Le Case di Houzz
La Casa Studio Trasformata con Amore e Creatività nel Lockdown
A Milano, il progetto di Riccardo e Alessio per la loro casa in continua evoluzione e alla ricerca di nuove soluzioni
Riccardo e Alessio hanno iniziato a vivere in questa casa poco prima del lockdown deciso a Milano nel marzo del 2020. Per loro è stata l’opportunità di trasformare con cura e in ogni dettaglio tutti gli ambienti, seguendo un percorso di ricerca che non smettono di coltivare, alla ricerca di soluzioni creative sempre nuove.
Riccardo è fashion designer e vive da alcuni anni in questa casa che in origine era equamente suddivisa in abitazione e studio. L’area di lavoro è la sede di Elitre, lo studio di consulenza che guida insieme alla socia. «Poco prima del lockdown, Alessio si è trasferito qui, viviamo insieme e abbiamo deciso di dedicare maggiore spazio all’abitazione. Ero già in questa casa da tre anni, ma lavorando e viaggiando molto non ci eravamo mai dedicati veramente alla cura dei dettagli negli ambienti».
Alessio si occupa di comunicazione nel mondo della moda.
Limitati dalla pandemia come tutti, hanno deciso di dedicare questo periodo alla cura e alla trasformazione degli spazi.
La maggior parte dei quadri che hanno esposto proviene dalla collezione del padre di Riccardo, artista appassionato che ha concesso loro la possibilità di scegliere le opere a cui erano più interessati.
Alessio si occupa di comunicazione nel mondo della moda.
Limitati dalla pandemia come tutti, hanno deciso di dedicare questo periodo alla cura e alla trasformazione degli spazi.
La maggior parte dei quadri che hanno esposto proviene dalla collezione del padre di Riccardo, artista appassionato che ha concesso loro la possibilità di scegliere le opere a cui erano più interessati.
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Nella casa convivono stili che rappresentano scelte in continua evoluzione, in una combinazione davvero sorprendente con i dettagli originali dell’abitazione. Le decorazioni in vetro presenti in tutte le finestre sono originali, si tratta di vetri a piombo degli anni Venti del ‘900; la casa è stata costruita nella sua struttura originale a fine ‘800.
La struttura interna degli ambienti non ha subito modifiche. Per Alessio e Riccardo l’obiettivo è stato fin da subito conservare i dettagli originali, dando di nuovo vita alla casa che appariva spoglia per valorizzarne al massimo le caratteristiche. «Nell’idea di Riccardo – dice Alessio – il progetto per questa casa è poterla valorizzare come spazio artistico, luogo di esposizione di opere d’arte e set fotografico. Il lavoro che stiamo facendo completerà questo percorso».
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La struttura interna degli ambienti non ha subito modifiche. Per Alessio e Riccardo l’obiettivo è stato fin da subito conservare i dettagli originali, dando di nuovo vita alla casa che appariva spoglia per valorizzarne al massimo le caratteristiche. «Nell’idea di Riccardo – dice Alessio – il progetto per questa casa è poterla valorizzare come spazio artistico, luogo di esposizione di opere d’arte e set fotografico. Il lavoro che stiamo facendo completerà questo percorso».
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Riccardo dedica molto tempo alla ricerca di mobili ed elementi d’arredo che possano essere di loro gusto. «È una delle mie passioni. Quando ho in mente un pezzo che mi interessa, cerco online sui siti specializzati e poi mi informo il più possibile su come trovare il medesimo oggetto o mobile da fornitori diversi. In questo modo riesco anche a contenere il costo di pezzi originali, che magari si riescono a trovare venduti a prezzi diversi. Mi piace frequentare mercatini in cui si vendano modernariato e pezzi vintage. Se la ricerca è mossa da passione e svolta con grande attenzione si trova ciò che si vuole».
In questa sala, il tavolo è opera di Tobias Scarpa, le sedie di Vico Magistretti. Le lampade Azucena sono realizzate su disegno di Caccia Dominioni.
In questa sala, il tavolo è opera di Tobias Scarpa, le sedie di Vico Magistretti. Le lampade Azucena sono realizzate su disegno di Caccia Dominioni.
«Questa stanza era parte della zona dedicata all’ufficio – spiega Alessio – e l’abbiamo trasformata in una seconda camera ad uso studio. L’armadiatura è Ikea e l’abbiamo personalizzata dipingendo i mobili. Era un ambiente molto spoglio e ci è piaciuto poter dare una personalità anche a questo ambiente».
Lo specchio era in origine l’anta di un armadio.
Anche qui la luce è filtrata dalla vetratura colorata a piombo che caratterizza la luminosità di tutti gli ambienti della casa.
Lo specchio era in origine l’anta di un armadio.
Anche qui la luce è filtrata dalla vetratura colorata a piombo che caratterizza la luminosità di tutti gli ambienti della casa.
La varietà nella scelta dei colori è un tratto comune della casa. Il risultato è uno stile che si completa in scelte molto eterogenee includendo pezzi d’arte, oggetti di lavoro, decorazione e personalizzazione.
Nel corridoio su cui si apre la camera di Alessio e Riccardo, ecco uno dei quadri dell’artista Agron Hoti, che Riccardo ha potuto scegliere dalla collezione messa a disposizione dal padre.
Come negli altri ambienti della casa, la cornice bianca decorata sulla parete serve a ridefinire le geometrie e a limitare il riconoscimento di canaline e interruttori, rendendoli quasi invisibili.
Nel corridoio su cui si apre la camera di Alessio e Riccardo, ecco uno dei quadri dell’artista Agron Hoti, che Riccardo ha potuto scegliere dalla collezione messa a disposizione dal padre.
Come negli altri ambienti della casa, la cornice bianca decorata sulla parete serve a ridefinire le geometrie e a limitare il riconoscimento di canaline e interruttori, rendendoli quasi invisibili.
«In camera, come nel living e in bagno abbiamo, scelto di usare colori pastello, prima le pareti erano bianche in tutta la casa – racconta Alessio – e il periodo di lockdown ci ha dato il tempo di scegliere colori nuovi e dipingere le pareti. Poter contare sulla disponibilità di vernici, vendute come beni essenziali, non è un stato un dettaglio indifferente. Ad esempio, altri materiali per la decorazione, come le cornici per i quadri, non lo erano. Ci siamo occupati di tutto noi: dall’idea della trasformazione degli ambienti, alla progettazione a realizzazione vera e propria. Nella prima fase di lockdown del 2020 abbiamo avuto anche la fortuna che gran parte dei materiali fosse ancora acquistabile perché ritenuti bene essenziale».
Uno degli elementi che mantengono le caratteristiche immutate della casa, oltre al parquet nelle camere e nel living, è la struttura degli infissi esterni e delle porte. I padroni di casa hanno scartavetrato e riverniciato tutte le porte mantenendone l’originalità. Nella camera da letto sono state aggiunte due poltrone, precedentemente utilizzate nell’ingresso; di fronte al letto si trova una consolle con cassetti piegati a vapore e bordo martellato, segno di grandissima qualità nella lavorazione originale dell’artigiano che ha creato il mobile.
Vagando per la casa, si notano molti dettagli interessanti riconducibili alle sue origini. Sulle pareti di un piccolo bagno di servizio in cui non sono state fatte modifiche strutturali, le ceramiche riportano una decorazione che a Riccardo ricordano alcune produzioni di Gio Ponti. Riccardo non ha in realtà ancora recuperato una prova che si tratti di un lavoro originale, ma rimane forte la convinzione che si tratti di ceramiche quanto meno ispirate alla produzione del celebre designer italiano.
E non mancano elementi ormai quasi del tutto scomparsi dalla nostra quotidianità. Quasi protetto dalle sedie realizzate dal designer Magistretti, questo calorifero è un pezzo originale dotato di scaldavivande. Con i vetri e le porte interne decorate, costituisce una preziosa prova di come sia possibile conservare, valorizzandoli, gli elementi caratteristici della struttura originale di un’abitazione.
Alessio racconta che i gatti ogni tanto cercano di entrarci!
Alessio racconta che i gatti ogni tanto cercano di entrarci!
Per finire, iniziamo da dove siamo entrati, a completare il percorso di una casa che sa avvolgere chi ci entra con una varietà di elementi del tutto diversi tra loro, senza stravolgere l’ordine costruito.
Riccardo e Alessio hanno voluto collocare nell’ingresso una splendida poltrona recuperata da un rigattiere, alcuni quadri provenienti dalla collezione del padre di Riccardo e la lampada Treetops disegnata da Ettore Sottsass.
Un connubio che risulta essere un vero e proprio tributo all’idea di uno stile “moderno pop anni Ottanta”, e rappresenta perfettamente l’atmosfera creativa piena di vitalità che Alessio e Riccardo hanno saputo creare per la loro casa.
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Riccardo e Alessio hanno voluto collocare nell’ingresso una splendida poltrona recuperata da un rigattiere, alcuni quadri provenienti dalla collezione del padre di Riccardo e la lampada Treetops disegnata da Ettore Sottsass.
Un connubio che risulta essere un vero e proprio tributo all’idea di uno stile “moderno pop anni Ottanta”, e rappresenta perfettamente l’atmosfera creativa piena di vitalità che Alessio e Riccardo hanno saputo creare per la loro casa.
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Chi ci abita: Riccardo Polidoro e Alessio Ferri con i gatti Egidio e Ferdinando
Dove: Milano
Superficie: 200 m², suddivisi in ingresso, spazio utilizzato come studio, due camere, living e cucina.