Idea del Mese: Il Soppalco in Ferro di 13 Mq Appeso al Soffitto
In questo appartamento un soppalco “galleggiante” lega gli spazi sottostanti fornendo comodi metri quadrati in più
Marco Olivo
18 febbraio 2019
Architetto e Houzz contributor, sono appassionato di Interiors e Comunicazione
Superfici candide e soluzioni spaziali ricercate danno forma a un appartamento raffinato al cui centro ci sono la scala e il soppalco, appesi con esili cavi alla soletta. Soluzione semplice e ardita che fa la differenza, qualifica lo spazio facendo dialogare gli ambienti e ottimizzando le funzioni.
Fotografie di Daniele Pavesi
Colpo d’occhio
Chi ci abita: Un imprenditore con la passione per la bici
Dove: Milano
Anno di progettazione: 2014
Anno di realizzazione: 2018
Superficie appartamento: 80 m² circa
Superficie soppalco: 13 m² circa
Architetti: tIPS architects
Costo soppalco e scala: 20.000 €
Colpo d’occhio
Chi ci abita: Un imprenditore con la passione per la bici
Dove: Milano
Anno di progettazione: 2014
Anno di realizzazione: 2018
Superficie appartamento: 80 m² circa
Superficie soppalco: 13 m² circa
Architetti: tIPS architects
Costo soppalco e scala: 20.000 €
Come nasce l’idea
«Partiamo da quello che non si vede, ovvero che si è trattato di un incarico anomalo, perché essendoci confrontati con un edificio in costruzione, non abbiamo avuto la libertà che normalmente abbiamo quando progettiamo la struttura ex-novo». esordisce così Paolo Capuano, progettista assieme a Marco Venturelli, per raccontare la storia di questo progetto di casa con soppalco.
Il loro è stato un intervento in corso d’opera per personalizzare un appartamento all’interno di un palazzo di nuova realizzazione. Superando tutti i vincoli imposti dalla costruzione dell’edificio, sono riusciti a esaudire le attese di un committente, intellettuale e colto, «Che puntava a un risultato molto, molto ambizioso».
Nasce così la “casa dei fili”, che trova nella sospensione la condizione spaziale e la dimensione spirituale dell’intero progetto.
«Partiamo da quello che non si vede, ovvero che si è trattato di un incarico anomalo, perché essendoci confrontati con un edificio in costruzione, non abbiamo avuto la libertà che normalmente abbiamo quando progettiamo la struttura ex-novo». esordisce così Paolo Capuano, progettista assieme a Marco Venturelli, per raccontare la storia di questo progetto di casa con soppalco.
Il loro è stato un intervento in corso d’opera per personalizzare un appartamento all’interno di un palazzo di nuova realizzazione. Superando tutti i vincoli imposti dalla costruzione dell’edificio, sono riusciti a esaudire le attese di un committente, intellettuale e colto, «Che puntava a un risultato molto, molto ambizioso».
Nasce così la “casa dei fili”, che trova nella sospensione la condizione spaziale e la dimensione spirituale dell’intero progetto.
Perché il soppalco
Da subito il soppalco diventa la chiave di volta di tutto l’intervento. «Un solo elemento per molteplici letture», continua Paolo, «Sopra tutte la complessità spaziale che ne è generata. Il soppalco articola la sequenza dei diversi locali e a sua volta produce una convivialità nuova, che possiamo definire “aumentata”, perché passeggiare per casa a tre metri di altezza chiacchierando con chi più in basso sta cucinando è quantomeno intrigante». È, di fatti, un passaggio in quota che permette di soffermarsi o rilassarsi, comodamente seduti nel divano.
Ma singolare è anche il modo in cui lo spazio aereo prende forma e se ne sta sospeso sul vuoto del soggiorno.
Da subito il soppalco diventa la chiave di volta di tutto l’intervento. «Un solo elemento per molteplici letture», continua Paolo, «Sopra tutte la complessità spaziale che ne è generata. Il soppalco articola la sequenza dei diversi locali e a sua volta produce una convivialità nuova, che possiamo definire “aumentata”, perché passeggiare per casa a tre metri di altezza chiacchierando con chi più in basso sta cucinando è quantomeno intrigante». È, di fatti, un passaggio in quota che permette di soffermarsi o rilassarsi, comodamente seduti nel divano.
Ma singolare è anche il modo in cui lo spazio aereo prende forma e se ne sta sospeso sul vuoto del soggiorno.
Come funziona
Il soppalco non si aggrappa alle pareti perimetrali, come siamo soliti vedere, ma attraversa libero l’intera zona giorno letteralmente appeso tramite tiranti alla soletta piena in cemento armato.
«Tutte le proporzioni e le misure corrispondono a un calcolo strutturale esatto: il passo e il diametro dei tiranti, la sezione delle poutrelles, la scelta della lamiera grecata che contiene il getto collaborante».
Il soppalco non si aggrappa alle pareti perimetrali, come siamo soliti vedere, ma attraversa libero l’intera zona giorno letteralmente appeso tramite tiranti alla soletta piena in cemento armato.
«Tutte le proporzioni e le misure corrispondono a un calcolo strutturale esatto: il passo e il diametro dei tiranti, la sezione delle poutrelles, la scelta della lamiera grecata che contiene il getto collaborante».
La scala
La scala è la cerniera tra la quota dell’appartamento e il soppalco. Anche qui ogni elemento è a vista, a mostrare la sua funzione, come i dadi ciechi che àncorano i gradini a sbalzo o i tiranti in ferro. Questi ultimi sorreggono la scala e fungono al contempo da parapetto.
La scala è la cerniera tra la quota dell’appartamento e il soppalco. Anche qui ogni elemento è a vista, a mostrare la sua funzione, come i dadi ciechi che àncorano i gradini a sbalzo o i tiranti in ferro. Questi ultimi sorreggono la scala e fungono al contempo da parapetto.
Ogni elemento racconta la propria funzione, tutti i dettagli progettuali esprimono il carattere del materiale di cui sono fatti e sono lasciati a vista per essere apprezzati e perché tutti possano capirne lo scopo.
L’assemblaggio è avvenuto in opera, a chiusura della realizzazione del soppalco. La scelta del bianco ha lo scopo di massimizzare le tensioni generate nello spazio abitato; è lo sfondo che consente di leggere la danza dei cavi, delle sospensioni e dei passaggi in quota.
L’assemblaggio è avvenuto in opera, a chiusura della realizzazione del soppalco. La scelta del bianco ha lo scopo di massimizzare le tensioni generate nello spazio abitato; è lo sfondo che consente di leggere la danza dei cavi, delle sospensioni e dei passaggi in quota.
Come era il cantiere
La passione e l’entusiasmo dei progettisti nel raccontare il loro lavoro sono stati fondamentali per l’elaborazione del progetto e per il formarsi della giusta intesa col committente.
Come ci dice Paolo: «Complicità e condivisione di vedute si sono consolidate in pochissimo tempo tra noi e il committente. Ci siamo conquistati la sua fiducia insistendo nell’articolazione di diverse opzioni progettuali, dimostrandogli la nostra agilità nel districarci tra soluzioni d’arredo commerciali e pezzi su misura».
La passione e l’entusiasmo dei progettisti nel raccontare il loro lavoro sono stati fondamentali per l’elaborazione del progetto e per il formarsi della giusta intesa col committente.
Come ci dice Paolo: «Complicità e condivisione di vedute si sono consolidate in pochissimo tempo tra noi e il committente. Ci siamo conquistati la sua fiducia insistendo nell’articolazione di diverse opzioni progettuali, dimostrandogli la nostra agilità nel districarci tra soluzioni d’arredo commerciali e pezzi su misura».
Come è adesso
Importante è stato il ricorso ai render quale mezzo di comunicazione attraverso cui i progettisti hanno trasmesso la propria visione dello spazio. È così che il cliente ha potuto apprezzare da subito il valore di un soppalco che fosse il cardine architettonico dell’appartamento. La stessa idea di sospensione che ne è alla base è stata estesa pure ai corpi illuminanti, scegliendo «Quelli in cui l’esibizione, la danza, l’evoluzione nella sospensione potessero esprimersi al massimo in quanto parte integrante del progetto». Il legno, per finire, nella morbida nuance del rovere naturale, ha legato i differenti livelli e portato il calore di un intimo spazio domestico.
Che ne pensi di questo soppalco? Scrivi nei Commenti qui sotto e salva le immagini che preferisci in un Ideabook!
Altro
Guida Houzz: Realizzare un Soppalco per Guadagnare più Spazio
Importante è stato il ricorso ai render quale mezzo di comunicazione attraverso cui i progettisti hanno trasmesso la propria visione dello spazio. È così che il cliente ha potuto apprezzare da subito il valore di un soppalco che fosse il cardine architettonico dell’appartamento. La stessa idea di sospensione che ne è alla base è stata estesa pure ai corpi illuminanti, scegliendo «Quelli in cui l’esibizione, la danza, l’evoluzione nella sospensione potessero esprimersi al massimo in quanto parte integrante del progetto». Il legno, per finire, nella morbida nuance del rovere naturale, ha legato i differenti livelli e portato il calore di un intimo spazio domestico.
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Salve Gabriele l'intervento edilizio come scritto all'inizio dell'articolo, è una nuova costruzione, il nostro cliente ha comprato questo appartamento, con questa tipologia, sulla carta e nel 2014 insieme l'abbiamo personalizzato. Dimensioni dei piani sono gli stessi forniti dall'impresa ma purtroppo nn siamo noi i progettisti di tutto il complesso edilizio. Come scritto nell'articolo abbiamo lavorato sulle finiture e personalizzato tutto, e per noi è stato un lavoro di interni. Se vuoi seguici su houzz o su instagram abbiamo appena iniziato un intervento su un palazzo storico a Lodi dove ci sono soffitti altissimi e inseriremo un soppalco che sarà autoportante e quindi non ancorato alle murature antiche per rispettare le nuove normative antisismiche oltre che quelle urbanistiche che hai citato. Ciao
Complimenti per il bel progetto! Mi interesserebbe sapere con che tecnica avete dipinto la struttura, se a rullo, a polvere..sicuramente in loco, guardando le foto.
Ancora complimenti!
Buongiono Marina, la struttra è stata tinteggiata in opera, a pennello, da un bravo e paziente imbinachino. Davvera grazie per il riscontro!