In Cucina Comanda Uno Solo e Altre Massime per Mantenere l’Ordine
Dritte e suggerimenti per fare decluttering dal libro “La Gioia del Riordino in Cucina” di Roberta Schira
Daniela Mosca
15 marzo 2018
Mi chiamo Daniela, ho 45 anni, 3 figli e di lavoro vi aiuto a rendere la vostra casa e soprattutto la vostra vita domestica funzionale e serena.
In poche parole vi semplifico la vita!
Cerco e testo le soluzioni migliori da proporvi, i professionisti più seri da mandarvi e soprattutto sono molto attenta alle vostre esigenze.
Mi chiamo Daniela, ho 45 anni, 3 figli e di lavoro vi aiuto a rendere la vostra casa... Altro
Cassetti, dispensa, pensili: sono davvero tanti gli spazi in cucina dove possiamo cercare di essere più ordinati ed evitare l’accumulo di oggetti che finiamo per non utilizzare mai (o quasi), migliorando anche il nostro rapporto con il cibo. Ho da poco finito di leggere il libro La Gioia del Riordino in Cucina di Roberta Schira (A. Vallardi, 2016), che mi ha ispirato a scrivere questo Ideabook, dove troverete qualche consiglio pratico.
La cucina è uno degli ambienti che viene maggiormente vissuto in casa, di conseguenza è ad alto rischio di accumulo di oggetti che hanno di sicuro un’utilità, ma che spesso finiscono per sovraffollare lo spazio.
Una cucina come quella della foto rischia di essere realistica solo sui cataloghi e non nella quotidianità, dove difficilmente riusciamo a preservare tanto spazio dall’invasione di tutto ciò che ci serve per cucinare.
Una cucina come quella della foto rischia di essere realistica solo sui cataloghi e non nella quotidianità, dove difficilmente riusciamo a preservare tanto spazio dall’invasione di tutto ciò che ci serve per cucinare.
O capitano mio capitano!
Come sostiene Roberta Schira nel suo libro La gioia del riordino in cucina, applicare i principi del decluttering in cucina è utile anche per migliorare il nostro rapporto con il mondo del cibo e con gli altri abitanti della casa, proprio per la centralità che la cucina assume nella vita sociale, oltre ad assicurare una maggiore pulizia.
Ma come arrivare a quel giusto compromesso tra cucine asettiche e cucine vissute ma ordinate?
Sempre secondo la Schira, in una cucina, come su una barca, la cosa importante è che ci sia uno e un solo comandate.
Possono essere tante le persone che si avvicendano in cucina, che ne prendono in mano le redini e che spadellano, ma l’organizzazione e l’ordine che regola la vita in cucina deve essere decisa da una sola persona, pena il caos!
Dov’è il cavatappi, chi ha messo la grattuggia insieme alle posate, e chi è stato l’ultimo a usare la centrifuga e perchè non è al suo posto?
Ecco essere il capo non significa spadroneggiare e non lasciare altri agire in cucina ma saper organizzare gli spazi e fare in modo che l’ordine venga mantenuto.
Come sostiene Roberta Schira nel suo libro La gioia del riordino in cucina, applicare i principi del decluttering in cucina è utile anche per migliorare il nostro rapporto con il mondo del cibo e con gli altri abitanti della casa, proprio per la centralità che la cucina assume nella vita sociale, oltre ad assicurare una maggiore pulizia.
Ma come arrivare a quel giusto compromesso tra cucine asettiche e cucine vissute ma ordinate?
Sempre secondo la Schira, in una cucina, come su una barca, la cosa importante è che ci sia uno e un solo comandate.
Possono essere tante le persone che si avvicendano in cucina, che ne prendono in mano le redini e che spadellano, ma l’organizzazione e l’ordine che regola la vita in cucina deve essere decisa da una sola persona, pena il caos!
Dov’è il cavatappi, chi ha messo la grattuggia insieme alle posate, e chi è stato l’ultimo a usare la centrifuga e perchè non è al suo posto?
Ecco essere il capo non significa spadroneggiare e non lasciare altri agire in cucina ma saper organizzare gli spazi e fare in modo che l’ordine venga mantenuto.
Be minimal!
Non si può parlare di ordine senza parlare di spazio, quindi la prima regola è proprio quella di creare spazio eliminando l’eccesso.
Tanto nel cibo quanto per tutti gli utensili che utilizziamo è fondamentale eliminare eventuali doppioni o cose inutilizzate e razionalizzare ciò che teniamo.
Pensiamo agli elettrodomestici e cerchiamo di capire se usiamo di più i robot multiuso o se alla fine ogni volta preferiamo utilizzare un singolo elettrodomestico alla volta (grattuggia, minipimer, planetaria, spremiagrumi…), dopodiché agiamo di conseguenza eliminando quello che finisce per stare sempre e solo nel cassetto.
Lo stesso vale per coltelli, mestoli, sottobicchieri, tovaglie, pirofile, piatti, pentole, tupperware…e tutto ciò che riempie le nostre cucine: tenere solo ciò che utilizziamo realmente e avere il coraggio di eliminare tutti i doppioni è anche un modo per riuscire a fare pulizia meglio e più velocemente.
Non si può parlare di ordine senza parlare di spazio, quindi la prima regola è proprio quella di creare spazio eliminando l’eccesso.
Tanto nel cibo quanto per tutti gli utensili che utilizziamo è fondamentale eliminare eventuali doppioni o cose inutilizzate e razionalizzare ciò che teniamo.
Pensiamo agli elettrodomestici e cerchiamo di capire se usiamo di più i robot multiuso o se alla fine ogni volta preferiamo utilizzare un singolo elettrodomestico alla volta (grattuggia, minipimer, planetaria, spremiagrumi…), dopodiché agiamo di conseguenza eliminando quello che finisce per stare sempre e solo nel cassetto.
Lo stesso vale per coltelli, mestoli, sottobicchieri, tovaglie, pirofile, piatti, pentole, tupperware…e tutto ciò che riempie le nostre cucine: tenere solo ciò che utilizziamo realmente e avere il coraggio di eliminare tutti i doppioni è anche un modo per riuscire a fare pulizia meglio e più velocemente.
Scoiattolo o mela?
Capita anche a voi di vedere qualche ingrediente raro e di metterlo nel carrello, così magari lo avremo in casa al bisogno, senza che quel giorno arrivi mai veramente?
A volte accumuliamo prodotti in dispensa solo per averli a disposizione ma bisogna ammettere che l’ordine in cucina parte già da come facciamo la spesa.
Sempre secondo la Schira, c’è la persona “scoiattolo” che fa provviste per tutto l’inverno e c’è la persona “mela” che compra lo stretto necessario per provvedere al pasto quotidiano; in mezzo credo che stiano la maggior parte delle persone, che semplicemente fanno la spesa settimanalmente.
Comunque sia, organizzare la cucina sarà un modo per ripensare il vostro rapporto con il cibo e con la tavola.
Siete persone che amano avere sempre frigo e dispensa piene per accogliere famigliari e amici inattesi o, viceversa, la tavola non è proprio il luogo attorno al quale ritrovarvi e passare il vostro tempo?
Capita anche a voi di vedere qualche ingrediente raro e di metterlo nel carrello, così magari lo avremo in casa al bisogno, senza che quel giorno arrivi mai veramente?
A volte accumuliamo prodotti in dispensa solo per averli a disposizione ma bisogna ammettere che l’ordine in cucina parte già da come facciamo la spesa.
Sempre secondo la Schira, c’è la persona “scoiattolo” che fa provviste per tutto l’inverno e c’è la persona “mela” che compra lo stretto necessario per provvedere al pasto quotidiano; in mezzo credo che stiano la maggior parte delle persone, che semplicemente fanno la spesa settimanalmente.
Comunque sia, organizzare la cucina sarà un modo per ripensare il vostro rapporto con il cibo e con la tavola.
Siete persone che amano avere sempre frigo e dispensa piene per accogliere famigliari e amici inattesi o, viceversa, la tavola non è proprio il luogo attorno al quale ritrovarvi e passare il vostro tempo?
Il menù settimanale aiuta
Nella vita di tutti i giorni credo che programmare un menù settimanale sia un ottimo modo per bilanciare i pasti e ottimizzare la spesa, senza spendere e comprare più del necessario.
Fare un menù settimanale può risultare faticoso all’inizio, ma i benefici sono tali che se proverete per qualche settimana di seguito prenderete subito l’abitudine e velocizzerete la vostra spesa.
Comunque sia, l’importante è che ogni volta che si torna a casa dalla spesa questa venga riposta con attenzione in dispensa facendo attenzione alle scadenze dei cibi e spostando in avanti quelli che scadono prima.
Anche avere una lavagna o un posto dove segnare le cose che mancano è un ottimo sistema per tenere tutto sotto controllo e consentire al famoso comandante di pensare a tutta la ciurma!
Nella vita di tutti i giorni credo che programmare un menù settimanale sia un ottimo modo per bilanciare i pasti e ottimizzare la spesa, senza spendere e comprare più del necessario.
Fare un menù settimanale può risultare faticoso all’inizio, ma i benefici sono tali che se proverete per qualche settimana di seguito prenderete subito l’abitudine e velocizzerete la vostra spesa.
Comunque sia, l’importante è che ogni volta che si torna a casa dalla spesa questa venga riposta con attenzione in dispensa facendo attenzione alle scadenze dei cibi e spostando in avanti quelli che scadono prima.
Anche avere una lavagna o un posto dove segnare le cose che mancano è un ottimo sistema per tenere tutto sotto controllo e consentire al famoso comandante di pensare a tutta la ciurma!
Ogni cosa a suo posto e un posto per ogni cosa
Per quanto questo detto mi riporti indietro ad anni di ribellione a mia mamma che, dal canto suo, cercava di contenere il caos emotivo della mia adolescenza, devo riconoscere che è assolutamente necessario dare un posto a ogni cosa.
Sul come gestire queste scelte la Schira suggerisce come metodo di partenza quello di fare una fotografia alla vostra cucina e di guardarla dall’esterno.
Avete in mente quando vedete una vostra foto fatta da qualcun altro e vi stupite a osservarvi?
Ecco, fare una foto alla vostra cucina è un modo per vederla dal fuori e cogliere le cose che potreste migliorare: è solo distaccandoci e prendendone le distanze che possiamo mettere in atto un riordino efficace!
Raccontateci: e voi che rapporto avete con la vostra cucina?
Altro
Come Avere una Cucina Sempre Pulita e in Ordine?
In Cucina la Parola d’Ordine è “Organizzare”
Per quanto questo detto mi riporti indietro ad anni di ribellione a mia mamma che, dal canto suo, cercava di contenere il caos emotivo della mia adolescenza, devo riconoscere che è assolutamente necessario dare un posto a ogni cosa.
Sul come gestire queste scelte la Schira suggerisce come metodo di partenza quello di fare una fotografia alla vostra cucina e di guardarla dall’esterno.
Avete in mente quando vedete una vostra foto fatta da qualcun altro e vi stupite a osservarvi?
Ecco, fare una foto alla vostra cucina è un modo per vederla dal fuori e cogliere le cose che potreste migliorare: è solo distaccandoci e prendendone le distanze che possiamo mettere in atto un riordino efficace!
Raccontateci: e voi che rapporto avete con la vostra cucina?
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