Il 2020 Riassunto in 5 Tendenze
La pandemia ha avuto un innegabile impatto sul design, ma cosa è cambiato realmente quest’anno?
I team editoriali di Houzz partecipano alle fiere di settore sparse in tutto il mondo, dandoci l’opportunità di celebrare la diversità e la creatività del design locale, ma anche di scoprire i principali trend a livello internazionale che plasmano le case di tutto il mondo.
Non sorprende che le più grandi tendenze attuali sembrino essere collegate alla pandemia. Igiene, comfort, multifunzionalità, sostenibilità e biofilia hanno sicuramente un ruolo da svolgere nell’aiutarci ad affrontare questa crisi. È anche vero che le tendenze non nascono completamente dal nulla, ma si basano o rispondono al contesto che le ha precedute. In un momento come questo, in cui si tende a vedere tutto da un’unica prospettiva, osserviamo come si sono sviluppati i principali trend di quest’anno e chiediamoci: cosa è cambiato realmente quest’anno?
Non sorprende che le più grandi tendenze attuali sembrino essere collegate alla pandemia. Igiene, comfort, multifunzionalità, sostenibilità e biofilia hanno sicuramente un ruolo da svolgere nell’aiutarci ad affrontare questa crisi. È anche vero che le tendenze non nascono completamente dal nulla, ma si basano o rispondono al contesto che le ha precedute. In un momento come questo, in cui si tende a vedere tutto da un’unica prospettiva, osserviamo come si sono sviluppati i principali trend di quest’anno e chiediamoci: cosa è cambiato realmente quest’anno?
Le piastrelle Limpha di Casalgrande Padana utilizzano la fotocatalisi per abbattere gli inquinanti presenti nell’aria. Le abbiamo viste a Cersaie nel 2019
Avevamo già intravisto questa tendenza? Le tematiche su salute e igiene stavano guadagnando terreno negli ultimi anni. Numerosi materiali privi di sostanze chimiche e COV erano stati presentati al London Design Festival lo scorso anno, mentre al Cersaie 2019 avevano riscosso un grande successo i rivestimenti che utilizzano la fotocatalisi per abbattere attivamente gli inquinanti nell’aria.
Anche al KBIS 2019 di Las Vegas e già al Cersaie 2017 erano stati presentati prodotti all’avanguardia con proprietà igieniche come superfici antibatteriche, in grado di purificare l’aria e prive di COV, e sanitari con apertura contactless, dotati di bordi autopulenti e sistemi di disinfezione UV.
Avevamo già intravisto questa tendenza? Le tematiche su salute e igiene stavano guadagnando terreno negli ultimi anni. Numerosi materiali privi di sostanze chimiche e COV erano stati presentati al London Design Festival lo scorso anno, mentre al Cersaie 2019 avevano riscosso un grande successo i rivestimenti che utilizzano la fotocatalisi per abbattere attivamente gli inquinanti nell’aria.
Anche al KBIS 2019 di Las Vegas e già al Cersaie 2017 erano stati presentati prodotti all’avanguardia con proprietà igieniche come superfici antibatteriche, in grado di purificare l’aria e prive di COV, e sanitari con apertura contactless, dotati di bordi autopulenti e sistemi di disinfezione UV.
Asciugamani in lino The Belgian Towel - Mercurio Stripe di Libeco. Visti a Maison & Object 2020
2. Comfort e benessere
A Maison & Object l’esperta di tendenze Jaye Anna Mize dell’agenzia Fashion Snoops ha dichiarato: «Senza dubbio ci troviamo nel mezzo di un movimento che predilige comfort e comodità» anche perché le persone si ritirano, volontariamente o meno, nella sicurezza delle loro case. Mize ha evidenziato in particolare la camera da letto come luogo elettivo del relax, con decorazioni e biancheria da letto estremamente rilassanti e soluzioni pratiche come l’isolamento acustico per favorire un senso di calma.
In una conferenza di Designscape il neuroscienziato Ash Ranpura ha parlato della necessità di essere circondati da spazi confortevoli e di come i nostri ambienti domestici influenzino le nostre scelte, sottolineando che la sicurezza è essenziale per il benessere. Mentre il Decorex ha ospitato il dibattito ‘Designing for True Wellbeing at Home’ dove un gruppo di esperti si è confrontato sul tema del benessere domestico.
2. Comfort e benessere
A Maison & Object l’esperta di tendenze Jaye Anna Mize dell’agenzia Fashion Snoops ha dichiarato: «Senza dubbio ci troviamo nel mezzo di un movimento che predilige comfort e comodità» anche perché le persone si ritirano, volontariamente o meno, nella sicurezza delle loro case. Mize ha evidenziato in particolare la camera da letto come luogo elettivo del relax, con decorazioni e biancheria da letto estremamente rilassanti e soluzioni pratiche come l’isolamento acustico per favorire un senso di calma.
In una conferenza di Designscape il neuroscienziato Ash Ranpura ha parlato della necessità di essere circondati da spazi confortevoli e di come i nostri ambienti domestici influenzino le nostre scelte, sottolineando che la sicurezza è essenziale per il benessere. Mentre il Decorex ha ospitato il dibattito ‘Designing for True Wellbeing at Home’ dove un gruppo di esperti si è confrontato sul tema del benessere domestico.
Pouf Filmore Shg, World’s Away. Visto a Las Vegas Summer Market 2020
Abbiamo notato anche molti prodotti che abbracciano questa tendenza. Durante la Milano Design Week sono state presentate lampade fonoassorbenti capaci di migliorare l’acustica degli ambienti. Morbidi imbottiti in pelle di pecora e altre pelli animali o sintetiche sono stati un successo sia al 3 Days of Design di Copenhagen (3-5 settembre) sia al Las Vegas Summer Market (30 agosto-3 settembre).
Abbiamo notato anche molti prodotti che abbracciano questa tendenza. Durante la Milano Design Week sono state presentate lampade fonoassorbenti capaci di migliorare l’acustica degli ambienti. Morbidi imbottiti in pelle di pecora e altre pelli animali o sintetiche sono stati un successo sia al 3 Days of Design di Copenhagen (3-5 settembre) sia al Las Vegas Summer Market (30 agosto-3 settembre).
Divano Pack disegnato da Francesco Binfaré per l’azienda italiana Edra. Visto al Salone del Mobile 2018
Avevamo già intravisto questa tendenza? A gennaio, poco prima che il Covid-19 si evolvesse in pandemia, l’esperto di trend Vincent Gregoire ci aveva detto: «La nostra ‘casa dolce casa’ è sempre più la cornice delle nostre attività professionali e, soprattutto, il luogo in cui ci lasciamo andare».
In effetti avevamo appena smesso di parlare di hygge, l’approccio danese all’intimità e al comfort che ha visto il suo apice nel 2016-2017. Allo stesso modo negli ultimi quattro anni avevamo notato numerose soluzioni innovative di isolamento acustico in occasione di fiere in Europa e nel Nord America.
Dobbiamo però sottolineare che le cose che reputiamo confortevoli sono cambiate: dal 2016 il velluto è stato il tessuto considerato sinonimo di comfort, mentre i divani oversize (Salone del Mobile 2016 e 2017 ) e gli imbottiti morbidi (Maison & Object 2017; Stockholm Light & Furniture Fair 2018; Maison & Object 2018) erano al primo posto gli anni scorsi. Quest’anno la tendenza, però, si è decisamente allontanata dall’estetica lussuosa.
Per quanto riguarda il benessere, il ruolo dell’arredamento e l’impatto degli interni sul nostro stato d’animo è stato dibattuto in più occasioni negli ultimi anni. Ad esempio durante la fiera Formland tenutasi lo scorso anno a Copenaghen, Louise Byg Kongsholm consigliava di dare priorità al sonno e al benessere mentale, mentre ai 3 Days of Design di Copenaghen nel 2017 il ricercatore di tendenze Mads Arlien Søborg indicava JOMO ovvero Joy of Missing Out (“la gioia di perdersi qualcosa”) come tendenza da tenere d’occhio. Quest’anno il benessere è davvero diventato una parola d’ordine nel mondo dell’interior design.
Avevamo già intravisto questa tendenza? A gennaio, poco prima che il Covid-19 si evolvesse in pandemia, l’esperto di trend Vincent Gregoire ci aveva detto: «La nostra ‘casa dolce casa’ è sempre più la cornice delle nostre attività professionali e, soprattutto, il luogo in cui ci lasciamo andare».
In effetti avevamo appena smesso di parlare di hygge, l’approccio danese all’intimità e al comfort che ha visto il suo apice nel 2016-2017. Allo stesso modo negli ultimi quattro anni avevamo notato numerose soluzioni innovative di isolamento acustico in occasione di fiere in Europa e nel Nord America.
Dobbiamo però sottolineare che le cose che reputiamo confortevoli sono cambiate: dal 2016 il velluto è stato il tessuto considerato sinonimo di comfort, mentre i divani oversize (Salone del Mobile 2016 e 2017 ) e gli imbottiti morbidi (Maison & Object 2017; Stockholm Light & Furniture Fair 2018; Maison & Object 2018) erano al primo posto gli anni scorsi. Quest’anno la tendenza, però, si è decisamente allontanata dall’estetica lussuosa.
Per quanto riguarda il benessere, il ruolo dell’arredamento e l’impatto degli interni sul nostro stato d’animo è stato dibattuto in più occasioni negli ultimi anni. Ad esempio durante la fiera Formland tenutasi lo scorso anno a Copenaghen, Louise Byg Kongsholm consigliava di dare priorità al sonno e al benessere mentale, mentre ai 3 Days of Design di Copenaghen nel 2017 il ricercatore di tendenze Mads Arlien Søborg indicava JOMO ovvero Joy of Missing Out (“la gioia di perdersi qualcosa”) come tendenza da tenere d’occhio. Quest’anno il benessere è davvero diventato una parola d’ordine nel mondo dell’interior design.
Lo showroom Duriniquindici, alla Milano Design Week 2020, allestito con libreria Load-It, piano sospeso Modern e poltroncina Romby di Porro
3. Multifunzionalità e modularità nella casa-ufficio
La multifunzionalità e la modularità sono state tra i temi principali di quest’anno con l’obiettivo di combinare gli spazi di lavoro con altre funzioni. Alla Milano Design City le aziende hanno messo in pratica la multifunzionalità, trasformando gli showroom in spazi di lavoro collaborativi. Sono stati proposti anche numerosi mobili trasformabili, in particolare per il lavoro da remoto. Durante la Designart Tokyo (23 ottobre-3 novembre) l’attenzione si è concentrata sull’evoluzione dei mobili da ufficio per adattarli alle case e agli stili di vita giapponesi.
3. Multifunzionalità e modularità nella casa-ufficio
La multifunzionalità e la modularità sono state tra i temi principali di quest’anno con l’obiettivo di combinare gli spazi di lavoro con altre funzioni. Alla Milano Design City le aziende hanno messo in pratica la multifunzionalità, trasformando gli showroom in spazi di lavoro collaborativi. Sono stati proposti anche numerosi mobili trasformabili, in particolare per il lavoro da remoto. Durante la Designart Tokyo (23 ottobre-3 novembre) l’attenzione si è concentrata sull’evoluzione dei mobili da ufficio per adattarli alle case e agli stili di vita giapponesi.
Durante l’evento digitale San Francisco Decorator’s Showcase (5 settembre-5 ottobre) abbiamo visto come potrebbe apparire uno spazio di lavoro domestico multifunzionale. È rappresentativo con questo ambiente (foto sopra) che funziona da sala da pranzo, spazio di lavoro, biblioteca, zona relax progettata da Kelly Hohla Interiors.
A 3 Days of Design abbiamo visto oggetti multifunzionali e salvaspazio come lo sgabello pieghevole Angle (foto sotto) del marchio danese Form & Refine che viene venduto assieme a un gancio per appenderlo alla parete quando non lo si utilizza. In effetti vi avevamo proposto molti prodotti utili, mini e portatili nel nostro articolo con le tendenze di metà anno.
Anche una conferenza di Designscape ha affrontato questo tema con l’interior designer Susie Rumbold di Tessuto Interiors, la quale sostiene che gli spazi multifunzionali continueranno a essere una priorità. In futuro sarà data ancora maggiore importanza alla suddivisione in zone e all’uso delle barriere fisiche - come porte - per chiudere spazi dedicati a funzioni specifiche. Ma si punterà moltissimo anche sulla flessibilità per adattare gli spazi ai loro diversi usi.
A 3 Days of Design abbiamo visto oggetti multifunzionali e salvaspazio come lo sgabello pieghevole Angle (foto sotto) del marchio danese Form & Refine che viene venduto assieme a un gancio per appenderlo alla parete quando non lo si utilizza. In effetti vi avevamo proposto molti prodotti utili, mini e portatili nel nostro articolo con le tendenze di metà anno.
Anche una conferenza di Designscape ha affrontato questo tema con l’interior designer Susie Rumbold di Tessuto Interiors, la quale sostiene che gli spazi multifunzionali continueranno a essere una priorità. In futuro sarà data ancora maggiore importanza alla suddivisione in zone e all’uso delle barriere fisiche - come porte - per chiudere spazi dedicati a funzioni specifiche. Ma si punterà moltissimo anche sulla flessibilità per adattare gli spazi ai loro diversi usi.
Avevamo già intravisto questa tendenza? Sia la multifunzionalità che la flessibilità sono temi di cui parliamo da diverso tempo, ma oggi ci si concentra su situazioni diverse.
Uno dei temi di Maison & Objet di settembre 2019 era “Work!”. Gli spazi di lavoro che favoriscono l’incontro e la collaborazione sono stati al centro dell’attenzione anche durante la Clerkenwell Design Week nel Regno Unito. Tante volte abbiamo discusso sugli spazi di co-working (e co-living) aperti sia fisicamente che socialmente, così come delle zone lavoro interattive tra le pareti domestiche. Tuttavia, trovandoci in un momento in cui gli incontri sono limitati, la nostra attenzione si è rivolta verso soluzioni opposte: separazione degli ambienti e spazi di lavoro multiuso.
Uno dei temi di Maison & Objet di settembre 2019 era “Work!”. Gli spazi di lavoro che favoriscono l’incontro e la collaborazione sono stati al centro dell’attenzione anche durante la Clerkenwell Design Week nel Regno Unito. Tante volte abbiamo discusso sugli spazi di co-working (e co-living) aperti sia fisicamente che socialmente, così come delle zone lavoro interattive tra le pareti domestiche. Tuttavia, trovandoci in un momento in cui gli incontri sono limitati, la nostra attenzione si è rivolta verso soluzioni opposte: separazione degli ambienti e spazi di lavoro multiuso.
Cucinotta di Fabita, inclusa nella nostra selezione di novità di metà 2020
Anche il modo in cui affrontiamo la multifunzionalità è cambiato. Prima del 2018 si parlava molto di spazi per l’intrattenimento e i momenti di svago, oltre che di come rendere più confortevoli i piccoli spazi migliorandone la flessibilità. Alla fiera Dwell on Design 2012 è stato presentato un layout multifunzionale come soluzione per vivere in piccoli spazi: un arredo a parete con divano letto e scaffalatura integrata. La multifunzionalità è stata tra i temi principali anche della Stockholm Furniture and Light Fair 2017, dove sono stati messi in scena pezzi come lo specchio Otto di Asplund che funziona anche da mensola e portacandele.
La multifunzionalità si è evoluta ulteriormente, in particolare con le cucine mobili, pieghevoli e trasformabili viste a Eurocucina 2018 così come con gli spazi flessibili, che permettono di coniugare lavoro e vita familiare, presentati durante la mostra Playful Living al Salone del Mobile 2019.
Anche il modo in cui affrontiamo la multifunzionalità è cambiato. Prima del 2018 si parlava molto di spazi per l’intrattenimento e i momenti di svago, oltre che di come rendere più confortevoli i piccoli spazi migliorandone la flessibilità. Alla fiera Dwell on Design 2012 è stato presentato un layout multifunzionale come soluzione per vivere in piccoli spazi: un arredo a parete con divano letto e scaffalatura integrata. La multifunzionalità è stata tra i temi principali anche della Stockholm Furniture and Light Fair 2017, dove sono stati messi in scena pezzi come lo specchio Otto di Asplund che funziona anche da mensola e portacandele.
La multifunzionalità si è evoluta ulteriormente, in particolare con le cucine mobili, pieghevoli e trasformabili viste a Eurocucina 2018 così come con gli spazi flessibili, che permettono di coniugare lavoro e vita familiare, presentati durante la mostra Playful Living al Salone del Mobile 2019.
4. Sostenibilità, durabilità e riuso
Il design responsabile e sostenibile è stato al centro dell’attenzione nella maggior parte degli eventi a cui abbiamo partecipato quest’anno, spesso con particolare attenzione sul riutilizzo, i pezzi ereditati e il metodo di produzione “Cradle to Cradle”.
Durante i 3 Days of Design di Copenhagen abbiamo visto come gli oggetti d’antiquariato possono essere incorporati nel design contemporaneo, grazie a una mostra co-prodotta dall’azienda &Tradition e dalla casa d’aste Bruun Rasmussen (foto sopra). In un’anteprima della fiera Heimtextil 2021 (Francoforte, 4-7 maggio 2021) si è parlato molto di come i materiali possono essere riutilizzati o “campionati” - con un diretto riferimento all’industria musicale - in design dall’effetto patchwork. A Maison & Object, un seminario ha esplorato il fenomeno NeoVintage riferendosi al ritorno del vintage in Francia, apprezzato soprattutto da Millennial e Generazione Z.
Il design responsabile e sostenibile è stato al centro dell’attenzione nella maggior parte degli eventi a cui abbiamo partecipato quest’anno, spesso con particolare attenzione sul riutilizzo, i pezzi ereditati e il metodo di produzione “Cradle to Cradle”.
Durante i 3 Days of Design di Copenhagen abbiamo visto come gli oggetti d’antiquariato possono essere incorporati nel design contemporaneo, grazie a una mostra co-prodotta dall’azienda &Tradition e dalla casa d’aste Bruun Rasmussen (foto sopra). In un’anteprima della fiera Heimtextil 2021 (Francoforte, 4-7 maggio 2021) si è parlato molto di come i materiali possono essere riutilizzati o “campionati” - con un diretto riferimento all’industria musicale - in design dall’effetto patchwork. A Maison & Object, un seminario ha esplorato il fenomeno NeoVintage riferendosi al ritorno del vintage in Francia, apprezzato soprattutto da Millennial e Generazione Z.
Al Decorex si è esplorato il tema della durabilità sottolineando l’importanza di prendere in considerazione il ciclo di vita dei prodotti sin dalle prime fasi della loro progettazione. Pensando ad esempio a come una parte possa essere completamente smontata per facilitare il riuso dei materiali. In una talk Sean Sutcliffe di Benchmark Furniture ha affermato che i rifiuti possono essere considerati come una risorsa per lo sviluppo futuro e le discariche in tal senso sono le “miniere del futuro”.
In effetti, all’anteprima della fiera Heimtextil del prossimo anno è stato annunciato un cambiamento epocale nel consumismo: «Ora è il momento per una nuova percezione del nuovo», ha detto l’esperta di tendenze danese Anja Bisgaard Gaede. Questo concetto è stato messo in pratica da Bang & Olufsen, la cui mostra a 3 Days of Design si è concentrata su un progetto per riacquistare, rinnovare e rivendere alcuni dei loro pezzi storici più iconici, a partire dai giradischi della serie Beogram 4000 (foto sopra).
In effetti, all’anteprima della fiera Heimtextil del prossimo anno è stato annunciato un cambiamento epocale nel consumismo: «Ora è il momento per una nuova percezione del nuovo», ha detto l’esperta di tendenze danese Anja Bisgaard Gaede. Questo concetto è stato messo in pratica da Bang & Olufsen, la cui mostra a 3 Days of Design si è concentrata su un progetto per riacquistare, rinnovare e rivendere alcuni dei loro pezzi storici più iconici, a partire dai giradischi della serie Beogram 4000 (foto sopra).
© SPOTT per Heimtextil 2020, tenutosi presso la fiera di Francoforte. Foto di Andreas Houmann
Abbiamo notato anche una grande attenzione verso l’artigianato. Bisgaard prevede che si darà maggiore importanza al processo di produzione rispetto al solo risultato finale. In molte fiere sono apparse decorazioni artigianali con evidenti influenze artistiche. Alla Milano Design City è stato sottolineato in particolare «il saper fare dei maestri artigiani locali», come si legge nel comunicato di Salvatori. A Maison & Object Francois Delclaux, fondatore dell’agenzia di stile Un Nouvel Air, ha richiamato l’attenzione sulla «produzione su scala iper-locale, in un’ottica di etica ambientale».
L’attenzione è quindi sui prodotti durevoli come antitesi del fast fashion e questo porta, almeno in teoria, alla riduzione dei rifiuti e delle emissioni di anidride carbonica. In tal senso la produzione locale riduce al minimo l’impronta di carbonio dei trasporti.
Abbiamo notato anche una grande attenzione verso l’artigianato. Bisgaard prevede che si darà maggiore importanza al processo di produzione rispetto al solo risultato finale. In molte fiere sono apparse decorazioni artigianali con evidenti influenze artistiche. Alla Milano Design City è stato sottolineato in particolare «il saper fare dei maestri artigiani locali», come si legge nel comunicato di Salvatori. A Maison & Object Francois Delclaux, fondatore dell’agenzia di stile Un Nouvel Air, ha richiamato l’attenzione sulla «produzione su scala iper-locale, in un’ottica di etica ambientale».
L’attenzione è quindi sui prodotti durevoli come antitesi del fast fashion e questo porta, almeno in teoria, alla riduzione dei rifiuti e delle emissioni di anidride carbonica. In tal senso la produzione locale riduce al minimo l’impronta di carbonio dei trasporti.
Coordinato letto Nyami Printed di Miini + Jiinda. Dietro il marchio c’è il duo madre-figlia Lauren Jarrett e Melissa Greenwood, che creano modelli indigeni locali per i migliori marchi, in questo caso Adairs. Foto di Adairs. Visto a Decor + Design 2020
Avevamo già intravisto questa tendenza? Sebbene i marchi sostenibili abbiano iniziato a partecipare alle fiere nell’ultimo decennio, la sostenibilità è sicuramente diventata sempre più centrale nel mondo del design.
Potreste ricordarvi quando l’upcycling ha preso piede nel 2013-2014 e da quel momento in poi ha acquisito un’incredibile visibilità. Gran parte delle aziende si sono concentrate sull’innovazione nei materiali, in particolare bioplastiche e materiali riciclati. Particolarmente saliente è stata la partecipazione di Kartell al Salone del Mobile dello scorso anno, dove ha presentato la serie Bio-On che ha portato le bioplastiche nel mercato mainstream.
Quest’anno il tema della sostenibilità è estremamente sentito e in fermento.
Avevamo già intravisto questa tendenza? Sebbene i marchi sostenibili abbiano iniziato a partecipare alle fiere nell’ultimo decennio, la sostenibilità è sicuramente diventata sempre più centrale nel mondo del design.
Potreste ricordarvi quando l’upcycling ha preso piede nel 2013-2014 e da quel momento in poi ha acquisito un’incredibile visibilità. Gran parte delle aziende si sono concentrate sull’innovazione nei materiali, in particolare bioplastiche e materiali riciclati. Particolarmente saliente è stata la partecipazione di Kartell al Salone del Mobile dello scorso anno, dove ha presentato la serie Bio-On che ha portato le bioplastiche nel mercato mainstream.
Quest’anno il tema della sostenibilità è estremamente sentito e in fermento.
La linea Plissé di Michele de Lucchi per Alessi. Vista alla Milano Design Week 2020
L’interesse per l’artigianato e i prodotti fatti a mano non è una novità ed è cresciuto negli ultimi dieci anni. Tuttavia, l’attenzione è stata a lungo concentrata sulle influenze e sulle tradizioni internazionali. Un esempio può essere la diffusione dei tappeti Beni Ourain di alcuni anni fa. Oggi stiamo assistendo a un’applicazione molto più locale di questa tendenza.
Il design classico o di buona qualità potrebbe essere considerato sostenibile perché non passerà di moda e durerà abbastanza a lungo da essere trasmesso alle generazioni future. Questa idea è molto diffusa in Scandinavia, dove marchi iconici marchi iconici come Fritz Hansen propongono rivisitazioni dei loro archivi e i produttori vedono la qualità come una garanzia di sostenibilità. La cosa interessante di quest’anno è che prodotti come i giradischi ricondizionati Bang & Olufsen mettono in pratica questi principi e dimostrano che i pezzi vecchi di decenni hanno davvero un nuovo valore di mercato, anche per brand di lusso.
L’interesse per l’artigianato e i prodotti fatti a mano non è una novità ed è cresciuto negli ultimi dieci anni. Tuttavia, l’attenzione è stata a lungo concentrata sulle influenze e sulle tradizioni internazionali. Un esempio può essere la diffusione dei tappeti Beni Ourain di alcuni anni fa. Oggi stiamo assistendo a un’applicazione molto più locale di questa tendenza.
Il design classico o di buona qualità potrebbe essere considerato sostenibile perché non passerà di moda e durerà abbastanza a lungo da essere trasmesso alle generazioni future. Questa idea è molto diffusa in Scandinavia, dove marchi iconici marchi iconici come Fritz Hansen propongono rivisitazioni dei loro archivi e i produttori vedono la qualità come una garanzia di sostenibilità. La cosa interessante di quest’anno è che prodotti come i giradischi ricondizionati Bang & Olufsen mettono in pratica questi principi e dimostrano che i pezzi vecchi di decenni hanno davvero un nuovo valore di mercato, anche per brand di lusso.
Toucan paradise di La Touche Originale. Visto a Maison & Object settembre 2020
5. Natura bellissima e pura
Il lockdown e le misure di distanziamento hanno portato a un’ossessione per tutto ciò che ha a che fare con la natura. La tendenza delle piante da appartamento è ancora forte e il design biofilico è presente in molte fiere. È stata una delle tendenze principali dell’Atlanta Furnishings Market di quest’anno. A Designscape la psicologa Karen Haller ha evidenziato il potere duraturo del design biofilico, mentre a Decorex, l’evento ‘Back to Nature is the Future’ ha esplorato come i designer possono incorporare il design biofilico.
5. Natura bellissima e pura
Il lockdown e le misure di distanziamento hanno portato a un’ossessione per tutto ciò che ha a che fare con la natura. La tendenza delle piante da appartamento è ancora forte e il design biofilico è presente in molte fiere. È stata una delle tendenze principali dell’Atlanta Furnishings Market di quest’anno. A Designscape la psicologa Karen Haller ha evidenziato il potere duraturo del design biofilico, mentre a Decorex, l’evento ‘Back to Nature is the Future’ ha esplorato come i designer possono incorporare il design biofilico.
Utopia Accent Table di Currey & Company
Il design ispirato alla natura, comprese le stampe floreali, non sembra destinato a fermarsi. Durante l’edizione virtuale del San Francisco Decorator Showcase di quest’anno, i motivi naturali sono stati presentati in una serie di forme creative, tra cui un soffitto stampato effetto pelle di mucca. Anche al Las Vegas Summer Market, dove i metalli sono stati una grande tendenza di quest’anno, abbiamo visto pezzi con finiture in oro e argento a forma di piante.
Il design ispirato alla natura, comprese le stampe floreali, non sembra destinato a fermarsi. Durante l’edizione virtuale del San Francisco Decorator Showcase di quest’anno, i motivi naturali sono stati presentati in una serie di forme creative, tra cui un soffitto stampato effetto pelle di mucca. Anche al Las Vegas Summer Market, dove i metalli sono stati una grande tendenza di quest’anno, abbiamo visto pezzi con finiture in oro e argento a forma di piante.
Malai Fabric, prodotto da batteri nutriti con acqua di cocco di scarto. Visto a Heimtextil 2020. Foto di Malai Design & Materials pvt.ltd
Nelle fiere di tutto il mondo c’è un crescente interesse per le materie pure e naturali: legno, canna, pietra, lino, lana.
Insieme all’enfasi sull’artigianato, di cui abbiamo parlato prima, osserviamo una preferenza per tutto ciò che è grezzo, non rifinito. Al Maison & Objet il cacciatore di tendenze Francois Bernard ha parlato di tessuti che sembrano «appena tolti dal telaio e tagliati grossolanamente». Abbiamo notato un’estetica simile alla fiera Decor + Design di Melbourne (28 settembre-2 ottobre).
Inoltre, in linea con la sostenibilità, ci stiamo rivolgendo sempre di più alla natura – in particolare alle biosfere locali e autoctone – vista come fonte di ispirazione e riserva di materiali, sia per quanto riguarda lo sviluppo di tecniche innovative che il riaffermarsi di quelle tradizionali. «Stiamo riscoprendo tutti questi materiali che in realtà sono proprio sotto il nostro naso» , ha detto Anna Bisgaard Gaede Lord nell’anteprima di Heimtextil 2021.
Nelle fiere di tutto il mondo c’è un crescente interesse per le materie pure e naturali: legno, canna, pietra, lino, lana.
Insieme all’enfasi sull’artigianato, di cui abbiamo parlato prima, osserviamo una preferenza per tutto ciò che è grezzo, non rifinito. Al Maison & Objet il cacciatore di tendenze Francois Bernard ha parlato di tessuti che sembrano «appena tolti dal telaio e tagliati grossolanamente». Abbiamo notato un’estetica simile alla fiera Decor + Design di Melbourne (28 settembre-2 ottobre).
Inoltre, in linea con la sostenibilità, ci stiamo rivolgendo sempre di più alla natura – in particolare alle biosfere locali e autoctone – vista come fonte di ispirazione e riserva di materiali, sia per quanto riguarda lo sviluppo di tecniche innovative che il riaffermarsi di quelle tradizionali. «Stiamo riscoprendo tutti questi materiali che in realtà sono proprio sotto il nostro naso» , ha detto Anna Bisgaard Gaede Lord nell’anteprima di Heimtextil 2021.
Silver grass di Abigail Ahern, visto a Decor + Design 2020
Avevamo già intravisto questa tendenza? La diffusione massiccia delle piante da interni è stata la tendenza determinante dell’ultimo decennio. Tutto è iniziato con lo stile Jungalow, poi ci sono state diverse specie di tendenza, dai fichi a foglia di violino (Ficus Lyrata) ai grandi fiori appariscenti, alle stampe in stile Liberty più recenti.
Anche i materiali naturali, in particolare il legno e la lana, hanno vissuto una nuova ascesa. Ma se all’inizio del decennio preferivamo vernici per il legno scure e lussuose, ora preferiamo opzioni più semplici. Stiamo anche assistendo alla ribalta di una più ampia varietà di texture naturali.
E sebbene la biofilia non sia completamente nuova sulla scena – era uno dei temi ufficiali della London Design Fair 2016 – sta ricevendo un’attenzione mai vista prima.
Avevamo già intravisto questa tendenza? La diffusione massiccia delle piante da interni è stata la tendenza determinante dell’ultimo decennio. Tutto è iniziato con lo stile Jungalow, poi ci sono state diverse specie di tendenza, dai fichi a foglia di violino (Ficus Lyrata) ai grandi fiori appariscenti, alle stampe in stile Liberty più recenti.
Anche i materiali naturali, in particolare il legno e la lana, hanno vissuto una nuova ascesa. Ma se all’inizio del decennio preferivamo vernici per il legno scure e lussuose, ora preferiamo opzioni più semplici. Stiamo anche assistendo alla ribalta di una più ampia varietà di texture naturali.
E sebbene la biofilia non sia completamente nuova sulla scena – era uno dei temi ufficiali della London Design Fair 2016 – sta ricevendo un’attenzione mai vista prima.
Tendenze ai tempi della pandemia
Durante la conferenza ‘New Dynamics in the Home’ in occasione dell’evento digitale Vitra Summit 2020 (22-23 ottobre), la designer Ilse Crawford ha osservato come la pandemia abbia accelerato quelle tendenze, ad esempio il lavoro da casa, che già si intravedevano nel mondo dell’interior design.
Ciò è senza dubbio confermato in questo articolo, ma possiamo anche notare come alcune di queste tendenze si siano evolute proprio come risposta alla crisi.
Quel fra queste tendenze stai vivendo o hai notato anche tu? Scrivici nei Commenti.
Durante la conferenza ‘New Dynamics in the Home’ in occasione dell’evento digitale Vitra Summit 2020 (22-23 ottobre), la designer Ilse Crawford ha osservato come la pandemia abbia accelerato quelle tendenze, ad esempio il lavoro da casa, che già si intravedevano nel mondo dell’interior design.
Ciò è senza dubbio confermato in questo articolo, ma possiamo anche notare come alcune di queste tendenze si siano evolute proprio come risposta alla crisi.
Quel fra queste tendenze stai vivendo o hai notato anche tu? Scrivici nei Commenti.
Vivere in una casa sana è un tema che sembra essere emblematico del 2020. Ad esempio, le innovative lampade con azione sanificante, come Integralis di Artemide (foto sopra), sono state fra i clou della Milano Design City (28 settembre-10 ottobre).
L’argomento è stato discusso in termini più ampi durante l’edizione digitale autunnale di Maison et Objet (4-18 settembre) specialmente in un seminario tenuto dagli esperti dell’agenzia di trend Fashion Snoops sui nuovi bisogni dei consumatori dopo il Covid-19. Analizzando ricerche e dati sul comportamento dei consumatori, l’igiene in casa è stata identificata come una delle principali esigenze di quest’anno, insieme al crescente interesse per le soluzioni contactless, le finiture antibatteriche e gli armadi sanificanti.
Una tavola rotonda dell’evento digitale Designscape (11-13 agosto) ha evidenziato come i consumatori siano sempre più consapevoli della tossicità dei materiali e dell’importanza della qualità dell’aria che respirano. Diverse conferenze organizzate in occasione dell’edizione digitale di Decorex (17-19 novembre) hanno esaminato i pericoli dell’inquinamento atmosferico all’interno delle nostre case, sottolineando come le tecnologie di purificazione possano aiutarci ad affrontare il problema.