Ristrutturare
I Pro Spiegano come Scegliere la Texture Giusta del Piano Cucina
I materiali per i top della cucina e le relative sensazioni tattili: i consigli dei Pro
Come si fa a scegliere il top adatto alla propria cucina? Quali sono i sensi che si devono usare per lasciarsi guidare verso la giusta decisione? Tra tutti il più sensibile, sicuramente, è il tatto, che riesce a suscitare sensazioni ed emozioni capaci di guidare verso la selezione del materiale perfetto. Vediamo, con l’aiuto dei Pro, caratteristiche e sensazioni date dai diversi materiali.
I consigli professionali di:
Gian Paolo Guerra, progettista, Roma
Andrea Pezzoli, titolare di co.arch Studio, Milano
Mario Russo e Anna Esposito, titolari di mer-A Architetti, provincia di Napoli
I consigli professionali di:
Gian Paolo Guerra, progettista, Roma
Andrea Pezzoli, titolare di co.arch Studio, Milano
Mario Russo e Anna Esposito, titolari di mer-A Architetti, provincia di Napoli
Marmo e granito
Il marmo e il granito sono due pietre naturali storicamente utilizzate nella realizzazione di piani di lavoro per la cucina. «Freddo e algido»: sono queste le parole che vengono in mente quando si tocca un top costituito da questi materiali, come afferma anche Gian Paolo Guerra.
Il tatto sembra voler suggerire sulla punta delle dita l’eleganza e l’imponenza delle pietre e, al tempo stesso, riesce a trasmettere tutta la resistenza che le caratterizzano. «Sono sinonimi di durezza», affermano Mario Russo e Anna Esposito, «Di resistenza che attraversa gli anni, che rimanda all’idea stessa dello scorrere del tempo», come sostiene Andrea Pezzoli.
La vista si perde tra le venature del marmo o nella trama puntinata del granito, ma il tatto non percepisce irregolarità, facendo scorrere le dita su una superficie che non presenta imperfezioni estetiche e restituisce l’idea di un continuum senza fine.
La scelta del marmo è impegnativa, perché si tratta di un materiale sì resistente agli urti e alle abrasioni, ma molto sensibile alle macchie. Il suo effetto in cucina è, tuttavia, degno del rischio pratico che si corre: un top in marmo restituisce un ambiente sofisticato ed elegante.
Pietre Naturali: I Grandi Classici per il Top della Cucina
Il marmo e il granito sono due pietre naturali storicamente utilizzate nella realizzazione di piani di lavoro per la cucina. «Freddo e algido»: sono queste le parole che vengono in mente quando si tocca un top costituito da questi materiali, come afferma anche Gian Paolo Guerra.
Il tatto sembra voler suggerire sulla punta delle dita l’eleganza e l’imponenza delle pietre e, al tempo stesso, riesce a trasmettere tutta la resistenza che le caratterizzano. «Sono sinonimi di durezza», affermano Mario Russo e Anna Esposito, «Di resistenza che attraversa gli anni, che rimanda all’idea stessa dello scorrere del tempo», come sostiene Andrea Pezzoli.
La vista si perde tra le venature del marmo o nella trama puntinata del granito, ma il tatto non percepisce irregolarità, facendo scorrere le dita su una superficie che non presenta imperfezioni estetiche e restituisce l’idea di un continuum senza fine.
La scelta del marmo è impegnativa, perché si tratta di un materiale sì resistente agli urti e alle abrasioni, ma molto sensibile alle macchie. Il suo effetto in cucina è, tuttavia, degno del rischio pratico che si corre: un top in marmo restituisce un ambiente sofisticato ed elegante.
Pietre Naturali: I Grandi Classici per il Top della Cucina
Corian e resine
Lisci e opachi, «al tatto vellutati», secondo Mario Russo e Anna Esposito, corian e resine sono materiali prediletti per chi vuole dare un tocco moderno alla propria cucina. Il corian, nato dagli incroci nella ricerca di nuove soluzioni nel settore del design, è uno dei materiali più avanzati per la realizzazione dei top da cucina. È formato da idrossido di alluminio e resina acrilica, componenti che si fondono in una perfetta sintesi, parola associata da Andrea Pezzoli a questo tipi di top.
Con l’aggiunta di pigmenti colorati si può optare per tinte particolari, capaci di abbinarsi all’arredamento della propria cucina. Le varie colorazioni, inoltre, riescono a trasmettere sensazioni a livello emotivo che le pietre naturali, caratterizzate da tinte varie, in base alla tipologia, ma predefinite, non riescono a fare.
Anche le resine, derivando da composti chimici, associano la loro compattezza e omogeneità al tatto a una elevata resistenza e a un’ampia disponibilità di colorazioni differenti.
Sono, in entrambi i casi, superfici facili da pulire, prive di fughe e imperfezioni e resistenti alla luce del sole.
Lisci e opachi, «al tatto vellutati», secondo Mario Russo e Anna Esposito, corian e resine sono materiali prediletti per chi vuole dare un tocco moderno alla propria cucina. Il corian, nato dagli incroci nella ricerca di nuove soluzioni nel settore del design, è uno dei materiali più avanzati per la realizzazione dei top da cucina. È formato da idrossido di alluminio e resina acrilica, componenti che si fondono in una perfetta sintesi, parola associata da Andrea Pezzoli a questo tipi di top.
Con l’aggiunta di pigmenti colorati si può optare per tinte particolari, capaci di abbinarsi all’arredamento della propria cucina. Le varie colorazioni, inoltre, riescono a trasmettere sensazioni a livello emotivo che le pietre naturali, caratterizzate da tinte varie, in base alla tipologia, ma predefinite, non riescono a fare.
Anche le resine, derivando da composti chimici, associano la loro compattezza e omogeneità al tatto a una elevata resistenza e a un’ampia disponibilità di colorazioni differenti.
Sono, in entrambi i casi, superfici facili da pulire, prive di fughe e imperfezioni e resistenti alla luce del sole.
Dekton
Composto profondamente innovativo, il Dekton, ottenuto in laboratorio attraverso l’incrocio di vetro, ceramica e quarzo, riesce a trasmettere al tatto la presenza dei diversi materiali senza perdere il suo carattere solido e resistente.
Quando si tocca, il Dekton appare come una superficie fredda e apparentemente discontinua, ma la presenza delle diverse componenti si amalgama in un composto che, alla vista, si presenta come un grande monolite dalla trama variegata.
Il Dekton è il materiale adatto alle cucine più eleganti, moderne e sofisticate, perché caratterizzato da linee delicate ma, al tempo stesso, robuste.
Si presta perfettamente, grazie alla sua robustezza, anche all’utilizzo all’esterno, così da consentire al proprietario di casa di organizzare una pratica zona barbecue senza rinunciare alla bellezza per gli occhi e per le mani.
Composto profondamente innovativo, il Dekton, ottenuto in laboratorio attraverso l’incrocio di vetro, ceramica e quarzo, riesce a trasmettere al tatto la presenza dei diversi materiali senza perdere il suo carattere solido e resistente.
Quando si tocca, il Dekton appare come una superficie fredda e apparentemente discontinua, ma la presenza delle diverse componenti si amalgama in un composto che, alla vista, si presenta come un grande monolite dalla trama variegata.
Il Dekton è il materiale adatto alle cucine più eleganti, moderne e sofisticate, perché caratterizzato da linee delicate ma, al tempo stesso, robuste.
Si presta perfettamente, grazie alla sua robustezza, anche all’utilizzo all’esterno, così da consentire al proprietario di casa di organizzare una pratica zona barbecue senza rinunciare alla bellezza per gli occhi e per le mani.
Quarzo e Okite
Il quarzo, in forma semplice o agglomerata, è uno dei materiali più utilizzati nelle cucine moderne. Il suo utilizzo, probabilmente, è più diffuso sotto forma del famosissimo Okite, costituito per il 93% da quarzo e per la restante parte del composto da pigmenti naturali e resina poliestere.
Il quarzo, presente sul mercato in forma opaca, più ruvida al tatto, o liscia, dall’aspetto più omogeneo e lineare, permette, con un tocco, di percepire immediatamente quanto resistente e importante sia questo materiale. Composto da sabbie silicee e quarzo naturale, infatti, un top di questo genere si caratterizza per durezza e resistenza all’abrasione, agli acidi e al contatto con i liquidi domestici.
L’Okite, largamente utilizzato nell’ultimo periodo, ha una consistenza che, al tatto, genera percezioni diverse in base al tipo di variante prescelta. Esistono, infatti, top che richiamano la naturale irregolarità del composto, lasciando sentire sotto le dita una grana consistente, dal piacevole effetto in rilievo, e piani di lavoro lisci, che permettono solo di vedere, sotto una lastra lucida, la trama generata dall’accostamento di materiali diversi.
Mario Russo e Anna Esposito, così come Gian Paolo Guerra, consigliano fermamente l’utilizzo di questi tipi di top, soprattutto se si parla di Okite, comodo e resistente, nonché caratterizzato da un ottimo rapporto qualità prezzo.
Il quarzo, in forma semplice o agglomerata, è uno dei materiali più utilizzati nelle cucine moderne. Il suo utilizzo, probabilmente, è più diffuso sotto forma del famosissimo Okite, costituito per il 93% da quarzo e per la restante parte del composto da pigmenti naturali e resina poliestere.
Il quarzo, presente sul mercato in forma opaca, più ruvida al tatto, o liscia, dall’aspetto più omogeneo e lineare, permette, con un tocco, di percepire immediatamente quanto resistente e importante sia questo materiale. Composto da sabbie silicee e quarzo naturale, infatti, un top di questo genere si caratterizza per durezza e resistenza all’abrasione, agli acidi e al contatto con i liquidi domestici.
L’Okite, largamente utilizzato nell’ultimo periodo, ha una consistenza che, al tatto, genera percezioni diverse in base al tipo di variante prescelta. Esistono, infatti, top che richiamano la naturale irregolarità del composto, lasciando sentire sotto le dita una grana consistente, dal piacevole effetto in rilievo, e piani di lavoro lisci, che permettono solo di vedere, sotto una lastra lucida, la trama generata dall’accostamento di materiali diversi.
Mario Russo e Anna Esposito, così come Gian Paolo Guerra, consigliano fermamente l’utilizzo di questi tipi di top, soprattutto se si parla di Okite, comodo e resistente, nonché caratterizzato da un ottimo rapporto qualità prezzo.
Acciaio inossidabile
Un altro materiale storico nella realizzazione di piani di lavoro per cucine e che, al tatto, appare «fresco», come afferma Gian Paolo Guerra, e lucido è l’acciaio inossidabile.
La sua lavorazione consente di ottenere soluzioni diverse che un esperto del settore sarà sicuramente in grado di illustrare in maniera completa ed esaustiva in fase di scelta, anche considerando le caratteristiche prestazionali dei vari modelli.
Spazzolato, cromato, lucido, opaco: se la trama, sotto le dita, può risultare differente in base alla lavorazione prescelta, quello che non cambia è il suo colore, tipico del metallo, grigio, e la percezione della sua risaputa e rinomata resistenza.
«È perfetto per le soluzioni più moderne o dal tocco industriale», come sostiene Andrea Pezzoli, ed è largamente utilizzato nelle cucine professionali, là dove la resistenza agli urti, alle abrasioni e al contatto con liquidi e oli è di vitale importanza.
Pregi (e Difetti) di una Cucina in Acciaio
Un altro materiale storico nella realizzazione di piani di lavoro per cucine e che, al tatto, appare «fresco», come afferma Gian Paolo Guerra, e lucido è l’acciaio inossidabile.
La sua lavorazione consente di ottenere soluzioni diverse che un esperto del settore sarà sicuramente in grado di illustrare in maniera completa ed esaustiva in fase di scelta, anche considerando le caratteristiche prestazionali dei vari modelli.
Spazzolato, cromato, lucido, opaco: se la trama, sotto le dita, può risultare differente in base alla lavorazione prescelta, quello che non cambia è il suo colore, tipico del metallo, grigio, e la percezione della sua risaputa e rinomata resistenza.
«È perfetto per le soluzioni più moderne o dal tocco industriale», come sostiene Andrea Pezzoli, ed è largamente utilizzato nelle cucine professionali, là dove la resistenza agli urti, alle abrasioni e al contatto con liquidi e oli è di vitale importanza.
Pregi (e Difetti) di una Cucina in Acciaio
Legno massiccio
Il legno massiccio è il materiale probabilmente più antico nel settore dei top da cucina, perché facilmente reperibile anche in passato, quando ancora non esistevano i composti generati in laboratorio. È anche quello che «Più stimola il tatto per la rugosità che presenta la fibra», afferma Andrea Pezzoli. Ha una texture naturale che rappresenta un po’ la sua forza estetica. A livello tattile, infatti, è il tipo di top che riesce maggiormente a suscitare sensazioni ed emozioni: le venature, le sue naturali imperfezioni, la porosità della sua trama emergono immediatamente quando si sfiora questo materiale con la punta delle dita.
Visivamente, poi, è capace di trasmettere un senso di calore, almeno secondo quanto ci suggeriscono Mario Russo e Anna Esposito, e accoglienza, un sentimento d’altri tempi, che riporta quasi indietro, al periodo in cui la cucina era il fulcro della vita domestica e il luogo in cui si riuniva la famiglia intera, completa di amici e vicini di casa.
Il legno è il materiale prediletto dal team di mer-A Architetti, per «Le caratteristiche di mutevolezza insite nella materia».
Tocca a te! Quale materiale preferisci per il piano di lavoro in cucina? Scrivici nei Commenti.
Altro
5 Materiali per il Top della Cucina Che Dovresti Conoscere
6 Diversi Materiali per il Top della Cucina e Come Prendersene Cura
Il legno massiccio è il materiale probabilmente più antico nel settore dei top da cucina, perché facilmente reperibile anche in passato, quando ancora non esistevano i composti generati in laboratorio. È anche quello che «Più stimola il tatto per la rugosità che presenta la fibra», afferma Andrea Pezzoli. Ha una texture naturale che rappresenta un po’ la sua forza estetica. A livello tattile, infatti, è il tipo di top che riesce maggiormente a suscitare sensazioni ed emozioni: le venature, le sue naturali imperfezioni, la porosità della sua trama emergono immediatamente quando si sfiora questo materiale con la punta delle dita.
Visivamente, poi, è capace di trasmettere un senso di calore, almeno secondo quanto ci suggeriscono Mario Russo e Anna Esposito, e accoglienza, un sentimento d’altri tempi, che riporta quasi indietro, al periodo in cui la cucina era il fulcro della vita domestica e il luogo in cui si riuniva la famiglia intera, completa di amici e vicini di casa.
Il legno è il materiale prediletto dal team di mer-A Architetti, per «Le caratteristiche di mutevolezza insite nella materia».
Tocca a te! Quale materiale preferisci per il piano di lavoro in cucina? Scrivici nei Commenti.
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6 Diversi Materiali per il Top della Cucina e Come Prendersene Cura
Bisogna precisare che, pur lasciandosi guidare dai sensi, quando si deve decidere in che modo realizzare il top della propria cucina l’aiuto di un esperto è fondamentale, perché sarà in grado di fornire una serie di informazioni di carattere tecnico, strutturale, meccanico e di resistenza che, altrimenti, non conosceremmo.
Questi aspetti sono molto importanti, soprattutto in funzione dell’utilizzo che si fa della propria cucina. I professionisti sono concordi sul fatto che sia preferibile optare per materiali resistenti se si è abituati a trascorrere molto tempo ai fornelli, a volte anche prediligendoli a composti che alla vista risulterebbero più piacevoli.
Al giorno d’oggi, comunque, l’industria del settore e le novità nel campo hanno dato vita a materiali perfettamente in grado di resistere alle condizioni più estreme ma, al tempo stesso, caratterizzati da una grande valenza estetica.
Scopriamo, insieme ad alcuni Pro che abbiamo consultato quali sono, che differenze esistono tra di loro e, proprio per non tralasciare lo stile, concentriamoci non tanto sulle loro proprietà, quanto sulle loro texture e sull’effetto tattile e scenico che riescono a creare.