Il Bilocale di 32mq Rinnovato Con Un Cubo al Centro!
Dal bagno al letto, l’ingegnosa soluzione creata da un progettista per integrare più funzioni in un’unica struttura
Questo bilocale di 32 metri quadrati si trova non lontano dalla stazione ferroviaria di Angers, in Francia. Il proprietario voleva ristrutturarlo con finiture insolite e un’attenzione particolare alla qualità, per mettere sul mercato degli affitti un immobile confortevole e dalle qualità uniche. Si è così rivolto a Very Good Plan, uno studio specializzato in modellazioni in 3D, per farsi aiutare a trovare la disposizione migliore… quando una fortunata scoperta ha stravolto il progetto.
Planimetria
Angers è attualmente una delle città francesi di provincia più redditizie per il mercato degli affitti. Il dato non è sfuggito al proprietario di questa casa, che nel 2020 ha investito in un piccolo alloggio in un bell’edificio in pietra vicino alla stazione ferroviaria.
Questo appartamento in stile primo Novecento, con pavimento in legno, camino e soffitti alti, è diviso in due stanze di dimensioni simili, una aperta sull’altra. La prima è un soggiorno, mentre la seconda, adibita a camera, è affiancata da un piccolo bagno.
Il proprietario si è rivolto al progettista Nicolas Véger dello studio Very Good Plan, specializzato in progettazione, modellazione in 3D e rendering fotorealistici, per avere un rilievo della superficie e ricevere proposte per una configurazione originale degli spazi in vista dell’affitto dei locali.
«Il mio cliente aveva ben presente lo spazio a disposizione e aveva già alcune idee, ma voleva un immobile con una disposizione che si distinguesse davvero sul mercato degli affitti. Il 3D è uno strumento straordinario per “andare oltre” nei progetti e ottimizzare lo spazio», spiega Nicolas Véger, il cui studio, da questo punto di vista, si è costruito una reputazione sia tra gli architetti sia tra i proprietari di case.
Angers è attualmente una delle città francesi di provincia più redditizie per il mercato degli affitti. Il dato non è sfuggito al proprietario di questa casa, che nel 2020 ha investito in un piccolo alloggio in un bell’edificio in pietra vicino alla stazione ferroviaria.
Questo appartamento in stile primo Novecento, con pavimento in legno, camino e soffitti alti, è diviso in due stanze di dimensioni simili, una aperta sull’altra. La prima è un soggiorno, mentre la seconda, adibita a camera, è affiancata da un piccolo bagno.
Il proprietario si è rivolto al progettista Nicolas Véger dello studio Very Good Plan, specializzato in progettazione, modellazione in 3D e rendering fotorealistici, per avere un rilievo della superficie e ricevere proposte per una configurazione originale degli spazi in vista dell’affitto dei locali.
«Il mio cliente aveva ben presente lo spazio a disposizione e aveva già alcune idee, ma voleva un immobile con una disposizione che si distinguesse davvero sul mercato degli affitti. Il 3D è uno strumento straordinario per “andare oltre” nei progetti e ottimizzare lo spazio», spiega Nicolas Véger, il cui studio, da questo punto di vista, si è costruito una reputazione sia tra gli architetti sia tra i proprietari di case.
La prima proposta
Un mese dopo, Véger ha presentato diversi progetti, uno dei quali ha colpito in modo particolare il padrone di casa. «Ho proposto di utilizzare una parete divisoria diagonale per creare un percorso di circolazione insolito attraverso lo spazio e per ammorbidire le linee rette e gli angoli a 90 gradi», racconta il progettista. «Sistemare il letto in un’alcova sfalsata avrebbe permesso di creare tre zone cuscinetto triangolari – un ingresso, una cucina e uno spazio dietro il letto e accanto al bagno – e di preservare il bellissimo e luminoso soggiorno con le sue due finestre. L’alcova avrebbe avuto una facciata in vetro con tende, che le permetteva di prendere luce dal soggiorno».
Un mese dopo, Véger ha presentato diversi progetti, uno dei quali ha colpito in modo particolare il padrone di casa. «Ho proposto di utilizzare una parete divisoria diagonale per creare un percorso di circolazione insolito attraverso lo spazio e per ammorbidire le linee rette e gli angoli a 90 gradi», racconta il progettista. «Sistemare il letto in un’alcova sfalsata avrebbe permesso di creare tre zone cuscinetto triangolari – un ingresso, una cucina e uno spazio dietro il letto e accanto al bagno – e di preservare il bellissimo e luminoso soggiorno con le sue due finestre. L’alcova avrebbe avuto una facciata in vetro con tende, che le permetteva di prendere luce dal soggiorno».

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Ma il giorno in cui il proprietario si è recato nello studio di Véger per dare l’approvazione finale a questa disposizione… nulla è andato come previsto. «Il mio cliente ha visto il Very Good Box Cube nel mio showroom e, pieno di sorpresa, si è messo a esplorarlo. Ha aperto tutti gli scomparti, ne ha studiato con attenzione tutte le funzioni, e per lui è stata una vera e propria rivelazione. Mi ha detto che era esattamente ciò che avrebbe voluto nel suo appartamento», racconta Véger.
Disegno esploso del Very Good Box Cube
Oltre a creare progetti 3D e a fornire formazione su vari software negli uffici di progettazione, Nicolas Véger è anche l’inventore della Very Good Box. Questo “monolite” di 3 metri di larghezza, 2,1 metri di profondità e 2,4 metri di altezza (con 6,3 metri quadrati di ingombro) permette di arredare rapidamente un ambiente di 20 metri quadrati o più grazie alle sue sei funzioni integrate: letto matrimoniale, cucina, bagno, ufficio, armadio e libreria. Questa ingegnosa invenzione è valsa a Véger il primo premio (medaglia d’oro) al concorso Lépine gestito dall’Association des Inventeurs et Fabricants Français (l’associazione degli inventori e dei costruttori di Francia).
Oltre a creare progetti 3D e a fornire formazione su vari software negli uffici di progettazione, Nicolas Véger è anche l’inventore della Very Good Box. Questo “monolite” di 3 metri di larghezza, 2,1 metri di profondità e 2,4 metri di altezza (con 6,3 metri quadrati di ingombro) permette di arredare rapidamente un ambiente di 20 metri quadrati o più grazie alle sue sei funzioni integrate: letto matrimoniale, cucina, bagno, ufficio, armadio e libreria. Questa ingegnosa invenzione è valsa a Véger il primo premio (medaglia d’oro) al concorso Lépine gestito dall’Association des Inventeurs et Fabricants Français (l’associazione degli inventori e dei costruttori di Francia).
Planimetria dopo la ristrutturazione, con il Very Good Box Cube incorporato
Véger ha quindi riprogettato gli spazi, immaginando il modo migliore per inserire il volume in una superficie di 32 metri quadrati. «Ho creato la Very Good Box in due versioni: una con letto matrimoniale, che ho chiamato Cube, e l’altra, più compatta, con letto singolo, che si chiama Mini (3,7 metri quadrati di superficie) per gli appartamenti più piccoli (da 9 a 20 metri quadrati)», spiega il progettista.
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Véger ha quindi riprogettato gli spazi, immaginando il modo migliore per inserire il volume in una superficie di 32 metri quadrati. «Ho creato la Very Good Box in due versioni: una con letto matrimoniale, che ho chiamato Cube, e l’altra, più compatta, con letto singolo, che si chiama Mini (3,7 metri quadrati di superficie) per gli appartamenti più piccoli (da 9 a 20 metri quadrati)», spiega il progettista.
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Planimetria dopo la ristrutturazione con il letto Very Good Box Cube aperto
Il piccolo spazio in precedenza era suddiviso in due stanze, separate da una parete divisoria centrale.
Dopo. I lavori non hanno preso molto tempo, perché sono consistiti semplicemente nel ripulire lo spazio e rinfrescare le pareti. «Il vero vantaggio di questa soluzione sta proprio qui. Il Box Cube è un prodotto che viene consegnato e installato chiavi in mano. È necessario soltanto gestire i lavori preparatori e si evitano costose ristrutturazioni della cucina o del bagno. Il cliente deve solamente ordinare la scatola, il “box”, che viene prodotto su richiesta da Malvaux entro 6-8 settimane. La gestione dei lavori, in questo modo, risulta molto più serena», commenta il progettista.
Prima. Il cubo è stato installato nello spazio un tempo occupato dalla camera.
Dopo. Questo blocco, che arriva dalla fabbrica in moduli preassemblati, richiede di essere installato contro una parete affinché possano essere collegate acqua ed elettricità. Véger illustra quelli che chiama i “prerequisiti”: «Per l’acqua, sono necessari un tubo di scarico di 40 millimetri e un’alimentazione di acqua fredda e calda. Per l’elettricità, è sufficiente collegare il quadro elettrico del Box a quello esistente. Oltre a questo, la struttura integra tutti gli impianti idraulici e di illuminazione necessari».
Prima. Poiché il Box incorpora già un bagno, quello esistente, che si apriva nella camera, non era più necessario. La toilette separata, invece, è stata mantenuta così com’era.
Dopo. «Il mio cliente ha pensato che questa fosse un’opportunità per avere un letto in più e migliorare l’atmosfera. Un letto fisso è più pratico nel quotidiano, e il Cube offre un letto matrimoniale in più per gli amici o per un inquilino che potrebbe avere l’affido condiviso di un figlio, per esempio», spiega Véger.
Stimolato da questa idea, Véger ha lavorato per integrare meglio l’alcova nel box. «Poiché il letto matrimoniale di 160x200 sporgeva leggermente, abbiamo creato una scatola con gli stessi materiali dei dettagli in legno del Box (compensato di betulla). Il Box e la nicchia del letto dialogano, come se il Box Cube fosse uscito dalla parete», spiega l’architetto.
Stimolato da questa idea, Véger ha lavorato per integrare meglio l’alcova nel box. «Poiché il letto matrimoniale di 160x200 sporgeva leggermente, abbiamo creato una scatola con gli stessi materiali dei dettagli in legno del Box (compensato di betulla). Il Box e la nicchia del letto dialogano, come se il Box Cube fosse uscito dalla parete», spiega l’architetto.
Prima. La parte del vecchio bagno adibita a toilette è stata conservata proprio a destra dell’alcova. «Consiglio di isolarla dal Box e di non integrarla all’interno, perché l’isolamento acustico non sarebbe ottimale», dice il professionista.
Dopo. Quando l’unità multifunzionale è “chiusa”, le sue facciate lisce in truciolato melaminico rendono difficile immaginare tutti gli apparecchi che racchiude. Attraversando il passaggio di 55 centimetri di larghezza sul lato sinistro, si scopre il bagno con doccia.
L’interno della cabina doccia è rifinito con un rivestimento in PVC termoformato, che garantisce la durata della struttura e ne facilita la pulizia.
Prima. La cucina si trovava nella zona giorno. Qui si vede il vecchio piano di lavoro con il lavello nell’angolo, a sinistra della finestra.
Dopo. Anche la cucina è integrata nel Box. Sulla facciata troviamo un piano a scomparsa utilizzabile per mangiare. In altri momenti della giornata, la stessa superficie funge da scrivania.
Sul lato sinistro del blocco troviamo l’angolo cottura. Come in una casa minuscola, tutti gli elementi indispensabili qui hanno un posto: dai fornelli al frigorifero, dal forno a microonde alla macchina per il caffè e gli scaffali.
Lo spazio è pieno di contenitori ed elementi funzionali come questo portaspezie estraibile o il tagliere mobile che copre il lavello. In questo angolo troviamo anche una lavastoviglie a portata di braccio. «È come nei paesi scandinavi, e, sotto, c’è un portabottiglie nascosto», spiega Véger.
Sullo sfondo di questa foto, vediamo la porta del bagno.
A destra del Box troviamo un armadio dotato di illuminazione automatica con rilevatore di movimento. Véger tiene a sottolineare che l’armadio è stato progettato nel rispetto delle norme di accessibilità.
Nella parte anteriore del modulo, altri sportelli nascondono ganci per i cappotti, una libreria e vari spazi contenitori molto pratici per la vita quotidiana. Qui, il “ripiano multimediale” è dotato di prese per ricaricare i dispositivi mobili.
Nel Box Cube, l’illuminazione per ciascuna funzione è stata progettata con cura. È il caso, per esempio, del pannello luminoso dimmerabile all’altezza della testata del letto a scomparsa, che permette a chi è sdraiato di leggere comodamente senza essere abbagliato, e può anche essere utilizzato come luce notturna.
Poiché il Cube Box occupa solo 6,3 metri quadrati di superficie, l’area adibita a soggiorno sul lato del caminetto di 27 metri quadrati risulta molto confortevole. «Il letto estraibile può essere bloccato in posizione di divano e, perché lo spazio sia completamente arredato, l’inquilino non deve fare altro che aggiungere delle poltrone », spiega Véger, che ha ideato questo modulo dopo una serie infinita di complicati traslochi.
Dopo i lavori di preparazione dell’appartamento, l’installazione del Box Cube ha richiesto soltanto due giorni. «Questa soluzione ha davvero soddisfatto il mio cliente, perché ha rapidamente dato quel tocco atipico e diverso che lui desiderava tanto per il suo appartamento da investimento. Il cliente ha apprezzato anche la qualità e la sostenibilità di questo mobile, che è “Made in France”. E, infine, il committente ha riscontrato un ultimo, grande vantaggio: la possibilità di conservare intatti gli spazi dell’appartamento nel caso in cui, in futuro, volesse arredarlo in modo diverso», conclude Nicolas Véger.
Ti è piaciuta questo questo originale progetto? Lascia un commento qui sotto e salva le foto più belle in un Ideabook!
Poiché il Cube Box occupa solo 6,3 metri quadrati di superficie, l’area adibita a soggiorno sul lato del caminetto di 27 metri quadrati risulta molto confortevole. «Il letto estraibile può essere bloccato in posizione di divano e, perché lo spazio sia completamente arredato, l’inquilino non deve fare altro che aggiungere delle poltrone », spiega Véger, che ha ideato questo modulo dopo una serie infinita di complicati traslochi.
Dopo i lavori di preparazione dell’appartamento, l’installazione del Box Cube ha richiesto soltanto due giorni. «Questa soluzione ha davvero soddisfatto il mio cliente, perché ha rapidamente dato quel tocco atipico e diverso che lui desiderava tanto per il suo appartamento da investimento. Il cliente ha apprezzato anche la qualità e la sostenibilità di questo mobile, che è “Made in France”. E, infine, il committente ha riscontrato un ultimo, grande vantaggio: la possibilità di conservare intatti gli spazi dell’appartamento nel caso in cui, in futuro, volesse arredarlo in modo diverso», conclude Nicolas Véger.
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Colpo d’occhio
Chi ci vive: affittuari
Dove: Angers, nel nord-ovest della Francia
Superficie: 32 m²; cubo Very Good Box 6,3 m²
Consegna del progetto: giugno 2021
Durata dei lavori sul cubo: 2 giorni
Progettista: Nicolas Véger
Budget: 40mila euro (35mila euro per il Very Good Box Cube + 5mila euro per il lavoro preparatorio)