Il Nuovo Rifugio Pensato per Unire Nonni, Figli e Nipoti
Influenze scandinave e stile industriale per una grande casa sul Mare del Nord, pensata per ospitare tutta la famiglia
Josefine Andrae
25 dicembre 2021
Siamo in Germania, sull’isola di Föhr, nel Mare del Nord. I padroni di questa casa sono una coppia con nipoti, e desideravano che l’edificio da loro acquistato diventasse un luogo di ritrovo per tutta la famiglia. I loro figli e nipoti vivono un po’ ovunque, ma vengono a trovarli tutto l’anno, così questa casa – comodamente situata a 150 metri dalla spiaggia – serve ora da base per le occasioni in cui la famiglia può riunirsi.
Foto di Nina Struve
Colpo d’occhio
Chi ci passa le sue vacanze: Nonni, figli e nipoti
Superficie: 116 m²
Dove: Wyk, sull’isola Föhr
Progettisti: Grotheer Architecture
L’idea di base: una casa per tutti
I due nonni hanno comprato questa casa nel centro del villaggio di Wyk perché desideravano creare un luogo dove tutta la famiglia potesse riunirsi. Eretta nel 1889, la costruzione in precedenza era stata adibita a ristorante e non versava nelle migliori condizioni, come racconta l’architetto Sven Grotheer: «Negli ultimi decenni non era stato fatto molto, se non per qualche intervento superficiale».
Colpo d’occhio
Chi ci passa le sue vacanze: Nonni, figli e nipoti
Superficie: 116 m²
Dove: Wyk, sull’isola Föhr
Progettisti: Grotheer Architecture
L’idea di base: una casa per tutti
I due nonni hanno comprato questa casa nel centro del villaggio di Wyk perché desideravano creare un luogo dove tutta la famiglia potesse riunirsi. Eretta nel 1889, la costruzione in precedenza era stata adibita a ristorante e non versava nelle migliori condizioni, come racconta l’architetto Sven Grotheer: «Negli ultimi decenni non era stato fatto molto, se non per qualche intervento superficiale».
Inoltre, la distribuzione degli spazi stessa richiedeva una razionalizzazione. L’appartamento al piano superiore, un tempo occupato dai dipendenti del ristorante, poteva essere raggiunto solo attraverso una scala esterna. I due nuovi proprietari, dunque, sapevano che la trasformazione dell’edificio in una comoda casa familiare avrebbe richiesto un grande lavoro.
La planimetria dell’alloggio al piano di sotto. In senso orario, da sinistra in alto: il guardaroba; il locale caldaia; la cucina; la zona pranzo; la zona giorno
La realizzazione dell’idea: la ristrutturazione di una vecchia casa
Per rendere il piano terra più spazioso è stata eliminata una parete al piano terra, mentre, per collegare gli ambienti al piano superiore, è stata costruita una scala con cosciale in acciaio e gradini di legno.
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La realizzazione dell’idea: la ristrutturazione di una vecchia casa
Per rendere il piano terra più spazioso è stata eliminata una parete al piano terra, mentre, per collegare gli ambienti al piano superiore, è stata costruita una scala con cosciale in acciaio e gradini di legno.
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La planimetria dell’alloggio al piano superiore. In senso orario, da sinistra in alto: un primo bagno; il corridoio; una prima camera; un secondo bagno; una seconda camera; una terza camera
Anche la vecchia parete in cartongesso che originariamente delimitava la soffitta è stata rimossa. In questo modo è stato creato lo spazio necessario per tre camere e due bagni: la nuova disposizione offre sette posti letto.
Anche la vecchia parete in cartongesso che originariamente delimitava la soffitta è stata rimossa. In questo modo è stato creato lo spazio necessario per tre camere e due bagni: la nuova disposizione offre sette posti letto.
L’impianto elettrico degli anni Settanta è stato ammodernato, il tetto è stato isolato e, per rendere gli interni confortevoli dal punto di vista del calore, le pareti esterne sono state rivestite con pannelli di silicato di calcio. La casa, inoltre, è collegata a un impianto di teleriscaldamento.
La soffitta prima della ristrutturazione
Il piano inferiore è su due livelli poiché il livello ancora inferiore è parzialmente occupato da una cantina
Alcuni elementi originali della casa – come i soffitti a travi di legno – sono stati conservati. «Originariamente erano nascosti», dice Sven Grotheer. «Noi abbiamo costruito un soffitto nuovo in legno composito, completo di massetto radiante».
Le vecchie travi trasversali sono state rinforzate in alcuni punti con supporti in acciaio: «Abbiamo preferito mantenere le travi originali e aggiungerci accanto degli elementi nuovi», spiega il progettista.
Alcuni elementi originali della casa – come i soffitti a travi di legno – sono stati conservati. «Originariamente erano nascosti», dice Sven Grotheer. «Noi abbiamo costruito un soffitto nuovo in legno composito, completo di massetto radiante».
Le vecchie travi trasversali sono state rinforzate in alcuni punti con supporti in acciaio: «Abbiamo preferito mantenere le travi originali e aggiungerci accanto degli elementi nuovi», spiega il progettista.
Continua Grotheer: «Abbiamo mantenuto le aperture delle finestre com’erano, ma i telai in plastica sono stati sostituiti con il legno. Questo ha permesso di tornare alla vecchia tonalità di verde con cui erano stati dipinti un tempo. Inoltre, abbiamo voluto ricreare la porta originale, che avevamo scoperto in una vecchia fotografia».
I progettisti si sono ispirati a toni di verde analoghi per tutti gli interni. Sulle pareti della camera hanno usato la tonalità J3.14.63 di Sikkens, mentre il grigio-verde delle finestre, della scala e della libreria è il tono L0.05.55.
I materiali: duraturi e resistenti all’usura
I padroni di casa desideravano che nell’arredamento fossero utilizzati materiali semplici, capaci di essere funzionali per grandi e piccini. «I materiali richiesti dovevano essere resistenti all’usura», dice Grotheer. «Se i nipoti dei proprietari vogliono usare la casa per una festa, non devono preoccuparsi che le superfici soffrano», spiega.
I padroni di casa desideravano che nell’arredamento fossero utilizzati materiali semplici, capaci di essere funzionali per grandi e piccini. «I materiali richiesti dovevano essere resistenti all’usura», dice Grotheer. «Se i nipoti dei proprietari vogliono usare la casa per una festa, non devono preoccuparsi che le superfici soffrano», spiega.
La coppia chiedeva, allo stesso tempo, che i materiali utilizzati non fossero eccessivamente costosi. «Abbiamo scelto pavimenti in legno tenero e massetto levigato. Quest’ultimo, in particolare, è più economico del pavimento in piastrelle».
Il massetto ha anche un certo fascino industriale. «Abbiamo usato materiali che si combinano con la storia dell’edificio», dice Grotheer. «Ecco da dove nasce l’idea degli elementi in acciaio, per esempio», spiega il progettista.
Per il bagno è stato scelto un massetto a base di calce, cemento e pece – il nome del prodotto è Futado, un articolo di Volimea – che ben si adatta alle zone umide. «Il vantaggio, rispetto alle piastrelle, è che la superficie è liscia e forma uno strato uniforme contro l’umidità», dice l’architetto. «Con la sua leggera superficie grezza-velata, inoltre, questo massetto è migliore di altri, perché è più durevole e resistente allo scivolamento».
Il tavolo da pranzo nella zona giorno aperta è stato commissionato a un falegname e dipinto nella tonalità verde che ricorre in tutta la casa
Gli interni: aperti e accoglienti
Il progettista descrive l’arredamento della casa come il risultato di una combinazione tra le atmosfere rustiche dell’edificio originale e un insieme di nuove suggestioni in stile scandinavo e industriale. «Volevamo ricreare l’aspetto industriale di un’officina», dice Grotheer, «ed è per questo che abbiamo scelto librerie che ricordassero delle scaffalature industriali».
Il resto degli arredi è stato realizzato per essere il più semplice e sobrio possibile. «I mobili dovrebbero stare sullo sfondo, in modo che l’ariosità degli spazi sia la cosa che più salta all’occhio».
Gli interni: aperti e accoglienti
Il progettista descrive l’arredamento della casa come il risultato di una combinazione tra le atmosfere rustiche dell’edificio originale e un insieme di nuove suggestioni in stile scandinavo e industriale. «Volevamo ricreare l’aspetto industriale di un’officina», dice Grotheer, «ed è per questo che abbiamo scelto librerie che ricordassero delle scaffalature industriali».
Il resto degli arredi è stato realizzato per essere il più semplice e sobrio possibile. «I mobili dovrebbero stare sullo sfondo, in modo che l’ariosità degli spazi sia la cosa che più salta all’occhio».
Ecco perché i proprietari hanno scelto delle librerie aperte che visivamente nulla tolgono alle dimensioni dello spazio. In casa ci sono anche contenitori chiusi, «in modo da poter conservare i vari e diversi oggetti utilizzati nelle diversi stagioni e in occasione delle diverse festività», spiega Grotheer.
Le poltrone Wassily di Marcel Breuer sono oggetti di famiglia
La maggior parte dei mobili appartiene da sempre ai proprietari. «I due hanno smontato una vecchia casa di vacanza in Francia, ed è da lì che provengono arredi e quadri», dice Grotheer. «È stato interessante vedere la casa che avevamo progettato riempirsi di oggetti personali».
Ti è piaciuta questa casa? Lascia un commento qui sotto e salva le foto più belle in un Ideabook!
La maggior parte dei mobili appartiene da sempre ai proprietari. «I due hanno smontato una vecchia casa di vacanza in Francia, ed è da lì che provengono arredi e quadri», dice Grotheer. «È stato interessante vedere la casa che avevamo progettato riempirsi di oggetti personali».
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Se effettivamente sono 116mq, sono molto ben sfruttati.