affezionati e non volevano traslocare. È stata necessaria una buona dose di creatività per progettare la nuova casa esattamente come la volevano i proprietari.
Le facciate esterne sono state dipinte con una vernice in resina acrilica color blu marino. A lato, un’area parcheggio in cemento. Il piano terra ospita i servizi e un ripostiglio.
Colpo d’occhio
Chi ci abita: Una coppia sposata, sulla quarantina, con una figlia
Dove: Kanagawa Prefecture, Kawasaki City, in Giappone
Struttura: Edificio in legno a tre piani
Area del sito: Circa 66,5 m²
Area totale calpestabile: Circa 105,29 m²
Progetto: Hiroshi Mukoyama, Mukoyama Architectural Design Studio
Data di completamento: Aprile 2015
La famiglia vive qui da dodici anni e ha deciso di ristrutturare la casa quando la figlia è cresciuta e aveva bisogno di un po’ più di spazio. Il sito è piccolo, ma ci sono affezionati e non volevano traslocare. È stata necessaria una buona dose di creatività per progettare la nuova casa esattamente come la volevano i proprietari.
Le facciate esterne sono state dipinte con una vernice in resina acrilica color blu marino. A lato, un’area parcheggio in cemento. Il piano terra ospita i servizi e un ripostiglio.
Il primo trucco per ottimizzare la luce è stato “tagliare” l’angolo a sud-est della casa con una parete diagonale. Come spiega Hiroshi Mukoyama di Mukoyama Architectural Design Studio, «Di solito mettiamo il balcone sul lato che dà su una via pubblica (in questo caso, il lato a est), ma l’interno sarebbe stato illuminato solo da est. Di conseguenza, abbiamo utilizzato una finestra diagonale per far entrare la luce anche da sud. Così si può guardare fuori da qualsiasi punto della stanza».
Accanto a questa finestra è stata appesa un’amaca. Al proprietario piace leggere o navigare online sorseggiando una tazza di tè sul balcone, e sull’amaca può concedersi anche un riposino. È il punto perfetto per appisolarsi al pomeriggio, stesi al sole.
I pavimenti sono in sughero, un materiale fantastico. La famiglia apprezza davvero molto la consistenza e i motivi del rivestimento, in tutta la casa, e l’impianto di riscaldamento a pavimento rappresenta la ciliegina sulla torta. Qui, al secondo piano, il sughero è marrone scuro, mentre nella nicchia e al terzo piano è più chiaro.
Accanto a questa finestra è stata appesa un’amaca. Al proprietario piace leggere o navigare online sorseggiando una tazza di tè sul balcone, e sull’amaca può concedersi anche un riposino. È il punto perfetto per appisolarsi al pomeriggio, stesi al sole.
I pavimenti sono in sughero, un materiale fantastico. La famiglia apprezza davvero molto la consistenza e i motivi del rivestimento, in tutta la casa, e l’impianto di riscaldamento a pavimento rappresenta la ciliegina sulla torta. Qui, al secondo piano, il sughero è marrone scuro, mentre nella nicchia e al terzo piano è più chiaro.
Il secondo trucco è stato quello di posizionare la parete portante a nord, lasciando entrare la luce da sud.
È stata creata una nicchia nella parete a nord. Era uno dei desideri della proprietaria: voleva un ambiente per mettere in mostra libri illustrati e altri oggetti. A lei e a sua figlia piace leggere insieme qui.
Al di sotto della nicchia di circa 1,79 m² è stato inserito un piccolo spazio di contenimento. Questo spazio offre anche un simpatico contrasto con l’area living spaziosa e rende accogliente l’intera stanza. Sulla sua destra si trova un’altra nicchia, dedicata a un organo Electone.
Il terzo trucco è stato quello di utilizzare il colore per differenziare le varie aree della zona giorno: giallo/verde per suonare, color foglia di tè nella nicchia e celeste per la tromba delle scale. Il blocco di colore divide visivamente l’interno senza interrompere la luce o tagliare l’ambiente.
È stata creata una nicchia nella parete a nord. Era uno dei desideri della proprietaria: voleva un ambiente per mettere in mostra libri illustrati e altri oggetti. A lei e a sua figlia piace leggere insieme qui.
Al di sotto della nicchia di circa 1,79 m² è stato inserito un piccolo spazio di contenimento. Questo spazio offre anche un simpatico contrasto con l’area living spaziosa e rende accogliente l’intera stanza. Sulla sua destra si trova un’altra nicchia, dedicata a un organo Electone.
Il terzo trucco è stato quello di utilizzare il colore per differenziare le varie aree della zona giorno: giallo/verde per suonare, color foglia di tè nella nicchia e celeste per la tromba delle scale. Il blocco di colore divide visivamente l’interno senza interrompere la luce o tagliare l’ambiente.
Questa foto mostra l’ambiente che comprende cucina e sala da pranzo visto dal soggiorno. L’unica parete è quella sulla destra: separa i servizi (con le pareti arancioni) e il bagno dall’ambiente principale.
Luce proviene anche dal soffitto, sopra la zona pranzo, e si aggiunge a quella che entra dall’esterno grazie alle ampie finestre al terzo piano. Questo significa che quest’area rimarrà illuminata anche dopo che verranno costruite le case vicine. È proprio questo il trucco numero quattro, messo in atto per ottimizzare l’apporto di luce naturale.
La cucina a L si trova accanto al salotto/sala da pranzo. La parete a mezza altezza che separa la cucina dalla sala da pranzo presenta piastrelle smaltate che completano efficacemente lo stile. Gli armadi e gli scaffali sono stati posizionati nella parte posteriore della casa.
Luce proviene anche dal soffitto, sopra la zona pranzo, e si aggiunge a quella che entra dall’esterno grazie alle ampie finestre al terzo piano. Questo significa che quest’area rimarrà illuminata anche dopo che verranno costruite le case vicine. È proprio questo il trucco numero quattro, messo in atto per ottimizzare l’apporto di luce naturale.
La cucina a L si trova accanto al salotto/sala da pranzo. La parete a mezza altezza che separa la cucina dalla sala da pranzo presenta piastrelle smaltate che completano efficacemente lo stile. Gli armadi e gli scaffali sono stati posizionati nella parte posteriore della casa.
Questo spazio combinato è il centro della vita della famiglia. La cucina, in particolare, è il loro posto preferito perché è molto più comoda rispetto a com’era prima. Al marito piace cucinare e anche la figlia si sta avvicinando al mondo della cucina.
L’illuminazione artificiale nella cucina è fornita dalla lampada PH5 di Louis Poulsen, uno dei pezzi principali dell’autore, una vera delizia per gli occhi. C’è anche una luce lunga e diffusa che corre per tutta la lunghezza della stanza principale, accentuando fortemente la lunghezza e la profondità. Ecco il trucco numero 5.
L’illuminazione artificiale nella cucina è fornita dalla lampada PH5 di Louis Poulsen, uno dei pezzi principali dell’autore, una vera delizia per gli occhi. C’è anche una luce lunga e diffusa che corre per tutta la lunghezza della stanza principale, accentuando fortemente la lunghezza e la profondità. Ecco il trucco numero 5.
Le scale, realizzate in frassino giapponese, corrono lungo la parete nord.
Il sesto trucco è stato quello di utilizzare alzate aperte, per consentire alla luce di filtrare anche di sotto, dal terzo piano.
La porta dietro le scale conduce al locale lavanderia.
Il sesto trucco è stato quello di utilizzare alzate aperte, per consentire alla luce di filtrare anche di sotto, dal terzo piano.
La porta dietro le scale conduce al locale lavanderia.
All’interno del corrimano è stata inserita l’illuminazione a Led: quando fuori è buio, illumina l’ambiente in modo soffuso.
Al terzo piano, un ponte porta alla camera della figlia, di 11,5 m². I suoi desideri sono stati esauditi e le pareti sono state pitturate di rosa e color foglia di tè. C’è un sottile campo visivo dalla porta d’ingresso della camera alla cucina, il che facilita le conversazioni con chi si trova al piano di sotto.
Attorno al pozzo di luce c’è una ringhiera di protezione che non ostacola il passaggio della luce: questo è il trucco numero 7. Ogni tanto la famiglia utilizza un cestino con una corda per trasportare oggetti tra il secondo e il terzo piano tramite il pozzo di luce.
La camera principale (non raffigurata) si trova di fronte a quella della figlia.
Attorno al pozzo di luce c’è una ringhiera di protezione che non ostacola il passaggio della luce: questo è il trucco numero 7. Ogni tanto la famiglia utilizza un cestino con una corda per trasportare oggetti tra il secondo e il terzo piano tramite il pozzo di luce.
La camera principale (non raffigurata) si trova di fronte a quella della figlia.
All’ingresso, un giardino stretto, con fiori, offre un caldo benvenuto agli ospiti e suggerisce l’atmosfera accogliente che si percepirà all’interno.
Costruzione: Ando Corporation
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La diagonale è geniale e sarà utile per avere un po' di luce e apertura se costruiranno davanti a loro a due centimetri, cosa che quelli dietro, poveri... :D
L'idea del taglio è molto interessante ma trovo molto tristi i colori e l'allestimento.