Le Case di Houzz
La Casa Che Segue i Principi dell'Architettura Giapponese
In Giappone una casa costruita secondo la tradizione si integra nel paesaggio naturale
Siamo a Tsuchiura, in Giappone. Questo terreno originariamente ospitava soltanto un semplice ricovero dove i proprietari tenevano gli attrezzi da giardino e venivano a riposare. I due passavano la maggior parte del loro tempo a Tokyo, e soltanto nei fine settimana venivano a lavorare nel loro campo. Nel tempo, la coppia ha maturato il desiderio di soffermarsi per periodi più lunghi in questa località e ha preso contatto con un’impresa locale specializzata nella costruzione di edifici in legno, l’Atelier Kiraku. Le case tradizionali giapponesi in legno sono costruite cercando di garantire un’efficace ventilazione e, dato che una buona circolazione dell’aria per loro rappresentava un requisito fondamentale, i due hanno commissionato all’architetto Takuya Iwase un edificio progettato secondo questi principi.
La casa, a un piano, è stata dotata di tetto a due falde, in modo da lasciare entrare più luce possibile sul lato nord. I lunghi aggetti proteggono le pareti, mentre le cornici delle finestre e le porte in legno di cedro bloccano il forte irraggiamento estivo e contribuiscono a trattenere il calore assorbito dal pavimento in terra battuta durante i mesi invernali.
La stanza da bagno si trova alla sinistra dell’ingresso. La porta e la vasca in legno di cipresso sono state realizzate dallo stesso artigiano che si è occupato degli infissi. Il soffitto è rivestito di assi in legno di cedro. La finestra affaccia su un giardinetto con piante del luogo.
Qui i padroni di casa possono godersi dei bei bagni caldi e rilassanti con la fragranza del cipresso, accompagnati dal rassicurante canto dei grilli e dal fruscio delle foglie.
Qui i padroni di casa possono godersi dei bei bagni caldi e rilassanti con la fragranza del cipresso, accompagnati dal rassicurante canto dei grilli e dal fruscio delle foglie.
Il pavimento in terra battuta si estende fino al corridoio centrale della casa, dove invece troviamo pietra di tufo giapponese, un materiale dalla texture particolare che si caratterizza per la presenza di piccoli fori, ma anche per la sua superficie complessivamente liscia e resistente ai graffi. La tonalità grigia della pietra separa in maniera discreta le diverse zone di questo spazio a pianta aperta.
Questo corridoio incanala aria fresca, creando corrente in casa e in direzione del giardino sul lato sud. L’edificio è stato eretto intorno a questo passaggio, con il soggiorno sul lato sinistro e la cucina e una camera in stile giapponese su quello destro.
Questo corridoio incanala aria fresca, creando corrente in casa e in direzione del giardino sul lato sud. L’edificio è stato eretto intorno a questo passaggio, con il soggiorno sul lato sinistro e la cucina e una camera in stile giapponese su quello destro.
Le assi in cedro che compongono il pavimento del soggiorno sono spesse 40 millimetri. Questo tipo di pavimentazione è molto richiesta, in quanto assorbe efficacemente l’umidità e il calore e risulta gradevole quando ci si cammina a piedi nudi.
L’impresa che ha costruito questa abitazione è sempre in contatto con la locale segheria, che anche in questo caso è stata in grado di fornire materiali di qualità.
Una stufa a legna, una scrivania e una libreria occupano un angolo della stanza a pianta aperta: persino un pennino si muove sulla carta con maggiore armonia, se la persona che sta scrivendo si può godere il profumo fresco dell’erba trasportato dal vento…
L’impresa che ha costruito questa abitazione è sempre in contatto con la locale segheria, che anche in questo caso è stata in grado di fornire materiali di qualità.
Una stufa a legna, una scrivania e una libreria occupano un angolo della stanza a pianta aperta: persino un pennino si muove sulla carta con maggiore armonia, se la persona che sta scrivendo si può godere il profumo fresco dell’erba trasportato dal vento…
Il pavimento della cucina e della zona a sinistra del passaggio centrale è stato realizzato con una terra dura che contiene granito locale decomposto e calcestruzzo. In Giappone è usanza che sia i padroni di casa sia gli ospiti si tolgano le scarpe entrando in casa, tuttavia l’uso delle calzature è permesso nella doma, uno spazio definito proprio da questa pavimentazione, che rappresenta fisicamente e simbolicamente un passaggio tra interno ed esterno.
In questa abitazione la cucina è stata resa parte dell’area della doma, e in questo modo i padroni di casa possono cucinare gli ortaggi appena raccolti senza doversi togliere le scarpe. Anche da questo punto di vista la casa riprende l’architettura tradizionale giapponese, nella quale la doma spesso accoglieva anche una stufa per cucinare.
Il bancone e il lavandino in acciaio inossidabile, nella loro semplicità, ricordano i piani di lavoro dei contadini. Gli armadi sono in legno. I padroni di casa mangiano gli ortaggi che coltivano loro stessi appoggiandosi su un tavolo pieghevole e usando sedie che portano fuori all’ora di pranzo e di cena.
In questa abitazione la cucina è stata resa parte dell’area della doma, e in questo modo i padroni di casa possono cucinare gli ortaggi appena raccolti senza doversi togliere le scarpe. Anche da questo punto di vista la casa riprende l’architettura tradizionale giapponese, nella quale la doma spesso accoglieva anche una stufa per cucinare.
Il bancone e il lavandino in acciaio inossidabile, nella loro semplicità, ricordano i piani di lavoro dei contadini. Gli armadi sono in legno. I padroni di casa mangiano gli ortaggi che coltivano loro stessi appoggiandosi su un tavolo pieghevole e usando sedie che portano fuori all’ora di pranzo e di cena.
La camera affaccia su una veranda ed è dotata, nel retro, di una cabina armadio. I rassicuranti colori delle pareti sono stati scelti dai padroni di casa.
Takuya Iwase ama l’idea che i suoi clienti si rendano conto che la costruzione di una casa comincia in uno scenario naturale, laddove sono stati abbattuti degli alberi, così fa sempre del proprio meglio affinché i suoi committenti possano comprendere questo concetto attraverso un’esperienza diretta. In questo caso, ha concordato con un’azienda di legnami che i clienti stessi scegliessero come albero da abbattere quello che meglio rappresentava i loro desideri per la futura dimora. I due hanno scelto un cipresso giapponese di 97 anni, da cui è stata poi ricavata la trave di colmo della casa, che qui vediamo fotografata in alto a destra. La trave è supportata da due pilastri a pianta quadrata spessi 21 centimetri. Una finestra sotto il tetto illumina i pilastri, le travi e l’ambiente della cucina, contribuendo anche a indirizzare all’esterno l’aria calda proveniente dal basso.
«Io voglio che i miei clienti abbiano esperienza diretta del processo di costruzione fin dai primi passi, così che possano comprendere le tecniche di abbattimento degli alberi e di falegnameria», spiega Iwase. Il 90% della struttura della casa è stato realizzato con legno di questa regione, mentre il restante 10% proviene da altre zone del Giappone.
I padroni di casa desideravano avere un giardino semplice sul lato sud della costruzione e una piccola composizione di alberi, prevalentemente decidui, è stata progettata da Yoshimi Kikuchi, giovane praticante del famoso studio di architettura del paesaggio di Kenzō Ogata. «Guardando questo giardino si capisce che, se un albero è a suo agio, questo agio lui ce lo restituisce», commentano i due proprietari.
Per raccogliere l’acqua piovana, di cui fanno uso quotidiano, i padroni di casa hanno sistemato un contenitore in giardino e u altro nel campo attiguo all’edificio.
Per raccogliere l’acqua piovana, di cui fanno uso quotidiano, i padroni di casa hanno sistemato un contenitore in giardino e u altro nel campo attiguo all’edificio.
La pavimentazione realizzata con la terra ritiene il calore generato dalla stufa. In inverno, i proprietari umidificano questa zona spruzzando sul pavimento acqua bollente, mentre in estate versano acqua all’esterno per rinfrescare la corrente d’aria: piccoli trucchi come questi li aiutano ad accrescere il proprio benessere nella vita di tutti i giorni.
I due, peraltro, hanno limitato al massimo la quantità delle decorazioni e degli oggetti in giro per casa, privilegiando uno stile essenziale e minimalista.
I due, peraltro, hanno limitato al massimo la quantità delle decorazioni e degli oggetti in giro per casa, privilegiando uno stile essenziale e minimalista.
Ecco come appare la casa vista dal campo: completamente integrata nel paesaggio circostante.
«Questa casa è stata costruita applicando una serie di antichissime tecniche. È un insieme di elementi combinati tenendo presente la terra che la circonda, l’ambiente e lo stile di vita di chi la abita…è partendo da qui che ci è stato possibile raggiungere questo risultato», conclude il progettista.
«Questa casa è stata costruita applicando una serie di antichissime tecniche. È un insieme di elementi combinati tenendo presente la terra che la circonda, l’ambiente e lo stile di vita di chi la abita…è partendo da qui che ci è stato possibile raggiungere questo risultato», conclude il progettista.
A fianco alla casa troviamo, sulla sinistra, della legna da ardere e, sulla destra, un ripostiglio per gli attrezzi. In mezzo è stato ricavato lo spazio dove lavare la verdura appena raccolta.
Esito eccellente di un grande lavoro artigianale, questa costruzione è l’incarnazione di un ideale di bellezza semplice. Sposando un insieme di elementi come il rispetto per l’ambiente e tecniche di costruzione ben collaudate, oltre a conoscenze ed esperienze maturate in prima persona, una casa come questa offre l’opportunità a chi ci abita di sentirsi tutt’uno con la natura.
Ti è piaciuta questa casa? Lascia un commento qui sotto e salva le foto più belle in un Ideabook!
Esito eccellente di un grande lavoro artigianale, questa costruzione è l’incarnazione di un ideale di bellezza semplice. Sposando un insieme di elementi come il rispetto per l’ambiente e tecniche di costruzione ben collaudate, oltre a conoscenze ed esperienze maturate in prima persona, una casa come questa offre l’opportunità a chi ci abita di sentirsi tutt’uno con la natura.
Ti è piaciuta questa casa? Lascia un commento qui sotto e salva le foto più belle in un Ideabook!
Chi ci abita: Una coppia con un figlio
Dove: Tsuchiura, Prefettura di Ibaraki, Giappone
Superficie della proprietà: 225 m² circa
Superficie: 90 m² circa
Stanze: Cucina, soggiorno, camera in stile giapponese, cabina armadio, ripostiglio, soffitta, lavanderia, bagno
Progettazione: Takuya Iwase Architect & Associates
Costruzione: Atelier Kiraku
Anno di costruzione: 2015
Dopo aver frequentato la tenuta regolarmente per dieci anni, i due proprietari hanno deciso di passarci più tempo, lavorando nel campo quando è bel tempo e dedicandosi alla lettura quando piove. I due hanno spiegato all’architetto che desideravano la più semplice casa possibile: sostanzialmente un’estensione del loro ricovero per attrezzi.
La casa è un concentrato di antichi principi giapponesi. Takuya Iwase ancora ricorda la coppia dei committenti mentre citava un passaggio di un’opera del XIV secolo, Momenti d’ozio di Kenkō Yoshida: «Le case dovrebbero essere costruite pensando all’estate». Il termine doma, che significa “pavimento di terra” e si riferisce anche a un’area di passaggio tra l’interno e l’esterno di un’abitazione, ricorreva spesso tra le richieste dei padroni di casa, mettendo in bella evidenza il loro desiderio di erigere un’abitazione ben integrata nella natura circostante.