Sala da pranzo
La Mia Casa è un Ristorante: Come Arredare in Tempi di Social Eating
Trasformarsi in chef per una sera e accogliere nella propria casa un gruppo ristretto di sconosciuti è il fenomeno del momento
In principio si chiamavano cene clandestine, ed erano eventi per pochi, diffusi con il solo passaparola (e inoltri di e-mail). Si aderiva a una serata senza conoscerne neanche la location, svelata all’ultimo momento. Tutto fuorché un ristorante, spesso si trattava di case private con una marcia in più, in cui ritrovarsi a tavola con perfetti sconosciuti. Da qui è nato il social eating, una versione più strutturata di questi incontri, che adesso si organizzano su piattaforme tutt’altro che clandestine. Tra le più interessanti ci sono Eat With che punta sulla qualità dell’esperienza e invita a mangiare a casa dello chef; VizEat, amato dai turisti in cerca di sapori locali e Gnammo, piattaforma italiana strutturata come un social network. L’idea vi incuriosisce? Ecco un piccolo vademecum per saperne di più.
Per cominciare, occorre individuare una piattaforma affidabile a cui proporsi come “host”: se l’organizzazione è seria, la selezione è serrata, vincono contesti interessanti e menù non scontati.
Scattare qualche foto semi-professionale della casa può essere utile a valorizzarla. Così come individuare un concept interessante per la serata.
La possibilità di mangiare al fresco è un’arma in più: per animare la cena si può anche optare per un aperitivo in terrazza e poi tornare dentro per il seguito.
Gli esterni si prestano bene a piccoli allestimenti di luci, semplici ma di effetto: bastano un paio di candele a fare atmosfera.
Come apparecchiare la tavola? Non è un matrimonio, ma i dettagli contano e possono essere un pretesto di conversazione: facciamo in modo che racconti qualcosa di noi, ma senza autocelebrarci.
Per sciogliere il ghiaccio, offriamo un aperitivo gourmet, utile anche a ingannare il tempo di attesa di tutti i commensali.
L’obiettivo è intrattenere gli ospiti, far sentire i più timidi a proprio agio e assecondare nella giusta misura i più esuberanti. Raccontarsi, senza manie di protagonismo e provare a individuare argomenti che possano coinvolgere tutti. Il più immediato? Probabilmente la cucina.
L’obiettivo è intrattenere gli ospiti, far sentire i più timidi a proprio agio e assecondare nella giusta misura i più esuberanti. Raccontarsi, senza manie di protagonismo e provare a individuare argomenti che possano coinvolgere tutti. Il più immediato? Probabilmente la cucina.
Non conosciamo gusti e abitudini dei nostri commensali, quindi, per provare ad accontentare un po’ tutti, riforniamo il nostro angolo bar, senza dimenticare almeno un’alternativa analcolica.
Il Rito dell’Aperitivo: le Regole d’Oro per Organizzarne uno a Casa
Il Rito dell’Aperitivo: le Regole d’Oro per Organizzarne uno a Casa
Mangiare in cucina? Perché no, coinvolgendo gli ospiti nelle nostre performance ai fornelli, magari chiedendo consigli e collaborazione, per affiatare il gruppo e rilassarsi.
Nella cura della casa facciamo attenzione a tutti gli ambienti. In particolare, è importante mettere a disposizione degli ospiti un bagno perfettamente in ordine, con salviette immacolate e fiori freschi.
Raccontaci: conoscevi il fenomeno del social eating? Hai mai trasformato la tua casa in un ristorante per sconosciuti?
Raccontaci: conoscevi il fenomeno del social eating? Hai mai trasformato la tua casa in un ristorante per sconosciuti?