Le 4 Cause che Fanno Superare il Budget Previsto Ristrutturando
Perché si sfora il budget e come un professionista può aiutare i clienti a evitarle
Clara Carreras
20 settembre 2022
Redazione Houzz Italia. Psicologa specializzata in psicologia ambientale e architettonica.
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Oltre la metà delle persone che ristruttura casa sfora il budget previsto nelle fasi preliminari (55%), motivo per cui l’esperienza e il supporto di un professionista diventa inestimabile. Sono i dati emersi dalla ricerca Houzz&Home 2022 che ha indagato e analizzato le tendenze relative alle ristrutturazioni residenziali. Ma perché è così difficile contenere le spese di ristrutturazione e come i professionisti possono aiutare i proprietari di casa?
Gli utenti di Houzz che hanno partecipato alla ricerca hanno rivelato quali sono i fattori principali che hanno causato l’aumento dei costi di ristrutturazione. Ne abbiamo parlato con i professionisti, cercando di trovare una strategia di prevenzione per ciascuno dei quattro potenziali rischi individuati.
Gli utenti di Houzz che hanno partecipato alla ricerca hanno rivelato quali sono i fattori principali che hanno causato l’aumento dei costi di ristrutturazione. Ne abbiamo parlato con i professionisti, cercando di trovare una strategia di prevenzione per ciascuno dei quattro potenziali rischi individuati.
1. Prodotti o servizi più costosi del previsto (46%)
Tra i proprietari di casa che hanno superato il budget iniziale, quasi la metà (46%) ha dichiarato che il costo dei prodotti o dei servizi è stato superiore a quello che avevano preventivato. Ciò oggi è ancora più forte come effetto degli eventi che stanno scuotendo il pianeta e stanno portando a un innegabile aumento dei costi delle materie prime, dei trasporti e di conseguenza anche dell’arredamento. Un divario tra aspettative e realtà, quindi, che il professionista incaricato può contribuire a ridurre. Come?
Tra i proprietari di casa che hanno superato il budget iniziale, quasi la metà (46%) ha dichiarato che il costo dei prodotti o dei servizi è stato superiore a quello che avevano preventivato. Ciò oggi è ancora più forte come effetto degli eventi che stanno scuotendo il pianeta e stanno portando a un innegabile aumento dei costi delle materie prime, dei trasporti e di conseguenza anche dell’arredamento. Un divario tra aspettative e realtà, quindi, che il professionista incaricato può contribuire a ridurre. Come?
«È fondamentale iniziare a parlare di budget ancora prima di cominciare a progettare. Se non si ha ben chiaro questo aspetto, si rischia di fare un progetto intraprendente che non può poi essere realizzato per mancanza di fondi, creando tra l’altro delle aspettative al cliente che, se non raggiunte, provocano una situazione spiacevole con il rischio che venga a mancare la fiducia fra le parti», dice Alessandro di Chio di idaa architetti.
Per approfondire: Come Aiutare i Clienti a Fissare un Budget Realistico
Per approfondire: Come Aiutare i Clienti a Fissare un Budget Realistico
2. Il progetto è stato più complesso del previsto (35%)
Mettiamoci nei panni di un proprietario di casa senza esperienza nel settore: come può immaginare la complessità di un intervento di ristrutturazione? È chiaramente difficile, ed è altrettanto difficile stabilire un budget realistico che prenda in considerazione tale complessità.
Anche in questo caso il punto da cui partire sono le aspettative dei clienti, per riportarle su un piano di realtà. «Penso che la cosa migliore sia sempre parlare con chiarezza e spiegare quali sono i problemi oggettivi che rendono impossibile una richiesta o un’ipotesi progettuale», dice l‘architetta Cecilia Tomassini di L2 Architettura Studio. «La maggior parte delle volte si tratta di impedimenti tecnici e/o impiantistici, per cui una volta verificata l’effettiva irrealizzabilità cerchiamo subito delle alternative valide e interessanti da prospettare al cliente per risolvere il problema».Tali alternative spesso possono, però, superare le spese immaginate inizialmente dall’ignaro proprietario di casa.
Per approfondire: Come Gestire le Aspettative Irrealistiche dei Clienti
Mettiamoci nei panni di un proprietario di casa senza esperienza nel settore: come può immaginare la complessità di un intervento di ristrutturazione? È chiaramente difficile, ed è altrettanto difficile stabilire un budget realistico che prenda in considerazione tale complessità.
Anche in questo caso il punto da cui partire sono le aspettative dei clienti, per riportarle su un piano di realtà. «Penso che la cosa migliore sia sempre parlare con chiarezza e spiegare quali sono i problemi oggettivi che rendono impossibile una richiesta o un’ipotesi progettuale», dice l‘architetta Cecilia Tomassini di L2 Architettura Studio. «La maggior parte delle volte si tratta di impedimenti tecnici e/o impiantistici, per cui una volta verificata l’effettiva irrealizzabilità cerchiamo subito delle alternative valide e interessanti da prospettare al cliente per risolvere il problema».Tali alternative spesso possono, però, superare le spese immaginate inizialmente dall’ignaro proprietario di casa.
Per approfondire: Come Gestire le Aspettative Irrealistiche dei Clienti
3. Problemi imprevisti relativi alla costruzione (29%)
Le sorprese indesiderate durante i lavori in corso possono causare ritardi e costi aggiuntivi. È difficile evitare del tutto gli imprevisti, ma ci sono alcuni accorgimenti per mettersi ai ripari e ridurre le conseguenze.
La prevenzione è fondamentale. L’interior designer Claudia Dorsch tiene regolarmente delle riunioni con il team per discutere dell’andamento del progetto. «Ogni settimana facciamo il punto sugli obiettivi da raggiungere e ci chiediamo nello specifico: ‘Qual è la cosa peggiore che potrebbe accadere? Cosa potrebbe andare storto e dove sono le potenziali insidie?’».
Un’altra buona idea potrebbe essere quella di inserire a priori in preventivo una voce specifica e un parametro di rischio. «Desideriamo far avere una cifra reale, con un certo margine di errore e che tenga conto di un 5% di imprevisti in corso d’opera o di varianti progettuali in fase di realizzazione; tutti vorrebbero spendere il meno possibile, ma bisogna essere realisti», dice Alessandro Di Chio.
Le sorprese indesiderate durante i lavori in corso possono causare ritardi e costi aggiuntivi. È difficile evitare del tutto gli imprevisti, ma ci sono alcuni accorgimenti per mettersi ai ripari e ridurre le conseguenze.
La prevenzione è fondamentale. L’interior designer Claudia Dorsch tiene regolarmente delle riunioni con il team per discutere dell’andamento del progetto. «Ogni settimana facciamo il punto sugli obiettivi da raggiungere e ci chiediamo nello specifico: ‘Qual è la cosa peggiore che potrebbe accadere? Cosa potrebbe andare storto e dove sono le potenziali insidie?’».
Un’altra buona idea potrebbe essere quella di inserire a priori in preventivo una voce specifica e un parametro di rischio. «Desideriamo far avere una cifra reale, con un certo margine di errore e che tenga conto di un 5% di imprevisti in corso d’opera o di varianti progettuali in fase di realizzazione; tutti vorrebbero spendere il meno possibile, ma bisogna essere realisti», dice Alessandro Di Chio.
4. Scarsa gestione del progetto da parte dei professionisti (29%)
È evidente che la capacità del professionista può fare la differenza nella gestione e nel contenimento delle spese. «Il tema budget crea sempre imbarazzi, spesso il cliente non si vuole esporre comunicando la cifra che ha intenzione di investire nella ristrutturazione e questo talvolta rappresenta un problema», dice Matteo Magnabosco. «Il compito del professionista è di organizzare le risorse economiche a disposizione affinché il progetto possa realizzarsi al meglio. È fondamentale che il cliente abbia fiducia nel professionista che ha scelto e lo metta in condizione di lavorare al meglio con una interazione serena e una condivisione esplicita delle reali disponibilità finanziarie. Il consiglio quindi è di impostare il rapporto tra le due parti sulle basi della fiducia e della trasparenza, perché solo così il professionista potrà svolgere il proprio lavoro nel modo migliore e nell’interesse del suo cliente».
È evidente che la capacità del professionista può fare la differenza nella gestione e nel contenimento delle spese. «Il tema budget crea sempre imbarazzi, spesso il cliente non si vuole esporre comunicando la cifra che ha intenzione di investire nella ristrutturazione e questo talvolta rappresenta un problema», dice Matteo Magnabosco. «Il compito del professionista è di organizzare le risorse economiche a disposizione affinché il progetto possa realizzarsi al meglio. È fondamentale che il cliente abbia fiducia nel professionista che ha scelto e lo metta in condizione di lavorare al meglio con una interazione serena e una condivisione esplicita delle reali disponibilità finanziarie. Il consiglio quindi è di impostare il rapporto tra le due parti sulle basi della fiducia e della trasparenza, perché solo così il professionista potrà svolgere il proprio lavoro nel modo migliore e nell’interesse del suo cliente».
«Normalmente predisponiamo subito una stima dei costi, tipo un pre-computo metrico, redatta sulla base delle nostre esperienze precedenti e adeguata alla situazione specifica. In questo modo il cliente ha la possibilità di programmare e calibrare il suo intervento anche sotto il profilo economico», spiega l’architetto Matteo Pievani. «A volte capita anche che qualcuno “scappi” dopo il primo preventivo, perché si spaventa, ma non mi piace illudere le persone perché ritengo che sia doveroso far capire subito i costi di massima dell’intervento».
Per creare computi metrici e preventivi accurati ti consigliamo il software gestionale Houzz Pro, una soluzione completa per gestire tutti i tuoi progetti e le comunicazioni con i clienti in modo semplice e veloce.
Raccontaci: quali sono i tuoi consigli per evitare che le spese dei clienti superino il budget previsto?
Altro
I Consigli dei Pro per Rimanere nel Budget della Ristrutturazione
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Dopo due ristrutturazioni affrontate nel giro di 3 anni provo a dire la mia:
Il computo metrico redatto dal professionista deve essere il più dettagliato possibile; per raggiungere questo risultato occorre che il professionista svolga più di un sopralluogo sul posto in modo da dedicare la giusta attenzione ai molteplici aspetti della ristrutturazione. Sarebbe bene che, dopo il primo sopralluogo effettuato per individuare la tipologia dei lavori e redatto un primo computo di massima, si proceda subito all'individuazione delle ditte/artigiani a cui verranno affidati i lavori e richiedere che si proceda ad un secondo sopralluogo del tecnico e delle ditte insieme per individuare in sinergia le possibili criticità che potrebbero emergere. Da questo punto si potrà redigere un computo metrico dettagliato e soprattutto corredato dai preventivi delle ditte coinvolte.